Affidamento di minori in Italia: una guida completa

Affidamento di minori in Italia: una guida completa

Introduzione:

L’affidamento di minori è uno strumento temporaneo che mira a garantire il benessere del minore quando questi si trova, nonostante gli interventi pubblici di sostegno alla famiglia, “privo di un ambiente familiare idoneo” (art. 2, comma 1, L. n. 184/1983). È un argomento di interesse per genitori, operatori sociali e chiunque voglia saperne di più su questo importante strumento di tutela dei minori.

Affidamento di minori in Italia: una guida completa

La Legge n. 149/2001 e il Titolo I-bis

La Legge n. 149/2001 ha introdotto un intero titolo (il titolo I-bis, artt. 2-5) dedicato all’affidamento del minore all’interno della Legge n. 184/1983. Questa legge ha ampliato la prospettiva per privilegiare interventi che preservino il rapporto tra il minore e i genitori, anche in situazioni di difficoltà temporanea.

In particolare, la legge ha introdotto le seguenti novità:

  • La possibilità di affidamento familiare anche in caso di genitori non separati o divorziati;
  • La possibilità di affidamento familiare per minori con disabilità;
  • La possibilità di affidamento familiare per minori stranieri non accompagnati.

Affidamento in caso di crimini domestici

La Legge n. 4/2018 ha introdotto una nuova ipotesi di affidamento di minori (art. 4, comma 5-quater, L. n. 184/1983) nei casi in cui il minore perda l’ambiente familiare a causa della morte volontaria del genitore da parte del partner. In queste circostanze, il tribunale favorisce la continuità delle relazioni affettive tra il minore e i parenti fino al terzo grado.

Procedure e durata dell’affidamento

La procedura per l’affidamento varia a seconda se i genitori (o il tutore) abbiano dato o meno il consenso.

  • Nel caso di consenso, il servizio sociale locale emette il provvedimento, sentendo il minore, se maggiore di dodici anni.
  • Nel caso di diniego, il tribunale per i minorenni emette il provvedimento.

L’affidamento è motivato e deve specificare i modi di esercizio dei poteri dell’affidatario, le modalità dei rapporti del minore con i genitori e altri membri della famiglia d’origine, e il servizio sociale responsabile del programma di assistenza.

Dovere e prerogative dell’affidatario

L’affidatario accoglie il minore, garantendo il suo mantenimento, educazione ed istruzione, tenendo conto delle indicazioni dei genitori, tranne in casi in cui i genitori abbiano subito provvedimenti limitativi o ablativi della potestà.

Il servizio sociale svolge attività di sostegno educativo e psicologico, facilitando i rapporti con la famiglia d’origine.

Cessazione dell’affidamento

L’affidamento ha una durata massima di due anni, prorogabile dal tribunale per i minorenni. Cessa quando la situazione di temporanea difficoltà della famiglia è risolta o quando la prosecuzione dell’affidamento può pregiudicare il minore.

Conclusioni

L’affidamento di minori è uno strumento importante per garantire il benessere del minore in situazioni di difficoltà familiare. La legge italiana ha progressivamente ampliato la portata dell’affidamento, privilegiando interventi che preservino il rapporto tra il minore e i genitori.

Avv. Cosimo Montinaro

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