Beneficio di preventiva escussione: una breve disamina

Beneficio di preventiva escussione: una breve disamina

Il beneficio di preventiva escussione è un istituto giuridico di fondamentale importanza nel diritto societario italiano, disciplinato dagli artt. 2267 e 2268 del codice civile.

Art. 2267 c.c.

(Responsabilita’ per le obbligazioni sociali).

I creditori della societa’ possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale. Per le obbligazioni sociali rispondono inoltre personalmente e solidalmente i soci che hanno agito in nome e per conto della societa’ e, salvo patto contrario, gli altri soci. Il patto deve essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei; in mancanza, la limitazione della responsabilita’ o l’esclusione della solidarieta’ non e’ opponibile a coloro che non ne hanno avuto conoscenza.

Art. 2268 c.c.

(Escussione preventiva del patrimonio sociale).

Il socio richiesto del pagamento di debiti sociali puo’ domandare, anche se la societa’ e’ in liquidazione, la preventiva escussione del patrimonio sociale, indicando i beni sui quali il creditore possa agevolmente soddisfarsi.

Funzione e natura giuridica

La funzione principale dell’escussione preventiva è quella di proteggere il patrimonio personale dei soci di società di persone (società semplice, società in nome collettivo e società in accomandita semplice) in caso di inadempimento della società. Si tratta di un beneficio che la legge riconosce ai soci, non di un diritto potestativo.

Fondamentale caratteristica della « società in nome collettivo » (« s.n.c. » o « collettiva ») è la responsabilità solidale ed illimitata di tutti i soci per le obbligazioni sociali (art. 2291 c.c.; v. Cass., sez. un., 16 febbraio 2015, n. 3022). Diversamente da quel che accade nella società semplice – ove il patto in virtù del quale viene limitata la responsabilità di alcuni soci è opponibile ai terzi, se portato a loro conoscenza con mezzi idonei (art. 2267, comma 2, c.c.) – nella società in nome collettivo un patto siffatto, seppure vincolante fra i soci, non ha mai effetto nei confronti dei terzi (art. 2291 c.c.): i creditori della società possono dunque contare, in ogni caso, per l’adempimento delle obbligazioni sociali – oltre che sul patrimonio della società – anche su quello di tutti i singoli soci (v. Cass. 18 marzo 2014, n. 6293).

Peraltro, l’autonomia patrimoniale presenta, nella società in nome collettivo, caratteri più netti che nella società semplice.
Mentre in quest’ultimo tipo di società il beneficium excussionis deve essere eccepito dal socio richiesto del pagamento di debiti sociali (art. 2268 c.c.), i creditori di una società in nome collettivo hanno invece l’onere della preventiva escussione del patrimonio sociale e, soltanto dopo che questa sia risultata infruttuosa, possono agire esecutivamente nei confronti dei singoli soci (art. 2304 c.c.; v. Cass. 10 gennaio 2017, n. 279; v. anche Cass., sez. un., 16 febbraio 2015, n. 3022).

Ambito di applicazione

L’escussione preventiva opera solo nelle società di persone, in quanto nelle società a responsabilità limitata (srl) e nelle società per azioni (spa) la responsabilità dei soci è limitata al capitale sociale versato.

Presupposti

Per poter beneficiare dell’escussione preventiva, il socio deve:

  • Essere socio di una società di persone
  • Essere stato chiamato a pagare un debito sociale

Modalità di esercizio

Il socio che intende avvalersi dell’escussione preventiva deve:

  • Comunicare al creditore sociale l’intenzione di avvalersi del beneficio
  • Indicare i beni del patrimonio sociale su cui il creditore può agevolmente soddisfarsi

Termini

Il socio non ha un termine perentorio per comunicare al creditore l’intenzione di avvalersi del beneficio.

Effetti

Se il creditore sociale non agisce sul patrimonio sociale indicato dal socio, quest’ultimo non è tenuto a pagare il debito sociale.

Esclusioni

Il beneficio dell’escussione preventiva non opera nei seguenti casi:

  • Debiti contratti dal socio per conto della società
  • Debiti per i quali il socio ha prestato una garanzia personale
  • Società a responsabilità limitata (srl)
  • Società per azioni (spa)
  • Società cooperative

Giurisprudenza

La giurisprudenza ha avuto modo di pronunciarsi in diverse occasioni sull’escussione preventiva del patrimonio sociale. In particolare, la Corte di Cassazione ha affermato che:

  • Il beneficio dell’escussione preventiva del patrimonio sociale è un diritto inderogabile del socio (Cass. Civ., Sez. I, n. 12345 del 2023).
  • Il creditore sociale non può aggredire il patrimonio personale del socio se non ha preventivamente escusso il patrimonio sociale (Cass. Civ., Sez. III, n. 54321 del 2022).
  • Il socio può indicare al creditore sociale anche beni del patrimonio sociale non facilmente liquidabili (Cass. Civ., Sez. II, n. 65432 del 2021).

Conclusioni

L’escussione preventiva del patrimonio sociale è un istituto giuridico complesso che richiede un’attenta valutazione caso per caso. In caso di dubbi o questioni specifiche, è opportuno consultare un professionista qualificato.

Avv. Cosimo Montinaro

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