La Cassazione stabilisce nuovi limiti al mantenimento dei figli maggiorenni | Sentenza n. 26875/2023

La Cassazione stabilisce nuovi limiti al mantenimento dei figli maggiorenni | Sentenza n. 26875/2023

La questione del mantenimento dei figli maggiorenni è sempre stata un tema delicato e dibattuto nel panorama giuridico italiano. Con la recente sentenza n. 26875/2023, la Prima Sezione civile della Cassazione ha fornito nuovi e importanti chiarimenti in materia. La sentenza, che accoglie parzialmente il ricorso di un padre contro l’obbligo di versare un assegno di 350 euro alla figlia adulta e diplomata, introduce tre principi fondamentali di diritto che potrebbero cambiare il corso delle future decisioni legali.

Cassazione, sentenza n. 26875/2023:

In particolare, la Cassazione ha stabilito che:

  • È il figlio richiedente a dover dimostrare di avere diritto all’assegno di mantenimento. Questo rappresenta una svolta rispetto al passato, dove spesso l’onere della prova gravava sull’obbligato.
  • Il figlio adulto ha il dovere di dimostrare un impegno attivo nella ricerca di un’occupazione e nella propria formazione professionale o tecnica. Questo principio, noto come “autoresponsabilità del figlio verso sé stesso”, è stato introdotto dalla Cassazione per la prima volta.
  • La malattia del genitore può giustificare solo dei “ritardi” nel conseguire l’autonomia economica del figlio, ma non può annullare i doveri del figlio verso sé stesso.

Implicazioni pratiche:

La sentenza della Cassazione ha importanti implicazioni pratiche. Prima di tutto, ribalta l’onere della prova, rendendo più rigoroso il processo di valutazione per l’assegnazione degli assegni di mantenimento ai figli maggiorenni. Inoltre, introduce una nuova dimensione di responsabilità personale, sottolineando che i figli adulti hanno il dovere di cercare attivamente un’occupazione e di non dipendere indefinitamente dai genitori.

Conclusione

La sentenza n. 26875/2023 della Cassazione rappresenta un punto di svolta nella giurisprudenza italiana relativa al mantenimento dei figli maggiorenni. Con i suoi tre principi di diritto, la Corte ha fornito nuovi strumenti interpretativi che potrebbero avere un impatto significativo sulle future decisioni legali in materia. Ora più che mai, è fondamentale per i legali e le parti interessate comprendere a fondo queste nuove direttive per navigare efficacemente nel complesso mondo del diritto di famiglia.

Avv. Cosimo Montinaro

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