La tutela del consumatore contro l’illegittima sospensione della fornitura di gas: una vittoria in Appello

La tutela del consumatore contro l’illegittima sospensione della fornitura di gas: una vittoria in Appello

Nel 2020, il Tribunale di Lecce si è pronunciato su un caso riguardante l’illegittima sospensione della fornitura di gas da parte di Enel Energia S.p.A. nei confronti di una famiglia residente in città. Ma come si è risolta questa vicenda? E quali sono gli aspetti più rilevanti per la tutela dei diritti dei consumatori?

Analizziamo nel dettaglio la sentenza di secondo grado, che ha riformato la decisione di primo grado, riconoscendo importanti principi a tutela del cliente finale.

Esposizione dei fatti di causa

La vicenda trae origine da una causa civile instaurata dalla cliente contro Enel Energia S.p.A. La signora aveva convenuto in giudizio l’azienda fornitrice di gas, lamentando l’illegittima sospensione della fornitura presso la sua abitazione di residenza, sita in Lecce, dal 4 al 12 settembre 2017.

La cliente chiedeva:

  1. L’accertamento dell’inadempimento contrattuale da parte di Enel Energia;
  2. Il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a causa della sospensione del servizio;
  3. La condanna di Enel al pagamento di una somma complessiva pari a €4.620,00.

Enel Energia, dal canto suo, contestava le domande, eccependo il difetto di legittimazione passiva e l’infondatezza delle richieste.

Normativa di riferimento

Ai fini della risoluzione della controversia, la Corte ha esaminato la normativa di settore in materia di sospensione della fornitura di gas, in particolare il rispetto delle procedure previste per la costituzione in mora del cliente e la corretta notifica del preavviso di distacco.

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