Divorzio: versamento diretto del mantenimento da parte del datore di lavoro

Divorzio: versamento diretto del mantenimento da parte del datore di lavoro

PREMESSA: L’art. 8 della legge sul divorzio n. 898/1970, dal comma 3 al comma 6, disciplina il procedimento (stragiudiziale) attraverso il quale il beneficiario dell’assegno divorzile o di mantenimento dei figli può diffidare il datore di lavoro dell’ex coniuge a versargli direttamente, trattenendolo dalla busta paga, l’importo mensile dovutogli in virtù di un provvedimento esecutivo del Tribunale (ordinanza o sentenza).

il procedimento

Tale procedimento prevede:

– la costituzione in mora dell’ex coniuge tramite l’invio di una raccomandata A/R o Pec;

– il mancato versamento del mantenimento per un periodo minimo di 30 giorni dalla ricezione della raccomandata;

– in caso di persistenza dell’inadempimento, la notifica al datore di lavoro dell’ex coniuge, e al medesimo ex coniuge obbligato, del provvedimento che ha disposto l’assegno unitamente con la diffida a versargli direttamente tali somme.

Qualora il terzo a cui sia stato notificato il provvedimento non adempia, il coniuge creditore ha azione diretta esecutiva nei suoi confronti per il pagamento delle somme dovutegli quale assegno di mantenimento.

In sede di divorzio, quindi, non si dovrà fare ricorso all’Autorità Giudiziaria, come invece avviene per la separazione dei coniugi (art. 156 c.c.).

Avv. Cosimo Montinaro


MODELLO istanza ex art. 8 Legge 898/1970 per ottenere il versamento diretto dell’assegno divorzile/mantenimento da parte del datore di lavoro

ISTANZA EX ART. 8, TERZO COMMA, L. n. 898/1970

Per: sig.ra ….. ….., nata a ….. (…) il …/…/….. e residente in ….. (…) alla Via ….., n. …, C.F. ….., elettivamente domiciliata in …. alla Via ….., n. … presso lo Studio dell’Avv. ….. …. (C.F. ….. – Pec …..@…..) che la rappresenta e difende in virtù di procura in calce al presente atto

PREMESSO CHE

  1. il Tribunale di …., con provvedimento del …., munito di formula esecutiva in data …., reso nel giudizio avente ad oggetto la cessazione degli effetti civili / scioglimento del matrimonio celebrato a …., in data …., tra i sigg. …. e …., ha disposto, tra l’altro, l’obbligo del sig. …. …. (C.F. ….) di versare in favore della sig.ra …. …. entro il giorno …. di ogni mese, la somma mensile di € …..,… a titolo di contributo al mantenimento per il figlio …. ….. (C.F. …..), da rivalutarsi annualmente secondo gli indici ISTAT, nonché il 50% delle spese straordinarie secondo il Protocollo vigente presso il Tribunale di …..;
  2. ai sensi dell’art. 8 L. 898/1970: “3. Il coniuge cui spetta la corresponsione periodica dell’assegno, dopo la costituzione in mora a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento del coniuge obbligato e inadempiente per un periodo di almeno trenta giorni, può notificare il provvedimento in cui è stabilita la misura dell’assegno ai terzi tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro al coniuge obbligato con l’invito a versargli direttamente le somme dovute, dandone comunicazione al coniuge inadempiente; 4. Ove il terzo cui sia stato notificato il provvedimento non adempia, il coniuge creditore ha azione diretta esecutiva nei suoi confronti per il pagamento delle somme dovutegli quale assegno di mantenimento ai sensi degli articoli 5 e 6”;
  3. il sig. ….. ….., a tutt’oggi, nulla ha corrisposto all’istante nonostante racc. A/R di messa in mora ricevuta in data …/…/…..;

Tutto ciò premesso, l’istante, ai sensi e per gli effetti dell’art. 8, terzo comma, L. n. 898/1970

INVITA

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