La domanda di addebito della separazione può essere introdotta la prima volta con la memoria integrativa

La domanda di addebito della separazione può essere introdotta la prima volta con la memoria integrativa

L’addebito della separazione può essere richiesto per la prima volta con la memoria integrativa? La Cassazione ha risposto affermativamente, in virtù della natura bifasica del giudizio di separazione personale.

Introduzione

In alcuni casi, uno dei coniugi può chiedere che la separazione sia addebitata all’altro, attribuendogli la responsabilità della rottura del rapporto coniugale.

In passato, la domanda di addebito doveva essere contenuta nel ricorso introduttivo del giudizio di separazione. Tuttavia, una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che la domanda di addebito può essere introdotta anche per la prima volta con la memoria integrativa.

La sentenza della Cassazione

Con la sentenza n. 17590 del 28 giugno 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che la domanda di addebito della separazione può essere introdotta per la prima volta con la memoria integrativa.

La Corte ha motivato la sua decisione in base alla natura bifasica del giudizio di separazione personale. La prima fase del giudizio è finalizzata alla conciliazione tra i coniugi. Se la conciliazione non è possibile, si passa alla seconda fase, che è di natura contenziosa.

La memoria integrativa è l’atto con cui il ricorrente illustra le sue ragioni in vista della fase contenziosa. La Corte ha ritenuto che la memoria integrativa possa contenere anche la domanda di addebito, in quanto questa domanda non è strettamente collegata alla fase conciliativa.

massima, Cassazione, 28 giugno 2019, n. 17590

La domanda di addebito della separazione può essere introdotta la prima volta con la memoria integrativa di cui all’art. 709, comma 3, c.p.c. in ragione della natura bifasica del giudizio in cui alla finalità conciliativa della fase presidenziale segue, se infruttuosa, quella contenziosa davanti all’istruttore che mutua, per contenuti e scansioni, le forme dell’ordinario giudizio di cognizione, il tutto con un più ampio meccanismo segnato, nel passaggio tra la fase conciliativa e quella contenziosa, da una progressiva formazione della vocatio in ius”.

Le conseguenze della sentenza

La sentenza della Cassazione ha importanti conseguenze pratiche. Innanzitutto, consente ai coniugi di valutare se richiedere l’addebito della separazione anche dopo aver presentato il ricorso introduttivo del giudizio.

Inoltre, la sentenza rende più flessibile il procedimento di separazione personale, consentendo alle parti di modificare le loro richieste anche in corso di causa.

Conclusione

La sentenza della Cassazione ha stabilito che la domanda di addebito della separazione può essere introdotta per la prima volta con la memoria integrativa. Questa decisione ha importanti conseguenze pratiche, in quanto consente ai coniugi di valutare la richiesta di addebito anche dopo aver presentato il ricorso introduttivo del giudizio.

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Avv. Cosimo Montinaro

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