Benefici previdenziali per esposizione all’amianto

Benefici previdenziali per esposizione all’amianto

Introduzione

L’amianto è una sostanza cancerogena che può causare gravi malattie, tra cui il mesotelioma, il tumore del polmone e la asbestosi. I lavoratori che sono stati esposti all’amianto per un periodo superiore a dieci anni hanno diritto a benefici previdenziali, che possono consistere in un aumento dell’anzianità contributiva o in un aumento dell’importo della pensione.

La sentenza del Tribunale di Lecce

Il Tribunale di Lecce, con sentenza n. 3437 dell’11.12.2020, ha stabilito che i lavoratori che hanno maturato il diritto al trattamento pensionistico anche sulla base dei benefici previdenziali di cui alla legge 27 marzo 1992, n. 257, art. 13, comma 8, alla data del 2 ottobre 2003, possono beneficiare della previgente disciplina, che prevede un coefficiente moltiplicatore di 1,5 per l’intero periodo di esposizione all’amianto.

Le condizioni per ottenere i benefici

Per ottenere i benefici previdenziali per esposizione all’amianto, è necessario che il lavoratore:

  • sia stato esposto all’amianto per un periodo superiore a dieci anni;
  • abbia svolto un’attività lavorativa in cui era presente amianto;
  • abbia subito un effettivo e personale rischio morbigeno a causa dell’esposizione all’amianto;
  • abbia presentato domanda all’INAIL entro il termine di 180 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale di cui al comma 6 dell’art. 47 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella L. 24 novembre 2003, n. 326.

La prova dell’esposizione all’amianto

L’esposizione all’amianto può essere provata da:

  • una certificazione rilasciata dall’INAIL;
  • una sentenza passata in giudicato;
  • altri documenti probatori, quali ad esempio il libretto di lavoro, i verbali di accertamento dell’Ispettorato del Lavoro o le dichiarazioni di testimoni.

Conclusione

I benefici previdenziali per esposizione all’amianto sono un diritto dei lavoratori che hanno subito un rischio morbigeno a causa dell’esposizione a questa sostanza cancerogena. Se si ritiene di avere diritto a questi benefici, è importante rivolgersi a un consulente legale per verificare la propria posizione e presentare la domanda all’INAIL entro i termini previsti.

Avv. Cosimo Montinaro

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