Per l’addebito della separazione sono sufficienti le foto con l’amante!

Per l’addebito della separazione sono sufficienti le foto con l’amante!

Introduzione

La separazione con addebito è una pronuncia che può essere disposta dal giudice in caso di violazione dei doveri coniugali, tra cui il dovere di fedeltà.

In passato, la giurisprudenza richiedeva che la violazione del dovere di fedeltà fosse provata in modo certo, ad esempio con una confessione o con una prova testimoniale.

Tuttavia, negli ultimi anni, la giurisprudenza si è orientata verso un criterio più liberale, secondo cui la violazione del dovere di fedeltà può essere provata anche con presunzioni semplici, come ad esempio le foto che ritraggono il coniuge in atteggiamenti intimi con un’altra persona.

La sentenza della Cassazione n. 4899/2020

In questo senso si è pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 4899/2020, che ha stabilito che le foto che ritraggono il coniuge in un atteggiamento di intimità con una donna, che secondo la comune esperienza induce a presumere l’esistenza tra i due di una relazione extraconiugale, possono costituire prova della violazione del dovere di fedeltà coniugale e giustificare, pertanto, l’addebito della separazione.

Nel caso deciso dalla Cassazione, il marito era stato fotografato mentre si trovava in compagnia di una donna, con la quale era in atteggiamenti intimi, quali abbracci e baci.

Il marito aveva contestato la decisione dei giudici di merito, sostenendo che le foto non erano sufficienti a dimostrare la violazione del dovere di fedeltà, in quanto potevano essere interpretate come una semplice amicizia.

La Cassazione, tuttavia, ha respinto il ricorso, affermando che le foto in questione erano idonee a dimostrare la violazione del dovere di fedeltà, in quanto presentavano un’elevata valenza probatoria.

Le conseguenze dell’addebito della separazione

L’addebito della separazione comporta conseguenze rilevanti per il coniuge che ne è destinatario.

In primo luogo, il coniuge addebitato perde il diritto al mantenimento da parte dell’altro coniuge.

In secondo luogo, il coniuge addebitato può essere condannato al pagamento di un assegno di mantenimento a favore dell’altro coniuge, qualora questi non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento.

Conclusione

La sentenza della Cassazione n. 4899/2020 ha un’importante portata innovativa, in quanto estende il campo di applicazione delle presunzioni semplici per la prova della violazione del dovere di fedeltà coniugale.

In particolare, la sentenza afferma che le foto che ritraggono il coniuge in atteggiamenti intimi con un’altra persona possono costituire prova della violazione del dovere di fedeltà, anche se non sono sufficienti a dimostrare in modo certo l’esistenza di una relazione extraconiugale.

Tale orientamento è destinato a favorire i coniugi che si trovano a dover dimostrare la violazione del dovere di fedeltà da parte dell’altro coniuge, in quanto semplifica il procedimento probatorio e rende più agevole l’ottenimento dell’addebito della separazione.

Avv. Cosimo Montinaro

.

Torna in alto