Ammortamento alla francese: anatocismo o no?

Ammortamento alla francese: anatocismo o no?

Introduzione

L’ammortamento alla francese è un metodo di rimborso dei finanziamenti rateali, come i mutui, che prevede il pagamento di rate costanti nel tempo. Le rate sono composte da una quota capitale e una quota interessi, che viene calcolata sul capitale residuo.

La questione se l’ammortamento alla francese comporti anatocismo, ossia l’accumulo di interessi sugli interessi maturati, è stata oggetto di dibattito tra giuristi e matematici finanziari.

Giurisprudenza

La giurisprudenza italiana ha generalmente escluso l’illegittimità dell’ammortamento alla francese, sostenendo che gli interessi vengono calcolati solo sul capitale residuo al periodo precedente, evitando così l’anatocismo.

In particolare, la giurisprudenza ha sottolineato che il metodo alla francese non comporta una capitalizzazione illegittima degli interessi corrispettivi. Gli interessi di ogni rata sono calcolati solo sul debito residuo al periodo precedente, senza incorporare gli interessi passivi precedentemente calcolati. Pertanto, l’anatocismo non si configura, poiché non c’è un interesse legalmente definibile come “scaduto” su cui calcolare l’interesse composto.

Matematica finanziaria

Alcuni matematici finanziari sostengono che l’ammortamento alla francese può comportare anatocismo, citando la dipendenza funzionale tra quota interessi della rata e interessi già pagati.

In particolare, questi matematici sostengono che la quota interessi della rata è una funzione crescente del capitale residuo, che a sua volta dipende dagli interessi già pagati. Pertanto, gli interessi della rata includono implicitamente una componente di interessi sugli interessi maturati, che costituisce anatocismo.

Esempio:

Per comprendere meglio la questione, consideriamo l’esempio di un mutuo da 100.000 euro con un tasso d’interesse del 5%. Se il mutuo viene rimborsato con il metodo alla francese, la prima rata sarà di circa 1.200 euro. Di questi, 800 euro saranno destinati al rimborso del capitale e 400 euro agli interessi.

Nel secondo periodo, il capitale residuo sarà di 96.000 euro. La seconda rata sarà quindi di circa 1.184 euro, di cui 792 euro per il rimborso del capitale e 392 euro per gli interessi.

Come si può notare, la quota interessi della seconda rata è leggermente superiore alla quota interessi della prima rata. Questo perché la seconda rata include anche una componente di interessi sugli interessi maturati nel primo periodo.

Nonostante il dibattito tra giuristi e matematici finanziari, la giurisprudenza sembra stabilire che l’ammortamento alla francese non comporti anatocismo nella pratica giuridica corrente. Tuttavia, la questione rimane aperta e potrebbe richiedere ulteriori approfondimenti giuridici e matematici per una comprensione completa.

Conclusioni

In conclusione, l’ammortamento alla francese è un metodo di rimborso dei finanziamenti rateali che può essere vantaggioso per il debitore, poiché consente di ridurre il capitale residuo in modo costante. Tuttavia, è importante essere consapevoli del fatto che la quota interessi della rata può aumentare nel tempo, a causa della dipendenza funzionale tra quota interessi e capitale residuo.

Avv. Cosimo Montinaro

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