Azione di manutenzione: come tutelare il possesso dei beni

Azione di manutenzione: come tutelare il possesso dei beni

L’azione di manutenzione è un istituto giuridico previsto dal codice civile italiano, e in questo articolo, esamineremo le norme e le sentenze chiave ad esso associate. L’azione di manutenzione è utilizzata per proteggere il possesso di beni mobili e immobili in due fattispecie principali:

Reintegro del Possesso (art. 1170, comma 3, c.c.)

L’azione di manutenzione può essere utilizzata per reintegrare nel possesso del bene chi è stato vittima di uno spoglio non violentoclandestino. Il Codice Civile stabilisce che il possessore può richiedere il reintegro del possesso quando il detentore si rifiuta di restituire il bene, accompagnando questa azione con il disconoscimento del possesso del possessore. Una sentenza importante in questo contesto è la Cassazione n. 19586 del 30 settembre 2016.

Cessazione delle Molestie o Turbative (art. 1170, comma 1, c.c.)

L’azione di manutenzione può anche essere utilizzata per far cessare le molestie o le turbative subite dal possessore. Queste molestie o turbative possono derivare da attività che creano un disturbo apprezzabile o una compressione delle facoltà di possesso. La Cassazione n. 20581 del 7 agosto 2018 ha stabilito l’importanza di questa azione, con il conseguente ripristino della situazione dei luoghi eventualmente alterata o modificata dall’azione lesiva.

La giurisprudenza italiana definisce “molestia” o “turbativa” come qualsiasi attività che crea un disturbo apprezzabile o una compressione delle facoltà di possesso. Questo può includere atti materiali (molestia di fatto) come il taglio di alberi o atti giuridici (molestia di diritto) come l’opposizione all’inizio di una costruzione, giustificata da presunte violazioni di diritti.

Legittimazione Attiva e Passiva

Chi può intentare un’azione di manutenzione? Solo il possessore di un immobile, una universalità di beni mobili o un diritto reale su un immobile ha la legittimazione attiva. È necessario essere possessore da almeno un anno, in modo continuativo e non interrotto, a meno che il possesso sia stato acquisito con violenza o clandestinità, nel qual caso il termine di un anno inizia dal cessare di tali azioni.

La legittimazione passiva spetta all’autore dello spoglio o della turbativa, nonché all’autore morale.

Termine di Decadenza

L’azione di manutenzione è soggetta a un termine di decadenza di un anno, che inizia a decorrere dall’evento che ha dato origine allo spoglio o alla turbativa, o dall’inizio dell’attività molestatrice.

In conclusione, l’azione di manutenzione è uno strumento legale cruciale per proteggere il possesso di beni mobili e immobili in Italia. Rispettando i termini di decadenza e soddisfacendo i requisiti di legittimazione, è possibile garantire una tutela efficace del possesso. Le norme e le sentenze menzionate in questo articolo offrono una base solida per comprendere e utilizzare correttamente l’azione di manutenzione secondo il diritto italiano.

Per ulteriori informazioni sulla protezione del possesso e l’azione di manutenzione in Italia, o per ottenere assistenza legale esperta, vi invitiamo a contattare il nostro studio. Siamo qui per aiutarvi a comprendere i vostri diritti e adottare le azioni legali necessarie per tutelare i vostri interessi.

Avv. Cosimo Montinaro

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