Cassette di sicurezza: tutto quello che devi sapere

Cassette di sicurezza: tutto quello che devi sapere

Introduzione

Le cassette di sicurezza rappresentano uno dei servizi bancari accessori più diffusi, offrendo ai clienti un luogo sicuro per custodire valori come denaro, gioielli e titoli. Con questo contratto il cliente realizza una duplice finalità: un elevato grado di sicurezza contro i furti e una totale riservatezza, perché l’utente può introdurre nella cassetta a propria esclusiva discrezione i valori che preferisce, senza che la banca debba o possa venirne a conoscenza. La banca, infatti, non riceve la consegna delle cose, poiché è il cliente ad accedere, in modo del tutto riservato, alla cassetta.

In questo articolo, esploreremo le normative legali che regolano questo servizio, fornendo una panoramica approfondita delle responsabilità della banca e i diritti del cliente.

Normative e Tutele Legali delle Cassette di Sicurezza

Art. 1839 c.c.: Responsabilità della Banca

L’art. 1839 c.c. stabilisce che la banca non ha l’obbligo di restituire le cose custodite nelle cassette di sicurezza, poiché non le riceve in consegna. Tuttavia, è responsabile dell’idoneità e della custodia dei locali e dell’integrità delle cassette. In caso di violazione della cassetta, la banca si libera dimostrando un caso fortuito. La giurisprudenza sottolinea la responsabilità della banca, anche in situazioni di furto sofisticato, escludendo il concetto di “caso fortuito“.

Nullità delle Clausole Limitative (Art. 1229 c.c.)

La giurisprudenza sancisce la nullità delle clausole che limitano la responsabilità della banca. Questo include anche le clausole che vietano al cliente di depositare valori oltre un certo importo, poiché, nonostante regolino l’uso della cassetta, mirano indirettamente a limitare la responsabilità della banca in caso di furto.

Prova del Contenuto e Responsabilità

La prova del contenuto della cassetta è cruciale per il risarcimento del danno subito a causa di un furto. La giurisprudenza ammette che questa prova possa essere fornita attraverso presunzioni, testimoni, denuncia all’autorità giudiziaria, giuramento suppletorio ed estimatorio.

Qualificazione Giuridica del Contratto

Considerando la natura giuridica del contratto delle cassette di sicurezza, si ritiene preferibile qualificarlo come un contratto misto o complesso. Esso contiene prestazioni tipiche di più contratti, includendo la locazione della cassetta al cliente e la prestazione di custodia del locale blindato da parte della banca.

Apertura e Gestione delle Cassette di Sicurezza

Apertura da Parte di Cointestatari (Art. 1840 c.c.)

Se la cassetta è intestata a più persone, ciascuna può aprirla, a meno di patto contrario. In caso di morte dell’intestatario o di uno dei cointestatari, l’apertura della cassetta richiede il consenso di tutti gli aventi diritto.

Scadenza del Contratto e Autorizzazione del Tribunale (Art. 1841 c.c.)

Nel caso in cui il contratto delle cassette di sicurezza scada e l’intestatario non fornisca notizia di sé, la banca può inviare un’intimazione. Trascorsi sei mesi dall’intimazione, la banca può chiedere al tribunale l’autorizzazione all’apertura della cassetta.

Conclusione

In conclusione, le cassette di sicurezza offrono ai clienti un luogo sicuro per custodire i loro valori, tutelati da specifiche normative e dalla responsabilità della banca. La comprensione delle leggi che regolano questo servizio è essenziale per garantire una gestione sicura e consapevole delle cassette di sicurezza bancarie.

Avv. Cosimo Montinaro

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