Danno biologico: tutto quello che c’è da sapere

Danno biologico: tutto quello che c’è da sapere

Introduzione

Il danno biologico è una categoria di danno risarcibile che ha guadagnato rilevanza giuridica grazie alla sentenza della Corte Costituzionale del 14 giugno 1986, n. 184. Questa sentenza ha collegato la clausola generale del neminem laedere dell’art. 2043 c.c. al precetto dell’art. 32 della Costituzione, dando origine a una disciplina specifica per la tutela del diritto alla salute.

La Definizione Giuridica

Secondo l’art. 5, comma 3, L. n. 57/2001, il danno biologico è definito come la “lesione all’integrità psicofisica della persona, suscettibile di accertamento medico-legale“. Questo danno è risarcibile indipendentemente dalla sua incidenza sulla capacità di produzione del reddito del danneggiato. Il giudice può aumentare l’ammontare del danno biologico in misura non superiore a un quinto, considerando equamente e motivatamente le condizioni soggettive del danneggiato.

Evoluzione Normativa

Successivamente, il D.Lgs. n. 209/2005, noto come “Codice delle assicurazioni private“, ha fornito una definizione più dettagliata del danno biologico negli articoli 138 e 139. Secondo questi articoli, il danno biologico è una “lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale che esplica un’incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito“.

Distinzione tra Danno Biologico Temporaneo e Permanente

Il danno biologico viene ulteriormente suddiviso in danno biologico temporaneo e permanente. Il primo riguarda gli effetti pregiudizievoli di natura temporanea sullo stato di salute, che possono o meno lasciare postumi permanenti. Il secondo, invece, riguarda lesioni psicofisiche permanenti che non sono suscettibili di guarigione.

Norme e Sentenze Pertinenti

L’evoluzione normativa e le definizioni giuridiche sono supportate da norme di legge e sentenze rilevanti. Ad esempio, la sentenza della Corte Costituzionale del 1986 e gli articoli 138 e 139 del D.Lgs. n. 209/2005 forniscono un quadro completo della disciplina del danno biologico.

Applicazione Pratica

L’applicazione pratica del concetto di danno biologico richiede una valutazione scientifica medico-legale conforme ai principi della eziologia della scienza medica e biologica. Questa valutazione considera la menomazione fisica e psichica, insieme a componenti come il danno alla vita di relazione e la perdita delle qualità di vita, sociali e lavorative.

Conclusioni

In conclusione, il danno biologico rappresenta un importante ambito giuridico legato al diritto alla salute. La sua definizione e applicazione richiedono una comprensione approfondita delle norme di legge e delle sentenze pertinenti. Se hai bisogno di consulenza legale su questioni legate al danno biologico, non esitare a contattare lo studio legale dell’Avv. Cosimo Montinaro.

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