Il sequestro conservativo: cos’è e quando può essere richiesto

Il sequestro conservativo: cos’è e quando può essere richiesto

Il sequestro conservativo ex art 671 c.p.c. è una misura è una misura preventiva e cautelare, prevista dall’ordinamento italiano, che consente al creditore di ottenere il blocco di beni del debitore, al fine di garantirsi il pagamento del proprio credito.

Quando può essere richiesto

Il sequestro conservativo ex art 671 c.p.c. può essere richiesto dal creditore quando ha fondato timore di perdere le garanzie del proprio credito. Questo può accadere, ad esempio, quando il debitore è in procinto di alienare o distruzione beni di valore, oppure quando sta compiendo atti che potrebbero rendere più difficile o impossibile l’esecuzione forzata del credito.

I presupposti per il sequestro conservativo

Affinché il giudice possa autorizzare il sequestro conservativo, è necessario che sussistano due presupposti:

  • Il fumus boni iuris, ossia la sussistenza di un diritto di credito azionato dal creditore.
  • Il periculum in mora, ossia il rischio che il debitore, nel tempo necessario al creditore per far valere le proprie ragioni, possa sottrarre i beni al creditore o renderli inaccessibili.

L’esecuzione del sequestro conservativo

Se il giudice autorizza il sequestro conservativo, l’ufficiale giudiziario procede al blocco dei beni del debitore. Il sequestro può avere ad oggetto beni mobili, immobili o crediti.

Gli effetti del sequestro conservativo

Il sequestro conservativo ha l’effetto di rendere inopponibili al creditore sequestrante gli atti dispositivi compiuti dal debitore sui beni sequestrati. Ciò significa che, in caso di esito positivo del giudizio di merito, il creditore sequestrante potrà ottenere la condanna del debitore al pagamento del proprio credito, anche se il debitore ha alienato o distrutto i beni sequestrati.

Il sequestro conservativo e l’azione revocatoria

Il sequestro conservativo presenta alcune analogie con l’azione revocatoria, che è un’azione giudiziale che consente al creditore di ottenere la revoca di atti dispositivi compiuti dal debitore in pregiudizio del proprio credito.

In particolare, entrambi gli strumenti consentono al creditore di tutelarsi dal rischio che il debitore si privi delle garanzie del proprio credito. Tuttavia, il sequestro conservativo è una misura cautelare che può essere adottata prima dell’avvio dell’azione di merito, mentre l’azione revocatoria può essere esercitata solo dopo che il credito sia divenuto certo, liquido ed esigibile.

Conclusione

Il sequestro conservativo è uno strumento importante a disposizione del creditore per tutelarsi dal rischio di perdere le garanzie del proprio credito. È importante, tuttavia, che il creditore si rivolga ad un avvocato per valutare la sussistenza dei presupposti per l’adozione di tale misura.

Avv. Cosimo Montinaro

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