La tutela dell’INAIL per gli infortuni sul lavoro

La tutela dell’INAIL per gli infortuni sul lavoro

Il sistema di assicurazione INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) in Italia è fondamentale per garantire la protezione dei lavoratori in caso di infortuni sul posto di lavoro. Le norme principali che regolamentano questa assicurazione includono il Testo Unico n. 1124 del 1965 e disposizioni successive, come il Decreto Legislativo 38/2000. Queste leggi stabiliscono l’obbligo per i Datori di Lavoro di stipulare un’assicurazione obbligatoria con l’INAIL per tutti i lavoratori, coprendo sia gli infortuni sia le malattie professionali.

Chi è tenuto a stipulare l’assicurazione INAIL?

Tutti i Datori di Lavoro che impiegano dipendenti e parasubordinati in attività considerate rischiose dalla legge sono tenuti a sottoscrivere questa assicurazione. Questa responsabilità si estende anche a sovrintendenti ai lavori, soci delle società e cooperative, apprendisti e altri simili. La copertura assicurativa dell’INAIL è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori in Italia.

La responsabilità del Datore di Lavoro

Il Datore di Lavoro è tenuto a pagare un premio assicurativo basato sulla retribuzione erogata ai dipendenti e sul tasso di tariffa corrispondente al tipo di attività lavorativa svolta. Tuttavia, il Datore di Lavoro non è responsabile in caso in cui il lavoratore subisca un infortunio sul posto di lavoro a causa di condotte estranee alla prestazione lavorativa o a comportamenti imprevedibili. In altre parole, se il lavoratore agisce in modo non correlato al suo lavoro o se il suo comportamento è inatteso e anomalo, la responsabilità del Datore di Lavoro potrebbe essere esclusa.

Il comportamento colposo del lavoratore

È importante notare che il comportamento colposo del lavoratore, come la violazione dell’obbligo di utilizzare dispositivi di protezione individuale (DPI), di solito non comporta l’esclusione della tutela INAIL. Tuttavia, potrebbe influire sulla responsabilità del Datore di Lavoro e sul diritto del lavoratore a essere risarcito per il danno subito.

Retribuzione in caso di infortunio sul lavoro

In caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore ha diritto a una retribuzione dalla prima al terzo giorno dall’evento, con una percentuale variabile a seconda dei giorni successivi. L’INAIL eroga un’indennità dal quarto giorno fino alla guarigione, con diverse percentuali di copertura a seconda della durata dell’infortunio.

L’INAIL copre anche i costi sostenuti dal lavoratore a causa dell’infortunio, come visite mediche specialistiche, spese mediche e riabilitazione, a condizione che siano direttamente collegati all’infortunio. Inoltre, i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) possono prevedere limiti temporali per la conservazione del posto di lavoro in caso di infortunio prolungato.

Il risarcimento per il danno biologico

Gli infortuni sul lavoro possono causare danni biologici permanenti ai lavoratori. In base alla gravità del danno, l’INAIL offre indennizzi diversi. Se la menomazione è inferiore al 6%, non è dovuto alcun indennizzo. Tuttavia, per menomazioni tra il 6% e il 15%, l’INAIL eroga un indennizzo in capitale, mentre per menomazioni superiori al 15%, il lavoratore ha diritto a una rendita.

Il ruolo del Datore di Lavoro nel risarcimento

Il Datore di Lavoro può essere responsabile del risarcimento del lavoratore solo se il danno biologico è inferiore al 6% (franchigia dell’INAIL) o se esiste un danno differenziale tra l’indennizzo erogato dall’INAIL e il danno patito dal lavoratore. In questo caso, il lavoratore può cercare il risarcimento attraverso il diritto civile.

Modalità di pagamento da parte dell’INAIL

L’INAIL corrisponde l’indennità dal quarto giorno successivo all’infortunio. Questa somma può essere anticipata dal Datore di Lavoro, che sarà poi rimborsato dall’INAIL. Il pagamento può avvenire attraverso assegno circolare, accredito bancario o postale, libretto di deposito nominativo bancario o postale, o carta prepagata con codice IBAN.

Azione di regresso dell’INAIL

L’INAIL può esercitare un’azione di regresso nei confronti del Datore di Lavoro o di altri soggetti responsabili o corresponsabili in caso di infortunio. Questa azione consente all’INAIL di recuperare le somme erogate al lavoratore.

Reperibilità e fasce orarie

L’INAIL non effettua controlli domiciliari né stabilisce fasce orarie di reperibilità. Tuttavia, l’INAIL può convocare il lavoratore per visite di controllo presso le proprie sedi territoriali. In caso di assenze dovute a infortunio o malattia professionale, alcuni CCNL potrebbero prevedere obblighi di reperibilità. Il mancato rispetto di tali obblighi può comportare sanzioni disciplinari da parte del Datore di Lavoro ma non influisce sulle indennità INAIL del lavoratore.

In conclusione, l’assicurazione INAIL è fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela dei lavoratori in Italia in caso di infortuni sul lavoro. Le normative e i meccanismi di risarcimento sono progettati per fornire ai lavoratori una retribuzione adeguata e coprire i costi associati agli infortuni, garantendo al contempo la responsabilità dei Datori di Lavoro e degli enti coinvolti.

Speriamo che questo articolo ti abbia fornito informazioni preziose sulla tutela INAIL in Italia. Se desideri ulteriori dettagli o assistenza legale, non esitare a contattare il nostro team di esperti. La nostra priorità è la tua sicurezza e il rispetto dei tuoi diritti.

Avv. Cosimo Montinaro

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