Le immissioni nel vicinato: norme, limiti e riferimenti giuridici

Le immissioni nel vicinato: norme, limiti e riferimenti giuridici

Introduzione

Le immissioni, materie di rilevanza nel diritto civile italiano, trovano regolamentazione nell’art. 832 c.c., il quale conferisce al proprietario il diritto di godere del proprio bene in modo esclusivo, consentendo di opporsi a qualsiasi attività materiale di terzi sul proprio fondo. Questo articolo costituisce il fondamento normativo per esaminare le immissioni materiali e immateriali, le soglie di tollerabilità e le implicazioni legali per i proprietari coinvolti.

Immissioni Materiali e Immateriali

Il riconoscimento del diritto esclusivo del proprietario implica la facoltà di opporsi alle immissioni materiali, come lo smaltimento di rifiuti, mentre le immissioni immateriali, come fumi e rumori, possono essere consentite legalmente, specialmente in contesti industriali.

Norme di Tollerabilità

La normativa prevede diverse situazioni in base alla tollerabilità delle immissioni. Se le immissioni restano al di sotto della “normale tollerabilità“, chi le subisce deve sopportarle senza diritto di farle cessare o ottenere un risarcimento. Nel caso superino questa soglia, ma siano giustificate da esigenze di produzione, è possibile ottenere un indennizzo. Se superano la soglia senza giustificazione, chi le subisce può richiedere la cessazione e il risarcimento del danno.

Azioni Reali e Personali

L’azione “reale” per accertare l’illegittimità delle immissioni deve essere proposta contro il proprietario del fondo da cui provengono. L’azione risarcitoria “personale” va invece esercitata contro chi ha concretamente provocato il danno, come il conduttore di un locale emettente immissioni intollerabili.

Valutazione della Tollerabilità

La “normale tollerabilità” non coincide con i limiti di leggi e regolamenti generali ma è valutata caso per caso, considerando la destinazione naturalistica ed urbanistica del luogo. La recente legge del 2018 ha introdotto nuovi criteri di accettabilità del livello di rumore.

Esempi di Sentenze e Riferimenti Giuridici:

  • Cassazione, 12 maggio 2015, n. 9660: stabilisce il principio sulla “normale tollerabilità” delle immissioni sonore: “La valutazione diretta a stabilire se i rumori restano compresi o meno nei limiti dell’art. 844 c.c. deve essere riferita, da un lato, alla sensibilità dell’uomo medio e, dall’altro, alla situazione locale”
  • Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (art. 1, comma 746): introduce criteri specifici per valutare la tollerabilità delle immissioni acustiche.

Conclusioni

Il diritto delle immissioni nel vicinato richiede un equilibrio tra i diritti dei proprietari e le esigenze della produzione. La recente normativa ha introdotto criteri più specifici per valutare la tollerabilità delle immissioni acustiche, fornendo un quadro più chiaro per le azioni legali.

Avv. Cosimo Montinaro

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