Le presunzioni nel processo civile: guida completa

Le presunzioni nel processo civile: guida completa

Le presunzioni nel processo civile giocano un ruolo significativo nel determinare la prova di determinati fatti. In questo articolo, esploreremo il concetto di “presunzione” e la sua applicazione nel contesto legale, concentrandoci sia sulle presunzioni legali che su quelle semplici.


Definizione di Presunzione:

Il concetto di “presunzione” o “prova indiretta” è fondamentale nel processo civile. Si tratta di un argomento, congettura o illazione attraverso cui, avendo già provato una circostanza nota come “fatto-base” o “indizio“, si giunge logicamente a considerare provata un’altra circostanza priva di prova diretta. Un esempio classico è la presunzione di pagamento di debiti in base al decorso di un certo periodo di tempo.

Presunzioni Legali:

Le presunzioni legali sono quelle in cui la legge attribuisce valore di prova a un fatto in relazione a un altro fatto. Questo tipo di presunzioni può essere “iuris et de iure” (assolute) o “iuris tantum” (relative). Le prime non ammettono prova contraria, mentre le seconde consentono la presentazione di prove per confutare la presunzione.

Presunzioni Assolute:

Le presunzioni assolute, o “iuris et de iure“, non ammettono prova contraria. Un esempio è la presunzione di concepimento durante il matrimonio (Cass. 12 febbraio 2015, n. 2766).

Presunzioni Relative:

Le presunzioni relative, o “iuris tantum“, ammettono prova contraria. La presentazione di prove contrarie può avvenire attraverso vari mezzi di prova, salvo limitazioni stabilite dalla legge (artt. 899 e 1142 c.c.).

Presunzioni Semplici:

Le presunzioni semplici, o hominis“, non sono prestabilite dalla legge ma sono lasciate al prudente apprezzamento del giudice. Il giudice può considerare provato un fatto basandosi su indizi “gravi, precisi e concordanti” (art. 2729 c.c.). Non è necessario un legame di assoluta necessità causale tra il fatto noto e quello ignoto.

Utilizzo delle Presunzioni Semplici:

Il giudice può fondare la sua decisione anche solo su presunzioni semplici, valutando gli elementi indiziari nel loro complesso (Cass. 13 dicembre 2017, n. 29956; Cass. 16 maggio 2017, n. 12002). Anche un singolo elemento, se grave e preciso, può costituire sufficiente prova presuntiva (Cass. 26 settembre 2018, n. 23153; Cass. 27 luglio 2018, n. 19987).

Limitazioni delle Presunzioni Semplici:

Tuttavia, le presunzioni semplici non possono essere utilizzate nei casi in cui la legge esclude la prova per testimoni (art. 2729, comma 2, c.c.).


Conclusione: Le presunzioni nel processo civile sono strumenti importanti per la determinazione dei fatti. Comprendere la distinzione tra presunzioni legali e semplici, nonché le loro modalità di utilizzo, è cruciale per una corretta applicazione nel contesto legale.

Avv. Cosimo Montinaro

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