MODELLO Ricorso Cartabia ex art. 281 decies c.p.c. per il pagamento degli onorari dell’avvocato

MODELLO Ricorso Cartabia ex art. 281 decies c.p.c. per il pagamento degli onorari dell’avvocato


A seguito della pronuncia delle SS.UU n. 4485/2018 sono state profusamente chiarite le modalità di esercizio dell’azione dell’avvocato per la liquidazione del compenso nei confronti del proprio cliente. Il primo dei due principi di diritto in essa enunciati, afferma: “A seguito dell’introduzione dell’art. 14 del d.lgs. n.150 del 2011, la controversia di cui all’art 28 della l.n.794, del 1942, come sostituito dal citato d.lgs. può essere introdotta:

  • con un ricorso ai sensi dell’art. 702 bis cod. proc. civ., che dà luogo ad un procedimento sommario “speciale”, disciplinato dal combinato disposto dell’art. 14 e degli artt.3 e 4 del citato d. lgs. e dunque dalle norme degli artt. 702 bis e seg. cod. proc. civ., salve le deroghe previste da dette disposizioni del d.lgs.;
  • con il procedimento per decreto ingiuntivo ai sensi degli artt. 633 e segg. cod. proc. civ., l’opposizione avverso il quale si propone con ricorso ai sensi dell’art. 702 bis e segg. cod. proc. civ. ed è disciplinata come sub a), ferma restando l’applicazione delle norme speciali che dopo l’opposizione esprimono la permanenza della tutela privilegiata del creditore e segnatamente degli artt. 648,649 e 653 cod. proc. civ. (quest’ultimo da applicarsi in combinato disposto con l’ultimo comma dell’art 14 e con il penultimo comma dell’art 702-ter cod. proc. civ.).

Resta, invece, esclusa la possibilità di introdurre l’azione con il rito di cognizione ordinaria.

Con il secondo principio di diritto, le SS.UU hanno, peraltro, precisato come tali riti vadano applicati anche in ipotesi in cui la controversia riguardi non solo il quantum, ma anche l’an della pretesa (contestazioni in ordine al rapporto ed alle prestazioni eseguite).


TRIBUNALE DI …. 

RICORSO EX ART. 281 DECIES C.P.C. PER IL PAGAMENTO DEGLI ONORARI DELL’AVVOCATO

Per: sig. _________ nato a _________ (___) il giorno ___/___/_____ e residente in _________ alla Via _________ , n ___, C.F. _________, elettivamente domiciliato in _________ alla Via _________, n.___, presso lo studio dell’Avv. _________  (C.F. _____) che lo rappresenta e difende in virtù di procura alle liti rilasciata su foglio cartaceo separato, da intendersi, ai sensi dell’art. 83, III^ comma, c.p.c., apposta in calce al presente atto; con dichiarazione di voler ricevere avvisi, comunicazioni e notificazioni al seguente indirizzo pec ___________ presso il quale si elegge domicilio digitale ovvero al seguente n. di fax ___________

– ricorrente –

CONTRO

sig. _________ nato a _________ (___) il giorno ___/___/_____ e residente in _________ alla Via _________ , n ___, C.F. _________,

– resistente –

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PREMESSO IN FATTO E DIRITTO

  1. L’Avv. _________ ha espletato attività professionale in favore di _________, in virtù di procura alle liti del _________ (all. 1), nel giudizio celebrato innanzi al Tribunale di _________ (R.G. n. ___/____) contro il sig. _________, conclusosi con sentenza n. ____/____ del ___/___/______, pubblicata il ___/____/_____ (all. 2).
  2. In particolare, l’attività difensiva espletata dal professionista si è concretizzata nella fase di studio della controversia, fase introduttiva del giudizio, fase di trattazione, fase decisionale e fase cautelare (fascicolo di parte, all. 3).
  3. I vari solleciti di pagamento delle competenze maturate non sortivano alcun effetto (all.ti 4), nonostante l’applicazione dei minimi tabellari previsti dal D.M. n. 55/2014, per un totale di _________ (all. 5).
  4. per tali ragioni, il ricorrente, con Pec del _________ a firma del sottoscritto procuratore (all. 6), invitava il resistente alla stipula di una convenzione di negoziazione assistita ex L. 162/2014.
  5. L’invito restava privo di riscontro.

Si rende, pertanto, necessario introdurre il presente giudizio al fine di ottenere il riconoscimento delle competenze maturate dall’Avv. _________ in virtù dell’attività svolta.

Tutto ciò premesso, l’Avv. _________, ut supra rappresentato, domiciliato e difeso,

CHIEDE

che l’On. Tribunale adito, nella persona del Giudice unico designando, Voglia, ai sensi dell’art. 281 undecies, comma 2, c.p.c., fissare con decreto l’udienza di comparizione delle parti assegnando al resistente un termine per la sua costituzione, e nel contempo

INVITA

il sig. _________ nato a _________ (___) il giorno ___/___/_____ e residente in _________ alla Via _________ , n ___, C.F. _________, a costituirsi in giudizio non oltre dieci giorni prima della fissanda udienza ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 281 undecies, comma 3, c.p.c., pena le decadenze stabilite dai commi 3 e 4 di tale norma e dagli articoli 38 e 167 dello stesso codice e che, in difetto di costituzione, si procederà in sua contumacia, per ivi, respinta ogni diversa istanza, deduzione ed eccezione, sentir accogliere le seguenti

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