Nuovo esame avvocato 2023: cosa cambia

Nuovo esame avvocato 2023: cosa cambia

Ritorna la prova scritta per la sessione d’esame avvocato del 2023, grazie all’articolo 4 quater del Decreto-legge 10 maggio 2023, 51 (coordinato con la legge di conversione 3 luglio 2023, n. 87). Questa importante novità è stata introdotta grazie all’emendamento proposto da Forza Italia (firmatari Tommaso Calderone e Pietro Pittalis) e Fratelli d’Italia (Ylenja Lucaselli e Alessandro Urzì).

L’articolo 4 quater stabilisce che la prova scritta sarà unica e consisterà nella redazione di un atto giudiziario su un quesito proposto nell’ambito del diritto, del diritto penale o del diritto amministrativo. Sarà fondamentale dimostrare conoscenze approfondite del diritto sostanziale e del diritto processuale.

La valutazione della prova scritta sarà affidata a ogni membro della sottocommissione d’esame, che assegnerà un massimo di 10 punti di merito. Per poter accedere alla prova orale, i candidati dovranno conseguire almeno 18 punti nella prova scritta.

La prova orale dell’esame di avvocato 2023 si suddividerà in TRE FASI:

Nella prima fase, i candidati dovranno affrontare e discutere una questione pratica basata su un caso specifico nell’ambito del diritto civile, penale o amministrativo. Ogni candidato potrà scegliere in anticipo la materia di sua preferenza.

Nella seconda fase, i candidati affronteranno brevi questioni volte a dimostrare le loro capacità argomentative e di analisi giuridica su tre materie, di cui almeno una sarà il diritto processuale. Anche in questo caso, i candidati avranno la possibilità di scegliere in anticipo le materie tra diritto civile, penale, amministrativo e diritto processuale civile o penale.

Nella terza fase, i candidati dovranno dimostrare la loro conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Ogni membro della sottocommissione per la valutazione della prova orale potrà assegnare un massimo di 10 punti di merito per ciascuna fase della prova.

I candidati saranno considerati idonei se otterranno un punteggio complessivo non inferiore a 105 punti e un punteggio non inferiore a 18 punti in ciascuna delle materie delle tre fasi.

Ulteriori dettagli riguardanti la data di inizio delle prove, le modalità di sorteggio per le prove orali, la pubblicità delle sedute d’esame e le modalità di comunicazione delle materie scelte dai candidati verranno forniti attraverso un decreto del Ministero della Giustizia che indicherà la sessione d’esame per l’anno 2023.

Avv. Cosimo Montinaro

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