Perdita di chance nella responsabilità sanitaria: la recente sentenza della Corte d’Appello di Lecce

Perdita di chance nella responsabilità sanitaria: la recente sentenza della Corte d’Appello di Lecce

Introduzione

La responsabilità sanitaria è un tema di crescente rilevanza nella giurisprudenza contemporanea, e uno degli aspetti più discussi è il risarcimento danni per la perdita di chance di guarigione di un paziente. La Corte d’Appello di Lecce, con la sentenza del 22 settembre 2023, n. 742, ha fornito importanti chiarimenti su questo argomento, stabilendo che la domanda di risarcimento deve essere esplicitamente formulata, non potendosi considerare implicita nella richiesta generica di condanna al risarcimento di “tutti i danni“.

Il fatto

La questione del risarcimento danni per la morte di un paziente in seguito a presunta malpractice medica è stata affrontata, focalizzandosi sulla perdita di chance. La malpractice in questione consisteva in interventi medici non adeguati alle reali condizioni del paziente e nell’omesso coinvolgimento di un oncologo nella cura.

La decisione della Corte d’Appello di Lecce

La Corte d’Appello di Lecce ha accolto la domanda di risarcimento danni per la perdita di chance, condannando il medico responsabile al pagamento di un importo pari a 100.000 euro. La Corte ha ritenuto che la malpractice del medico abbia ridotto le possibilità di sopravvivenza del paziente, anche se non è stato possibile stabilire con certezza se il paziente sarebbe guarito o meno.

La fondamentale sentenza di Cassazione

La Corte d’Appello di Lecce si è basata sulla sentenza della Cassazione civile, sez. III, 11 novembre 2019, n. 28993, che delinea il modello patrimonialistico della chance, sottolineando le differenze tra la chance patrimoniale e quella non pretensiva, focalizzata sulla possibilità di conseguire un risultato migliorativo della situazione preesistente.

La connotazione della chance

La chance non pretensiva, nel contesto della responsabilità sanitaria, si basa sulla possibilità di ottenere un risultato migliore rispetto alla situazione preesistente, che è già non favorevole o patologica. La Corte sottolinea che il paziente è portatore di una condizione di salute pejus prima dell’intervento medico, rappresentando la chance un evento possibile solo grazie all’intervento del medico.

Liquidazione del danno

Il Giudice di merito deve considerare attentamente la liquidazione del danno, differenziandola da quella di una chance patrimoniale. Mentre i danni patrimoniali possono essere valutati con criteri oggettivi, la perdita di una chance a carattere non patrimoniale richiede un approccio equitativo, considerando la possibilità perduta di realizzare un risultato migliore.

Norme di legge e sentenze pertinenti

È cruciale comprendere il quadro normativo e le sentenze rilevanti nella responsabilità sanitaria. La sentenza della Corte d’Appello di Lecce si basa su principi giuridici consolidati, come evidenziato dalla sentenza della Cassazione civile del 19 settembre 2023, n. 26851, che esclude l’applicazione dei criteri tabellari per la liquidazione del danno da perdita di chance.

La configurazione del danno da perdita di chance

In conclusione, la perdita di chance nella responsabilità sanitaria si verifica quando la condotta colposa del medico ha come conseguenza un evento di danno incerto. Questo evento può consistere nella perdita della possibilità di una maggiore durata della vita o di minori sofferenze. Tuttavia, è essenziale dimostrare il nesso causale tra la condotta e l’evento di danno, così come la consistenza, serietà e apprezzabilità della possibilità perduta.

Conclusioni

In tema di responsabilità sanitaria, la recente decisione della Corte d’Appello di Lecce fornisce chiarezza sulle modalità di affrontare i casi di perdita di chance. La comprensione approfondita delle norme di legge e delle sentenze pertinenti è cruciale per valutare correttamente la responsabilità medica e garantire un risarcimento equo in caso di danno da perdita di chance.

Avv. Cosimo Montinaro

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