Proprietario può entrare in casa in affitto? Ecco quando e come

Proprietario può entrare in casa in affitto? Ecco quando e come

Introduzione

Una volta concessa in affitto, una casa entra nella piena disponibilità dell’inquilino. Questo acquisisce quindi il diritto di abitazione, così come il libero possesso e il godimento dell’immobile.

Ci sono però casi nei quali i proprietari vogliano visitare l’immobile, per capire in che condizioni si trovi, e decidano di presentarsi a sorpresa. Questa cosa è possibile?

La risposta non è semplice e dipende da diversi fattori. In questo articolo vedremo quando e come il proprietario può entrare in casa in affitto.

Quando sono possibili le visite del proprietario?

La legge riconosce il diritto del proprietario a controllare periodicamente lo stato dell’immobile, anche per verificare che l’inquilino si comporti in modo corretto.

Tuttavia, la legge tutela anche il diritto dell’inquilino a godere della propria residenza senza temere l’intrusione del padrone di casa e senza vedere compromessa la propria privacy.

Proprio nel tentativo di regolamentare al meglio queste situazioni, spesso il contratto di locazione contiene specifiche clausole nelle quali è previsto che periodicamente il proprietario abbia la possibilità di visitare l’immobile per verificarne lo stato.

Clausole contrattuali

Le clausole contrattuali che regolano le visite del proprietario possono essere di varia natura. In generale, prevedono che il proprietario abbia la possibilità di visitare l’immobile una volta al mese, o comunque con una frequenza concordata con l’inquilino.

La visita deve essere concordata con l’inquilino con un preavviso congruo, di solito di almeno 24 ore. In nessun caso, quindi, un’ispezione può essere improvvisata e fatta a sorpresa.

Il proprietario deve inoltre informare l’inquilino del motivo della visita. Questo è importante per garantire all’inquilino di potersi preparare all’incontro e di poter rispondere a eventuali domande del proprietario.

Visite per motivi di sicurezza

Indipendentemente da quanto previsto dal contratto di locazione, il proprietario può sempre entrare nell’immobile senza preavviso se vi sono motivi di sicurezza.

Ad esempio, il proprietario può entrare se vi è un pericolo imminente per la salute o la vita di persone, o se vi è il rischio di danni all’immobile.

In questi casi, il proprietario deve comunque informare l’inquilino della visita non appena possibile.

Visite per motivi di vendita

Quando un contratto di locazione sta per scadere, e non è previsto il rinnovo, la legge offre al proprietario dell’immobile la possibilità di organizzare visite da parte di terzi.

Anche questo aspetto normalmente è contenuto in specifiche clausole presenti nel contratto stesso.

Le visite devono essere pattuite un giorno a settimana, con l’inquilino disposto a permetterle almeno per due ore. Ma questa possibilità è prevista solo negli ultimi mesi di validità del contratto.

Le visite devono, inoltre, svolgersi sempre alla presenza dell’inquilino. Quest’ultimo è infatti ancora residente, paga il canone di affitto e conserva in casa oggetti di sua proprietà.

Visite senza preavviso

In assenza di clausole specifiche, le visite del proprietario devono sempre essere concordate con l’inquilino.

L’eccezione può essere rappresentata da urgenze ed emergenze: solo in caso di pericolo o danno il proprietario può entrare nell’immobile senza preavviso e senza l’autorizzazione dell’inquilino.

Invadenza del proprietario

Se il proprietario entra in casa senza preavviso, utilizzando magari un mazzo di chiavi rimasto in suo possesso, commette il reato di violazione di domicilio. Pertanto, può essere denunciato dall’inquilino.

Questo illecito è punito dall’articolo 614 del Codice penale e prevede la reclusione fino a tre anni.

Obbligo di accesso

Se il proprietario ha diritto di visitare l’immobile e l’inquilino si rifiuta di consentire l’accesso, il proprietario può agire per vie giudiziarie.

In questo caso, il giudice potrà ordinare all’inquilino di consentire l’accesso al proprietario, anche con l’ausilio della forza pubblica.

Conclusione

La legge tutela il diritto del proprietario di controllare lo stato dell’immobile, ma al tempo stesso tutela anche il diritto dell’inquilino alla privacy.

In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto civile.

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Avv. Cosimo Montinaro

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