MODELLO Ricorso Legge Pinto su processo penale

Il modello più completo e aggiornato in Italia specifico per procedimenti penali ex Lege 89/2001 ⏱️

Il nostro modello di ricorso ex Lege 89/2001 (Legge Pinto) per equa riparazione in caso di irragionevole durata del processo penale rappresenta lo strumento N°1 in Italia per i professionisti forensi che intendono tutelare efficacemente i diritti dei propri assistiti nel contesto specifico della giustizia penale.

Frutto dell’esperienza pluriennale del nostro team di avvocati specializzati in materia penale, questo modello è costantemente aggiornato con le più recenti pronunce giurisprudenziali e modifiche normative, garantendo la massima aderenza agli orientamenti della Corte di Strasburgo e della giurisprudenza nazionale in materia di procedimenti penali.

Caratteristiche distintive del nostro modello N°1 in Italia: ✅

  • Struttura specifica per il contesto penale: l’intero ricorso è calibrato sulle peculiarità del procedimento penale, con argomentazioni giuridiche specificamente adattate alla valutazione dei tempi ragionevoli nel processo penale
  • Solidi riferimenti normativi e giurisprudenziali: ogni parte del ricorso è supportata da puntuali citazioni della normativa vigente e dei più recenti precedenti giurisprudenziali in materia penale, sia nazionali che sovranazionali 📚
  • Guide pratiche per la personalizzazione: dettagliate istruzioni per la corretta compilazione delle parti variabili del ricorso, con suggerimenti procedurali specifici per i procedimenti penali
  • Formulazione accurata delle richieste risarcitorie: precise indicazioni per la quantificazione dell’indennizzo secondo i parametri più aggiornati della giurisprudenza di legittimità in materia penale 💰
  • Conformità alle specifiche processuali penali: il modello tiene conto di tutte le peculiarità del procedimento penale, incluse le diverse fasi processuali e i relativi termini di durata ragionevole

Con il nostro modello, unanimemente riconosciuto come il più completo nel settore penale, potrai:

  • Predisporre ricorsi tecnicamente ineccepibili in tempi ridotti ⏱️
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  • Evitare errori procedurali specifici del settore penale che potrebbero compromettere l’accoglimento del ricorso 🛡️
  • Offrire ai tuoi clienti un servizio di altissima qualità professionale per le violazioni del termine ragionevole in ambito penale 🏆

Il nostro modello rappresenta uno strumento indispensabile per tutti i professionisti che desiderano offrire ai propri clienti un servizio di eccellenza nella predisposizione di ricorsi volti ad ottenere un’equa riparazione del danno subito a causa dell’eccessiva durata di un procedimento penale.


ECC.MA CORTE D’APPELLO DI [CITTÀ]

RICORSO EX LEGE N. 89/2001 E SS. MM.

Per: sig. [NOME COGNOME] (C.F. [CODICE FISCALE]), nato a [LUOGO] il [DATA] e residente in [INDIRIZZO], elettivamente domiciliato in [CITTÀ] alla Via [INDIRIZZO] presso lo studio dell’Avv. [NOME COGNOME] (C.F. [CODICE FISCALE]) che lo rappresenta e difende in virtù di procura speciale alle liti rilasciata su foglio cartaceo separato, da intendersi, ai sensi dell’art. 83, terzo comma, c.p.c., apposta in calce al presente atto. Con dichiarazione di voler ricevere avvisi, comunicazioni e notificazioni all’indirizzo pec [PEC AVVOCATO] presso il quale elegge domicilio digitale ovvero al seguente n. di fax [NUMERO FAX]

– ricorrente –

CONTRO

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, in persona del Ministro legale rappr. p.t., domiciliato ex lege in [CITTÀ] alla Via [INDIRIZZO], presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di [CITTÀ]

– resistente –

* * *

ESPOSIZIONE DEI FATTI E SVOLGIMENTO DEL PROCESSO DI PRIMO E SECONDO GRADO

A) PROCESSO DI PRIMO GRADO (PM N. [NUMERO] – DIB. N. [NUMERO])

Durata: [X] anni e [Y] mesi calcolati dalla data di [EVENTO INIZIALE] ([DATA]) in cui si il sig. ___ ha assunto la qualità di imputato, di parte civile o di responsabile civile, ovvero quando l’indagato ha avuto legale conoscenza della chiusura delle indagini preliminari alla data di deposito della sentenza di deposito della sentenza conclusiva ([DATA])

Si premette che, ai sensi dell’art. 2, comma 2-bis, della L. 89/2001, come modificata dalla Legge di Stabilità 2016, il processo penale si considera iniziato con l’assunzione della qualità di imputato, di parte civile o di responsabile civile, ovvero quando l’indagato ha avuto legale conoscenza della chiusura delle indagini preliminari.

Nel caso di specie, in data [INSERIRE DATA], veniva notificato al sig./sig.ra [NOME COGNOME], presso il domicilio eletto, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415-bis c.p.p. (all. [NUMERO]). Tale notifica segna l’inizio del computo del termine di ragionevole durata del processo ai sensi della L. 89/2001.

In data [DATA] veniva depositato presso la Cancelleria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di [CITTÀ], nell’ambito del procedimento penale n. [NUMERO] – P.M. [NUMERO], decreto di citazione a giudizio (all. [NUMERO]) nei confronti di [NOME COGNOME] per i seguenti capi di imputazione: [ELENCARE I CAPI DI IMPUTAZIONE] (all. [NUMERO] copia conforme del decreto di citazione a giudizio);

Seguivano n. [NUMERO] udienze, come da copie autentiche dei verbali d’udienza e delle fonoregistrazioni che si allegano, all.ti [NUMERO] e [NUMERO]):

PRIMA UDIENZA – [DATA]: [DESCRIVERE BREVEMENTE LO SVOLGIMENTO DELL’UDIENZA]

SECONDA UDIENZA – [DATA]: [DESCRIVERE BREVEMENTE LO SVOLGIMENTO DELL’UDIENZA]

[CONTINUARE CON LE ALTRE UDIENZE]

In data [DATA], il Tribunale di [CITTÀ], in composizione monocratica, in persona del Giudice Dott. [NOME COGNOME], emetteva, nell’ambito del procedimento penale N. [NUMERO] R.G. Dib. – N. [NUMERO] R.G. N.R., sentenza n. [NUMERO], depositata in Cancelleria in data [DATA] (all. [NUMERO]), così statuendo: [RIPORTARE IL DISPOSITIVO DELLA SENTENZA]

*

B) PROCESSO DI SECONDO GRADO (Reg. Gen. n. [NUMERO])

Durata: [X] anni [Y] mesi e [Z] giorni, calcolati dalla data di deposito dell’atto di appello ([DATA]) alla data di deposito della relativa sentenza ([DATA])

Con atto di appello del [DATA], depositato in Cancelleria in data [DATA], [NOME COGNOME] proponeva, per il tramite dell’Avv. [NOME COGNOME], appello avverso la sentenza del Tribunale Penale di [CITTÀ] n. [NUMERO] (all. [NUMERO]).

Con decreto di citazione per il giudizio di appello del [DATA] (all. [NUMERO]), il Presidente della Corte di Appello di [CITTÀ] – [NUMERO] Sezione Penale, visto l’art. 601 c.p.p., ordinava la citazione di [NOME COGNOME], nonché [EVENTUALI ALTRE PARTI], a comparire, in pubblica udienza, il giorno [DATA].

Seguiva [NUMERO] udienza/e:

UDIENZA DEL [DATA] (all. [NUMERO]): [DESCRIVERE BREVEMENTE LO SVOLGIMENTO DELL’UDIENZA]

[SE CI SONO PIÙ UDIENZE, CONTINUARE LA DESCRIZIONE]

La Corte di Appello di [CITTÀ] – [NUMERO] Sezione Penale, con sentenza n. [NUMERO] del [DATA], depositata in data [DATA] (all. [NUMERO]), così provvedeva: [RIPORTARE IL DISPOSITIVO DELLA SENTENZA]

La suindicata sentenza della Corte di Appello di [CITTÀ] n. [NUMERO] diveniva irrevocabile in data [DATA], come da certificazione rilasciata dalla Cancelleria (all. [NUMERO]).

*

IN FATTO E DIRITTO

I. – VIOLAZIONE DEL TERMINE DI RAGIONEVOLE DURATA DEL PROCESSO. VIOLAZIONE DELL’ART. 111, II COMMA, COST. – VIOLAZIONE DELL’ART. 6, PAR. 1, CEDU – VIOLAZIONE DELLA LEGGE N. 89/2001 E SS.MM.

I.I – Nel caso che ci occupa, palese è la violazione del termine di ragionevole durata del processo che ha visto imputat[O/A] [NOME COGNOME].

Il principio della ragionevole durata del processo è solennemente riconosciuto nel nostro ordinamento dall’art. 111, II comma, Costituzione: “Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a un giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata“.

In ambito europeo, l’art. 6, Par. 1, della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali, ratificata in Italia con L. n. 848/1955, prevede che ogni persona ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente ed entro un termine ragionevole da un Tribunale indipendente e imparziale, costituito per legge, il quale sia chiamato a pronunciarsi sulle controversie sui suoi diritti e doveri di carattere civile o sulla fondatezza di ogni accusa penale formulata nei suoi confronti.

Per cosa debba intendersi per “termine ragionevole“, si deve fare riferimento all’art. 2, comma 2-bis, della richiamata legge n. 89/2001, così come modificata dalla Legge di Stabilità 2016, il quale dispone che si considera rispettato il termine ragionevole se il processo non eccede la durata di tre anni in primo grado, di due anni in secondo grado, di un anno nel giudizio di legittimità.

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