Muore due giorni dopo il sinistro stradale: il danno biologico terminale va risarcito?

Muore due giorni dopo il sinistro stradale: il danno biologico terminale va risarcito? La morte di una persona in un incidente stradale è sempre una tragedia devastante per i suoi cari. Ma cosa succederebbe se la vittima non morisse immediatamente, bensì sopravvivesse per qualche giorno prima di spirare? In questi casi, oltre al dolore per la perdita, i familiari potrebbero […]

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Non si può impedire al padre biologico di riconoscere il figlio nato da una relazione extraconiugale

Non si può impedire al padre biologico di riconoscere il figlio nato da una relazione extraconiugale La Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che il diritto al rispetto della vita privata e familiare comprende anche il diritto del padre biologico di riconoscere il figlio nato da una relazione extraconiugale. Introduzione La Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) ha

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Lo scantinato è inutilizzabile a causa di infiltrazioni condominiali? Il danno è in re ipsa

Cassazione con ordinanza del 9 ottobre 2020, n. 21835 MASSIMA: Nell’ipotesi di infiltrazioni di acqua derivanti da parte comune di edificio condominiale, il danno subito dal proprietario dell’immobile per l’indisponibilità del medesimo può definirsi in re ipsa, purché inteso in senso descrittivo, cioè di normale inerenza del pregiudizio all’impossibilità stessa di disporre del bene, senza comunque far venir meno l’onere

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Mantenimento: il figlio maggiorenne è tenuto ad impegnarsi attivamente per trovare un’occupazione

Mantenimento: il figlio maggiorenne è tenuto ad impegnarsi attivamente per trovare un’occupazione Cassazione, ordinanza n. 17183 del 14 agosto 2020 Con una recente ordinanza, la Cassazione ha fatto chiarezza sul diritto al mantenimento del figlio maggiorenne che convive con i genitori. La Suprema Corte ha stabilito che, una volta ultimato il percorso formativo (scuola secondaria, università, corso di formazione professionale),

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Il deposito telematico degli atti processuali è tempestivamente effettuato quando la ricevuta di avvenuta consegna viene generata entro la fine del giorno di scadenza

Corte di Cassazione, sez. VI Civile, 15 settembre 2020, n. 19163 (Cass. 27 giugno 2019, n. 17328; Cass. 8 novembre 2019, n. 28982). MASSIMA Il deposito telematico degli atti processuali si perfeziona quando viene emessa la seconda PEC, ovvero la ricevuta di avvenuta consegna, da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della giustizia, come disposto dal D.L.

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Rimborso spese straordinarie: è necessario un titolo esecutivo specifico

Rimborso spese straordinarie: è necessario un titolo esecutivo specifico Introduzione In materia di assegno di mantenimento, il coniuge onerato alla contribuzione delle spese straordinarie, sia pure pro quota, è tenuto a rimborsare all’altro coniuge le spese effettivamente sostenute per il soddisfacimento dei bisogni dei figli. La giurisprudenza di legittimità ha affermato che, al fine di legittimare l’esecuzione forzata, è necessario

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Opposizione a precetto: sentenza esecutiva solo dopo il passaggio in giudicato

Opposizione a precetto: sentenza esecutiva solo dopo il passaggio in giudicato Con la sentenza n. 7660 del 15 aprile 2015, la Corte di Cassazione, Sezione III Civile, ha statuito che la sentenza che definisce una causa di opposizione a precetto, non avendo natura di sentenza di condanna, non è esecutiva fino al suo passaggio in giudicato. Nel caso di specie,

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L’aumento dell’assegno per il figlio maggiorenne può essere chiesto anche nel giudizio d’appello (Cass., n. 19077/2020)

In materia di assegno di mantenimento per il figlio, poichè si verte in tema di conservazione del contenuto reale del credito fatto valere con la domanda originaria, deve ammettersi la possibilità, per il genitore istante, di chiedere un adeguamento del relativo ammontare, alla stregua della svalutazione monetaria o del sopravvento di altre circostanze, verificatesi nelle more del giudizio, in particolare

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L’accertamento del diritto di percepire l’assegno divorzile non è impedito dalla delibazione della sentenza di nullità del matrimonio

MASSIMA: “L’accertamento del diritto di percepire l’assegno divorzile non è impedito dalla delibazione della sentenza di nullità del matrimonio, quando la sentenza non definitiva che ha deciso sullo status, sia già passata in giudicato. Il titolo giuridico dell’obbligo di corrispondere l’assegno deriva dall’impossibilità di ricostituire la comunione spirituale e materiale fra i coniugi che è già stata valutato ai fini

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L’abbandono della casa coniugale non è causa di addebito se la convivenza è già intollerabile

Con la sentenza n. 12241 del 23 giugno 2020, il Supremo Collegio ha stabilito che il volontario abbandono della casa coniugale coniugale è causa di per sè sufficiente di addebito della separazione, in quanto porta all’impossibilità della convivenza, salvo che si provi – e l’onere incombe a chi ha posto in essere l’abbandono – che esso è stato determinato dal

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