Ammortamento titoli di credito guida completa alla procedura di tutela per smarrimento e sottrazione 📄

Ammortamento titoli di credito: guida completa alla procedura di tutela per smarrimento e sottrazione 📄

Indice 1. Cos’è l’ammortamento dei titoli di credito 🎯 L’ammortamento dei titoli di credito rappresenta una procedura di giurisdizione volontaria di fondamentale importanza nel diritto commerciale italiano, disciplinata dal […]

Ammortamento titoli di credito: guida completa alla procedura di tutela per smarrimento e sottrazione 📄 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali prescritti Poste Italiane condannata per violazione obblighi informativi e mancata consegna foglio analitico - tribunale di Catanzaro 2025

Buoni fruttiferi postali prescritti: Poste Italiane condannata per violazione obblighi informativi e mancata consegna foglio analitico – tribunale di Catanzaro 2025

Il Tribunale di Catanzaro ha condannato Poste Italiane al risarcimento di circa €11.000 per la violazione degli obblighi informativi nella sottoscrizione di buoni fruttiferi postali della serie 18N. L’erede del defunto titolare ha ottenuto ragione sostenendo che la mancata consegna del foglio informativo analitico nel 2006 aveva impedito al sottoscrittore di conoscere i termini di scadenza, causando la prescrizione del diritto al rimborso. Il giudice ha riconosciuto la responsabilità contrattuale di Poste Italiane per violazione dei doveri di correttezza e buona fede, escludendo però il lucro cessante e riconoscendo solo il danno emergente pari al capitale investito.

Buoni fruttiferi postali prescritti: Poste Italiane condannata per violazione obblighi informativi e mancata consegna foglio analitico – tribunale di Catanzaro 2025 Leggi di più »

Mutuo di scopo edilizio privo di esecutività: tribunale accoglie opposizione per difetto di titolo esecutivo ex art. 474 c.p.c. - Tribunale di Lecce 2025

Mutuo di scopo edilizio privo di esecutività: tribunale accoglie opposizione per difetto di titolo esecutivo ex art. 474 c.p.c. – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce ha dichiarato il difetto di esecutività di un contratto di mutuo qualificandolo come mutuo di scopo edilizio anziché mutuo fondiario. La società debitrice ha ottenuto l’accoglimento dell’opposizione all’esecuzione dimostrando che il finanziamento di circa €680.000 per la realizzazione di alloggi e box auto presentava caratteristiche causali specifiche. Il giudice ha evidenziato come le modalità di erogazione a stati di avanzamento, i controlli tecnici e il programma contrattuale dettagliato integrassero il sinallagma contrattuale, rendendo lo scopo parte essenziale del rapporto. Il mutuo di scopo risulta inidoneo come titolo esecutivo ex art. 474 cpc non documentando obbligazione attuale.

Mutuo di scopo edilizio privo di esecutività: tribunale accoglie opposizione per difetto di titolo esecutivo ex art. 474 c.p.c. – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Contestazione disciplinare generica equivale a insussistenza del fatto: lavoratore reintegrato per violazione del diritto di difesa - Tribunale di Bari 2025

Contestazione disciplinare generica equivale a insussistenza del fatto: lavoratore reintegrato per violazione del diritto di difesa – Tribunale di Bari 2025

Il Tribunale di Bari ha dichiarato illegittimo un licenziamento per giusta causa a causa della genericità della contestazione disciplinare che impediva l’esercizio del diritto di difesa. La società aveva contestato al lavoratore atteggiamenti distratti e commenti autolesionisti senza specificare fatti concreti, tempi, luoghi o testimoni. Il giudice ha equiparato questa genericità all’insussistenza del fatto materiale, applicando l’art. 3 comma 2 del D.Lgs. 23/2015 e ordinando la reintegrazione. La sentenza conferma l’importanza della specificità nella contestazione disciplinare come garanzia procedurale inderogabile secondo l’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori e la giurisprudenza consolidata della Cassazione.

Contestazione disciplinare generica equivale a insussistenza del fatto: lavoratore reintegrato per violazione del diritto di difesa – Tribunale di Bari 2025 Leggi di più »

Azione di riduzione contro terzi non eredi l'art. 564 c.c. preclude l'azione senza accettazione con beneficio di inventario - Tribunale di Napoli 2025

Azione di riduzione contro terzi non eredi: l’art. 564 c.c. preclude l’azione senza accettazione con beneficio di inventario – Tribunale di Napoli 2025

Il Tribunale di Napoli chiarisce che l’art. 564 c.c. preclude l’azione di riduzione contro terzi non eredi quando l’eredità sia stata accettata senza beneficio di inventario. La decisione evidenzia come l’accettazione pura e semplice dell’eredità comporti limitazioni processuali nella tutela della legittima, mentre le azioni di simulazione strumentali alla riduzione seguono gli stessi limiti. Il caso fornisce principi operativi essenziali per la strategia processuale in materia successoria, chiarendo quando sia necessario optare per l’accettazione con beneficio di inventario per preservare tutte le azioni a tutela del legittimario.

Azione di riduzione contro terzi non eredi: l’art. 564 c.c. preclude l’azione senza accettazione con beneficio di inventario – Tribunale di Napoli 2025 Leggi di più »

Accettazione tacita dell'eredità locazione dell'immobile e richiesta canoni confermano la qualità di erede anche dopo trasmissione del diritto ex art. 479 c.c. - Tribunale di Torino 2025

Accettazione tacita dell’eredità: locazione dell’immobile e richiesta canoni confermano la qualità di erede anche dopo trasmissione del diritto ex art. 479 c.c. – Tribunale di Torino 2025

Il Tribunale di Torino accerta l’accettazione tacita dell’eredità attraverso la locazione dell’immobile ereditario e la richiesta di pagamento dei canoni, anche quando il diritto di accettare si è trasmesso ex art. 479 c.c. La decisione chiarisce che tali atti dispositivi comportano accettazione dell’eredità, mentre l’eccezione di prescrizione del diritto risulta tardiva se non tempestivamente sollevata. Il caso evidenzia l’importanza di formalizzare le successioni per evitare controversie condominiali e creditorie, offrendo principi chiari per l’accertamento della qualità di erede in situazioni successorie complesse.

Accettazione tacita dell’eredità: locazione dell’immobile e richiesta canoni confermano la qualità di erede anche dopo trasmissione del diritto ex art. 479 c.c. – Tribunale di Torino 2025 Leggi di più »

Assegno divorzile la prova del contributo familiare anche mediante presunzioni - Cassazione 2025

Assegno divorzile: la prova del contributo familiare anche mediante presunzioni – Cassazione 2025

La Cassazione 2025 conferma che il contributo alla vita familiare che giustifica l’assegno divorzile può essere dimostrato anche mediante presunzioni, senza prove documentali specifiche. Il caso riguarda un matrimonio di 25 anni dove la moglie si era dedicata alla famiglia mentre il marito lavorava con trasferte all’estero. La Corte d’Appello aveva riconosciuto 500 euro mensili valorizzando indici presuntivi: giovane età al matrimonio, nascita figlie, lunga durata unione. La Suprema Corte ribadisce che l’accordo sui ruoli familiari non viene formalizzato ma può essere desunto dalle circostanze, confermando la funzione compensativo-perequativa dell’assegno.

Assegno divorzile: la prova del contributo familiare anche mediante presunzioni – Cassazione 2025 Leggi di più »

Audizione minori obbligatoria Cassazione annulla sentenza per mancato ascolto - Cassazione 2025

Audizione minori obbligatoria: Cassazione annulla sentenza per mancato ascolto – Cassazione 2025

La Cassazione 2025 stabilisce l’obbligo inderogabile di audizione dei minori nei giudizi di modifica del collocamento quando intervengono cambiamenti sostanziali. Il caso riguarda due minori ultradodicenni il cui padre richiedeva collocamento paritetico dopo il trasferimento della madre con nuovo compagno. La Corte d’Appello aveva omesso l’audizione nonostante il disagio manifestato dal figlio minore. La Suprema Corte cassa la sentenza ribadendo che l’ascolto del minore è adempimento a pena di nullità, finalizzato al superiore interesse e non può essere omesso per preservare l’equilibrio familiare quando emergono fattori sopravvenuti.

Audizione minori obbligatoria: Cassazione annulla sentenza per mancato ascolto – Cassazione 2025 Leggi di più »

Assegno di divorzio negato: quando il patrimonio non basta senza rinunce professionali - Cassazione 2025

Assegno di divorzio negato: quando il patrimonio non basta senza rinunce professionali – Cassazione 2025

La Cassazione 2025 stabilisce che per ottenere l’assegno divorzio con funzione compensativo-perequativa non basta la disparità patrimoniale tra ex coniugi, ma serve la prova di specifici sacrifici professionali sostenuti durante il matrimonio. Il caso riguarda una coppia con significativa differenza patrimoniale (4 milioni contro 241.000 euro), dove però l’ex moglie architetto aveva continuato la sua attività professionale collaborando con le aziende dell’ex marito. La Corte conferma che senza dimostrazione del nesso causale tra squilibrio economico e rinunce professionali, l’assegno può essere riconosciuto solo per esigenze assistenziali.

Assegno di divorzio negato: quando il patrimonio non basta senza rinunce professionali – Cassazione 2025 Leggi di più »

Decreto ingiuntivo revocato documenti di trasporto non firmati non provano la consegna della merce - Tribunale di Lecce 2025

Decreto ingiuntivo revocato: documenti di trasporto non firmati non provano la consegna della merce – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce stabilisce che nelle opposizioni a decreto ingiuntivo il creditore deve provare il credito azionato, chiarendo il riparto dell’onere probatorio. La sentenza evidenzia che i DDT non firmati non costituiscono prova dell’avvenuta consegna della merce. Le fatture commerciali, per loro formazione unilaterale, quando il rapporto è contestato non provano le prestazioni eseguite ma costituiscono mero indizio secondo Cassazione 34831/2024. L’assenza delle firme sui documenti di trasporto, sia del vettore che del destinatario, impedisce la dimostrazione dell’adempimento dell’obbligazione di consegna. Decisione importante per avvocati specializzati in diritto commerciale e procedure monitorie.

Decreto ingiuntivo revocato: documenti di trasporto non firmati non provano la consegna della merce – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Competenza territoriale degli organismi di mediazione improcedibilità per mediazione telematica presso organismo incompetente - Tribunale di Lecce 2025

Competenza territoriale degli organismi di mediazione: improcedibilità per mediazione telematica presso organismo incompetente – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce chiarisce che la competenza territoriale degli organismi di mediazione ex D.Lgs. 28/2010 non subisce deroghe con la modalità telematica. La domanda di mediazione deve essere depositata presso organismo con sede nel territorio del giudice competente, secondo articoli 18-30bis c.p.c. La deroga territoriale richiede accordo di tutte le parti. La mediazione presso organismo incompetente determina improcedibilità della domanda giudiziale e revoca del decreto ingiuntivo. Gli accordi tra organismi non sanano l’incompetenza territoriale originaria. La sentenza consolida orientamento giurisprudenziale su mediazione obbligatoria in controversie bancarie e commerciali.

Competenza territoriale degli organismi di mediazione: improcedibilità per mediazione telematica presso organismo incompetente – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Efficacia probatoria della confessione del conducente non proprietario in materia di sinistri stradali - Corte d'Appello Torino 2025

Efficacia probatoria della confessione del conducente non proprietario in materia di sinistri stradali – Corte d’Appello Torino 2025

La Corte d’Appello di Torino stabilisce che le dichiarazioni confessorie del conducente non proprietario in caso di sinistro stradale hanno efficacia vincolante solo nei suoi confronti, costituendo meri elementi indiziari per assicurazione e proprietario del veicolo. La sentenza chiarisce l’applicazione dell’articolo 144 del Codice delle Assicurazioni e dell’articolo 2733 del Codice Civile in tema di litisconsorzio e confessione giudiziale. Il caso evidenzia l’importanza dell’onere probatorio nei sinistri stradali e la necessità di prove concrete oltre alle semplici dichiarazioni confessorie per ottenere il risarcimento danni da responsabilità civile auto.

Efficacia probatoria della confessione del conducente non proprietario in materia di sinistri stradali – Corte d’Appello Torino 2025 Leggi di più »

Responsabilità sanitaria nullità della sentenza senza CTU Collegiale secondo la Legge Gelli-Bianco (Cassazione 2025)

Responsabilità sanitaria: nullità della sentenza senza CTU Collegiale secondo la Legge Gelli-Bianco (Cassazione 2025)

Con la sentenza del 2025, la Corte di Cassazione ha affermato un principio fondamentale in materia di responsabilità sanitaria. L’inosservanza dell’obbligo di nominare un collegio di consulenti (medico legale e specialista), come previsto dall’art. 15 della Legge Gelli-Bianco (L. n. 24/2017), causa la nullità della sentenza.
Il principio si applica a tutti i giudizi di merito iniziati dopo l’entrata in vigore della legge, anche se questi siano stati preceduti da una consulenza tecnica preventiva (ATP ex art. 696-bis c.p.c.) svolta con un unico perito. La Corte ha chiarito che l’ATP e il successivo giudizio di merito sono due procedimenti distinti. Pertanto, in base al principio tempus regit actum, il giudizio di merito deve rispettare la normativa vigente al momento del suo avvio.
La collegialità della CTU non è una facoltà del giudice ma un requisito inderogabile, posto a garanzia di un accertamento tecnico completo e accurato. La sua violazione comporta la nullità della consulenza e della sentenza che su di essa si fonda.

Responsabilità sanitaria: nullità della sentenza senza CTU Collegiale secondo la Legge Gelli-Bianco (Cassazione 2025) Leggi di più »

Linee guida mediche: seguirle non sempre esenta da responsabilità - medico condannato nonostante conformità alle raccomandazioni internazionali - Cassazione 2025

Linee guida mediche: seguirle non sempre esenta da responsabilità – medico condannato nonostante conformità alle raccomandazioni internazionali – Cassazione 2025

La Cassazione stabilisce che seguire le linee guida mediche internazionali non esonera automaticamente da responsabilità professionale. Nel caso di terapia con eparina, nonostante le raccomandazioni internazionali definissero “non necessario” il monitoraggio piastrine, il medico doveva seguire le indicazioni specifiche del bugiardino del farmaco. La Corte conferma che le linee guida costituiscono parametro utile ma il sanitario deve sempre valutare le circostanze del caso concreto. Rigettato ricorso di Azienda Sanitaria e medico, confermata condanna risarcitoria oltre 800mila euro per ictus e infarto conseguenti a mancato monitoraggio.

Linee guida mediche: seguirle non sempre esenta da responsabilità – medico condannato nonostante conformità alle raccomandazioni internazionali – Cassazione 2025 Leggi di più »

Licenziamento illegittimo lavoratore può rifiutare reintegra in altra regione - datore deve provare impossibilità ricollocazione in sede originaria - Corte di Appello di Napoli 2025

Licenziamento illegittimo: lavoratore può rifiutare reintegra in altra regione – datore deve provare impossibilità ricollocazione in sede originaria – Corte di Appello di Napoli 2025

La Corte di Appello di Napoli stabilisce che il lavoratore illegittimamente licenziato può legittimamente rifiutare offerte di reintegra in sedi diverse da quella originaria. Il datore di lavoro ha l’onere di provare l’impossibilità di ricollocazione nella sede originaria, dimostrando l’insussistenza di posti per le stesse mansioni o mansioni equivalenti. Respinte le eccezioni di aliunde perceptum generiche senza prove specifiche. La sentenza conferma l’obbligo di reintegrazione conforme ai principi di lealtà e buona fede, condannando la società al pagamento dell’indennità risarcitoria per il periodo dal licenziamento alla effettiva reintegra.

Licenziamento illegittimo: lavoratore può rifiutare reintegra in altra regione – datore deve provare impossibilità ricollocazione in sede originaria – Corte di Appello di Napoli 2025 Leggi di più »

Mutuo di scopo e fotovoltaico: quando la ditta sparisce, la banca paga i danni - sentenza storica stabilisce il diritto al rimborso integrale delle rate versate - Tribunale di Catania 2014

Mutuo di scopo e fotovoltaico: quando la ditta sparisce, la banca paga i danni – sentenza storica stabilisce il diritto al rimborso integrale delle rate versate – Tribunale di Catania 2025

Il Tribunale di Catania stabilisce principi rivoluzionari per la tutela del consumatore nei mutui di scopo fotovoltaico. Quando la ditta installatrice risulta inadempiente, il collegamento negoziale tra contratto di fornitura e mutuo bancario determina la risoluzione automatica del finanziamento. La banca finanziatrice è obbligata alla restituzione integrale delle rate versate, mentre la responsabilità economica ricade esclusivamente sul fornitore inadempiente. La sentenza chiarisce l’applicabilità dei principi giurisprudenziali sul mutuo di scopo anche quando non opera l’art. 125-quinquies TUB, garantendo protezione rafforzata per chi ha sottoscritto finanziamenti per impianti fotovoltaici mai realizzati. Un precedente fondamentale per migliaia di consumatori danneggiati da imprese del settore energie rinnovabili.

Mutuo di scopo e fotovoltaico: quando la ditta sparisce, la banca paga i danni – sentenza storica stabilisce il diritto al rimborso integrale delle rate versate – Tribunale di Catania 2025 Leggi di più »

Delibere condominiali termini di impugnazione e criteri di ripartizione spese lastrico solare in caso di uso esclusivo - Tribunale di Catanzaro 2025

Delibere condominiali: termini di impugnazione e criteri di ripartizione spese lastrico solare in caso di uso esclusivo – Tribunale di Catanzaro 2025

Il Tribunale di Catanzaro analizza l’impugnazione di delibere condominiali sulla ripartizione spese per lastrico solare. Prima delibera dichiarata inammissibile per decorso termine decadenziale art. 1137 CC. Seconda delibera rigettata: legittima applicazione art. 1126 CC per uso esclusivo lastrico. Conferma distinzione tra delibere nulle e annullabili secondo orientamento Cassazione SS.UU. 4806/2005. Procedura mediazione non interrompe decadenza se tardiva. Testimone incapace ex art. 246 CPC per interesse diretto controversia.

Delibere condominiali: termini di impugnazione e criteri di ripartizione spese lastrico solare in caso di uso esclusivo – Tribunale di Catanzaro 2025 Leggi di più »

Delibere Condominiali Termini di Impugnazione e Criteri di Ripartizione Spese Lastrico Solare in Caso di Uso Esclusivo - Tribunale di Catanzaro 2015

Buoni fruttiferi postali: Tribunale blocca prescrizione senza foglio informativo, vittoria storica dei risparmiatori contro Poste Italiane e CDP – Tribunale di Siracusa 2025

Il Tribunale di Siracusa ha stabilito nel 2025 un principio rivoluzionario per la tutela dei risparmiatori: la violazione degli obblighi informativi impedisce la decorrenza della prescrizione dei buoni fruttiferi postali. La sentenza condanna Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti al rimborso di 20.000 euro per aver omesso la consegna del foglio informativo previsto dal D.M. 19.12.2000. Il caso riguarda buoni serie AA3 sottoscritti nel 2001-2002, con richiesta di rimborso opposta per prescrizione. Il giudice ha evidenziato l’asimmetria informativa tra intermediari e piccoli risparmiatori, stabilendo che la sola dicitura “A TERMINE” è insufficiente per garantire corretta informazione precontrattuale.

Buoni fruttiferi postali: Tribunale blocca prescrizione senza foglio informativo, vittoria storica dei risparmiatori contro Poste Italiane e CDP – Tribunale di Siracusa 2025 Leggi di più »

Figli naturali ed eredità possono bloccare l'usucapione anche prima del riconoscimento giudiziale - Cassazione Civile 2025

Figli naturali ed eredità: possono bloccare l’usucapione anche prima del riconoscimento giudiziale – Cassazione Civile 2025

La Cassazione Civile ha stabilito un principio rivoluzionario per i diritti ereditari dei figli naturali: possono interrompere l’usucapione dei beni ereditari anche prima del passaggio in giudicato della sentenza che accerta la filiazione. La Suprema Corte ha chiarito che per l’interruzione dell’usucapione non serve l’acquisto della qualità di erede, bastando l’interesse alla conservazione del patrimonio ereditario. Tale principio tutela preventivamente i figli naturali dal rischio che il decorso del tempo consolidi situazioni di possesso a loro danno, garantendo una protezione efficace dei diritti successori fin dalla morte del genitore.

Figli naturali ed eredità: possono bloccare l’usucapione anche prima del riconoscimento giudiziale – Cassazione Civile 2025 Leggi di più »

Abbandono della casa coniugale la cassazione stabilisce l'onere probatorio a carico di chi si allontana per l'addebito della separazione - Cassazione 2025

Abbandono della casa coniugale: la cassazione stabilisce l’onere probatorio a carico di chi si allontana per l’addebito della separazione – Cassazione 2025

La Cassazione con ordinanza del 2025 ha chiarito definitivamente l’onere probatorio nell’abbandono della casa coniugale per l’addebito della separazione. Chi si allontana unilateralmente dal domicilio familiare deve dimostrare l’esistenza di una giusta causa o la preesistenza dell’intollerabilità della convivenza. La Suprema Corte ha censurato l’approccio della Corte d’Appello di Napoli che erroneamente poneva sulla moglie rimasta l’onere di provare il nesso causale tra abbandono e crisi coniugale. La pronuncia ribadisce inoltre che le violenze fisiche e morali costituiscono violazioni talmente gravi da giustificare automaticamente l’addebito. Importanti anche i principi sulla quantificazione dell’assegno di mantenimento rispetto al tenore di vita della coppia.

Abbandono della casa coniugale: la cassazione stabilisce l’onere probatorio a carico di chi si allontana per l’addebito della separazione – Cassazione 2025 Leggi di più »

Pensione di reversibilità: la Cassazione chiarisce i criteri di ripartizione tra ex coniuge e vedova - Cassazione Civile 2025

Pensione di reversibilità: la Cassazione chiarisce i criteri di ripartizione tra ex coniuge e vedova – Cassazione Civile 2025

La Cassazione con ordinanza del 2025 ha chiarito i criteri per ripartire la pensione di reversibilità tra ex coniuge divorziato e coniuge superstite. I giudici non possono limitarsi alla durata del matrimonio ma devono valutare tutti gli elementi, compresa l’entità dell’assegno divorzile, senza automatismi. L’assegno divorzile non è un tetto massimo ma nemmeno può essere ignorato nella valutazione. La finalità solidaristica dell’istituto richiede una ponderazione complessiva di condizioni economiche, durata matrimoni e convivenze prematrimoniali. Sentenza cassata con rinvio per nuova valutazione che consideri tutti i criteri stabiliti dalla giurisprudenza costituzionale e di legittimità.

Pensione di reversibilità: la Cassazione chiarisce i criteri di ripartizione tra ex coniuge e vedova – Cassazione Civile 2025 Leggi di più »

Testimone fantasma nessun risarcimento se il testimone oculare sparisce per anni e ricompare solo in Tribunale - Corte d'Appello Salerno 2025

“Testimone fantasma”: nessun risarcimento se il testimone oculare sparisce per anni e ricompare solo in Tribunale – Corte d’Appello Salerno 2025

La Corte d’Appello di Salerno conferma il rigetto del risarcimento dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada per un sinistro mortale causato da presunto veicolo pirata. Il caso del “testimone fantasma” evidenzia come sia inattendibile chi sparisce dal luogo dell’incidente quando arrivano i Carabinieri e ricompare solo anni dopo in tribunale, senza spiegare come sia stato rintracciato. La sentenza stabilisce l’importanza dello standard probatorio rigoroso richiesto per ottenere indennizzi dal Fondo di Garanzia, dove non bastano testimonianze contraddittorie prive di riscontri oggettivi.

“Testimone fantasma”: nessun risarcimento se il testimone oculare sparisce per anni e ricompare solo in Tribunale – Corte d’Appello Salerno 2025 Leggi di più »

Malasanità: nessun risarcimento per morte post-intervento se causata da difetto anatomico del paziente - Corte d'Appello Brescia 2025

Malasanità: nessun risarcimento per morte post-intervento se causata da difetto anatomico del paziente – Corte d’Appello Brescia 2025

La Corte d’Appello di Brescia conferma l’esclusione della responsabilità medica per la morte di una paziente dopo intervento chirurgico, quando l’evento fatale sia riconducibile a un difetto anatomico preesistente della trachea. La sentenza chiarisce che l’ipotrofia della pars membranacea tracheale, non diagnosticabile preventivamente, esclude il nesso causale tra condotta sanitaria e decesso, anche in presenza di complicanze respiratorie post-operatorie. Il caso evidenzia l’importanza della distinzione tra responsabilità medica e complicanze imprevedibili legate ad anomalie anatomiche del paziente.

Malasanità: nessun risarcimento per morte post-intervento se causata da difetto anatomico del paziente – Corte d’Appello Brescia 2025 Leggi di più »

Cessione crediti bancari la Suprema Corte stabilisce l'insufficienza delle indicazioni generiche nell'avviso di cessione per dimostrare la legittimazione sostanziale del cessionario - Cassazione Civile Sezione III 2025

Cessione crediti bancari: la Suprema Corte stabilisce l’insufficienza delle indicazioni generiche nell’avviso di cessione per dimostrare la legittimazione sostanziale del cessionario – Cassazione Civile Sezione III 2025

La Cassazione Civile Sezione III con ordinanza del 2025 ha stabilito che nelle cessioni di crediti bancari in blocco ex articolo 58 TUB, indicazioni generiche come “facilitazioni creditizie” riferite a un periodo 1977-2019 sono insufficienti per dimostrare la legittimazione sostanziale del cessionario. La Suprema Corte ha cassato la sentenza della Corte d’Appello di Milano, precisando che l’avviso di cessione pubblicato in Gazzetta Ufficiale deve contenere elementi sufficientemente specifici per individuare senza incertezze i rapporti oggetto di cessione. La decisione consolida i principi sui requisiti di determinatezza degli avvisi di cessione e fornisce parametri operativi chiari per operatori del settore bancario e recupero crediti.

Cessione crediti bancari: la Suprema Corte stabilisce l’insufficienza delle indicazioni generiche nell’avviso di cessione per dimostrare la legittimazione sostanziale del cessionario – Cassazione Civile Sezione III 2025 Leggi di più »

Tribunale dichiara nullità parziale contratto bancario riconosciuto risarcimento per violazione forma scritta e commissioni illegittime - Tribunale di Lecce 2025

Tribunale dichiara nullità parziale contratto bancario: riconosciuto risarcimento per violazione forma scritta e commissioni illegittime – Tribunale di Lecce 2025

Tribunale di Lecce accoglie ricorso cliente contro banca per circa 24.000 euro. Riconosciuta nullità parziale contratto bancario per violazione forma scritta art. 117 TUB e applicazione commissioni illegittime. CTU ricalcola rapporto pluridecennale eliminando anatocismo non pattuito e tassi indeterminati tramite usi piazza. Respinta eccezione prescrizione banca applicando principi Cassazione SS.UU. 24418/2010 su distinzione versamenti solutori/ripristinatori. Confermato affidamento di fatto pre-riforma 154/1992. Banca condannata anche a spese processuali e CTU. Precedente importante per controversie su trasparenza bancaria, modifiche unilaterali illegittime e diritti clientela per recupero somme indebitamente addebitate.

Tribunale dichiara nullità parziale contratto bancario: riconosciuto risarcimento per violazione forma scritta e commissioni illegittime – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Artista del Teatro dell'Opera di Roma si infortuna su tirante non segnalato la Corte d'Appello riconosce responsabilità da custodia con concorso di colpa - Corte di Appello di Roma 2025

Artista del Teatro dell’Opera di Roma si infortuna su tirante non segnalato: la Corte d’Appello riconosce responsabilità da custodia con concorso di colpa – Corte di Appello di Roma 2025

Una corista del Teatro dell’Opera di Roma ottiene risarcimento dopo infortunio su tirante metallico non segnalato. La Corte d’Appello riforma sentenza primo grado riconoscendo responsabilità oggettiva ex art. 2051 c.c. della Fondazione per danni da custodia con concorso colpa 50% dell’artista. Tirante posto 10 cm da terra in area scarsamente illuminata causa lussazione gomito con invalidità permanente 7%. Giudici evidenziano mancata prova caso fortuito da parte custode e condotta imprudente danneggiata nell’attraversare passaggio teatrale. Liquidazione secondo Tabelle Milano. Principi importanti per sicurezza luoghi lavoro artistici e responsabilità civile settore culturale.

Artista del Teatro dell’Opera di Roma si infortuna su tirante non segnalato: la Corte d’Appello riconosce responsabilità da custodia con concorso di colpa – Corte di Appello di Roma 2025 Leggi di più »

Successione ab intestato e rappresentazione ereditaria quando l'erede ha già accettato l'eredità non si può agire per riduzione - Tribunale di Lanciano 2025

Successione ab intestato e rappresentazione ereditaria: quando l’erede ha già accettato l’eredità non si può agire per riduzione – Tribunale di Lanciano 2025

Il Tribunale di Lanciano stabilisce principi fondamentali per azione di riduzione e rappresentazione ereditaria. La sentenza del 2025 chiarisce che non si può agire per riduzione quando mancano donazioni o testamenti lesivi della legittima. Inoltre, la rappresentazione ereditaria non opera quando l’ascendente ha già accettato l’eredità, anche tacitamente. Il tribunale rigetta integralmente le domande definendole “palesemente errate in diritto” e condanna alle spese processuali. Decisione cruciale per avvocati successoristi che devono verificare attentamente i presupposti dell’azione prima di procedere. Principi consolidati evitano errori procedurali costosi nelle controversie ereditarie familiari.

Successione ab intestato e rappresentazione ereditaria: quando l’erede ha già accettato l’eredità non si può agire per riduzione – Tribunale di Lanciano 2025 Leggi di più »

Legato in conto vs in sostituzione di legittima quando l'interpretazione pro-famiglia salva i diritti successori - Tribunale di Messina 2025

Legato in conto vs in sostituzione di legittima: quando l’interpretazione pro-famiglia salva i diritti successori – Tribunale di Messina 2025

Il Tribunale di Messina stabilisce criteri interpretativi fondamentali per distinguere tra legato in conto e legato in sostituzione di legittima. La sentenza del 2025 chiarisce che l’attribuzione di beni specifici ai legittimari non comporta automaticamente rinuncia ai diritti di legittima, salvo inequivoca volontà testamentaria. Il giudice stabilisce che ricorre presuntivamente legato in conto di legittima quando testatore dispone senza specificazioni. Decisione importante per avvocati e famiglie nella pianificazione successoria, con conseguenze per azioni di riduzione e tutela quota di riserva degli eredi necessari. Principio consolidato favorisce tutela diritti legittimari contro disposizioni testamentarie ambigue.

Legato in conto vs in sostituzione di legittima: quando l’interpretazione pro-famiglia salva i diritti successori – Tribunale di Messina 2025 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali serie QP la Corte d'Appello di Genova chiarisce definitivamente l'applicazione del D.M. 1986 - Corte d'Appello di Genova 2025

Buoni fruttiferi postali serie Q/P: la Corte d’Appello di Genova chiarisce definitivamente l’applicazione del D.M. 1986 – Corte d’Appello di Genova 2025

La Corte d’Appello di Genova ha definitivamente chiarito che ai Buoni Fruttiferi Postali serie Q/P si applica integralmente la disciplina della serie Q prevista dal D.M. 13 giugno 1986. La pronuncia respinge la tesi della reviviscenza dei tassi della serie P per l’ultimo decennio, stabilendo che l’apposizione dei timbri previsti dalla normativa rende applicabile l’intera disciplina ministeriale per il calcolo degli interessi e dei rendimenti.

Buoni fruttiferi postali serie Q/P: la Corte d’Appello di Genova chiarisce definitivamente l’applicazione del D.M. 1986 – Corte d’Appello di Genova 2025 Leggi di più »

Trasferimenti immobiliari tra coniugi in separazione quando l'azione revocatoria può avere successo - Cassazione Civile 2025

Trasferimenti immobiliari tra coniugi in separazione: quando l’azione revocatoria può avere successo – Cassazione Civile 2025

La Cassazione Civile con ordinanzadel 2025 stabilisce criteri fondamentali per valutare i trasferimenti immobiliari tra coniugi in sede di separazione consensuale. I giudici chiariscono che l’azione revocatoria può avere successo quando gli atti dispositivi hanno natura gratuita e pregiudicano i creditori. È essenziale valutare le condizioni economico-patrimoniali di entrambi i coniugi, non solo del beneficiario. L’onerosità non deriva automaticamente dall’obbligo di mantenimento ma richiede verifica della sproporzione economica effettiva. La sentenza ribadisce l’importanza dell’analisi complessiva dei rapporti patrimoniali e dell’efficacia riflessa del giudicato in materie correlate.

Trasferimenti immobiliari tra coniugi in separazione: quando l’azione revocatoria può avere successo – Cassazione Civile 2025 Leggi di più »

Comodato familiare e assegnazione casa familiare quando la comproprietaria non può opporsi al provvedimento del giudice - Cassazione Civile 2025

Comodato familiare e assegnazione casa familiare: quando la comproprietaria non può opporsi al provvedimento del giudice – Cassazione Civile 2025

La Cassazione Civile con ordinanza del 2025 stabilisce che il comproprietario di un immobile non può opporsi al provvedimento di assegnazione della casa familiare quando sussiste un comodato familiare vincolato alle esigenze abitative familiari. La Corte chiarisce che il comodato familiare ha carattere vincolato e deve proseguire anche oltre la crisi coniugale, salvo sopravvenienza di urgente bisogno. Nel caso, la madre del marito divorziato, comproprietaria per tre quarti dell’immobile, non poteva opporsi all’assegnazione all’ex nuora con figlia minore. Decisivo l’interesse superiore del minore e la persistenza della destinazione familiare del bene nonostante il trasferimento temporaneo dell’assegnataria.

Comodato familiare e assegnazione casa familiare: quando la comproprietaria non può opporsi al provvedimento del giudice – Cassazione Civile 2025 Leggi di più »

Assicurazione per conto altrui: Cassazione 2025 dichiara nulle le clausole che escludono l'assicurato dall'indennizzo

Assicurazione per conto altrui: Cassazione 2025 dichiara nulle le clausole che escludono l’assicurato dall’indennizzo

La Cassazione con sentenza del 2025 ha stabilito che nell’assicurazione per conto altrui sono nulle le clausole che attribuiscono al solo contraente il diritto di agire per l’indennizzo, escludendo l’assicurato. Il caso riguardava una polizza contro i danni da incendio stipulata da Alca Srl per un immobile di proprietà altrui. La Suprema Corte ha chiarito che l’articolo 1891 c.c. è inderogabile e che il diritto all’indennizzo spetta sempre al titolare dell’interesse assicurato, identificato a priori secondo il contratto. La decisione risolve definitivamente il contrasto giurisprudenziale, stabilendo principi fondamentali per il diritto assicurativo.

Assicurazione per conto altrui: Cassazione 2025 dichiara nulle le clausole che escludono l’assicurato dall’indennizzo Leggi di più »

Consenso informato: quando il paziente deve dimostrare che non avrebbe accettato l'intervento - Cassazione 2025

Consenso informato: quando il paziente deve dimostrare che non avrebbe accettato l’intervento – Cassazione 2025

La Cassazione con ordinanza del 2025 ha stabilito i principi fondamentali in materia di consenso informato e responsabilità sanitaria. Il caso riguarda una paziente che ha subito danni da interventi di chirurgia oculare presso il Policlinico di Bologna. La Suprema Corte ha chiarito che spetta al paziente dimostrare che, se adeguatamente informato sui rischi, non avrebbe prestato consenso all’intervento. Le considerazioni ex post del paziente sono irrilevanti per valutare la scelta ex ante. La decisione conferma l’orientamento giurisprudenziale sull’onere probatorio gravante sul danneggiato nelle controversie medico-legali relative al consenso informato.

Consenso informato: quando il paziente deve dimostrare che non avrebbe accettato l’intervento – Cassazione 2025 Leggi di più »

Fideiussione inefficace per mancato rispetto del termine di comunicazione: quando i 45 giorni diventano essenziali - Corte di Appello di Ancona 2025

Fideiussione inefficace per mancato rispetto del termine di comunicazione: quando i 45 giorni diventano essenziali – Corte di Appello di Ancona 2025

La Corte di Appello di Ancona nel 2025 ha dichiarato inefficace una fideiussione per mancato rispetto del termine di 45 giorni per la comunicazione dell’inadempimento. La banca doveva comunicare la morosità del mutuatario all’ente garante entro il termine contrattuale per consentire la sanatoria. Il mancato rispetto di questo termine essenziale ha comportato l’invalidità totale della garanzia e la condanna della banca al pagamento delle spese legali per oltre 34.000 euro. La sentenza conferma l’importanza del rispetto scrupoloso delle clausole contrattuali nelle garanzie bancarie.

Fideiussione inefficace per mancato rispetto del termine di comunicazione: quando i 45 giorni diventano essenziali – Corte di Appello di Ancona 2025 Leggi di più »

Mutuo ipotecario senza ammortamento: banca condannata per mancata convocazione dei mutuatari davanti al notaio - Corte di Appello di Roma 2025

Mutuo ipotecario senza ammortamento: banca condannata per mancata convocazione dei mutuatari davanti al notaio – Corte di Appello di Roma 2025

La Corte di Appello di Roma nel 2025 ha confermato la condanna di una banca per inadempimento contrattuale in un mutuo ipotecario da 100.000 euro. L’istituto di credito non aveva rispettato l’obbligo di convocare i mutuatari davanti al notaio per avviare l’ammortamento del capitale. La Corte ha respinto la richiesta di ammortamento al miglior tasso di mercato, non previsto contrattualmente, ma ha riformato la decisione sulle spese processuali condannando la banca al 50% delle spese e fissando una penale di 100 euro al giorno per il ritardo nell’esecuzione della riduzione dell’ipoteca.

Mutuo ipotecario senza ammortamento: banca condannata per mancata convocazione dei mutuatari davanti al notaio – Corte di Appello di Roma 2025 Leggi di più »

Azione surrogatoria in ambito successorio presupposti e limiti applicativi secondo la Corte d'Appello di Venezia 2025

Azione surrogatoria in ambito successorio: presupposti e limiti applicativi secondo la Corte d’Appello di Venezia 2025

La Corte d’Appello di Venezia con sentenza 2025 ha fornito un’importante analisi dei presupposti dell’azione surrogatoria ex art. 2900 c.c., respingendo la domanda proposta da una creditrice. La decisione chiarisce che l’azione surrogatoria richiede non solo l’inerzia del debitore ma anche un concreto pregiudizio alla garanzia patrimoniale. Nel caso esaminato, il figlio pretermesso testamentariamente aveva ricevuto in vita donazioni indirette superiori alla quota di legittima, escludendo qualsiasi diritto azionabile. La sentenza stabilisce principi fondamentali sui limiti applicativi dell’azione surrogatoria in ambito successorio, evidenziando come la mera inerzia del debitore sia insufficiente senza il presupposto del pregiudizio effettivo.

Azione surrogatoria in ambito successorio: presupposti e limiti applicativi secondo la Corte d’Appello di Venezia 2025 Leggi di più »

Vendita senza pagamento del prezzo tra madre e figlio confermata la simulazione e la lesione della quota di legittima ereditaria - Corte d'Appello Roma 2025

Vendita senza pagamento del prezzo tra madre e figlio: confermata la simulazione e la lesione della quota di legittima ereditaria – Corte d’Appello Roma 2025

La Corte d’Appello di Roma con sentenza 2025 ha confermato la simulazione di una vendita immobiliare tra madre e figlio caratterizzata dall’assenza del pagamento del prezzo. La decisione tutela i diritti della figlia legittimaria che aveva subito lesione della propria quota di riserva. I giudici hanno precisato che il legittimario, agendo come terzo rispetto al negozio simulato, può utilizzare prove per testimoni e presunzioni senza i limiti ordinari. La sentenza consolida principi fondamentali sulla prova della simulazione nei rapporti familiari e sulla tutela della legittima ereditaria, offrendo importanti spunti per professionisti e famiglie che affrontano complesse dinamiche patrimoniali successorie.

Vendita senza pagamento del prezzo tra madre e figlio: confermata la simulazione e la lesione della quota di legittima ereditaria – Corte d’Appello Roma 2025 Leggi di più »

Presupposti indennità da occupazione sine titulo necessaria prova concreta possibilità godimento perduta e intenzione locativa del proprietario - Tribunale di Torino 2025

Presupposti indennità da occupazione sine titulo: necessaria prova concreta possibilità godimento perduta e intenzione locativa del proprietario – Tribunale di Torino 2025

Il Tribunale di Torino ha chiarito i presupposti dell’indennità da occupazione sine titulo applicando rigorosamente i principi della Cassazione SS.UU. 33645/2022. Per ottenere il risarcimento è necessario provare la concreta possibilità di godimento perduta e l’intenzione locativa del proprietario. Nel caso specifico, mancando la destinazione dell’immobile alla locazione (proprietario voleva abitarci), è stata esclusa l’indennità nonostante l’occupazione illegittima. La decisione distingue nettamente tra fatto lesivo e danno-conseguenza effettivo.

Presupposti indennità da occupazione sine titulo: necessaria prova concreta possibilità godimento perduta e intenzione locativa del proprietario – Tribunale di Torino 2025 Leggi di più »

Negoziazione assistita non basta: tribunale conferma che per trascrivere casa familiare serve sempre l'autentica notarile - Tribunale di Forlì 2025

Negoziazione assistita non basta: Tribunale conferma che per trascrivere casa familiare serve sempre l’autentica notarile – Tribunale di Forlì 2025

Il Tribunale di Forlì ha stabilito che per trascrivere l’assegnazione della casa familiare contenuta in accordi di negoziazione assistita è sempre necessaria l’autentica notarile. La mera certificazione dell’autografia delle firme da parte degli avvocati non soddisfa i requisiti dell’articolo 2657 del Codice Civile. La decisione chiarisce definitivamente il contrasto interpretativo tra innovazioni processuali e norme tradizionali sulla pubblicità immobiliare, privilegiando la certezza del diritto e la tutela degli interessi publicistici nella circolazione dei beni immobili.

Negoziazione assistita non basta: Tribunale conferma che per trascrivere casa familiare serve sempre l’autentica notarile – Tribunale di Forlì 2025 Leggi di più »

Assegno di divorzio non basta avere un lavoro per perderlo - la Cassazione tutela il coniuge con redditi bassi - Cassazione 2025

Assegno di divorzio: non basta avere un lavoro per perderlo – la Cassazione tutela il coniuge con redditi bassi – Cassazione 2025

La Cassazione ha stabilito che il semplice fatto di aver trovato un lavoro non comporta automaticamente la perdita dell’assegno divorzile se il reddito percepito è insufficiente per un’esistenza dignitosa. Nel caso esaminato, una donna con reddito di 800 euro mensili come insegnante supplente ha ottenuto ragione contro l’ex marito che guadagna oltre 10.000 euro al mese. La Suprema Corte ha censurato la Corte d’Appello che aveva revocato l’assegno basandosi su mere presunzioni di capacità economiche nascoste, ribadendo che l’assegno divorzile mantiene la sua funzione assistenziale quando il coniuge più debole non può procurarsi mezzi sufficienti per vivere dignitosamente.

Assegno di divorzio: non basta avere un lavoro per perderlo – la Cassazione tutela il coniuge con redditi bassi – Cassazione 2025 Leggi di più »

Il Tribunale di Catanzaro ha condannato conducente e proprietario di veicolo al risarcimento di circa 160.000 euro per investimento pedonale mortale in retromarcia. La sentenza stabilisce importanti principi: il concorso causale tra trauma e patologie preesistenti riduce il risarcimento proporzionalmente (55% evento traumatico, 45% patologie pregresse); il danno terminale richiede prova rigorosa della lucidità della vittima; solo coniuge e figli diretti hanno diritto al risarcimento per perdita rapporto parentale senza prova specifica del rapporto affettivo, mentre altri congiunti devono dimostrare l'effettività della relazione. La quantificazione segue le Tabelle Milano 2024 con sistema a punti. Principi fondamentali per responsabilità civile da circolazione stradale e danno non patrimoniale.

Investimento pedonale in retromarcia genera risarcimento di 290.000 euro ridotto al 55% per concorso di patologie preesistenti – criteri rigorosi per danno terminale e perdita rapporto parentale – Tribunale di Catanzaro 2025

Il Tribunale di Catanzaro ha condannato conducente e proprietario di veicolo al risarcimento di circa 160.000 euro per investimento pedonale mortale in retromarcia. La sentenza stabilisce importanti principi: il concorso causale tra trauma e patologie preesistenti riduce il risarcimento proporzionalmente (55% evento traumatico, 45% patologie pregresse); il danno terminale richiede prova rigorosa della lucidità della vittima; solo coniuge e figli diretti hanno diritto al risarcimento per perdita rapporto parentale senza prova specifica del rapporto affettivo, mentre altri congiunti devono dimostrare l’effettività della relazione. La quantificazione segue le Tabelle Milano 2024 con sistema a punti. Principi fondamentali per responsabilità civile da circolazione stradale e danno non patrimoniale.

Investimento pedonale in retromarcia genera risarcimento di 290.000 euro ridotto al 55% per concorso di patologie preesistenti – criteri rigorosi per danno terminale e perdita rapporto parentale – Tribunale di Catanzaro 2025 Leggi di più »

Responsabilità Medica Cartella Clinica Mancante Determina il Rigetto della Domanda di Risarcimento per Morte Post-Chirurgica - L'Onere della Prova Ricade sui Familiari della Vittima - Tribunale di Napoli 2025

Responsabilità medica: cartella clinica mancante determina il rigetto della domanda di risarcimento per morte post-chirurgica – l’onere della prova ricade sui familiari della vittima – Tribunale di Napoli 2025

Il Tribunale di Napoli ha rigettato una domanda di risarcimento per responsabilità medica a causa della mancanza della cartella clinica completa. La sentenza evidenzia come l’assenza di documentazione sanitaria adeguata pregiudichi irrimediabilmente la possibilità di dimostrare il nesso causale tra la condotta medica e il danno subito. Nel caso specifico, una paziente era deceduta in seguito a complicanze post-operatorie di un intervento di emicolectomia, ma i consulenti tecnici non hanno potuto accertare responsabilità sanitarie per carenza documentale. La decisione conferma che l’onere della prova del nesso eziologico tra prestazione medica e danno ricade sul paziente danneggiato, rendendo fondamentale la corretta conservazione e produzione della documentazione clinica nei contenziosi per malpractice.

Responsabilità medica: cartella clinica mancante determina il rigetto della domanda di risarcimento per morte post-chirurgica – l’onere della prova ricade sui familiari della vittima – Tribunale di Napoli 2025 Leggi di più »

Banca deve restituire 34mila euro senza estratti conto non può pretendere crediti - Corte di Appello di Lecce 2025

Banca deve restituire 34mila euro: senza estratti conto non può pretendere crediti – Corte di Appello di Lecce 2025

La Corte di Appello di Lecce nel 2025 ha stabilito che le banche non possono pretendere crediti senza fornire documentazione completa. Nel caso specifico, mancavano estratti conto per diversi periodi del rapporto, rendendo impossibile ricostruire con certezza i movimenti. La Corte ha chiarito che non è ammissibile operare raccordi contabili basati su congetture quando manca la documentazione essenziale. La banca è stata condannata a restituire oltre 34mila euro al cliente. Importante precedente per il contenzioso bancario che definisce chiaramente l’onere probatorio delle parti quando la documentazione è incompleta.

Banca deve restituire 34mila euro: senza estratti conto non può pretendere crediti – Corte di Appello di Lecce 2025 Leggi di più »

Decreto ingiuntivo revocato quando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta per dimostrare la cessione del credito bancario - Tribunale di Sulmona 2025

Decreto ingiuntivo revocato: quando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta per dimostrare la cessione del credito bancario – Tribunale di Sulmona 2025

Il Tribunale di Sulmona nel 2025 ha stabilito che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle cessioni di crediti bancari in blocco ex articolo 58 TUB non costituisce prova sufficiente dell’avvenuta cessione. La sentenza chiarisce che il cessionario deve fornire elementi probatori aggiuntivi per dimostrare la legittimazione sostanziale, come dichiarazioni della banca cedente e riconoscimento del debitore. Nel caso specifico, l’opposizione al decreto ingiuntivo è stata parzialmente accolta per riconosciuti pagamenti parziali, confermando però il diritto al pagamento della somma residua. Importante precedente per banche, società di recupero crediti e professionisti del settore creditizio.

Decreto ingiuntivo revocato: quando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta per dimostrare la cessione del credito bancario – Tribunale di Sulmona 2025 Leggi di più »

Mutuo in difficoltà: diritti e tutele del debitore alla luce degli orientamenti giurisprudenziali su rinegoziazione, sospensione e composizione della crisi da sovraindebitamento 🏠⚖️

Mutuo in difficoltà: diritti e tutele del debitore alla luce degli orientamenti giurisprudenziali su rinegoziazione, sospensione e composizione della crisi da sovraindebitamento 🏠⚖️

INDICE 1. LA SOSPENSIONE DEL MUTUO 2. LA RINEGOZIAZIONE DEL MUTUO 3. COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO 4. STRATEGIE PRATICHE PER IL DEBITORE 5. ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI CONSOLIDATI 6. PROSPETTIVE

Mutuo in difficoltà: diritti e tutele del debitore alla luce degli orientamenti giurisprudenziali su rinegoziazione, sospensione e composizione della crisi da sovraindebitamento 🏠⚖️ Leggi di più »

Part-Time Respinto a lavoratore con invalidità 35% Tribunale boccia richiesta per assistere genitori anziani - serve la Legge 104 – Tribunale di Brindisi 2025

Part-Time Respinto a lavoratore con invalidità 35%: Tribunale boccia richiesta per assistere genitori anziani – serve la Legge 104 – Tribunale di Brindisi 2025

Il Tribunale di Brindisi ha respinto il ricorso di un lavoratore con invalidità 35% che chiedeva part-time e trasferimento per assistere genitori anziani. La sentenza chiarisce che non esiste diritto incondizionato al part-time e che serve il riconoscimento della Legge 104 per ottenere le tutele. Respinta anche la richiesta di trasferimento per compensazione, non previsto dagli accordi di mobilità regionale.

Part-Time Respinto a lavoratore con invalidità 35%: Tribunale boccia richiesta per assistere genitori anziani – serve la Legge 104 – Tribunale di Brindisi 2025 Leggi di più »

TFR non pagato INPS condannato a risarcire lavoratrice dopo pignoramento infruttuoso - basta un solo tentativo esecutivo - Tribunale di Taranto 2025

TFR non pagato: INPS condannato a risarcire lavoratrice dopo pignoramento infruttuoso – basta un solo tentativo esecutivo – Tribunale di Taranto 2025

Il Tribunale di Taranto ha condannato l’INPS al pagamento del TFR attraverso il Fondo di Garanzia, stabilendo che per valutare la validità del pignoramento mobiliare rileva la sede legale esistente al momento dell’esecuzione forzata, non quella vigente alla presentazione della domanda. La sentenza chiarisce che basta un solo tentativo di pignoramento infruttuoso per dimostrare l’insufficienza delle garanzie patrimoniali del datore insolvente, semplificando l’accesso al fondo per i lavoratori creditori del trattamento di fine rapporto non corrisposto.

TFR non pagato: INPS condannato a risarcire lavoratrice dopo pignoramento infruttuoso – basta un solo tentativo esecutivo – Tribunale di Taranto 2025 Leggi di più »

Accettazione tacita dell'eredità tramite procura generale principio semel heres rende inefficace la rinuncia - Cassazione Civile 2025

Accettazione tacita dell’eredità tramite procura generale: principio semel heres rende inefficace la rinuncia – Cassazione Civile 2025

La Cassazione Civile stabilisce che l’accettazione tacita dell’eredità tramite rappresentante volontario munito di procura generale produce effetti irreversibili. Quando il procuratore vende beni ereditari prima della rinuncia formale, si configura accettazione ex art. 477 cod. civ. che rende inefficace la successiva rinuncia in base al principio semel heres semper heres. Fondamentale la distinzione temporale tra accettazione tacita e rinuncia formale per determinare la validità degli atti dispositivi del patrimonio successorio.

Accettazione tacita dell’eredità tramite procura generale: principio semel heres rende inefficace la rinuncia – Cassazione Civile 2025 Leggi di più »

Non pagare le spese straordinarie dei figli è reato il principio della Cassazione - Cassazione 2025

Non pagare le spese straordinarie dei figli è reato: il principio della Cassazione – Cassazione 2025

La Cassazione penale stabilisce definitivamente che il mancato pagamento delle spese straordinarie per i figli costituisce reato ex art. 570-bis codice penale. La sentenza n. 19715/2025 chiarisce che anche quando l’assegno di mantenimento viene regolarmente corrisposto, l’inadempimento delle spese straordinarie (mediche, scolastiche, sportive) integra comunque violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il principio si applica a tutti i genitori separati o divorziati, poiché tali spese rappresentano mezzi di contribuzione al mantenimento distinti dall’assegno ordinario. La decisione ha rilevanza pratica per migliaia di famiglie italiane e definisce chiaramente quando scatta la responsabilità penale per inadempimento economico verso i figli.

Non pagare le spese straordinarie dei figli è reato: il principio della Cassazione – Cassazione 2025 Leggi di più »

Responsabilità Medica per ritardo diagnostico azienda ospedaliera condannata al risarcimento per morte da spondilodiscite non riconosciuta tempestivamente - Tribunale di Cosenza 2025

Responsabilità Medica per ritardo diagnostico: azienda ospedaliera condannata al risarcimento per morte da spondilodiscite non riconosciuta tempestivamente – Tribunale di Cosenza 2025

Il Tribunale di Cosenza ha condannato un’azienda ospedaliera al risarcimento per la morte di una paziente causata da ritardo diagnostico di spondilodiscite infettiva. La vicenda evidenzia come la mancata tempestività nella diagnosi e nel trattamento antibiotico mirato abbia trasformato una patologia curabile in un processo settico fatale. I consulenti tecnici hanno accertato negligenze mediche nella gestione del caso, dal primo accesso neurochirurgico fino alla gestione delle infezioni ospedaliere. La sentenza stabilisce principi importanti sulla responsabilità sanitaria per ritardo diagnostico, condannando l’ente al risarcimento dei danni ai familiari e confermando l’importanza della diagnosi precoce nelle patologie infettive spinali.

Responsabilità Medica per ritardo diagnostico: azienda ospedaliera condannata al risarcimento per morte da spondilodiscite non riconosciuta tempestivamente – Tribunale di Cosenza 2025 Leggi di più »

Quando il medico non risponde complicanze imprevedibili e limiti della responsabilità sanitaria - Tribunale di Campobasso 2025

Quando il medico non risponde: complicanze imprevedibili e limiti della responsabilità sanitaria – Tribunale di Campobasso 2025

Il Tribunale di Campobasso nel 2025 ha stabilito importanti principi sulla responsabilità medica, escludendo la malpractice quando le complicanze sono imprevedibili e inevitabili. La sentenza chiarisce i limiti della responsabilità sanitaria e l’importanza del rispetto delle leges artis nella valutazione del nesso causale tra condotta professionale ed evento dannoso in ambito ostetrico-ginecologico.

Quando il medico non risponde: complicanze imprevedibili e limiti della responsabilità sanitaria – Tribunale di Campobasso 2025 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali prescritti ma risarcibili tribunale condanna Poste per violazione obblighi informativi e blocca prescrizione - Tribunale di Agrigento 2025

Buoni fruttiferi postali prescritti ma risarcibili: tribunale condanna Poste per violazione obblighi informativi e blocca prescrizione – Tribunale di Agrigento 2025

Il Tribunale di Agrigento nel 2025 ha condannato Poste Italiane al rimborso di 25.000€ per buoni fruttiferi postali formalmente prescritti, stabilendo che la violazione degli obblighi informativi e la mancata consegna del foglio informativo impediscono la decorrenza della prescrizione ex art.2935 c.c. La sentenza conferma che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non assolve i doveri di trasparenza verso la clientela, tutelando i risparmiatori dalle carenze informative degli intermediari.

Buoni fruttiferi postali prescritti ma risarcibili: tribunale condanna Poste per violazione obblighi informativi e blocca prescrizione – Tribunale di Agrigento 2025 Leggi di più »

Mutuo fondiario valido anche se supera il limite di finanziabilità corte di appello conferma principio delle Sezioni Unite - Corte di Appello di Firenze 2025

Mutuo fondiario valido anche se supera il limite di finanziabilità: corte di appello conferma principio delle Sezioni Unite – Corte di Appello di Firenze 2025

La Corte di Appello di Firenze nel 2025 ha confermato la validità di un mutuo fondiario da 3,3 milioni nonostante il superamento del limite di finanziabilità ex art.38 TUB, applicando il principio delle Sezioni Unite n.33719/2022. La pronuncia esclude la nullità del contratto poiché il limite non è elemento essenziale ma specificativo, tutelando la stabilità del sistema bancario. Riformata sentenza di primo grado che aveva dichiarato nullo il mutuo.

Mutuo fondiario valido anche se supera il limite di finanziabilità: corte di appello conferma principio delle Sezioni Unite – Corte di Appello di Firenze 2025 Leggi di più »

Licenziamento orale senza valore lavoratrice ottiene reintegra e risarcimento completo per violazione della forma scritta - Tribunale di Bari 2025

Licenziamento orale senza valore: lavoratrice ottiene reintegra e risarcimento completo per violazione della forma scritta – Tribunale di Bari 2025

Il licenziamento comunicato oralmente continua a rappresentare una delle violazioni più gravi e frequenti nel panorama giuslavoristico italiano, nonostante la consolidata giurisprudenza abbia da tempo chiarito l’assoluta necessità della

Licenziamento orale senza valore: lavoratrice ottiene reintegra e risarcimento completo per violazione della forma scritta – Tribunale di Bari 2025 Leggi di più »

Nullità clausole bancarie anche dopo piani di rientro i clienti possono contestare i contratti viziati - Cassazione 2025

Nullità clausole bancarie: anche dopo piani di rientro i clienti possono contestare i contratti viziati – Cassazione 2025

La Corte di Cassazione conferma che le scritture private meramente ricognitive del debito non precludono ai clienti la possibilità di contestare le nullità delle clausole contrattuali per difetto di forma scritta. La sentenza ribadisce principi consolidati del diritto bancario che tutelano i correntisti anche dopo la sottoscrizione di riconoscimenti di debito. La decisione chiarisce che solo accordi con effettiva valenza integrativa possono incidere sui diritti delle parti, distinguendo tra carattere ricognitivo e sostitutivo delle scritture bancarie. Importante per questioni di fideiussioni, anatocismo, prescrizione azioni ripetizione indebito. Cassazione accoglie parzialmente ricorso clienti contro Unicredit, confermando principi fondamentali per rapporti banca-cliente.

Nullità clausole bancarie: anche dopo piani di rientro i clienti possono contestare i contratti viziati – Cassazione 2025 Leggi di più »

Fotovoltaico condominiale negato nessun diritto se il tetto non copre la propria unità immobiliare - Tribunale di Varese 2025

Fotovoltaico condominiale negato: nessun diritto se il tetto non copre la propria unità immobiliare – Tribunale di Varese 2025

Il Tribunale di Varese con sentenza del 2025 ha stabilito che il diritto del condomino all’installazione di impianti fotovoltaici su tetti condominiali presuppone l’effettiva proprietà comune della superficie interessata. Nel caso esaminato, la CTU ha accertato che il tetto del blocco scala A non copriva l’unità immobiliare della ricorrente, escludendo l’applicazione dell’art. 1122 bis c.c. La decisione chiarisce che non basta la presenza di un tetto condominiale per giustificare l’installazione: deve sussistere un rapporto di comproprietà effettivo. Fondamentale la verifica dei riparti condominiali e delle spese di manutenzione per determinare la proprietà comune delle coperture.

Fotovoltaico condominiale negato: nessun diritto se il tetto non copre la propria unità immobiliare – Tribunale di Varese 2025 Leggi di più »

Anziano lascia tutto al badante: impugnazione respinta dal tribunale - i criteri rigorosi per dimostrare l'incapacità del testatore - Tribunale di Napoli 2025

Anziano lascia tutto al badante: impugnazione respinta dal Tribunale – i criteri rigorosi per dimostrare l’incapacità del testatore – Tribunale di Napoli 2025

Il Tribunale di Napoli conferma la validità di un testamento pubblico con cui un anziano ha lasciato tutto al badante sri lankese, respingendo l’impugnazione della nipote per presunta incapacità naturale. I giudici stabiliscono criteri rigorosi: serve prova assoluta dell’impossibilità di autodeterminarsi al momento della redazione, non bastano patologie generiche o decadimento fisico. Le certificazioni mediche posteriori alla morte sono insufficienti, mentre la forma pubblica costituisce garanzia aggiuntiva della capacità. Sentenza fondamentale per controversie testamento badante, eredità assistenti domestici, impugnazioni successorie, volontà testamentaria, diritto ereditario, onere probatorio incapacità, validità disposizioni testamentarie favore badanti stranieri, tutela volontà de cuius.

Anziano lascia tutto al badante: impugnazione respinta dal Tribunale – i criteri rigorosi per dimostrare l’incapacità del testatore – Tribunale di Napoli 2025 Leggi di più »

Danno biologico terminale Tribunale di Ragusa riconosce 83 giorni di invalidità assoluta in caso di investimento pedonale mortale - Tribunale di Ragusa 2025

Danno biologico terminale: Tribunale di Ragusa riconosce 83 giorni di invalidità assoluta in caso di investimento pedonale mortale – Tribunale di Ragusa 2025

Il Tribunale di Ragusa ha emesso una sentenza innovativa sul danno biologico terminale, riconoscendo 83 giorni di invalidità temporanea assoluta per un totale di 9.545 euro in caso di investimento pedonale mortale. La decisione distingue chiaramente il danno biologico terminale dal danno catastrofale, applicando i principi delle Sezioni Unite n. 15350/2015. La consulenza medico-legale ha accertato il nesso causale tra politrauma e decesso, quantificando il periodo di invalidità assoluta in costanza di ricovero. Il danno è stato riconosciuto trasmissibile agli eredi legittimi secondo le quote successorie. La sentenza rappresenta un precedente fondamentale per la liquidazione del danno biologico terminale nella giurisprudenza italiana.

Danno biologico terminale: Tribunale di Ragusa riconosce 83 giorni di invalidità assoluta in caso di investimento pedonale mortale – Tribunale di Ragusa 2025 Leggi di più »

Nesso causale in responsabilità medica errore diagnostico senza danno non genera risarcimento - Cassazione Civile 2025

Nesso causale in responsabilità medica: errore diagnostico senza danno non genera risarcimento – Cassazione Civile 2025

La Cassazione Civile con sentenza del 2025 ha stabilito che l’errore diagnostico non comporta automaticamente responsabilità medica se manca il nesso causale con il danno. Nel caso esaminato, nonostante il medico avesse erroneamente diagnosticato una cisti invece di un tumore, i giudici hanno escluso la responsabilità perché le consulenze tecniche hanno dimostrato che il cancro era già in stadio troppo avanzato al momento della prima visita. Anche con diagnosi tempestiva, l’esito sarebbe stato identico. La sentenza chiarisce che per ottenere il risarcimento non basta provare l’errore medico, ma occorre dimostrare che tale errore ha effettivamente causato o aggravato il danno subito dal paziente.

Nesso causale in responsabilità medica: errore diagnostico senza danno non genera risarcimento – Cassazione Civile 2025 Leggi di più »

Banche obbligate a produrre TUTTI gli estratti conto dall'apertura se mancano scatta il 'saldo zero' - Cessioni di credito insufficienti senza titolarità originaria - Cassazione 2025

Banche obbligate a produrre TUTTI gli estratti conto dall’apertura: se mancano scatta il ‘saldo zero’ – Cessioni di credito insufficienti senza titolarità originaria – Cassazione 2025

La Cassazione ha stabilito che le banche devono produrre tutti gli estratti conto dall’apertura del rapporto, altrimenti si applica il criterio “saldo zero” che azzera i saldi di partenza. Inoltre, le cessioni di credito tramite società veicolo sono insufficienti se manca la prova della titolarità originaria del cedente. Principi rivoluzionari che potrebbero far cadere migliaia di decreti ingiuntivi basati su documentazione incompleta e cessioni non adeguatamente dimostrate.

Banche obbligate a produrre TUTTI gli estratti conto dall’apertura: se mancano scatta il ‘saldo zero’ – Cessioni di credito insufficienti senza titolarità originaria – Cassazione 2025 Leggi di più »

Carta Revolving dichiarata nulla la clausola indeterminata sui tassi di interesse - consumatore ottiene applicazione del Tasso BOT Sostitutivo - Tribunale di Milano 2025

Carta Revolving: dichiarata nulla la clausola indeterminata sui tassi di interesse – consumatore ottiene applicazione del Tasso BOT Sostitutivo – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha dichiarato nulla una clausola di determinazione degli interessi di un contratto carta revolving per indeterminatezza. La clausola prevedeva solo una forbice tra tassi minimi e massimi (TAN 13%-21%, TAEG 13,80%-tasso soglia) senza indicare il tasso effettivo. Il giudice ha applicato il tasso BOT sostitutivo ex art. 117 comma 7 TUB, respingendo le eccezioni di improcedibilità e prescrizione. Sentenza importante per la tutela dei consumatori contro clausole bancarie poco trasparenti che violano gli obblighi informativi del Testo Unico Bancario. Stabilisce che le condizioni economiche devono essere determinate alla stipula, non comunicabili successivamente.

Carta Revolving: dichiarata nulla la clausola indeterminata sui tassi di interesse – consumatore ottiene applicazione del Tasso BOT Sostitutivo – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Fideiussione bancaria decreto ingiuntivo revocato e debito ridotto per clausole antitrust - Tribunale di Padova 2025

Fideiussione bancaria: decreto ingiuntivo revocato e debito ridotto per clausole antitrust – Tribunale di Padova 2025

Il Tribunale di Padova con sentenza 2025 ha dichiarato la nullità di contratti di mutuo per indeterminatezza degli oneri, applicando l’articolo 117 TUB. I contratti prevedevano ammortamento francese senza specificare la composizione delle rate, rendendo indeterminabile l’ammontare degli interessi dovuti. Il giudice ha sostituito il tasso contrattuale con quello minimo BOT e applicato capitalizzazione semplice, comportando drastica riduzione del debito e revoca del decreto ingiuntivo. Decisione fondamentale per mutui con piani di ammortamento incompleti che violano i principi di trasparenza bancaria e determinatezza contrattuale previsti dalla normativa.

Fideiussione bancaria: decreto ingiuntivo revocato e debito ridotto per clausole antitrust – Tribunale di Padova 2025 Leggi di più »

Molestie sessuali sul lavoro Cassazione conferma licenziamento immediato per giusta causa senza gradualità disciplinare - Corte Suprema di Cassazione 2025

Molestie sessuali sul lavoro: Cassazione conferma licenziamento immediato per giusta causa senza gradualità disciplinare – Corte Suprema di Cassazione 2025

La Corte Suprema di Cassazione ha stabilito un principio fondamentale: le molestie sessuali gravi nei luoghi di lavoro giustificano il licenziamento immediato per giusta causa senza necessità di gradualità disciplinare. La sentenza n. 17271/2024 cassa la decisione della Corte d’Appello di Milano che aveva condannato l’azienda al risarcimento di una dipendente licenziata per aver molestato un collega. I giudici chiariscono che l’articolo 2119 del Codice Civile permette sanzioni proporzionate alla gravità quando sono violati diritti costituzionalmente protetti come la dignità personale. Il principio rafforza la tutela antidiscriminatoria e gli obblighi datoriali di protezione dei lavoratori vittime di comportamenti molesti.

Molestie sessuali sul lavoro: Cassazione conferma licenziamento immediato per giusta causa senza gradualità disciplinare – Corte Suprema di Cassazione 2025 Leggi di più »

Invalidità testamento per incapacità di intendere e volere sequestro giudiziario confermato per schizofrenia paranoide del testatore - Come impugnare testamento invalido - Tribunale Lucca 2025

Invalidità testamento per incapacità di intendere e volere: sequestro giudiziario confermato per schizofrenia paranoide del testatore – Come impugnare testamento invalido – Tribunale Lucca 2025

Il Tribunale di Lucca conferma il sequestro giudiziario di somme ereditarie contestando la validità di un testamento speciale ex art. 609 c.c. redatto da soggetto affetto da schizofrenia paranoide. La decisione evidenzia dubbi sulla capacità di intendere e volere del testatore al momento della redazione dell’atto e sull’insufficienza dei requisiti di eccezionalità richiesti dalla normativa. Il caso riguarda l’eredità di un inabilitato deceduto dopo grave incidente, con testamento redatto presso struttura alberghiera da ministro di culto. Le sorelle del defunto impugnano l’atto per incapacità e vizi formali, ottenendo tutela cautelare del patrimonio ereditario in attesa del giudizio di merito.

Invalidità testamento per incapacità di intendere e volere: sequestro giudiziario confermato per schizofrenia paranoide del testatore – Come impugnare testamento invalido – Tribunale Lucca 2025 Leggi di più »

Unioni civili sciolte assegno negato quando entrambi i partner sono in difficoltà economiche - Cassazione 2024

Unioni civili sciolte: assegno negato quando entrambi i partner sono in difficoltà economiche – Cassazione 2024

La Cassazione con ordinanza del 2024 ha chiarito che nelle unioni civili l’assegno di mantenimento richiede una valutazione comparativa delle condizioni economiche delle parti. Non basta la semplice disparità economica o lo stato di bisogno del richiedente: occorre verificare anche la capacità contributiva dell’obbligato. La decisione conferma l’applicazione dei criteri divorzili previsti dall’art. 5 comma 6 legge 898/1970 alle unioni civili tramite rinvio dell’art. 25 legge 76/2016. L’assegno ha funzione assistenziale, compensativa e perequativa secondo i principi delle Sezioni Unite n. 18287/2018. Fondamentale la prova dell’impossibilità oggettiva di procurarsi mezzi adeguati e l’accertamento delle condizioni patrimoniali comparative.

Unioni civili sciolte: assegno negato quando entrambi i partner sono in difficoltà economiche – Cassazione 2024 Leggi di più »

Ex marito condannato per aver spiato WhatsApp della moglie rubati screenshot per vincere la separazione - quando violare la privacy digitale diventa reato - Cassazione 2025

Ex marito condannato per aver spiato WhatsApp della moglie: rubati screenshot per vincere la separazione – quando violare la privacy digitale diventa reato – Cassazione 2025

La Cassazione Penale ha confermato la condanna per accesso abusivo a sistema informatico ex art. 615-ter nei confronti di un marito che aveva violato la password dei telefoni della moglie per estrarre screenshot di messaggi WhatsApp da utilizzare nel giudizio di separazione. I giudici hanno stabilito che WhatsApp costituisce sistema informatico protetto e che la violazione delle password integra il reato anche se finalizzata a scopi processuali. Annullata invece la condanna per violenza privata per insussistenza del fatto. La sentenza chiarisce i confini della privacy digitale nelle dinamiche familiari conflittuali e conferma la tutela penale del domicilio informatico anche tra coniugi.

Ex marito condannato per aver spiato WhatsApp della moglie: rubati screenshot per vincere la separazione – quando violare la privacy digitale diventa reato – Cassazione 2025 Leggi di più »

Separazione tradimento provato in tribunale ma niente addebito - la Cassazione conferma che non basta l'infedeltà se la crisi era già in atto - 2025

Separazione: tradimento provato in tribunale ma niente addebito – la Cassazione conferma che non basta l’infedeltà se la crisi era già in atto – 2025

La Cassazione Civile conferma che per l’addebito della separazione non basta provare il tradimento, ma serve dimostrare il nesso causale tra infedeltà e crisi matrimoniale. Nel caso esaminato, nonostante fosse provato l’incontro amoroso del marito con altra donna tramite testimone e conferma della stessa amante, la Corte d’Appello aveva escluso l’addebito perché la crisi era preesistente. I coniugi non condividevano più il talamo, mostravano indifferenza reciproca, si erano rivolti a un legale e avevano tentato terapia di coppia prima del tradimento. La Suprema Corte ribadisce che l’addebito richiede la prova che il comportamento contrario ai doveri coniugali sia stata la causa efficiente del fallimento matrimoniale.

Separazione: tradimento provato in tribunale ma niente addebito – la Cassazione conferma che non basta l’infedeltà se la crisi era già in atto – 2025 Leggi di più »

Fideiussione omnibus consumatore vince opposizione tardiva contro BPER Banca - Tribunale dichiara nulla clausola di deroga all'art. 1957 c.c. e revoca decreto ingiuntivo - Tribunale di Bergamo 2025

Fideiussione omnibus: consumatore vince opposizione tardiva contro BPER Banca – Tribunale dichiara nulla clausola di deroga all’art. 1957 c.c. e revoca decreto ingiuntivo – Tribunale di Bergamo 2025

Il Tribunale di Bergamo ha accolto l’opposizione tardiva di una consumatrice fideiussore dichiarando nulla la clausola di deroga all’art. 1957 c.c. contenuta in una fideiussione omnibus. La decisione si fonda sulla sentenza delle Sezioni Unite n. 9479/2023 che consente l’opposizione tardiva quando il giudice del monitorio non abbia verificato l’esistenza di clausole abusive. Il tribunale ha ritenuto vessatoria la clausola che esentava la banca dal rispetto del termine semestrale per agire contro il debitore principale, revocando il decreto ingiuntivo per decadenza del creditore. La pronuncia rafforza la tutela dei consumatori fideiussori contro clausole squilibrate nei contratti bancari.

Fideiussione omnibus: consumatore vince opposizione tardiva contro BPER Banca – Tribunale dichiara nulla clausola di deroga all’art. 1957 c.c. e revoca decreto ingiuntivo – Tribunale di Bergamo 2025 Leggi di più »

Micropermanenti da caduta su autobus stessi criteri di risarcimento della circolazione stradale - Cassazione Civile 2025

Micropermanenti da caduta su autobus: stessi criteri di risarcimento della circolazione stradale – Cassazione Civile 2025

La Cassazione Civile con ordinanza del 2025 ha stabilito un principio rivoluzionario: le micropermanenti derivanti da cadute su autobus pubblici devono essere risarcite applicando i criteri dell’articolo 139 del Codice delle Assicurazioni, gli stessi previsti per gli incidenti stradali. La Suprema Corte ha chiarito che l’elemento determinante è il collegamento eziologico con la circolazione stradale, non il titolo di responsabilità (contrattuale vs extracontrattuale). Il caso riguardava una passeggera caduta per brusca manovra del conducente, con invalidità permanente del 3-4%. La decisione elimina disparità di trattamento risarcitorio e garantisce uniformità nei criteri di liquidazione delle micropermanenti per tutti i danni derivanti dalla circolazione di veicoli a motore.

Micropermanenti da caduta su autobus: stessi criteri di risarcimento della circolazione stradale – Cassazione Civile 2025 Leggi di più »

Errore medico frattura gomito Tribunale condanna ospedale applicando criterio 'più probabile che no' per nesso causale - Tribunale Messina 2025

Errore medico frattura gomito: Tribunale condanna ospedale applicando criterio ‘più probabile che no’ per nesso causale – Tribunale Messina 2025

Il Tribunale di Messina con ordinanza maggio 2025 condanna ospedale per errore medico nel trattamento frattura gomito, applicando rigorosamente criterio “più probabile che no” per nesso causale. I sanitari avrebbero dovuto usare due fili K invece di uno per stabilizzare frattura, causando instabilità e necessità intervento correttivo privato. Riconosciuto risarcimento oltre 13mila euro per invalidità temporanea e danno biologico permanente 4%. Rigettato danno morale per mancanza prove specifiche. Sentenza chiarisce definitivamente principi responsabilità sanitaria e accertamento nesso causale con criterio probabilistico comparatistico. Precedente fondamentale per pazienti vittime malpractice medica in tutta Italia.

Errore medico frattura gomito: Tribunale condanna ospedale applicando criterio ‘più probabile che no’ per nesso causale – Tribunale Messina 2025 Leggi di più »

Mutuo di scopo e prova testimoniale: inammissibile ex art. 2722 c.c. la prova contraria al contenuto contrattuale sulla finalità del finanziamento - Corte di Appello Perugia 2025

Mutuo di scopo e prova testimoniale: inammissibile ex art. 2722 c.c. la prova contraria al contenuto contrattuale sulla finalità del finanziamento – Corte di Appello Perugia 2025

La Corte di Appello di Perugia ha stabilito l’inammissibilità della prova testimoniale volta a dimostrare finalità del mutuo diverse da quelle espressamente pattuite nel contratto, applicando rigorosamente l’art. 2722 c.c. La pronuncia chiarisce che il concetto di “liquidità aziendale” non può comprendere il ripianamento di passività di conto corrente, costituendo quest’ultimo una finalità straordinaria mai menzionata nel contratto. I giudici hanno respinto la configurabilità del mutuo di scopo per mancanza di clausola di destinazione specifica e di interesse comune del mutuante. La decisione conferma l’importanza della documentazione contrattuale scritta e l’inopponibilità di prove contrarie al contenuto negoziale documentato.

Mutuo di scopo e prova testimoniale: inammissibile ex art. 2722 c.c. la prova contraria al contenuto contrattuale sulla finalità del finanziamento – Corte di Appello Perugia 2025 Leggi di più »

Art. 2051 c.c. e interruzione del nesso causale condotta imprudente del danneggiato esclude responsabilità del custode - Tribunale di Torino 2025

Art. 2051 c.c. e interruzione del nesso causale: condotta imprudente del danneggiato esclude responsabilità del custode – Tribunale di Torino 2025

Il Tribunale di Torino ha stabilito che la condotta imprudente del danneggiato può interrompere completamente il nesso causale ex art. 2051 c.c., escludendo la responsabilità del custode. La pronuncia riguarda un incidente in un parco pubblico dove un cittadino è caduto in una presa d’aria priva di grata ma segnalata da transenna. I giudici hanno rilevato contraddizioni nella ricostruzione dei fatti e hanno sottolineato che in condizioni di scarsa visibilità è richiesta maggiore diligenza. La presenza di misure di segnalazione, pur imperfette, esclude la configurabilità di un pericolo occulto, rendendo la condotta imprudente causa esclusiva del danno.

Art. 2051 c.c. e interruzione del nesso causale: condotta imprudente del danneggiato esclude responsabilità del custode – Tribunale di Torino 2025 Leggi di più »

📉 Eredità con debiti nascosti accettare col beneficio d'inventario o rinunciare guida alla decisione e conseguenze per l'erede

📉 Eredità con debiti nascosti: accettare col beneficio d’inventario o rinunciare? guida alla decisione e conseguenze per l’erede

📒 Indice Introduzione: Quadro Sistematico della Problematica Successoria L’acquisizione della qualità di erede comporta, secondo i principi cardine del diritto successorio italiano, la successione universale nel patrimonio del de

📉 Eredità con debiti nascosti: accettare col beneficio d’inventario o rinunciare? guida alla decisione e conseguenze per l’erede Leggi di più »

Contratto bancario nullo per vizio forma scritta art. 117 TUB eliminati 45mila euro di interessi anatocistici e commissioni - Corte Appello Torino 2025

Contratto bancario nullo per vizio forma scritta art. 117 TUB: eliminati 45mila euro di interessi anatocistici e commissioni – Corte Appello Torino 2025

La Corte d’Appello di Torino con sentenza 2025 dichiara nullo per vizio di forma scritta ex art. 117 TUB un contratto bancario, riducendo di 45mila euro il debito aziendale. Da oltre 163mila euro pretesi dalla banca si scende a circa 118mila euro dovuti. I giudici stabiliscono che le dichiarazioni ricognitive non sanano i vizi originari della forma scritta e ordinano eliminazione interessi anatocistici per tutta la durata del rapporto più commissioni disponibilità fondi illegittime. Principi rivoluzionari per migliaia di controversie bancarie in Italia. Vittoria completa contro addebiti illegittimi grazie alla corretta applicazione dell’articolo 117 del Testo Unico Bancario sulla forma scritta dei contratti.

Contratto bancario nullo per vizio forma scritta art. 117 TUB: eliminati 45mila euro di interessi anatocistici e commissioni – Corte Appello Torino 2025 Leggi di più »

Figlia 20enne senza lavoro nel Sud Italia la Cassazione boccia i giudici che le negano il mantenimento del padre separato - Cassazione 2025

Figlia 20enne senza lavoro nel Sud Italia: la Cassazione boccia i giudici che le negano il mantenimento del padre separato – Cassazione 2025

La Cassazione con ordinanza maggio 2025 ribalta la decisione dei giudici siciliani che avevano negato il mantenimento a una ventenne figlia di genitori separati. La Suprema Corte stabilisce che l’età non è sufficiente per escludere l’assegno e che bisogna valutare le concrete possibilità del mercato del lavoro locale, specialmente per l’occupazione femminile nel Sud Italia. Importante il principio per cui quando è il genitore obbligato a chiedere la cessazione dell’assegno, deve dimostrare l’avvenuta indipendenza economica del figlio. Il padre stesso aveva chiesto di poter pagare l’assegno alla figlia maggiorenne, elemento ignorato dai giudici di merito.

Figlia 20enne senza lavoro nel Sud Italia: la Cassazione boccia i giudici che le negano il mantenimento del padre separato – Cassazione 2025 Leggi di più »

🚗 Guida in Stato di Ebbrezza o Sotto l'Effetto di Stupefacenti Conseguenze Penali e Strategie Difensive in Caso di Incidente

🚗 Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: conseguenze penali e strategie difensive in caso di incidente

📋 Indice 🎯 Introduzione: Un Panorama Normativo in Continua Evoluzione Il diritto penale della circolazione stradale ha subito negli ultimi anni trasformazioni profonde che hanno reso sempre più complesso

🚗 Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: conseguenze penali e strategie difensive in caso di incidente Leggi di più »

Responsabilità solidale per infortunio mortale condannati datori di lavoro e genitori di minore alla guida di escavatore - Tribunale di Ragusa 2025

Responsabilità solidale per infortunio mortale: condannati datori di lavoro e genitori di minore alla guida di escavatore – Tribunale di Ragusa 2025

Il Tribunale di Ragusa ha condannato solidalmente datori di lavoro e genitori al risarcimento danni per infortunio mortale causato da minore alla guida di escavatore. La sentenza afferma la responsabilità contrattuale ex art 2087 cc dei datori per violazione norme sicurezza e responsabilità genitoriale ex art 2048 cc per culpa in vigilando ed educando. Escluso concorso colpa vittima. Liquidazione danni secondo tabelle Tribunale Milano sistema punti. Importante precedente per responsabilità solidale infortuni lavoro con coinvolgimento minorenni.

Responsabilità solidale per infortunio mortale: condannati datori di lavoro e genitori di minore alla guida di escavatore – Tribunale di Ragusa 2025 Leggi di più »

Responsabilità nel Crossfit l'imprudenza dell'atleta costituisce caso fortuito ed esclude il risarcimento della palestra - Tribunale di Lodi, 2025

Responsabilità nel Crossfit: l’imprudenza dell’atleta costituisce caso fortuito ed esclude il risarcimento della palestra – Tribunale di Lodi, 2025

Il Tribunale di Lodi ha escluso la responsabilità di una palestra CrossFit per l’infortunio subito da un atleta durante l’esecuzione di un esercizio agli anelli. L’imprudenza dell’atleta, che ha ignorato il divieto espresso degli istruttori, costituisce caso fortuito idoneo a interrompere il nesso causale. La sentenza analizza approfonditamente la responsabilità contrattuale del gestore di impianti sportivi e la responsabilità per cose in custodia, chiarendo che le strutture sportive non sono tenute a impedire fisicamente comportamenti imprudenti degli iscritti che violano deliberatamente le regole di sicurezza.

Responsabilità nel Crossfit: l’imprudenza dell’atleta costituisce caso fortuito ed esclude il risarcimento della palestra – Tribunale di Lodi, 2025 Leggi di più »

Padre colpevolizza la figlia tredicenne con messaggi inappropriati sospesa la responsabilità genitoriale - Tribunale di Terni, 2025

Padre colpevolizza la figlia tredicenne con messaggi inappropriati: sospesa la responsabilità genitoriale – Tribunale di Terni, 2025

Il Tribunale di Terni ha confermato la sospensione della responsabilità genitoriale di un padre che aveva inviato messaggi colpevolizzanti alla figlia tredicenne, coinvolgendola nelle vicende giudiziarie e rimproverandola per quanto riferito in sede di ascolto. La decisione valorizza l’interesse superiore della minore e il suo rifiuto di frequentare il padre, evidenziando che il principio di bigenitorialità deve cedere quando la frequentazione con un genitore può compromettere l’equilibrio psicofisico del minore. Il Tribunale ha disposto l’affidamento super esclusivo alla madre e ha sospeso le frequentazioni padre-figlia, richiamando la giurisprudenza della Corte EDU e della Cassazione sulla necessità di rispettare la volontà dei minori adolescenti.

Padre colpevolizza la figlia tredicenne con messaggi inappropriati: sospesa la responsabilità genitoriale – Tribunale di Terni, 2025 Leggi di più »

Tragedia al parto ospedale condannato a risarcire i genitori per morte del neonato causata da errori medici - Tribunale di Milano 2025

Tragedia al parto: ospedale condannato a risarcire i genitori per morte del neonato causata da errori medici – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha condannato una struttura sanitaria al risarcimento di oltre 600.000€ a favore di due genitori per la morte del loro bambino durante il parto. I sanitari non eseguirono adeguate valutazioni biometriche fetali nonostante la paziente presentasse diabete gestazionale non controllato e altri fattori di rischio. La gravidanza fu protratta fino a 41 settimane e il parto proseguito per via vaginale nonostante segni di sproporzione feto-pelvica, causando una distocia di spalla letale per il neonato. La sentenza configura la responsabilità contrattuale della struttura per grave negligenza nell’assistenza ostetrica.

Tragedia al parto: ospedale condannato a risarcire i genitori per morte del neonato causata da errori medici – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Fideiussioni a prima richiesta la richiesta stragiudiziale di pagamento è sufficiente per evitare la decadenza ex art. 1957 c.c. - Tribunale di Milano 2025

Fideiussioni “a prima richiesta”: la richiesta stragiudiziale di pagamento è sufficiente per evitare la decadenza ex art. 1957 c.c. – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha stabilito che nelle fideiussioni “a prima richiesta” una semplice comunicazione stragiudiziale è sufficiente per evitare la decadenza ex art. 1957 c.c., senza necessità di azione giudiziale. La sentenza chiarisce inoltre che il provvedimento Banca d’Italia n. 55/2005 non ha efficacia probatoria privilegiata per fideiussioni sottoscritte nel 2020, specie se specifiche, e che l’onere di provare l’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale grava sul fideiussore, non potendo basarsi su un provvedimento risalente a quindici anni prima.

Fideiussioni “a prima richiesta”: la richiesta stragiudiziale di pagamento è sufficiente per evitare la decadenza ex art. 1957 c.c. – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Decreto ingiuntivo revocato il liquidatore giudiziale del concordato preventivo non ha legittimazione passiva nelle azioni di credito - Tribunale di Milano 2025

Decreto ingiuntivo revocato: il liquidatore giudiziale del concordato preventivo non ha legittimazione passiva nelle azioni di credito – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha recentemente chiarito i limiti della legittimazione processuale del liquidatore giudiziale nel concordato preventivo, revocando un decreto ingiuntivo. La sentenza ribadisce che l’imprenditore, anche dopo l’ammissione al concordato, conserva la titolarità dei beni e la legittimazione ad agire o resistere in giudizio verso i terzi. Il liquidatore ha legittimazione solo nelle controversie liquidatorie e distributive, non nelle azioni di accertamento del credito, potendo al più intervenire quando l’accertamento sia rilevante per il riparto.

Decreto ingiuntivo revocato: il liquidatore giudiziale del concordato preventivo non ha legittimazione passiva nelle azioni di credito – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Ritardi nella comunicazione delle assenze per malattia legittimo il licenziamento per giustificato motivo soggettivo - Tribunale di Potenza 2025

Ritardi nella comunicazione delle assenze per malattia: legittimo il licenziamento per giustificato motivo soggettivo – Tribunale di Potenza 2025

La sentenza del Tribunale di Potenza del 2025 conferma la legittimità del licenziamento per giustificato motivo soggettivo di un autista addetto alla raccolta rifiuti che aveva ripetutamente comunicato tardivamente le proprie assenze per malattia. La corte ha ritenuto che tale comportamento, reiterato nonostante le precedenti sanzioni disciplinari, costituisse una violazione dei doveri di correttezza e lealtà, giustificando l’applicazione della sanzione espulsiva ai sensi dell’art. 68 comma 2 del CCNL Igiene Ambientale, che consente il licenziamento in caso di recidiva con sospensioni per un totale di almeno 20 giorni nell’arco di due anni.

Ritardi nella comunicazione delle assenze per malattia: legittimo il licenziamento per giustificato motivo soggettivo – Tribunale di Potenza 2025 Leggi di più »

Due testamenti successivi senza revoca espressa la Corte d'Appello stabilisce la validità di entrambi - Corte d'Appello di Brescia 2025

Due testamenti successivi senza revoca espressa: la Corte d’Appello stabilisce la validità di entrambi – Corte d’Appello di Brescia 2025

La sentenza della Corte d’Appello di Brescia, con sentenza del 2025, affronta il tema di due testamenti successivi senza revoca espressa. Applicando l’articolo 682 del Codice Civile, la Corte stabilisce che il secondo testamento, non revocando espressamente il primo e contenendo disposizioni compatibili, non lo annulla. L’interpretazione letterale prevale sulla presunta volontà del testatore, confermando la differenza tra istituzione di erede e legato quando un indirizzo specifico limita l’estensione del lascito.

Due testamenti successivi senza revoca espressa: la Corte d’Appello stabilisce la validità di entrambi – Corte d’Appello di Brescia 2025 Leggi di più »

Trasferimento immobili nella separazione consensuale quando è revocabile La Cassazione stabilisce i criteri probatori - Cassazione 2025

Trasferimento immobili nella separazione consensuale: quando è revocabile? La Cassazione stabilisce i criteri probatori – Cassazione 2025

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. del 2025, ha stabilito che l’azione revocatoria è ammissibile contro i trasferimenti immobiliari concordati in sede di separazione, ma ha fissato criteri più rigorosi per provare la consapevolezza del pregiudizio ai creditori (scientia damni). Non è sufficiente basare tale presunzione solo sulla qualifica imprenditoriale del debitore, occorrendo invece una valutazione più approfondita della sua situazione economica complessiva e dell’intento sottostante all’atto dispositivo.

Trasferimento immobili nella separazione consensuale: quando è revocabile? La Cassazione stabilisce i criteri probatori – Cassazione 2025 Leggi di più »

Responsabilità 65-35% nel sinistro stradale quando la velocità eccessiva di chi ha la precedenza riduce il risarcimento - Tribunale di Arezzo 2025

Responsabilità 65-35% nel sinistro stradale: quando la velocità eccessiva di chi ha la precedenza riduce il risarcimento – Tribunale di Arezzo 2025

Una fondamentale sentenza del Tribunale di Arezzo (2025) stabilisce che chi gode del diritto di precedenza non può abusarne procedendo a velocità eccessiva agli incroci. Nel caso esaminato, benché il conducente che non ha rispettato lo Stop sia stato ritenuto responsabile al 65%, al conducente che aveva la precedenza è stata attribuita una concorsuale responsabilità del 35% per aver violato l’art. 141 del Codice della Strada, procedendo a velocità superiore al limite consentito. Il principio giuridico affermato, in linea con la giurisprudenza della Cassazione, chiarisce che anche chi ha la precedenza deve moderare la velocità in prossimità delle intersezioni per poter fronteggiare eventuali violazioni dei propri diritti da parte di terzi.

Responsabilità 65-35% nel sinistro stradale: quando la velocità eccessiva di chi ha la precedenza riduce il risarcimento – Tribunale di Arezzo 2025 Leggi di più »

Accordo di consulenza commerciale riqualificato come contratto di agenzia il mancato invio degli estratti provvigionali legittima il recesso e il diritto alle indennità - Tribunale di Bari, 2025

“Accordo di consulenza commerciale” riqualificato come contratto di agenzia: il mancato invio degli estratti provvigionali legittima il recesso e il diritto alle indennità – Tribunale di Bari, 2025

La sentenza del Tribunale di Bari del 2025 riqualifica un “accordo di consulenza commerciale” come contratto di agenzia, riconoscendo la continuità e stabilità dell’attività promozionale svolta dal ricorrente. Il Giudice ha ritenuto legittimo il recesso per giusta causa intimato dall’agente a fronte del mancato invio degli estratti provvigionali da parte della società preponente, configurando tale omissione come grave violazione dell’art. 1749 c.c. capace di minare il vincolo fiduciario. Conseguentemente, sono state riconosciute all’agente l’indennità sostitutiva del preavviso, l’indennità suppletiva di clientela e l’indennità di risoluzione del rapporto.

“Accordo di consulenza commerciale” riqualificato come contratto di agenzia: il mancato invio degli estratti provvigionali legittima il recesso e il diritto alle indennità – Tribunale di Bari, 2025 Leggi di più »

La nullità della commissione di massimo scoperto per indeterminatezza dell'oggetto l'importanza della base di calcolo nei contratti bancari - Tribunale di Brindisi 2025

La nullità della commissione di massimo scoperto per indeterminatezza dell’oggetto: l’importanza della base di calcolo nei contratti bancari – Tribunale di Brindisi 2025

La sentenza del Tribunale di Brindisi 2025 analizza due aspetti fondamentali dei contratti bancari: da un lato dichiara la nullità della commissione di massimo scoperto quando il contratto indica solo la percentuale senza specificare la base di calcolo; dall’altro conferma la legittimità della capitalizzazione trimestrale degli interessi quando applicata reciprocamente a debiti e crediti, anche con tassi diversi, purché il contratto sia stato stipulato dopo la delibera CICR del 2000. Il caso ha portato al riconoscimento di un credito di €37.766,71 a favore del correntista.

La nullità della commissione di massimo scoperto per indeterminatezza dell’oggetto: l’importanza della base di calcolo nei contratti bancari – Tribunale di Brindisi 2025 Leggi di più »

Licenziamento orale nel rapporto di lavoro nullità e diritto alla reintegra nel posto - Corte d'Appello di Firenze 2025

Licenziamento orale nel rapporto di lavoro: nullità e diritto alla reintegra nel posto – Corte d’Appello di Firenze 2025

La Corte d’Appello di Firenze, in sede di giudizio di rinvio dalla Cassazione, ha dichiarato nullo un licenziamento intimato oralmente a un autista di autobus. I giudici hanno riaffermato il principio secondo cui l’onere di provare la comunicazione scritta del licenziamento grava sul datore di lavoro, con inammissibilità della prova testimoniale per dimostrare l’esistenza di un atto per il quale è richiesta la forma scritta ad substantiam. Nonostante la nullità del licenziamento e il conseguente ordine di reintegrazione, la Corte ha respinto la domanda risarcitoria, avendo il lavoratore percepito, nel periodo di estromissione, emolumenti superiori a quanto dovuto a titolo di indennità risarcitoria.

Licenziamento orale nel rapporto di lavoro: nullità e diritto alla reintegra nel posto – Corte d’Appello di Firenze 2025 Leggi di più »

Responsabilità professionale dell'avvocato nessun risarcimento senza prova del probabile successo dell'azione - Corte d'Appello di Roma 2025

Responsabilità professionale dell’avvocato: nessun risarcimento senza prova del probabile successo dell’azione – Corte d’Appello di Roma 2025

La Corte d’Appello di Roma ha respinto la richiesta di risarcimento promossa da un cliente contro il proprio avvocato per non aver avviato un’azione lavoristica. La sentenza ribadisce che l’obbligazione dell’avvocato è di mezzi e non di risultato: il cliente che lamenta un danno per mancata proposizione di un’azione deve dimostrare, con valutazione prognostica ex ante, che essa avrebbe avuto ragionevoli probabilità di successo. Nel caso specifico, l’appellante non ha fornito alcun elemento per provare le probabilità di accoglimento della domanda non proposta, né risultava conferita procura per l’avvio del giudizio ma solo per la conciliazione.

Responsabilità professionale dell’avvocato: nessun risarcimento senza prova del probabile successo dell’azione – Corte d’Appello di Roma 2025 Leggi di più »

Testamenti internazionali e patti successori nulla ogni disposizione che limiti la libertà di testare, anche se redatta all'estero secondo forme valide - Corte d'Appello di Genova 2025

Testamenti internazionali e patti successori: nulla ogni disposizione che limiti la libertà di testare, anche se redatta all’estero secondo forme valide – Corte d’Appello di Genova 2025

La Corte d’Appello di Genova conferma la nullità di un testamento redatto all’estero da un cittadino con doppia nazionalità per violazione del divieto di patti successori. La sentenza stabilisce che per le successioni di cittadini italiani si applica la legge italiana anche senza espressa dichiarazione del testatore, e che sono nulli i testamenti che attuano accordi vincolanti sulla reciproca designazione ereditaria, in quanto limitano l’inderogabile libertà di testare.

Testamenti internazionali e patti successori: nulla ogni disposizione che limiti la libertà di testare, anche se redatta all’estero secondo forme valide – Corte d’Appello di Genova 2025 Leggi di più »

Testamento e quote ereditarie attenzione! La Cassazione boccia le divisioni a occhio e impone la stima obbligatoria dei beni - Cassazione 2025

Testamento e quote ereditarie: attenzione! La Cassazione boccia le divisioni “a occhio” e impone la stima obbligatoria dei beni – Cassazione 2025

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 2025, stabilisce che nella divisione ereditaria è imprescindibile la stima preventiva dei beni anche quando esistono disposizioni testamentarie vincolanti. Annullando una sentenza che aveva assegnato immobili senza valutarne il valore, la Suprema Corte ribadisce che ogni erede ha diritto a ricevere una porzione in natura corrispondente alla propria quota ideale, eventualmente attraverso conguagli, a tutela dell’effettiva equità tra coeredi.

Testamento e quote ereditarie: attenzione! La Cassazione boccia le divisioni “a occhio” e impone la stima obbligatoria dei beni – Cassazione 2025 Leggi di più »

Addebito per violenza anche con un solo episodio la cassazione ribadisce e annulla - Cassazione 2025

Addebito per violenza anche con un solo episodio: la Cassazione ribadisce e annulla – Cassazione 2025

L’Ord. 10021/2025 della Cassazione annulla la revoca dell’addebito della separazione per violenza domestica. La Suprema Corte afferma che anche un singolo episodio è sufficiente e le prove indirette (indizi, testimonianze de relato ) devono essere valutate nel quadro complessivo. La Corte d’Appello aveva errato nel non applicare questi principi. Il caso torna in Appello per una nuova decisione sull’addebito basata sulla corretta valutazione probatoria e sui principi relativi alla gravità della violenza.

Addebito per violenza anche con un solo episodio: la Cassazione ribadisce e annulla – Cassazione 2025 Leggi di più »

Abbandono del tetto coniugale e addebito della separazione importanti chiarimenti dalla Cassazione sugli oneri probatori - Corte di Cassazione 2025

Abbandono del tetto coniugale e addebito della separazione: importanti chiarimenti dalla Cassazione sugli oneri probatori – Corte di Cassazione 2025

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 2025, ha stabilito che nell’abbandono unilaterale del tetto coniugale l’onere di provare la giusta causa ricade su chi si è allontanato, non sul coniuge che chiede l’addebito. La sentenza chiarisce inoltre che l’assegno di mantenimento nella separazione deve basarsi sul tenore di vita matrimoniale, senza applicare i criteri propri dell’assegno divorzile come durata del matrimonio o contributo alla vita familiare. Fondamentale anche il richiamo all’adeguata valutazione dei mezzi istruttori per accertare comportamenti violenti o contrari ai doveri coniugali.

Abbandono del tetto coniugale e addebito della separazione: importanti chiarimenti dalla Cassazione sugli oneri probatori – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Impianti dentali mal eseguiti condanna solidale del dentista e della clinica per danni al paziente - Tribunale di Firenze 2025

Impianti dentali mal eseguiti: condanna solidale del dentista e della clinica per danni al paziente – Tribunale di Firenze 2025

L’ordinanza del Tribunale di Firenze del 2025 stabilisce la responsabilità solidale di un dentista e di un centro odontoiatrico per impianti dentali mal posizionati, riconoscendo il risarcimento del danno biologico temporaneo, le spese per la rimozione dell’impianto e la terapia rigenerativa, nonché il danno da mancato consenso informato. La decisione conferma la natura contrattuale della responsabilità della struttura sanitaria e prevede anche la restituzione dei compensi pagati per le prestazioni inadeguate.

Impianti dentali mal eseguiti: condanna solidale del dentista e della clinica per danni al paziente – Tribunale di Firenze 2025 Leggi di più »

Responsabilità del 118 per mancato ECG Omessa Diagnosi di Infarto Comporta Grave Danno al Paziente - Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025

Responsabilità del 118 per mancato ECG: Omessa Diagnosi di Infarto Comporta Grave Danno al Paziente – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025

La sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025 stabilisce la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria per l’omessa esecuzione di ECG da parte degli operatori del 118 in presenza di sintomi di infarto. Il ritardo diagnostico ha causato un danno biologico differenziale del 20%, con evoluzione verso una cardiopatia di classe NYHA III anziché I/II, comportando un risarcimento di €70.841,00 in applicazione del criterio causale del “più probabile che non”.

Responsabilità del 118 per mancato ECG: Omessa Diagnosi di Infarto Comporta Grave Danno al Paziente – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025 Leggi di più »

Danno biologico e morale la Cassazione conferma l'autonomia delle voci risarcitorie nel sinistro stradale - Corte di Cassazione 2025

Danno biologico e morale: la Cassazione conferma l’autonomia delle voci risarcitorie nel sinistro stradale – Corte di Cassazione 2025

L’ordinanza del 2025 della Cassazione ribadisce l’autonomia risarcitoria del danno morale rispetto al danno biologico. Nel caso di un motociclista gravemente ferito in un incidente con pirata della strada, la Suprema Corte ha cassato la sentenza che aveva liquidato unitariamente le due voci di danno. Il principio, confermato dalla recente giurisprudenza, è oggi cristallizzato nell’art. 138 del Codice delle Assicurazioni: la sofferenza interiore, insuscettibile di accertamento medico-legale, richiede separata valutazione e autonoma liquidazione rispetto al pregiudizio biologico.

Danno biologico e morale: la Cassazione conferma l’autonomia delle voci risarcitorie nel sinistro stradale – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Credito commerciale e segnalazioni alla CRIF serve la prova del doppio nesso causale per il risarcimento del danno - Corte d'Appello di Napoli 2025

Credito commerciale e segnalazioni alla CRIF: serve la prova del doppio nesso causale per il risarcimento del danno – Corte d’Appello di Napoli 2025

La sentenza del 2025 della Corte d’Appello di Napoli chiarisce i requisiti per ottenere il risarcimento in caso di errata segnalazione ai sistemi informativi creditizi. Non basta dimostrare l’errore nella segnalazione, ma occorre provare sia il nesso tra questa e il rifiuto di servizi bancari, sia il conseguente danno economico effettivamente subito. La Corte conferma il rigetto della domanda risarcitoria per carenza di prova, ma accoglie l’appello limitatamente alla riduzione delle spese processuali, ritenute sproporzionate rispetto alla complessità della causa.

Credito commerciale e segnalazioni alla CRIF: serve la prova del doppio nesso causale per il risarcimento del danno – Corte d’Appello di Napoli 2025 Leggi di più »

Mutuo bancario e acquisto azioni della stessa banca la contemporaneità non prova la violazione dell'art. 2358 c.c. - Corte d'Appello di Venezia 2025

Mutuo bancario e acquisto azioni della stessa banca: la contemporaneità non prova la violazione dell’art. 2358 c.c. – Corte d’Appello di Venezia 2025

La sentenza della Corte d’Appello di Venezia affronta il caso di un presunto collegamento negoziale tra un mutuo bancario e l’acquisto di azioni della banca mutuante. I giudici hanno stabilito che la mera contemporaneità delle operazioni non è sufficiente a provare la violazione dell’art. 2358 c.c., che vieta l’assistenza finanziaria per l’acquisto di azioni proprie. Occorre dimostrare sia l’elemento oggettivo (connessione tra contratti) sia quello soggettivo (volontà delle parti di coordinarli per un risultato unitario). Respinte anche le censure relative all’usura e alla nullità delle fideiussioni.

Mutuo bancario e acquisto azioni della stessa banca: la contemporaneità non prova la violazione dell’art. 2358 c.c. – Corte d’Appello di Venezia 2025 Leggi di più »

Principio di automatismo delle prestazioni l'ASPI spetta anche con contributi non versati dal datore - Tribunale di Taranto 2025

Principio di automatismo delle prestazioni: l’ASPI spetta anche con contributi non versati dal datore – Tribunale di Taranto 2025

Una sentenza importante del Tribunale di Taranto ribadisce che il principio di automatismo delle prestazioni previdenziali si applica pienamente all’indennità di disoccupazione ASPI. Il lavoratore ha diritto a ricevere la prestazione anche quando i contributi dovuti dal datore di lavoro non sono stati versati e sono ormai prescritti. La pronuncia distingue chiaramente tra prestazioni pensionistiche e prestazioni temporanee, confermando che solo per le prime la prescrizione dei contributi impedisce il perfezionamento del requisito contributivo. Una decisione fondamentale a tutela dei lavoratori che hanno perso involontariamente l’occupazione.

Principio di automatismo delle prestazioni: l’ASPI spetta anche con contributi non versati dal datore – Tribunale di Taranto 2025 Leggi di più »

Mansioni di badante e livelli contrattuali criterio rigoroso di prova stabilito dal Tribunale di Taranto 2025

Mansioni di badante e livelli contrattuali: criterio rigoroso di prova stabilito dal Tribunale di Taranto 2025

Una controversia in materia di lavoro domestico ha permesso al Tribunale di Taranto di stabilire criteri rigorosi per la prova delle mansioni superiori. La sentenza chiarisce che il lavoratore deve dimostrare in modo puntuale e specifico di aver prestato assistenza a persone non autosufficienti per ottenere l’inquadramento nel livello C Super, non essendo sufficienti testimonianze generiche o prive di riscontri oggettivi. Una decisione fondamentale per i rapporti di lavoro nel settore dell’assistenza familiare.

Mansioni di badante e livelli contrattuali: criterio rigoroso di prova stabilito dal Tribunale di Taranto 2025 Leggi di più »

Autovelox rilevazione di velocità invalida senza omologazione ministeriale del dispositivo - Tribunale di Lecce 2025

Autovelox: rilevazione di velocità invalida senza omologazione ministeriale del dispositivo – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce ha accolto l’appello contro una sanzione per eccesso di velocità, annullando il verbale perché l’autovelox utilizzato (Photored F17dr) era solo approvato ma non omologato. La sentenza, allineandosi con la recente Cassazione n. 10505/2024, chiarisce che approvazione e omologazione sono procedure distinte e che solo quest’ultima, avendo natura tecnica, garantisce la funzionalità dello strumento come richiesto dall’art. 142 comma 6 CdS, costituendo condizione indispensabile per la legittimità dell’accertamento.

Autovelox: rilevazione di velocità invalida senza omologazione ministeriale del dispositivo – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Accordi patrimoniali con effetti post mortem la Cassazione conferma la validità se producono effetti inter vivos - Cassazione 2025

Accordi patrimoniali con effetti post mortem: la Cassazione conferma la validità se producono effetti inter vivos – Cassazione 2025

La Cassazione con ordinanza 2025 conferma la validità di un accordo familiare con cui la madre aveva trasferito immediatamente una somma alla figlia per l’acquisto di un immobile, con l’obbligo di assistenza alla madre e successivo versamento di parte della somma al fratello dopo il decesso materno. La sentenza chiarisce la distinzione tra patti successori vietati e negozi con effetti post mortem, stabilendo che è valido l’accordo in cui la morte incide sull’efficacia dell’atto ma non sulla sua causa, essendo finalizzato a regolare situazioni preesistenti e non la successione futura.

Accordi patrimoniali con effetti post mortem: la Cassazione conferma la validità se producono effetti inter vivos – Cassazione 2025 Leggi di più »

Responsabilità solidale ex art. 2560 c.c. il cessionario d'azienda risponde dei debiti pregressi anche in assenza di risultanze dai libri contabili obbligatori - Tribunale di Lecce 2025

Responsabilità solidale ex art. 2560 c.c.: il cessionario d’azienda risponde dei debiti pregressi anche in assenza di risultanze dai libri contabili obbligatori – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce, con sentenza del 2025, ha rigettato l’opposizione a precetto proposta da una società cessionaria di ramo d’azienda, confermando la sua responsabilità solidale per debiti derivanti da un contenzioso pendente al momento della cessione. Nonostante il contratto escludesse espressamente il trasferimento dei debiti e questi non risultassero dai libri contabili obbligatori, il Tribunale ha applicato il principio di tutela dei creditori ex art. 2560 c.c., interpretando la norma secondo la sua finalità protettiva come indicato dalla Cassazione con ordinanza n. 32134/2019.

Responsabilità solidale ex art. 2560 c.c.: il cessionario d’azienda risponde dei debiti pregressi anche in assenza di risultanze dai libri contabili obbligatori – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Recesso dal contratto di locazione commerciale: come si calcola correttamente il termine semestrale di preavviso - Corte di Appello di Messina 2025

Recesso dal contratto di locazione commerciale: come si calcola correttamente il termine semestrale di preavviso – Corte di Appello di Messina 2025

La vicenda processuale in esame offre importanti spunti di riflessione sulla disciplina del recesso anticipato dal contratto di locazione ad uso commerciale, con particolare riferimento alle corrette modalità di

Recesso dal contratto di locazione commerciale: come si calcola correttamente il termine semestrale di preavviso – Corte di Appello di Messina 2025 Leggi di più »

📑 Modello di Ricorso per Decreto Ingiuntivo 2025 - Aggiornato al Correttivo Cartabia ⚖️

📑 Modello di ricorso per decreto ingiuntivo 2025 – aggiornato al Correttivo Cartabia ⚖️

Il Modello di Ricorso per Decreto Ingiuntivo 2025 rappresenta uno strumento essenziale per professionisti legali e imprese, aggiornato alle recenti modifiche introdotte dal Correttivo Cartabia (D.lgs. 164/2024). La novità principale riguarda l’espressa inclusione delle fatture elettroniche tra le prove scritte idonee per l’emissione del decreto ingiuntivo, semplificando significativamente il recupero crediti. Questo template, utilizzabile sia presso il Tribunale che presso il Giudice di Pace, include sezioni dettagliate per l’istanza di provvisoria esecuzione, riferimenti normativi completi e formule giuridiche perfezionate secondo la giurisprudenza più recente. Il modello offre istruzioni specifiche per la competenza per valore, la produzione documentale e la liquidazione delle spese, garantendo un approccio professionale ed efficace al procedimento monitorio.

📑 Modello di ricorso per decreto ingiuntivo 2025 – aggiornato al Correttivo Cartabia ⚖️ Leggi di più »

Rotatoria e precedenza corresponsabilità del motociclista in stato di ebbrezza nel risarcimento danni - Tribunale di Pesaro 2025

Rotatoria e precedenza: corresponsabilità del motociclista in stato di ebbrezza nel risarcimento danni – Tribunale di Pesaro 2025

La sentenza del Tribunale di Pesaro del 2025 stabilisce la corresponsabilità di un motociclista in stato di ebbrezza (tasso alcolemico 3,0 g/l) coinvolto in un incidente in rotatoria. Nonostante la mancata precedenza dell’automobilista, principale responsabile (75%), lo stato di alterazione psicofisica del motociclista ha contribuito al sinistro (25%), riducendo proporzionalmente il risarcimento. Riconosciuti: danno biologico, invalidità temporanea, spese mediche e danno alla cenestesi lavorativa, con personalizzazione del 10%.

Rotatoria e precedenza: corresponsabilità del motociclista in stato di ebbrezza nel risarcimento danni – Tribunale di Pesaro 2025 Leggi di più »

Errore medico e diagnosi infausta quando il danno da lesione vascolare è risarcibile nonostante la malattia oncologica preesistente - Tribunale di Treviso 2025

Errore medico e diagnosi infausta: quando il danno da lesione vascolare è risarcibile nonostante la malattia oncologica preesistente – Tribunale di Treviso 2025

La sentenza del Tribunale di Treviso analizza un caso di responsabilità medica per l’errato posizionamento di un drenaggio biliare che ha causato una lesione vascolare in una paziente oncologica. Il giudice riconosce la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria per il danno biologico trasmesso iure hereditatis ai figli della vittima, ma esclude la risarcibilità dei danni iure proprio derivanti dalla presunta errata diagnosi infausta. Particolare rilevanza assume la qualificazione delle lesioni come “coesistenti” e non “concorrenti” e l’applicazione di specifici criteri di liquidazione del danno da premorienza.

Errore medico e diagnosi infausta: quando il danno da lesione vascolare è risarcibile nonostante la malattia oncologica preesistente – Tribunale di Treviso 2025 Leggi di più »

Diritto Bancario la cessione del credito nelle recenti pronunce dei tribunali - aprile 2025

Diritto Bancario: la cessione del credito nelle recenti pronunce dei tribunali – aprile 2025

Le recenti sentenze dei tribunali di Patti, Ragusa e Taranto del 2025 confermano l’orientamento rigoroso della Cassazione sulla cessione del credito, ribadendo l’insufficienza della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale come prova della cessione in caso di contestazione e l’onere per il cessionario di dimostrare l’intera catena di trasferimenti del credito.

Diritto Bancario: la cessione del credito nelle recenti pronunce dei tribunali – aprile 2025 Leggi di più »

Cessione multipla di crediti bancari l'onere della prova grava sul cessionario finale per ogni passaggio della catena - Tribunale di Vasto 2025

Cessione multipla di crediti bancari: l’onere della prova grava sul cessionario finale per ogni passaggio della catena – Tribunale di Vasto 2025

Il Tribunale di Vasto ha stabilito un importante principio in materia di cessioni multiple di crediti: il cessionario finale che agisce per il recupero deve dimostrare tutti i passaggi della catena di trasferimento. Non è sufficiente provare solo alcune delle cessioni intermedie o produrre documentazione generica come file PDF nativi privi di autenticità. La sentenza rafforza la tutela del debitore ceduto chiarendo che l’onere della prova della titolarità attiva grava integralmente sul cessionario per ogni anello della catena di cessioni.

Cessione multipla di crediti bancari: l’onere della prova grava sul cessionario finale per ogni passaggio della catena – Tribunale di Vasto 2025 Leggi di più »

Mutuo in Euro indicizzato al Franco Svizzero legittima la clausola di estinzione anticipata secondo il Tribunale di Nola 2025

Mutuo in Euro indicizzato al Franco Svizzero: legittima la clausola di estinzione anticipata secondo il Tribunale di Nola 2025

Il Tribunale di Nola ha respinto la domanda di nullità della clausola di estinzione anticipata in un mutuo indicizzato al Franco Svizzero, ritenendo che il meccanismo, benché complesso, fosse spiegato in modo sufficientemente chiaro nel contratto. La sentenza chiarisce che l’indicizzazione valutaria costituisce un elemento aleatorio per entrambe le parti, non configurando una penale vietata dall’art. 120-ter TUB. L’orientamento si allinea con la recente giurisprudenza di legittimità che valuta la chiarezza espositiva delle clausole nei contratti bancari.

Mutuo in Euro indicizzato al Franco Svizzero: legittima la clausola di estinzione anticipata secondo il Tribunale di Nola 2025 Leggi di più »

Pubblico impiego e mansioni superiori spettano le differenze retributive ma non l'inquadramento automatico - Corte d'Appello di Bari, 2025

Pubblico impiego e mansioni superiori: spettano le differenze retributive ma non l’inquadramento automatico – Corte d’Appello di Bari, 2025

La Corte d’Appello di Bari chiarisce che nel pubblico impiego, anche quando regolato da CCNL privatistico, lo svolgimento di mansioni superiori dà diritto alle differenze retributive solo per i periodi di effettivo svolgimento, ma non comporta l’automatico inquadramento superiore. Applicando l’art. 52 D.Lgs. 165/2001, la Corte ha riconosciuto a un dipendente di ente pubblico non economico le differenze retributive per 73 giorni di mansioni superiori effettivamente svolte, ma ha negato sia l’inquadramento superiore sia le differenze per i periodi successivi.

Pubblico impiego e mansioni superiori: spettano le differenze retributive ma non l’inquadramento automatico – Corte d’Appello di Bari, 2025 Leggi di più »

Recupero indebito previdenziale INPS decade se non agisce entro un anno dalla dichiarazione dei redditi - Tribunale di Bari 2025

Recupero indebito previdenziale: INPS decade se non agisce entro un anno dalla dichiarazione dei redditi – Tribunale di Bari 2025

Il Tribunale di Bari ha accolto parzialmente il ricorso di un titolare di assegno ordinario di invalidità contro l’INPS, dichiarando illegittima la richiesta di restituzione di somme erogate nel 2019. L’Istituto è incorso in decadenza non avendo avviato il recupero entro l’anno successivo a quello in cui aveva conoscibilità dei redditi. La sentenza chiarisce che per evitare la decadenza ex art. 13 L. 412/1991, l’INPS deve inviare la richiesta restitutoria entro l’anno successivo alla verifica, senza necessità di completare il recupero.

Recupero indebito previdenziale: INPS decade se non agisce entro un anno dalla dichiarazione dei redditi – Tribunale di Bari 2025 Leggi di più »

Danni da infiltrazioni tra decadenza dalla garanzia per vizi e responsabilità del condominio ex art. 2051 c.c. - Tribunale di Milano 2025

Danni da infiltrazioni: tra decadenza dalla garanzia per vizi e responsabilità del condominio ex art. 2051 c.c. – Tribunale di Milano 2025

La sentenza del 2025 del Tribunale di Milano affronta due importanti questioni: la decadenza dalla garanzia per vizi nella compravendita immobiliare per tardiva denuncia oltre gli otto giorni dalla scoperta (art. 1495 c.c.) e la responsabilità oggettiva del condominio ex art. 2051 c.c. per danni da infiltrazioni provenienti da parti comuni. Il giudice ha respinto l’actio quanti minoris contro i venditori per intervenuta decadenza, mentre ha condannato il condominio al risarcimento dei costi di ripristino, confermando la natura oggettiva della responsabilità da cosa in custodia.

Danni da infiltrazioni: tra decadenza dalla garanzia per vizi e responsabilità del condominio ex art. 2051 c.c. – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Legato testamentario valido nonostante l'incapacità del testatore la Suprema Corte rivoluziona l'interpretazione dell'art. 590 c.c. sulla conferma delle disposizioni nulle - Cassazione 2025

Legato testamentario valido nonostante l’incapacità del testatore: la Suprema Corte rivoluziona l’interpretazione dell’art. 590 c.c. sulla conferma delle disposizioni nulle – Cassazione 2025

La Cassazione, con sentenza del 2025, stabilisce che l’art. 590 c.c. sulla conferma di disposizioni testamentarie nulle si applica anche ai casi di testamento invalido per incapacità naturale del testatore. L’unico limite è la sottoscrizione apocrifa, che esclude la riconducibilità dell’atto alla volontà del de cuius. Per la conferma occorre provare la conoscenza della causa d’invalidità e la volontà del beneficiario di dare efficacia all’atto mediante comportamenti concludenti.

Legato testamentario valido nonostante l’incapacità del testatore: la Suprema Corte rivoluziona l’interpretazione dell’art. 590 c.c. sulla conferma delle disposizioni nulle – Cassazione 2025 Leggi di più »

La Cassazione niente assegno divorzile se non vi è stata rinuncia professionale per la famiglia - 2025

La Cassazione: niente assegno divorzile se non vi è stata rinuncia professionale per la famiglia – 2025

La Cassazione, con ordinanza del 2025, conferma che per il riconoscimento dell’assegno divorzile non basta la mera disparità economica tra ex coniugi, ma serve la prova rigorosa che tale squilibrio derivi dai sacrifici professionali compiuti dal coniuge più debole per la famiglia durante il matrimonio. Nel caso esaminato, pur esistendo differenza reddituale, l’ex moglie svolgeva stabile attività lavorativa, non aveva sacrificato aspettative professionali e già beneficiava di favorevoli accordi patrimoniali, rendendo irrilevante lo squilibrio economico ai fini dell’assegno.

La Cassazione: niente assegno divorzile se non vi è stata rinuncia professionale per la famiglia – 2025 Leggi di più »

Assegno di mantenimento negato se manca comunione di vita tra coniugi la nuova pronuncia della Cassazione 2025

Assegno di mantenimento negato se manca comunione di vita tra coniugi: la nuova pronuncia della Cassazione 2025

La Cassazione 2025 ha stabilito che non spetta l’assegno di mantenimento se, nonostante un matrimonio valido, manca una vera comunione di vita spirituale e materiale tra i coniugi. Il caso riguardava coniugi separati dopo brevissima convivenza. La Corte chiarisce che l’obbligo di assistenza materiale si attualizza solo nel contesto di una comunione di vita effettiva, e non può nascere per la prima volta con la separazione. Fondamentale non è la durata della convivenza ma l’esistenza di una vera communio omnis vitae.

Assegno di mantenimento negato se manca comunione di vita tra coniugi: la nuova pronuncia della Cassazione 2025 Leggi di più »

Prescrizione nei sinistri stradali mortali il Tribunale applica il termine di 14 anni previsto per l'omicidio stradale - Tribunale di Palermo 2025

Prescrizione nei sinistri stradali mortali: il Tribunale applica il termine di 14 anni previsto per l’omicidio stradale – Tribunale di Palermo 2025

Il Tribunale di Palermo respinge l’eccezione di prescrizione in un’azione risarcitoria per sinistro stradale mortale, applicando il termine lungo di 14 anni previsto per il reato di omicidio stradale ex art. 2947, comma 3, c.c., anziché quello biennale ordinario. Per l’applicazione di tale termine non è necessario un accertamento penale, essendo sufficiente che il fatto sia astrattamente configurabile come reato. La sentenza offre un’importante tutela alle vittime di incidenti stradali mortali.

Prescrizione nei sinistri stradali mortali: il Tribunale applica il termine di 14 anni previsto per l’omicidio stradale – Tribunale di Palermo 2025 Leggi di più »

Medici Specializzandi la Cassazione respinge il diritto al compenso maggiorato previsto dal D.Lgs. 3681999 - Corte di Cassazione 2025

Medici Specializzandi: la Cassazione respinge il diritto al compenso maggiorato previsto dal D.Lgs. 368/1999 – Corte di Cassazione 2025

La Cassazione ha respinto definitivamente le richieste dei medici specializzandi che chiedevano l’applicazione retroattiva del più favorevole trattamento economico introdotto dal D.Lgs. 368/1999. La Corte ha chiarito che l’Italia aveva già adempiuto agli obblighi europei con il D.Lgs. 257/1991 e che la successiva normativa rappresenta una legittima scelta discrezionale del legislatore nazionale, non retroattivamente applicabile ai periodi precedenti l’anno accademico 2006-2007.

Medici Specializzandi: la Cassazione respinge il diritto al compenso maggiorato previsto dal D.Lgs. 368/1999 – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Terzi non esecutati possono impugnare il titolo esecutivo stragiudiziale solo dimostrando interesse concreto importante chiarimento dalla Cassazione

Terzi non esecutati possono impugnare il titolo esecutivo stragiudiziale solo dimostrando interesse concreto: importante chiarimento dalla Cassazione

La Cassazione ha stabilito che anche soggetti non direttamente sottoposti ad esecuzione forzata possono partecipare al giudizio di opposizione all’esecuzione per far valere la nullità del titolo esecutivo stragiudiziale, ma solo se dimostrano un interesse giuridico, concreto ed attuale ex art. 100 c.p.c. La questione è sorta in un caso complesso, dove società non esecutate del medesimo gruppo imprenditoriale hanno tentato di contestare la validità di un mutuo fondiario costituente titolo esecutivo nei confronti di altra società del gruppo, invocando un collegamento negoziale tra il mutuo e operazioni sui conti correnti.

Terzi non esecutati possono impugnare il titolo esecutivo stragiudiziale solo dimostrando interesse concreto: importante chiarimento dalla Cassazione Leggi di più »

Diritto del Lavoro le 5 sentenze imprescindibili della settimana - 2025

Diritto del Lavoro: le 5 sentenze imprescindibili della settimana – 2025

Analisi delle 5 sentenze più rilevanti del 2025 in materia di diritto del lavoro: limiti all’applicazione delle clausole sociali nei cambi di appalto, illegittimità del licenziamento per brevi assenze, licenziamento del medico che rifiuta prestazioni inappropriate, obbligo di repêchage e ambito di comparazione nel GMO, confini dell’insubordinazione giustificata.

Diritto del Lavoro: le 5 sentenze imprescindibili della settimana – 2025 Leggi di più »

Licenziamento invalido per denunce ambientali sui social il diritto di critica del dipendente prevale sull'obbligo di fedeltà - Tribunale di Trani 2025

Licenziamento invalido per denunce ambientali sui social: il diritto di critica del dipendente prevale sull’obbligo di fedeltà – Tribunale di Trani 2025

La sentenza del Tribunale di Trani del 2025 stabilisce l’illegittimità del licenziamento di una dipendente che aveva denunciato sui social network l’abbattimento non autorizzato di alberi presso un casello autostradale. Il giudice ha ritenuto che la condotta della lavoratrice rientri nel legittimo esercizio del diritto di critica su temi di interesse pubblico come la tutela ambientale, che prevale sull’obbligo di fedeltà aziendale quando esercitato nei limiti della continenza. La sentenza riafferma inoltre l’inviolabilità delle comunicazioni private, anche se effettuate tramite messaggistica istantanea.

Licenziamento invalido per denunce ambientali sui social: il diritto di critica del dipendente prevale sull’obbligo di fedeltà – Tribunale di Trani 2025 Leggi di più »

Condominio le 5 sentenze imprescindibili della settimana - 2025

Condominio: le 5 sentenze imprescindibili della settimana – 2025

Le recenti sentenze in materia condominiale del 2025 chiariscono importanti aspetti: il diritto dell’amministratore al rimborso delle anticipazioni personali per spese condominiali; l’obbligo dell’amministratore uscente di consegnare tutta la documentazione; i limiti all’uso esclusivo del lastrico solare condominiale; i quorum necessari per le delibere di nomina/revoca dell’amministratore e per i lavori con Superbonus; i requisiti per l’impugnazione dei bilanci condominiali, con particolare attenzione ai termini di decadenza e all’onere della prova.

Condominio: le 5 sentenze imprescindibili della settimana – 2025 Leggi di più »

Risarcimento danni in condominio il proprietario danneggiato deve detrarre la propria quota millesimale dal credito - Corte di Cassazione 2025

Risarcimento danni in condominio: il proprietario danneggiato deve detrarre la propria quota millesimale dal credito – Corte di Cassazione 2025

La Corte di Cassazione risolve un importante quesito in materia condominiale: il condomino che ottiene una sentenza di condanna contro il condominio per danni subiti mantiene una doppia posizione giuridica. Nel giudizio risarcitorio è considerato “terzo” rispetto al condominio, potendo invocare pienamente la responsabilità ex art. 2051 c.c. Tuttavia, nella successiva fase di ripartizione del debito, mantiene l’obbligo di contribuzione proporzionale ai millesimi di proprietà. Di conseguenza, nell’agire esecutivamente contro gli altri condomini, dovrà dedurre dalla somma complessiva liquidata la quota che sarebbe a suo carico, in quanto il vincolo di comproprietà sulle parti comuni non viene meno per effetto della sentenza di condanna.

Risarcimento danni in condominio: il proprietario danneggiato deve detrarre la propria quota millesimale dal credito – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Condominio le delibere che compromettono la sicurezza dell'edificio sono nulle e impugnabili in opposizione a decreto ingiuntivo - Corte di Cassazione 2025

Condominio: le delibere che compromettono la sicurezza dell’edificio sono nulle e impugnabili in opposizione a decreto ingiuntivo – Corte di Cassazione 2025

La Corte di Cassazione rivoluziona la tutela dei condomini stabilendo che le delibere che approvano lavori pregiudizievoli per la stabilità dell’edificio sono radicalmente nulle. La sentenza chiarisce che tale nullità può essere eccepita anche in sede di opposizione a decreto ingiuntivo per contributi condominiali, senza necessità di rispettare il termine di 30 giorni ex art. 1137 c.c. Il principio si fonda sulla distinzione tra nullità e annullabilità: quando la delibera lede i diritti individuali dei condomini sulle parti comuni, compromettendone sicurezza e stabilità, si configura un vizio radicale rilevabile in qualsiasi momento, anche d’ufficio.

Condominio: le delibere che compromettono la sicurezza dell’edificio sono nulle e impugnabili in opposizione a decreto ingiuntivo – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Diritto alla documentazione bancaria tutelabile con decreto ingiuntivo e senza pagamento anticipato la storica ordinanza della Cassazione 2025

Diritto alla documentazione bancaria tutelabile con decreto ingiuntivo e senza pagamento anticipato: la storica ordinanza della Cassazione 2025

La Cassazione con ordinanza del 2025 ha stabilito due principi fondamentali in materia di documentazione bancaria: il diritto alla consegna ex art. 119 TUB può essere tutelato mediante decreto ingiuntivo, configurandosi come obbligazione di dare e non di facere; tale diritto non può essere subordinato al previo pagamento dei costi di produzione della documentazione. Una decisione che rafforza significativamente la posizione dei clienti bancari e la trasparenza nei rapporti con gli istituti di credito.

Diritto alla documentazione bancaria tutelabile con decreto ingiuntivo e senza pagamento anticipato: la storica ordinanza della Cassazione 2025 Leggi di più »

Prova coniugio in successione legittima atti stato civile decisivi La Cassazione spiega. Corte di Cassazione 2025

Prova coniugio in successione legittima: atti stato civile decisivi? La Cassazione spiega. Corte di Cassazione 2025

La Corte di Cassazione (2025) ribadisce che nella successione legittima, la prova del rapporto di coniugio, titolo per ereditare ex art. 565 c.c., va fornita tramite gli atti dello stato civile. Mezzi di prova alternativi sono ammessi solo se si dimostra l’impossibilità di produrre tali atti per distruzione, smarrimento o omessa registrazione (art. 452 c.c.). La mera produzione di altri documenti (atti notarili, lettere) o la generica non contestazione non suppliscono alla mancanza della prova principale. Rigettato il ricorso dell’erede che non ha prodotto l’atto di matrimonio né provato l’impossibilità di farlo. Onere della prova rigoroso per l’erede legittimo.

Prova coniugio in successione legittima: atti stato civile decisivi? La Cassazione spiega. Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Trasferimenti immobiliari tra ex coniugi in sede di divorzio: i limiti dell'azione revocatoria quando l'atto ha natura solutorio-compensativa - Corte d'Appello di Milano 2025

Trasferimenti immobiliari tra ex coniugi in sede di divorzio: i limiti dell’azione revocatoria quando l’atto ha natura solutorio-compensativa – Corte d’Appello di Milano 2025

La Corte d’Appello di Milano ha confermato l’accoglimento di un’azione revocatoria avente ad oggetto un trasferimento immobiliare effettuato in sede di divorzio, pur riconoscendone la natura onerosa come sistemazione solutorio-compensativa dei rapporti familiari. La Corte ha ritenuto che, nonostante la rinuncia all’assegno divorzile e al contributo di mantenimento configurasse una contropartita al trasferimento immobiliare, sussistesse comunque l’elemento soggettivo della conoscenza del pregiudizio alle ragioni creditorie da parte dei beneficiari. La sentenza chiarisce che, anche quando il trasferimento immobiliare tra ex coniugi ha natura onerosa, resta esposto all’azione revocatoria se i beneficiari erano consapevoli della lesione della garanzia patrimoniale per i creditori.

Trasferimenti immobiliari tra ex coniugi in sede di divorzio: i limiti dell’azione revocatoria quando l’atto ha natura solutorio-compensativa – Corte d’Appello di Milano 2025 Leggi di più »

Carte d'identità elettroniche e diritti delle famiglie omogenitoriali la Cassazione conferma il diritto alla dicitura genitore - Cassazione 2025

Carte d’identità elettroniche e diritti delle famiglie omogenitoriali: la Cassazione conferma il diritto alla dicitura “genitore” – Cassazione 2025

La Cassazione, con sentenza n. 9216/2025, ha confermato che sulla carta d’identità elettronica di un minore con due madri (una biologica e una adottiva) deve essere utilizzata la dicitura “genitore” anziché “padre/madre”. La Corte ha ritenuto che il decreto ministeriale del 31/1/2019, che imponeva le diciture “padre” e “madre”, dovesse essere disapplicato perché contrario all’art. 3 del TULPS che parla genericamente di “genitori”. Il documento di identità deve rispecchiare la realtà giuridica familiare del minore, soprattutto dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 79/2022 che ha riconosciuto effetti pieni all’adozione in casi particolari. La decisione tutela il diritto del minore a ottenere una carta d’identità valida per l’espatrio rappresentativa della sua situazione familiare.

Carte d’identità elettroniche e diritti delle famiglie omogenitoriali: la Cassazione conferma il diritto alla dicitura “genitore” – Cassazione 2025 Leggi di più »

Dichiarazioni private tra ex coniugi non costituiscono automatica rinuncia alla comproprietà immobiliare la difficile prova dell'abdicazione del diritto dominicale - Corte d'Appello di Perugia 2025

Dichiarazioni private tra ex coniugi non costituiscono automatica rinuncia alla comproprietà immobiliare: la difficile prova dell’abdicazione del diritto dominicale – Corte d’Appello di Perugia 2025

La Corte d’Appello di Perugia ha stabilito che le dichiarazioni scritte con cui un ex coniuge riconosce all’altro la “proprietà effettiva” di un immobile in comproprietà non costituiscono rinuncia abdicativa al diritto dominicale, ma regolamentano solo il godimento esclusivo del bene. Per l’effettiva rinuncia alla proprietà è necessaria una manifestazione di volontà chiara e inequivocabile, formalizzata in un atto idoneo alla trascrizione. Anche l’usucapione richiede un possesso esclusivo uti dominus per almeno 20 anni, incompatibile con richieste di rimborso spese al comproprietario. La sentenza chiarisce i requisiti formali per il trasferimento della proprietà immobiliare post-separazione e l’interpretazione delle dichiarazioni private tra ex coniugi.

Dichiarazioni private tra ex coniugi non costituiscono automatica rinuncia alla comproprietà immobiliare: la difficile prova dell’abdicazione del diritto dominicale – Corte d’Appello di Perugia 2025 Leggi di più »

Sinistro stradale non solo chi viola lo stop è responsabile. Il 30% di colpa al motociclista che procede contromano - Tribunale di Pavia, 2025

Sinistro stradale: non solo chi viola lo stop è responsabile. Il 30% di colpa al motociclista che procede contromano – Tribunale di Pavia, 2025

La sentenza del Tribunale di Pavia del 2025 affronta un caso di sinistro stradale all’intersezione tra due vie urbane, stabilendo un concorso di responsabilità tra i conducenti coinvolti. Nonostante la violazione del segnale di stop da parte dell’automobilista, il Tribunale ha attribuito il 30% di responsabilità al motociclista che procedeva sul lato sinistro della carreggiata. La decisione ribadisce il principio secondo cui la presunzione di pari responsabilità di cui all’art. 2054 c.c. opera solo in via sussidiaria, quando non sia possibile accertare le concrete responsabilità dei conducenti.

Sinistro stradale: non solo chi viola lo stop è responsabile. Il 30% di colpa al motociclista che procede contromano – Tribunale di Pavia, 2025 Leggi di più »

Ritardo diagnostico e responsabilità medica quando l'omessa diagnosi del Morbo di Crohn comporta risarcimento danni - Tribunale di Bari 2025

Ritardo diagnostico e responsabilità medica: quando l’omessa diagnosi del Morbo di Crohn comporta risarcimento danni – Tribunale di Bari 2025

Il Tribunale di Bari ha condannato una struttura ospedaliera al risarcimento di oltre 72.000 euro per l’omessa tempestiva diagnosi del Morbo di Crohn. La sentenza ribadisce la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e applica il criterio del “più probabile che non” nel valutare il nesso causale tra l’inerzia diagnostico-terapeutica e l’aggravamento della patologia, che ha reso necessari molteplici interventi chirurgici che una diagnosi tempestiva avrebbe potuto ritardare o evitare.

Ritardo diagnostico e responsabilità medica: quando l’omessa diagnosi del Morbo di Crohn comporta risarcimento danni – Tribunale di Bari 2025 Leggi di più »

Clausole di surroga nelle polizze connesse ai mutui tutela del consumatore e diritti dell'assicuratore – Tribunale di Milano 2025

Clausole di surroga nelle polizze connesse ai mutui: tutela del consumatore e diritti dell’assicuratore – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha stabilito la nullità per vessatorietà delle clausole che attribuiscono alla compagnia assicuratrice il diritto di surroga nei confronti del debitore mutuatario nelle polizze connesse ai finanziamenti con cessione del quinto. Pur riconoscendo che tali polizze possono essere stipulate nell’interesse del finanziatore, il giudice ha rilevato come le clausole di surroga determinino un significativo squilibrio contrattuale a danno del consumatore, che si trova a pagare il premio assicurativo ma anche a sopportare le conseguenze economiche del verificarsi del rischio. La sentenza chiarisce inoltre che il diritto di surroga convenzionale non può considerarsi espressione dell’art. 1916 c.c., inapplicabile nei confronti del debitore che non sia “terzo responsabile del danno”.

Clausole di surroga nelle polizze connesse ai mutui: tutela del consumatore e diritti dell’assicuratore – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Mutuo fondiario per estinguere debiti pregressi piena validità come titolo esecutivo - Corte d'Appello dell'Aquila 2025

Mutuo fondiario per estinguere debiti pregressi: piena validità come titolo esecutivo – Corte d’Appello dell’Aquila 2025

La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato che il mutuo fondiario utilizzato per estinguere debiti pregressi costituisce valido titolo esecutivo, anche quando parte della somma è costituita in deposito cauzionale infruttifero. La sentenza chiarisce che il mutuo fondiario non è “di scopo” e la sua validità non è compromessa dalla destinazione dei fondi al saldo di passività precedenti. Il trasferimento della disponibilità giuridica della somma mutuata è sufficiente a perfezionare il contratto, senza necessità di consegna materiale del denaro. La decisione si allinea alle recenti pronunce delle Sezioni Unite che hanno definitivamente sancito la legittimità del cosiddetto “mutuo solutorio”, respingendo l’approccio sostanzialistico in favore di un’analisi logico-giuridica.

Mutuo fondiario per estinguere debiti pregressi: piena validità come titolo esecutivo – Corte d’Appello dell’Aquila 2025 Leggi di più »

Lastrico solare la Cassazione chiarisce i criteri di proprietà condominiale - sentenza 2025

Lastrico solare: la Cassazione chiarisce i criteri di proprietà condominiale – sentenza 2025

La sentenza (2025) della Cassazione stabilisce che quando un condominio si estingue per riconcentrazione delle proprietà in un unico soggetto e successivamente si ricostituisce a seguito di nuove alienazioni, il lastrico solare diventa bene comune ai sensi dell’art. 1117 c.c., indipendentemente dalle precedenti riserve di proprietà esclusiva. La Corte chiarisce che considerare operante l’originaria riserva significherebbe ignorare l’estinzione del condominio avvenuta con la riconcentrazione delle proprietà.

Lastrico solare: la Cassazione chiarisce i criteri di proprietà condominiale – sentenza 2025 Leggi di più »

Licenziamento dall'amministratore giudiziario nelle aziende sequestrate la Cassazione chiarisce l'applicazione dell'art. 56 del Codice Antimafia - Cassazione 2025

Licenziamento dall’amministratore giudiziario nelle aziende sequestrate: la Cassazione chiarisce l’applicazione dell’art. 56 del Codice Antimafia – Cassazione 2025

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 2025, ha chiarito che il licenziamento disposto dall’amministratore giudiziario di un’azienda sequestrata ex art. 56 d.lgs. 159/2011 non richiede il rispetto delle garanzie procedimentali del licenziamento disciplinare, essendo sufficiente un’adeguata motivazione. L’art. 35 sulle incompatibilità riguarda solo amministratori e collaboratori, non i dipendenti dell’impresa. È legittimo il licenziamento motivato dalla posizione del dipendente come indagato, qualora possa pregiudicare la gestione aziendale nel contesto della misura di prevenzione.

Licenziamento dall’amministratore giudiziario nelle aziende sequestrate: la Cassazione chiarisce l’applicazione dell’art. 56 del Codice Antimafia – Cassazione 2025 Leggi di più »

Figli nati fuori dal matrimonio e usucapione dei beni ereditari importante svolta della Cassazione - Suprema Corte 2025

Figli nati fuori dal matrimonio e usucapione dei beni ereditari: importante svolta della Cassazione – Suprema Corte 2025

La Cassazione (2025) riconosce al figlio nato fuori dal matrimonio il potere di interrompere l’usucapione dei beni ereditari prima dell’accertamento definitivo della filiazione. Il principio innovativo distingue tra il diritto di accettare l’eredità (che si attualizza solo dopo la dichiarazione giudiziale) e il potere di compiere atti conservativi, inclusa l’interruzione dell’usucapione, che può essere esercitato anche prima, essendo sufficiente l’interesse alla conservazione del patrimonio ereditario che sussiste dalla morte del genitore.

Figli nati fuori dal matrimonio e usucapione dei beni ereditari: importante svolta della Cassazione – Suprema Corte 2025 Leggi di più »

Successione testamentaria quando lo smarrimento dell'olografo preclude l'eredità - Cassazione 2025

Successione testamentaria: quando lo smarrimento dell’olografo preclude l’eredità – Cassazione 2025

La Cassazione (ordinanza n. 4137/2025) stabilisce che la presunzione di revoca del testamento olografo smarrito non può essere superata da testimonianze de relato basate su dichiarazioni di parte. Nel caso esaminato, le deposizioni delle dipendenti dello studio notarile, riferendo solo quanto dichiarato dal notaio interessato, sono state ritenute prive di valore probatorio. La Suprema Corte ha chiarito che nemmeno le attestazioni di conformità della copia all’originale attribuite al defunto possono supplire ai requisiti formali del testamento olografo richiesti dall’art. 602 c.c.

Successione testamentaria: quando lo smarrimento dell’olografo preclude l’eredità – Cassazione 2025 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali quando inizia a decorrere la prescrizione La Corte di CASSAZIONE chiarisce il dies a quo - Cassazione 2025

Buoni fruttiferi postali: quando inizia a decorrere la prescrizione? La Corte di CASSAZIONE chiarisce il dies a quo – Cassazione 2025

Il decreto n. 1687/2025 della Prima Presidente della Cassazione chiarisce che la prescrizione decennale per il rimborso dei buoni fruttiferi postali decorre dalla scadenza prevista nel decreto ministeriale di emissione della relativa serie. Dichiarando inammissibile un rinvio pregiudiziale su un caso di mancata consegna del Foglio Informativo Analitico, la Corte ribadisce che l’impossibilità di far valere il diritto ex art. 2935 c.c. comprende solo impedimenti giuridici e non soggettivi, rimettendo ai giudici di merito la valutazione caso per caso degli eventuali deficit informativi.

Buoni fruttiferi postali: quando inizia a decorrere la prescrizione? La Corte di CASSAZIONE chiarisce il dies a quo – Cassazione 2025 Leggi di più »

Assegno di mantenimento: il tenore di vita matrimoniale prevale sulla capacità lavorativa - Cassazione 2025

Assegno di mantenimento: il tenore di vita matrimoniale prevale sulla capacità lavorativa – Cassazione 2025

La Suprema Corte, con ordinanza del 2025, conferma che nella separazione personale, a differenza del divorzio, l’assegno di mantenimento tutela il tenore di vita matrimoniale. La capacità lavorativa del beneficiario non esclude il diritto all’assegno quando persiste significativa disparità economica tra i coniugi. Confermato l’addebito per infedeltà anche se la separazione avviene tempo dopo la scoperta. Il caso riguarda un ex Carabiniere in pensione e la moglie con redditi discontinui e inferiori, evidenziando la distinzione tra assistenza materiale nella separazione e solidarietà post-coniugale nel divorzio.

Assegno di mantenimento: il tenore di vita matrimoniale prevale sulla capacità lavorativa – Cassazione 2025 Leggi di più »

Responsabilità medica la Cassazione amplia la tutela dei pazienti consentendo la specificazione dell'errore in corso di causa - Corte di Cassazione 2025

Responsabilità medica: la Cassazione amplia la tutela dei pazienti consentendo la specificazione dell’errore in corso di causa – Corte di Cassazione 2025

Con l’ordinanza del 2025, la Cassazione stabilisce un importante principio a tutela dei pazienti: nel contenzioso per responsabilità medica, non costituisce ultrapetizione il fatto che l’attore modifichi nel corso della causa l’individuazione dell’errore sanitario, passando dalla contestazione dell’intervento chirurgico a quella dell’assistenza post-operatoria. Il principio si fonda sull’inscindibilità delle fasi del trattamento sanitario e sull’impossibilità per il paziente di conoscere anticipatamente tutti gli elementi tecnico-scientifici, normalmente acquisibili solo attraverso la consulenza tecnica d’ufficio. La sentenza rafforza la posizione processuale dei danneggiati da malpractice medica.

Responsabilità medica: la Cassazione amplia la tutela dei pazienti consentendo la specificazione dell’errore in corso di causa – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Tamponamento stradale e responsabilità chi segue deve provare l'imprevedibilità della manovra del veicolo che precede - Corte di Cassazione 2025

Tamponamento stradale e responsabilità: chi segue deve provare l’imprevedibilità della manovra del veicolo che precede – Corte di Cassazione 2025

La Corte di Cassazione con ordinanza del 2025 ha respinto il ricorso dei familiari di un giovane deceduto dopo un tamponamento, ribadendo il principio secondo cui chi tampona un veicolo deve dimostrare l’imprevedibilità della manovra del mezzo che precede per superare la presunzione di responsabilità. Nel caso esaminato, i ricorrenti non hanno fornito prova sufficiente che l’autocarro non avesse azionato l’indicatore di direzione prima della svolta a sinistra, confermando così che l’onere probatorio spetta a chi segue e non a chi precede, in applicazione dell’art. 149 CdS sulla distanza di sicurezza.

Tamponamento stradale e responsabilità: chi segue deve provare l’imprevedibilità della manovra del veicolo che precede – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Validità del mutuo solutorio destinare i fondi a ripianare debiti pregressi non invalida il contratto - Tribunale di Fermo 2025

Validità del mutuo solutorio: destinare i fondi a ripianare debiti pregressi non invalida il contratto – Tribunale di Fermo 2025

La sentenza del Tribunale di Fermo affronta il tema della validità del mutuo solutorio, confermando che un mutuo fondiario non può essere dichiarato nullo solo perché destinato a ripianare debiti pregressi. Richiamando la recente pronuncia delle Sezioni Unite n. 5841/2025, il Tribunale ribadisce che il perfezionamento del mutuo avviene con l’accredito delle somme sul conto del mutuatario, indipendentemente dal successivo impiego. Respinte anche le eccezioni sulla nullità delle fideiussioni per violazione della normativa antitrust e sull’estinzione delle garanzie ex art. 1956 c.c..

Validità del mutuo solutorio: destinare i fondi a ripianare debiti pregressi non invalida il contratto – Tribunale di Fermo 2025 Leggi di più »

Subappalto condominiale nessuna azione diretta del committente contro il subappaltatore per vizi dell'opera - Corte di Appello di Genova 2025

Subappalto condominiale: nessuna azione diretta del committente contro il subappaltatore per vizi dell’opera – Corte di Appello di Genova 2025

La Corte d’Appello di Genova ha stabilito che nel subappalto il condominio committente non può agire direttamente contro il subappaltatore per vizi dell’opera, dovendo rivolgersi esclusivamente all’appaltatore principale. La sentenza chiarisce che il subappalto non determina mai l’instaurazione di un rapporto diretto tra committente e subappaltatore, anche se autorizzato. Viene inoltre affermata la validità della delegazione di pagamento dal condominio al subappaltatore su richiesta dell’appaltatore principale, che non configura un indebito oggettivo.

Subappalto condominiale: nessuna azione diretta del committente contro il subappaltatore per vizi dell’opera – Corte di Appello di Genova 2025 Leggi di più »

Licenziamento disciplinare senza contestazione preventiva il dipendente a termine ha diritto al risarcimento delle retribuzioni fino alla scadenza naturale del contratto - Tribunale di Napoli Nord 2025

Licenziamento disciplinare senza contestazione preventiva: il dipendente a termine ha diritto al risarcimento delle retribuzioni fino alla scadenza naturale del contratto – Tribunale di Napoli Nord 2025

La sentenza del Tribunale di Napoli Nord del 2025 affronta un caso di licenziamento disciplinare intimato senza preventiva contestazione dell’addebito in un rapporto di lavoro a tempo determinato. Il giudice, qualificando il recesso come “ontologicamente disciplinare”, ne dichiara l’illegittimità per violazione dell’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori. Nel contratto a termine, l’illegittimità del licenziamento non comporta reintegrazione ma risarcimento del danno pari alle retribuzioni che sarebbero spettate al lavoratore fino alla scadenza naturale del contratto, confermando un orientamento giurisprudenziale consolidato sulle garanzie procedurali nel licenziamento.

Licenziamento disciplinare senza contestazione preventiva: il dipendente a termine ha diritto al risarcimento delle retribuzioni fino alla scadenza naturale del contratto – Tribunale di Napoli Nord 2025 Leggi di più »

Buoni Postali a termine prescritti il risparmio è risarcibile se manca il foglio informativo sulla scadenza - Tribunale di Ivrea, 2025

Buoni Postali a termine prescritti: il risparmio è risarcibile se manca il foglio informativo sulla scadenza – Tribunale di Ivrea, 2025

La sentenza del Tribunale di Ivrea affronta il caso di buoni fruttiferi postali prescritti della serie AA2, sottoscritti nel 2001 e non più rimborsabili. Il giudice ha riconosciuto il diritto al risarcimento del capitale investito (25.000 euro) più rivalutazione, a causa della mancata consegna al sottoscrittore del foglio informativo contenente i dettagli sulla durata e scadenza dei titoli. La decisione si basa sul principio che l’intermediario, in un rapporto asimmetrico con il risparmiatore, deve rispettare gli obblighi di trasparenza e informazione, previsti sia dalla normativa specifica (D.M. 19/12/2000) sia dai principi generali di buona fede e correttezza. Una sentenza importante che tutela i piccoli risparmiatori contro pratiche informative inadeguate.

Buoni Postali a termine prescritti: il risparmio è risarcibile se manca il foglio informativo sulla scadenza – Tribunale di Ivrea, 2025 Leggi di più »

Testamento olografo nullo se il testatore è semianalfabeta la Corte dichiara eredi legittimi tutti i fratelli - Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025

Testamento olografo nullo se il testatore è semianalfabeta: la Corte dichiara eredi legittimi tutti i fratelli – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025

La sentenza affronta un caso di nullità di testamento olografo attribuito a persona semianalfabeta, ritenendo impossibile l’autografia che costituisce requisito essenziale ex art. 602 c.c. Nonostante il rigetto della domanda di indegnità verso il convenuto che aveva utilizzato il testamento, il Tribunale dichiara l’apertura della successione legittima, accertando la qualità di eredi di tutti i figli e della moglie. La pronuncia ribadisce il principio secondo cui l’incapacità di leggere e scrivere rappresenta un impedimento oggettivo alla redazione del testamento olografo, non superabile neanche con l’ausilio di terzi, pena la nullità dell’atto.

Testamento olografo nullo se il testatore è semianalfabeta: la Corte dichiara eredi legittimi tutti i fratelli – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025 Leggi di più »

Modifiche manoscritte sui Buoni Postali quando sono valide e come influenzano i rendimenti - Tribunale di Padova 2025

Modifiche manoscritte sui Buoni Postali: quando sono valide e come influenzano i rendimenti – Tribunale di Padova 2025

Il Tribunale di Padova stabilisce che le modifiche manoscritte sui Buoni Postali, come la cancellazione della serie originaria e l’indicazione a penna di una nuova serie, possono escludere l’applicazione dei rendimenti originari ma necessitano di integrazione suppletiva con i tassi ministeriali quando manca l’indicazione formale dei nuovi tassi. Inoltre, chiarisce che il regime fiscale del DM 23.6.1997 è applicabile solo ai buoni formalmente appartenenti alle serie indicate, con regolare apposizione dei due timbri prescritti, valorizzando i requisiti formali per la modifica delle serie dei buoni fruttiferi postali.

Modifiche manoscritte sui Buoni Postali: quando sono valide e come influenzano i rendimenti – Tribunale di Padova 2025 Leggi di più »

Divorzio e casa familiare l'assegnazione in separazione si estingue automaticamente senza riconferma nella sentenza di divorzio - Cassazione 2025

Divorzio e casa familiare: l’assegnazione in separazione si estingue automaticamente senza riconferma nella sentenza di divorzio – Cassazione 2025

La Cassazione chiarisce che l’assegnazione della casa familiare disposta in sede di separazione si estingue automaticamente con la sentenza di divorzio, salvo espressa riconferma. Il coniuge che continua a godere dell’immobile in comproprietà senza titolo deve risarcire l’altro comproprietario. La decisione risolve il contrasto tra orientamenti giurisprudenziali, privilegiando quello che considera la sentenza di divorzio come momento di ridefinizione completa dei rapporti tra ex coniugi, inclusi quelli abitativi, rispetto a quanto stabilito in separazione.

Divorzio e casa familiare: l’assegnazione in separazione si estingue automaticamente senza riconferma nella sentenza di divorzio – Cassazione 2025 Leggi di più »

Assegno di divorzio il contributo alla vita familiare compensa lo squilibrio economico anche se preesistente al matrimonio - Cassazione 2025

Assegno di divorzio: il contributo alla vita familiare compensa lo squilibrio economico anche se preesistente al matrimonio – Cassazione 2025

La Corte di Cassazione stabilisce che l’assegno divorzile in funzione perequativo-compensativa spetta anche quando lo squilibrio economico tra i coniugi era preesistente al matrimonio. La sentenza riconosce il contributo del coniuge economicamente più debole che, dedicandosi alla famiglia per 18 anni, ha permesso all’altro di mantenere la sua posizione professionale. L’autoresponsabilità deve percorrere tutta la vita matrimoniale e non solo emergere al momento della separazione. La pronuncia valorizza il lavoro di cura familiare, chiarendo che il patrimonio personale e l’inerzia lavorativa post-separazione non rilevano ai fini della funzione compensativa dell’assegno.

Assegno di divorzio: il contributo alla vita familiare compensa lo squilibrio economico anche se preesistente al matrimonio – Cassazione 2025 Leggi di più »

Incidente mortale in bici di notte risarcimento milionario per la famiglia della vittima con ripartizione del 70-30% della responsabilità - Corte d'Appello di Venezia, 2025

Incidente mortale in bici di notte: risarcimento milionario per la famiglia della vittima con ripartizione del 70-30% della responsabilità – Corte d’Appello di Venezia, 2025

La Corte d’Appello di Venezia ha parzialmente riformato la sentenza di primo grado confermando il concorso di colpa 70-30 in un incidente stradale mortale che ha coinvolto un ciclista 18enne e un’automobilista. Il giovane procedeva di notte su strada buia senza dispositivi di illuminazione quando veniva investito. La Corte ha ricalcolato i danni riconosciuti ai familiari, confermando l’importo di 300.000 euro per ciascun genitore e rimodulando i risarcimenti per fratelli e nonne. Rigettate la personalizzazione del danno biologico e la richiesta di risarcimento per perdita di chance economica, mentre sono state accolte alcune spese stragiudiziali sostenute dalla famiglia.

Incidente mortale in bici di notte: risarcimento milionario per la famiglia della vittima con ripartizione del 70-30% della responsabilità – Corte d’Appello di Venezia, 2025 Leggi di più »

Responsabilità medica risarcimento di € 112.000 per danno al nervo radiale e infezione nosocomiale - Tribunale di Isernia, 2025

Responsabilità medica: risarcimento di € 112.000 per danno al nervo radiale e infezione nosocomiale – Tribunale di Isernia, 2025

Il Tribunale di Isernia ha condannato una struttura ospedaliera a risarcire oltre 112.000 euro per i danni subiti da un minore sottoposto a intervento di riduzione di frattura dell’omero. La responsabilità medica è stata riconosciuta per la lesione permanente del nervo radiale causata dalla mancata esplorazione della struttura nervosa durante l’intervento e per un’infezione nosocomiale. La sentenza chiarisce i criteri di liquidazione del danno iatrogeno differenziale, distinguendo tra il pregiudizio che sarebbe comunque derivato dal trauma e quello ulteriore causato dall’errore medico, quantificando il danno biologico risarcibile nella misura del 20%.

Responsabilità medica: risarcimento di € 112.000 per danno al nervo radiale e infezione nosocomiale – Tribunale di Isernia, 2025 Leggi di più »

Mancata presentazione del rendiconto quando non è motivo di revoca dell'amministratore condominiale - Tribunale di Napoli 2025

Mancata presentazione del rendiconto: quando non è motivo di revoca dell’amministratore condominiale – Tribunale di Napoli 2025

del rendiconto non costituisce grave irregolarità ai sensi dell’art. 1129 c.c. se l’amministratore ha correttamente convocato l’assemblea entro 180 giorni dalla fine della gestione annuale. La sentenza chiarisce inoltre che la conferma dell’amministratore equivale a nuova nomina, che i condomini non hanno diritto a ricevere documenti a domicilio e che la mancata rimozione di nomi dal citofono non giustifica la revoca giudiziale.

Mancata presentazione del rendiconto: quando non è motivo di revoca dell’amministratore condominiale – Tribunale di Napoli 2025 Leggi di più »

Usura bancaria interessi moratori nulli se superiori alla soglia anche di pochi decimali - Tribunale di Catania 2025

Usura bancaria: interessi moratori nulli se superiori alla soglia anche di pochi decimali – Tribunale di Catania 2025

Il Tribunale di Catania dichiara nulli gli interessi moratori che superano la soglia antiusura anche solo di 0,10 punti percentuali, applicando il criterio stabilito dalla Cassazione a Sezioni Unite: (TEGM+2,1%)*1,5. Nel caso esaminato, il tasso dell’11,22% eccedeva la soglia dell’11,12%. La nullità colpisce solo la clausola sui moratori, sostituiti con gli interessi corrispettivi legittimi, condannando la banca a restituire €12.461,10 indebitamente percepiti.

Usura bancaria: interessi moratori nulli se superiori alla soglia anche di pochi decimali – Tribunale di Catania 2025 Leggi di più »

Licenziamento nullo se ritorsivo legittimo rifiutare un veicolo di servizio inadeguato - Corte di Cassazione 2025

Licenziamento nullo se ritorsivo: legittimo rifiutare un veicolo di servizio inadeguato – Corte di Cassazione 2025

La Corte di Cassazione ha confermato la nullità di un licenziamento ritenuto ritorsivo, intimato a una guardia giurata che aveva legittimamente rifiutato di utilizzare un veicolo inadeguato alla sua corporatura. Il principio stabilito valorizza l’eccezione di inadempimento (art. 1460 c.c.) nel rapporto di lavoro, richiedendo che il rifiuto non sia contrario a buona fede e sia proporzionato all’illegittimo comportamento datoriale. La sentenza tutela il lavoratore che si oppone a condizioni di lavoro inadeguate, rimanendo comunque a disposizione dell’azienda.

Licenziamento nullo se ritorsivo: legittimo rifiutare un veicolo di servizio inadeguato – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Rimborso dei buoni fruttiferi postali agli eredi autorizzato il pagamento pro quota anche senza il consenso di tutti i coeredi - Tribunale di Potenza 2025

Rimborso dei buoni fruttiferi postali agli eredi: autorizzato il pagamento pro quota anche senza il consenso di tutti i coeredi – Tribunale di Potenza 2025

La sentenza del Tribunale di Potenza stabilisce che un coerede può ottenere il rimborso pro quota di buoni fruttiferi postali caduti in successione senza il consenso di tutti gli altri coeredi. Riconoscendo la natura divisibile dell’obbligazione pecuniaria, il Tribunale ha autorizzato la riscossione delle quote spettanti alla ricorrente e ai suoi rappresentati, nonostante l’assenza di procura da parte di un coerede detenuto. La decisione, basata su precedenti della Cassazione e dell’ABF, conferma che il pagamento al singolo coerede ha efficacia liberatoria, semplificando significativamente la gestione delle successioni con più aventi diritto.

Rimborso dei buoni fruttiferi postali agli eredi: autorizzato il pagamento pro quota anche senza il consenso di tutti i coeredi – Tribunale di Potenza 2025 Leggi di più »

Usucapione di immobile dello Stato quando il possesso ultraventennale prevale sui diritti erariali - Tribunale di Lecce 2025

Usucapione di immobile dello Stato: quando il possesso ultraventennale prevale sui diritti erariali – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce riconosce l’usucapione di un immobile appartenente allo Stato in favore di due attori che ne hanno dimostrato il possesso ultraventennale. L’immobile, acquisito dallo Stato ex art. 586 c.c. per mancata accettazione dell’eredità, era stato posseduto dal padre degli attori dal 1982 e successivamente dagli stessi attori fino ad oggi, con comportamenti rivelatori della piena signoria sul bene. La sentenza chiarisce che l’usucapione può operare anche nei confronti dello Stato quando il possesso è continuo, pacifico, pubblico e non interrotto per oltre vent’anni. Importante anche il riconoscimento della legittimazione passiva dell’Agenzia del Demanio e l’applicazione dell’art. 1146 c.c. sulla continuazione del possesso negli eredi.

Usucapione di immobile dello Stato: quando il possesso ultraventennale prevale sui diritti erariali – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Diritto dei nonni a mantenere rapporti con i nipoti anche il genitore può richiederlo nel giudizio di separazione - Cassazione 2025

Diritto dei nonni a mantenere rapporti con i nipoti: anche il genitore può richiederlo nel giudizio di separazione – Cassazione 2025

La Corte di Cassazione stabilisce che nel giudizio di separazione il genitore è legittimato a richiedere la regolamentazione dei rapporti tra ascendenti e nipoti in caso di condotte ostative dell’altro genitore, ai sensi dell’articolo 337 ter del codice civile, ribaltando quanto erroneamente stabilito dalla Corte d’Appello di Palermo che aveva negato tale facoltà.

Diritto dei nonni a mantenere rapporti con i nipoti: anche il genitore può richiederlo nel giudizio di separazione – Cassazione 2025 Leggi di più »

Svolta storica nell'adozione internazionale la Corte Costituzionale apre alle persone single il diritto di adottare minori stranieri - Corte Costituzionale 2025

Svolta storica nell’adozione internazionale: la Corte Costituzionale apre alle persone single il diritto di adottare minori stranieri – Corte Costituzionale 2025

La storica sentenza 33/2025 della Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 29-bis della legge 184/1983 nella parte in cui esclude le persone singole dalla possibilità di adottare minori stranieri. La decisione, basata sugli art. 2 e 117 della Costituzione in relazione all’art. 8 CEDU, riconosce che l’esclusione viola il diritto alla vita privata e alla autodeterminazione, non rappresentando una misura necessaria in una società democratica e non essendo proporzionata allo scopo di garantire al minore un ambiente stabile e armonioso.

Svolta storica nell’adozione internazionale: la Corte Costituzionale apre alle persone single il diritto di adottare minori stranieri – Corte Costituzionale 2025 Leggi di più »

Cessione plurima di crediti in blocco il Tribunale di Roma sancisce l'obbligo di documentare l'intera catena di trasferimento - Tribunale di Roma 2025

Cessione plurima di crediti in blocco: il Tribunale di Roma sancisce l’obbligo di documentare l’intera catena di trasferimento – Tribunale di Roma 2025

Una recente sentenza del Tribunale di Roma del 2025 stabilisce che nelle cessioni di crediti in blocco, il cessionario deve provare l’intera catena di trasferimenti del credito, non essendo sufficiente la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il difetto di prova anche di un solo passaggio determina la carenza di legittimazione attiva, portando alla revoca del decreto ingiuntivo richiesto dalla società cessionaria.

Cessione plurima di crediti in blocco: il Tribunale di Roma sancisce l’obbligo di documentare l’intera catena di trasferimento – Tribunale di Roma 2025 Leggi di più »

Pedone investito su strada senza marciapiede motivazione apparente del Tribunale sulla corresponsabilità del 50% - Cassazione 2025

Pedone investito su strada senza marciapiede: motivazione apparente del Tribunale sulla corresponsabilità del 50% – Cassazione 2025

La Cassazione annulla la sentenza che attribuiva il 50% di colpa a un pedone investito mentre camminava dando le spalle al traffico su una strada senza marciapiede. Per i giudici è illogica e apparente la motivazione secondo cui il pedone non avrebbe dovuto utilizzare quella strada. L’applicazione dell’art. 1227 c.c. richiede una comparazione delle condotte colpose e un giudizio controfattuale che valuti l’effettivo contributo causale delle parti nella produzione del danno.

Pedone investito su strada senza marciapiede: motivazione apparente del Tribunale sulla corresponsabilità del 50% – Cassazione 2025 Leggi di più »

Calcolo del danno differenziale nella responsabilità medica il metodo matematico secondo la Corte d'Appello di Firenze 2025

Calcolo del danno differenziale nella responsabilità medica: il metodo matematico secondo la Corte d’Appello di Firenze 2025

La Corte d’Appello di Firenze, con sentenza del 2025, stabilisce i criteri matematici per il calcolo del danno differenziale in responsabilità medica. Nel caso di una paziente con preesistente invalidità del 70% da incidente stradale, la Corte applica il metodo differenziale per l’8% aggiuntivo causato da errore chirurgico. Decisiva la qualificazione dei postumi come “concorrenti” e non “coesistenti”, con conseguente sottrazione tra valori monetari e non percentuali, escludendo la personalizzazione del danno in assenza di conseguenze eccezionali.

Calcolo del danno differenziale nella responsabilità medica: il metodo matematico secondo la Corte d’Appello di Firenze 2025 Leggi di più »

Clausole anatocistiche e validità del mutuo successivo i confini dell'invalidità derivata secondo la Corte d'Appello de L'Aquila 2025

Clausole anatocistiche e validità del mutuo successivo: i confini dell’invalidità derivata secondo la Corte d’Appello de L’Aquila 2025

La Corte d’Appello de L’Aquila conferma la validità del mutuo solutorio utilizzato per estinguere precedenti esposizioni debitorie bancarie, allineandosi alla Cassazione a Sezioni Unite. La nullità di singole clausole anatocistiche nel conto corrente originario non determina l’invalidità derivata del mutuo successivo, limitandosi a ridurre l’importo dovuto. La sentenza chiarisce inoltre i requisiti probatori per la cessione dei crediti in blocco ex art. 58 TUB e i limiti del collegamento negoziale tra contratti bancari.

Clausole anatocistiche e validità del mutuo successivo: i confini dell’invalidità derivata secondo la Corte d’Appello de L’Aquila 2025 Leggi di più »

Licenziamento disciplinare legittimo se accertato mediante agenzia investigativa i limiti del controllo - Cassazione 2025

Licenziamento disciplinare legittimo se accertato mediante agenzia investigativa: i limiti del controllo – Cassazione 2025

La Cassazione conferma la legittimità del licenziamento disciplinare accertato mediante agenzia investigativa quando il lavoratore ha falsificato dati lavorativi. L’azienda può ricorrere a investigatori privati per verificare comportamenti fraudolenti, senza violare lo Statuto dei Lavoratori. Non serve l’affissione del codice disciplinare per condotte di manifesto disvalore morale e sociale.

Licenziamento disciplinare legittimo se accertato mediante agenzia investigativa: i limiti del controllo – Cassazione 2025 Leggi di più »

L'inviolabilità del domicilio prevale sul diritto di accesso condominiale nuovi limiti per il rifacimento delle tabelle millesimali - Tribunale di Milano 2025

L’inviolabilità del domicilio prevale sul diritto di accesso condominiale: nuovi limiti per il rifacimento delle tabelle millesimali – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha respinto la richiesta di un condominio di accedere a un appartamento privato per effettuare rilievi finalizzati alla redazione di nuove tabelle millesimali. La sentenza 20585/2024 stabilisce che l’amministratore può esercitare il diritto di accesso solo se necessario per realizzare o riparare beni o servizi comuni, non per altre finalità. Il principio dell’inviolabilità del domicilio prevale sulle esigenze di gestione condominiale quando non direttamente legate alla manutenzione delle parti comuni. La decisione rappresenta un importante precedente che rafforza la tutela della proprietà privata nel contesto delle dinamiche condominiali.

L’inviolabilità del domicilio prevale sul diritto di accesso condominiale: nuovi limiti per il rifacimento delle tabelle millesimali – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Successioni ereditarie figlia che preleva fondi dal conto cointestato col padre deve restituirli all'asse ereditario in assenza di prova di donazione - Cassazione 2025

Successioni ereditarie: figlia che preleva fondi dal conto cointestato col padre deve restituirli all’asse ereditario in assenza di prova di donazione – Cassazione 2025

La Corte di Cassazione ha stabilito che la mera cointestazione di un conto corrente non costituisce donazione indiretta e non giustifica l’appropriazione dei fondi da parte del cointestatario quando è dimostrabile che provenivano esclusivamente dal defunto. La sentenza chiarisce che i crediti ereditari entrano nella comunione e non si dividono automaticamente tra coeredi, imponendo la restituzione all’asse ereditario con verifica dell’effettivo impiego dei prelievi per le necessità familiari.

Successioni ereditarie: figlia che preleva fondi dal conto cointestato col padre deve restituirli all’asse ereditario in assenza di prova di donazione – Cassazione 2025 Leggi di più »

Vittoria per gli eredi i buoni fruttiferi postali possono essere riscossi anche da un solo coerede - Tribunale di Reggio Calabria, 2025

Vittoria per gli eredi: i buoni fruttiferi postali possono essere riscossi anche da un solo coerede – Tribunale di Reggio Calabria, 2025

La sentenza del Tribunale di Reggio Calabria (2025) riconosce il diritto di un singolo coerede di ottenere il rimborso dei buoni fruttiferi postali ereditati senza necessità del consenso degli altri eredi. Il tribunale ha chiarito che i buoni fruttiferi, quali titoli di legittimazione pagabili a vista, si differenziano dai libretti di risparmio, rendendo inapplicabile l’art. 187 del DPR 256/1989 che richiederebbe la quietanza di tutti gli aventi diritto. La pronuncia stabilisce che ciascun coerede può agire singolarmente per ottenere la propria quota o l’intero importo, senza necessità di dichiarazione di successione, poiché i buoni fruttiferi non concorrono a formare l’attivo ereditario essendo equiparati ai titoli di Stato.

Vittoria per gli eredi: i buoni fruttiferi postali possono essere riscossi anche da un solo coerede – Tribunale di Reggio Calabria, 2025 Leggi di più »

Messaggi sul cellulare del coniuge la Cassazione blocca l'uso come prova di tradimento nell'addebito della separazione - Cassazione 2025

Messaggi sul cellulare del coniuge: la Cassazione blocca l’uso come prova di tradimento nell’addebito della separazione – Cassazione 2025

La Cassazione ha stabilito che le chat trovate sul cellulare del coniuge non possono essere utilizzate come prova per l’addebito della separazione se non vi è certezza della legittimità dell’accesso. Nel caso esaminato, la testimonianza de relato actoris (basata su quanto riferito dalla moglie) è stata ritenuta insufficiente per dimostrare la condivisione delle password tra i coniugi. La Suprema Corte ha cassato la sentenza della Corte d’Appello che aveva addebitato la separazione al marito per infedeltà basandosi su messaggi dal suo telefono. Confermato invece che nella separazione, a differenza del divorzio, l’assegno di mantenimento deve garantire il tenore di vita matrimoniale, essendo ancora attuale il dovere di assistenza materiale.

Messaggi sul cellulare del coniuge: la Cassazione blocca l’uso come prova di tradimento nell’addebito della separazione – Cassazione 2025 Leggi di più »

La perdita del superbonus 110% per inerzia dell'amministratore giustifica la revoca giudiziale - Tribunale di Milano 2025

La perdita del superbonus 110% per inerzia dell’amministratore giustifica la revoca giudiziale – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha disposto la revoca giudiziale dell’amministratore condominiale che, omettendo di eseguire la delibera sull’accesso al credito bancario, ha causato la perdita del Superbonus 110% con un danno di circa 2.200.000 euro per i condomini. La sentenza chiarisce che anche la successiva rinomina assembleare non può sanare le gravi irregolarità, essendo esplicito il divieto legislativo di rinomina dell’amministratore giudizialmente revocato previsto dall’art. 1129 c.c.

La perdita del superbonus 110% per inerzia dell’amministratore giustifica la revoca giudiziale – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Infezione ospedaliera e perdita di chance di sopravvivenza quando il nesso causale diventa decisivo nella responsabilità medica - Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025

Infezione ospedaliera e perdita di chance di sopravvivenza: quando il nesso causale diventa decisivo nella responsabilità medica – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha rigettato la richiesta di risarcimento per perdita di chance di sopravvivenza in un caso di infezione nosocomiale da Pseudomonas, ritenendo incerto il nesso causale tra l’infezione e il decesso del paziente. Nonostante l’accertata origine ospedaliera dell’infezione, le molteplici patologie preesistenti rappresentavano possibili concause dell’evento letale, rendendo impossibile stabilire con il criterio del “più probabile che non” il collegamento eziologico tra la condotta sanitaria e il danno lamentato.

Infezione ospedaliera e perdita di chance di sopravvivenza: quando il nesso causale diventa decisivo nella responsabilità medica – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere 2025 Leggi di più »

Chiusura ritardata del conto corrente banca condannata al risarcimento nonostante l'assenza di usura - Tribunale di Milano 2025

Chiusura ritardata del conto corrente: banca condannata al risarcimento nonostante l’assenza di usura – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha condannato un istituto bancario al risarcimento per il ritardo ingiustificato nella chiusura di conti correnti richiesta dal cliente, pur escludendo l’usura nei contratti di mutuo e i danni da illegittima segnalazione alle centrali rischi. La sentenza stabilisce che la banca deve rispettare tempistiche ragionevoli per evadere le richieste di chiusura conto, anche quando il conto è collegato a servizi bancari come l’addebito delle rate di mutuo.

Chiusura ritardata del conto corrente: banca condannata al risarcimento nonostante l’assenza di usura – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Pensioni miste contributi agricoli ante 1984 vanno rivalutati anche nelle gestioni autonome - Tribunale di Lecce 2025

Pensioni miste: contributi agricoli ante 1984 vanno rivalutati anche nelle gestioni autonome – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce ha stabilito che la rivalutazione dei contributi agricoli ante 1984 (prevista dall’art. 7 comma 12 L. 638/83) si applica anche alle pensioni liquidate nelle gestioni dei lavoratori autonomi. La sentenza ha accolto il ricorso di una pensionata titolare di VOCOM, disponendo il ricalcolo della quota A e riconoscendo arretrati per 851,96 euro. Il principio affermato conferma che per le pensioni miste ogni quota va calcolata secondo le regole della rispettiva gestione, inclusa l’applicazione dei coefficienti di rivalutazione per i contributi agricoli inferiori a 270 giornate annue.

Pensioni miste: contributi agricoli ante 1984 vanno rivalutati anche nelle gestioni autonome – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Poste Italiane condannata per buoni prescritti obbligo informativo prevale sulla diligenza del cliente - Corte d'Appello di Catania 2025

Poste Italiane condannata per buoni prescritti: obbligo informativo prevale sulla diligenza del cliente – Corte d’Appello di Catania 2025

La Corte d’Appello di Catania ha recentemente ribaltato una sentenza di primo grado, stabilendo un importante principio in materia di buoni fruttiferi postali prescritti. Secondo i giudici d’appello, Poste

Poste Italiane condannata per buoni prescritti: obbligo informativo prevale sulla diligenza del cliente – Corte d’Appello di Catania 2025 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali privi di serie niente prescrizione e diritto al risarcimento per mancata informativa - Tribunale di Patti 2025

Buoni fruttiferi postali privi di serie: niente prescrizione e diritto al risarcimento per mancata informativa – Tribunale di Patti 2025

La sentenza del Tribunale di Patti del 2025 stabilisce due principi fondamentali: i buoni fruttiferi postali privi dell’indicazione della serie non sono soggetti a prescrizione poiché tale omissione impedisce al risparmiatore di conoscere il regime giuridico applicabile; la mancata consegna del Foglio Informativo Analitico, pur non impedendo la prescrizione per i buoni con serie indicata, legittima il diritto al risarcimento del danno per violazione degli obblighi informativi. Una decisione che rafforza la tutela dei diritti dei risparmiatori.

Buoni fruttiferi postali privi di serie: niente prescrizione e diritto al risarcimento per mancata informativa – Tribunale di Patti 2025 Leggi di più »

Risarcimento integrale per il figlio non riconosciuto il danno va oltre la maggiore età e non cessa con la dichiarazione giudiziale di paternità - Cassazione 2024

Risarcimento integrale per il figlio non riconosciuto: il danno va oltre la maggiore età e non cessa con la dichiarazione giudiziale di paternità – Cassazione 2024

La Cassazione (ordinanza 31552/2024) stabilisce che il risarcimento per mancato riconoscimento paterno non può limitarsi alla minore età ma si estende, seppur in misura decrescente, anche agli anni successivi. La dichiarazione giudiziale di paternità non elimina automaticamente il danno. I giudici devono valutare concretamente le specificità di ogni caso, considerando la consapevolezza del padre, la durata dell’abbandono e l’effettiva sofferenza causata, senza ricorrere a valutazioni astratte e stereotipate.

Risarcimento integrale per il figlio non riconosciuto: il danno va oltre la maggiore età e non cessa con la dichiarazione giudiziale di paternità – Cassazione 2024 Leggi di più »

Caso Diciotti la Suprema Corte dichiara risarcibile il danno da illegittima restrizione della libertà personale - Corte di Cassazione 2025

Caso Diciotti: la Suprema Corte dichiara risarcibile il danno da illegittima restrizione della libertà personale – Corte di Cassazione 2025

Le Sezioni Unite della Cassazione (sent. 5992/2025) hanno riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni non patrimoniali ai migranti trattenuti illegittimamente sulla nave Diciotti per dieci giorni nel 2018. La Corte ha stabilito che il mancato consenso all’attracco e allo sbarco costituisce un’arbitraria restrizione della libertà personale, non giustificabile come atto politico. La sentenza afferma che le ragioni politiche non possono comprimere diritti fondamentali in assenza di provvedimenti formali e che nel danno da lesione di diritti inviolabili è possibile ricorrere a presunzioni per dimostrare il pregiudizio subito. Una decisione fondamentale per definire i limiti dell’azione governativa e la tutela dei diritti umani.

Caso Diciotti: la Suprema Corte dichiara risarcibile il danno da illegittima restrizione della libertà personale – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Alluvione di Sarno prescritto il diritto al risarcimento delle eredi che non si costituirono parte civile nel processo penale - Tribunale di Salerno 2025

Alluvione di Sarno: prescritto il diritto al risarcimento delle eredi che non si costituirono parte civile nel processo penale – Tribunale di Salerno 2025

La sentenza del Tribunale di Salerno del 2025 stabilisce un principio rilevante in materia di prescrizione del diritto al risarcimento derivante da fatto costituente reato: per chi non si è costituito parte civile nel processo penale, il termine prescrizionale decorre dalla data del fatto e non dalla sentenza definitiva. Nel caso dell’alluvione di Sarno, gli eredi che non hanno interrotto la prescrizione nel termine decennale hanno visto respinta la loro domanda risarcitoria nonostante la condanna penale definitiva dell’ex sindaco.

Alluvione di Sarno: prescritto il diritto al risarcimento delle eredi che non si costituirono parte civile nel processo penale – Tribunale di Salerno 2025 Leggi di più »

Euribor nei mutui chirografari il Tribunale di Catania conferma la validità del parametro ma dichiara nulli gli interessi moratori usurari - 2025

Euribor nei mutui chirografari: il Tribunale di Catania conferma la validità del parametro ma dichiara nulli gli interessi moratori usurari – 2025

La sentenza del Tribunale di Catania (2025) affronta il caso di un mutuo chirografario a tasso variabile basato sull’Euribor, dichiarando valida la determinazione del tasso mediante riferimento a questo parametro, purché definito con criteri certi e oggettivi. Tuttavia, dichiara nulli gli interessi moratori per superamento del tasso soglia, riducendo il debito di oltre 6.000 euro. La pronuncia applica il principio di nullità parziale ex art. 1815 c.c., confermando la validità degli interessi corrispettivi e chiarendo i requisiti per la determinabilità dei tassi variabili nei contratti bancari.

Euribor nei mutui chirografari: il Tribunale di Catania conferma la validità del parametro ma dichiara nulli gli interessi moratori usurari – 2025 Leggi di più »

Cessione crediti in blocco senza prova dell'inclusione specifica del credito, decreto ingiuntivo revocato - Tribunale di Milano 2025

Cessione crediti in blocco: senza prova dell’inclusione specifica del credito, decreto ingiuntivo revocato – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano con sentenza del 2025 ha stabilito che nella cessione di crediti in blocco ex art. 58 TUB, la società cessionaria deve fornire prova documentale dell’inclusione dello specifico credito nell’operazione, non essendo sufficiente la pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale. In assenza di tale prova, il decreto ingiuntivo ottenuto dal cessionario è stato revocato, confermando l’orientamento della Cassazione secondo cui grava sul cessionario l’onere di dimostrare la propria legittimazione sostanziale attraverso documentazione idonea a provare l’effettiva cessione del singolo credito azionato.

Cessione crediti in blocco: senza prova dell’inclusione specifica del credito, decreto ingiuntivo revocato – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Responsabilità medica in chirurgia laparoscopica sentenza storica per lesione vascolare durante colecistectomia - Tribunale di Catania 2025

Responsabilità medica in chirurgia laparoscopica: sentenza storica per lesione vascolare durante colecistectomia – Tribunale di Catania 2025

La sentenza del Tribunale di Catania (2025) stabilisce un importante precedente in tema di responsabilità medica per lesioni vascolari in chirurgia laparoscopica. Durante una colecistectomia, la lesione della vena cava inferiore attribuita all’imperizia del chirurgo ha comportato il riconoscimento di un danno biologico differenziale del 20%. Il caso chiarisce i principi di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, anche per l’operato di medici non dipendenti, e conferma l’importanza della tempestiva gestione delle complicanze operatorie.

Responsabilità medica in chirurgia laparoscopica: sentenza storica per lesione vascolare durante colecistectomia – Tribunale di Catania 2025 Leggi di più »

Diritto alla restituzione somme versate tra ex fidanzati cosa stabilisce la Corte di Appello di Lecce 2025

Diritto alla restituzione somme versate tra ex fidanzati: cosa stabilisce la Corte di Appello di Lecce 2025

La sentenza della Corte d’Appello di Lecce del 2025 stabilisce un importante principio in materia di restituzione di somme tra ex partner. Nel caso esaminato, l’obbligo restitutorio delle somme versate durante una relazione sentimentale viene confermato, in quanto il trasferimento di denaro, originariamente destinato all’acquisto di un immobile, è rimasto privo di causa a seguito dell’interruzione della relazione. La Corte esclude sia la configurabilità di liberalità, per mancanza della forma richiesta per la donazione, sia la responsabilità per danni derivanti dalla fine della relazione, ribadendo il principio di libertà reciproca nei rapporti sentimentali.

Diritto alla restituzione somme versate tra ex fidanzati: cosa stabilisce la Corte di Appello di Lecce 2025 Leggi di più »

Distacco di personale illegittimo obblighi contributivi a carico dell'utilizzatore - Tribunale di Lecce 2025

Distacco di personale illegittimo: obblighi contributivi a carico dell’utilizzatore – Tribunale di Lecce 2025

La sentenza del Tribunale di Lecce del 2025 affronta un caso di distacco illegittimo nel settore edile, dove cinque lavoratori formalmente assunti da una cooperativa prestavano servizio presso un’impresa utilizzatrice. Il Tribunale ha stabilito che in assenza di un interesse proprio del distaccante, diverso dal mero vantaggio economico, si configura un’interposizione illecita con conseguente imputazione del rapporto di lavoro e degli obblighi contributivi direttamente all’utilizzatore.

Distacco di personale illegittimo: obblighi contributivi a carico dell’utilizzatore – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Quando non si può imporre una servitù di passaggio doppio limite tra interclusione non assoluta e tutela di cortili e giardini - Tribunale di Nocera Inferiore 2024

Quando non si può imporre una servitù di passaggio doppio limite tra interclusione non assoluta e tutela di cortili e giardini – Tribunale di Nocera Inferiore 2024

Il Tribunale di Nocera Inferiore ha respinto una richiesta di servitù di passaggio coattivo per l’accesso a un garage, stabilendo due principi fondamentali: l’art. 1051 c.c. richiede un’interclusione assoluta del fondo (non solo difficoltà di accesso) e vieta espressamente la costituzione della servitù su cortili o giardini, privilegiando soluzioni alternative come semplici opere murarie per garantire l’accessibilità.

Quando non si può imporre una servitù di passaggio doppio limite tra interclusione non assoluta e tutela di cortili e giardini – Tribunale di Nocera Inferiore 2024 Leggi di più »

Buoni Postali con Clausola Pari Facoltà di Rimborso il Cointestatario Superstite può Incassare l'Intero Importo - Corte d'Appello di Roma 2025

Buoni Postali con Clausola “Pari Facoltà di Rimborso”: il Cointestatario Superstite può Incassare l’Intero Importo – Corte d’Appello di Roma 2025

La Corte d’Appello di Roma (sentenza 2025) ha confermato che per i buoni postali fruttiferi con clausola “pari facoltà di rimborso”, in caso di decesso di un cointestatario, il superstite può riscuotere l’intero importo senza presentare documentazione successoria. I buoni circolano “a vista” e questa caratteristica impedisce l’applicazione analogica delle norme sui libretti di risparmio. La clausola P.F.R. attribuisce un diritto autonomo, fatta salva la facoltà degli eredi di chiedere la restituzione della propria quota nei rapporti interni.

Buoni Postali con Clausola “Pari Facoltà di Rimborso”: il Cointestatario Superstite può Incassare l’Intero Importo – Corte d’Appello di Roma 2025 Leggi di più »

Buoni Postali Serie QP prevale il Decreto Ministeriale anche sull'ultimo decennio - Corte d'Appello di Roma 2025

Buoni Postali Serie Q/P: prevale il Decreto Ministeriale anche sull’ultimo decennio – Corte d’Appello di Roma 2025

La Corte d’Appello di Roma (sentenza 2025) ha stabilito che nei buoni postali serie Q/P il Decreto Ministeriale 13/06/1986 modifica i tassi di interesse per l’intero trentennio, anche quando il timbro apposto sul retro del titolo copre solo i primi venti anni. L’imperfezione nell’apposizione del timbro non ha valore di manifestazione di volontà negoziale e non consente al risparmiatore di pretendere, per l’ultimo decennio, gli interessi più favorevoli della serie precedente. Si applica il principio di integrazione contrattuale ex art. 1339 c.c.

Buoni Postali Serie Q/P: prevale il Decreto Ministeriale anche sull’ultimo decennio – Corte d’Appello di Roma 2025 Leggi di più »

La falsificazione del testamento olografo determina sempre indegnità a succedere nessuna prova liberatoria è ammissibile - Corte di Appello di Bologna, 2025

La falsificazione del testamento olografo determina sempre indegnità a succedere: nessuna prova liberatoria è ammissibile – Corte di Appello di Bologna, 2025

La Corte d’Appello di Bologna ha confermato che la falsificazione di un testamento olografo determina automaticamente l’indegnità a succedere ex art. 463 n. 6 c.c., senza possibilità di fornire prova liberatoria. Nel caso esaminato, l’appellante che aveva falsificato il testamento è stato dichiarato indegno nonostante sostenesse che il contenuto corrispondesse alla volontà del defunto. La sentenza chiarisce che l’accertamento della falsità è causa sufficiente di indegnità, anche in presenza di un precedente testamento valido.

La falsificazione del testamento olografo determina sempre indegnità a succedere: nessuna prova liberatoria è ammissibile – Corte di Appello di Bologna, 2025 Leggi di più »

Quando il figlio maggiorenne è ancora da mantenere i criteri chiariti dalla Cassazione (Corte di Cassazione, 2025)

Quando il figlio maggiorenne è ancora da mantenere: i criteri chiariti dalla Cassazione (Corte di Cassazione, 2025)

La Cassazione ha confermato che l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non cessa automaticamente con la maggiore età ma persiste finché il figlio, senza sua colpa, non raggiunga l’effettiva autosufficienza economica. Nel caso esaminato, il figlio, neo-laureato con un lavoro precario, ha dimostrato impegno nella ricerca di un’occupazione stabile ma non ha ancora raggiunto un’indipendenza economica effettiva. La valutazione dell’autosufficienza spetta al giudice di merito e considera età, competenze professionali, impegno lavorativo e condotta personale complessiva.

Quando il figlio maggiorenne è ancora da mantenere: i criteri chiariti dalla Cassazione (Corte di Cassazione, 2025) Leggi di più »

Divorzio e assegno unico universale la Suprema Corte sancisce il pagamento integrale al genitore collocatario - Corte di Cassazione 2025

Divorzio e assegno unico universale: la Suprema Corte sancisce il pagamento integrale al genitore collocatario – Corte di Cassazione 2025

Con la sentenza del 2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’assegno unico universale può essere legittimamente attribuito per intero al genitore collocatario anche in regime di affidamento condiviso. La Suprema Corte ha privilegiato un’interpretazione teleologica della normativa, riconoscendo che questa soluzione risponde a esigenze di semplificazione e all’interesse prioritario del minore, configurandosi come un mandato ex lege per l’utilizzo delle somme nell’esclusivo interesse della prole.

Divorzio e assegno unico universale: la Suprema Corte sancisce il pagamento integrale al genitore collocatario – Corte di Cassazione 2025 Leggi di più »

Verbali della Polizia Locale e stato dei luoghi efficacia probatoria superabile senza querela di falso - Corte d'Appello di Venezia 2023

Verbali della Polizia Locale e stato dei luoghi: efficacia probatoria superabile senza querela di falso – Corte d’Appello di Venezia 2025

La Corte d’Appello di Venezia stabilisce che le affermazioni nei verbali della Polizia Locale relative a percezioni sensoriali, come lo stato dei luoghi di un incidente, non godono di fede privilegiata ex art. 2700 c.c. e sono contestabili senza querela di falso. Nel caso specifico, la presenza di ghiaino sulla strada comunale, negata nel verbale ma confermata da testimoni, ha determinato la responsabilità concorrente del Comune (50%) per un incidente in scooter, superando la presunzione di veridicità dell’atto pubblico con semplici prove contrarie.

Verbali della Polizia Locale e stato dei luoghi: efficacia probatoria superabile senza querela di falso – Corte d’Appello di Venezia 2025 Leggi di più »

Interruzione automatica del processo per morte del difensore indipendenza dalla conoscenza effettiva delle parti - Tribunale di Latina 2025

Interruzione automatica del processo per morte del difensore: indipendenza dalla conoscenza effettiva delle parti – Tribunale di Latina 2025

Il Tribunale di Latina ha stabilito che l’interruzione del processo per morte del difensore avviene automaticamente, e la conoscenza legale dell’evento acquisita in un altro processo fa decorrere il termine per la riassunzione anche negli altri giudizi con le stesse parti e lo stesso avvocato. L’onere di provare la conoscenza legale anteriore al termine spetta a chi eccepisce l’intempestività. Il termine trimestrale ex art. 305 c.p.c. decorre dalla conoscenza legale, non dalla dichiarazione formale di interruzione.

Interruzione automatica del processo per morte del difensore: indipendenza dalla conoscenza effettiva delle parti – Tribunale di Latina 2025 Leggi di più »

Mutuo fondiario e utilizzo delle somme nessuna nullità se i fondi estinguono precedenti esposizioni debitorie - Corte d'Appello di Firenze (2025)

Mutuo fondiario e utilizzo delle somme: nessuna nullità se i fondi estinguono precedenti esposizioni debitorie – Corte d’Appello di Firenze (2025)

La Corte d’Appello di Firenze conferma che il mutuo fondiario utilizzato per estinguere debiti pregressi del mutuatario verso la banca è pienamente valido, così come l’ipoteca concessa dal terzo datore. Il mutuo fondiario non è un mutuo di scopo e l’accredito in conto corrente delle somme erogate integra la datio rei propria del mutuo. La violazione degli obblighi di buona fede può generare responsabilità risarcitoria ma non inficia la validità del contratto.

Mutuo fondiario e utilizzo delle somme: nessuna nullità se i fondi estinguono precedenti esposizioni debitorie – Corte d’Appello di Firenze (2025) Leggi di più »

Perforazione intestinale durante colonscopia struttura sanitaria risponde anche per paziente oncologico in fase terminale - Tribunale di Macerata 2025

Perforazione intestinale durante colonscopia: struttura sanitaria risponde anche per paziente oncologico in fase terminale – Tribunale di Macerata 2025

Il Tribunale di Macerata ha stabilito che la struttura sanitaria risponde per la perforazione intestinale causata durante una colonscopia anche in un paziente oncologico con aspettativa di vita limitata. Il giudice ha riconosciuto sia il danno catastrofale iure hereditatis che il danno da perdita parentale iure proprio, specificando che le concause naturali non riducono la responsabilità dell’errore medico che ha anticipato il decesso di 20 mesi.

Perforazione intestinale durante colonscopia: struttura sanitaria risponde anche per paziente oncologico in fase terminale – Tribunale di Macerata 2025 Leggi di più »

Diritto di riscatto negato nessuna prelazione senza contratto di locazione valido - Tribunale di Lecce 2025

Diritto di riscatto negato: nessuna prelazione senza contratto di locazione valido – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce ha negato il diritto di riscatto ex art. 39 L. 392/78 in un caso riguardante un locale commerciale, stabilendo che l’assenza di un contratto di locazione valido impedisce l’esercizio della prelazione. La decisione chiarisce che un precedente affitto d’azienda scaduto e un “verbale di accordo” privo di efficacia vincolante non costituiscono titolo idoneo per esercitare il riscatto, con conseguente obbligo di rilascio dell’immobile occupato sine titulo.

Diritto di riscatto negato: nessuna prelazione senza contratto di locazione valido – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Irreperibilità assoluta vs relativa quando la notifica delle cartelle esattoriali è nulla e il credito si prescrive - Tribunale di Lecce 2025

Irreperibilità assoluta vs relativa: quando la notifica delle cartelle esattoriali è nulla e il credito si prescrive – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce ha stabilito che la notifica di cartelle esattoriali mediante procedura di irreperibilità assoluta è invalida quando il contribuente ha una residenza conosciuta nel comune di domicilio fiscale. In tali casi, deve essere utilizzata la procedura di irreperibilità relativa (art. 140 c.p.c.). L’errata scelta della modalità di notifica determina la nullità dell’atto e impedisce l’interruzione del termine prescrizionale, causando l’estinzione del credito tributario. La sentenza conferma che solo per le cartelle correttamente notificate secondo la procedura di irreperibilità relativa l’impugnazione dell’estratto di ruolo è inammissibile, essendo stata provata la legale conoscenza degli atti da parte del contribuente.

Irreperibilità assoluta vs relativa: quando la notifica delle cartelle esattoriali è nulla e il credito si prescrive – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Carta del Docente estesa ai precari tribunale conferma il diritto anche per i contratti a tempo determinato - Tribunale di Brindisi, 2025

Carta del Docente estesa ai precari: tribunale conferma il diritto anche per i contratti a tempo determinato – Tribunale di Brindisi, 2025

La sentenza del Tribunale di Brindisi del 2025 riconosce il diritto dei docenti con contratto a tempo determinato ad usufruire della Carta del Docente (500€ annui) per la formazione professionale, superando la discriminazione contenuta nella L. 107/2015. Il giudice, richiamando la giurisprudenza del Consiglio di Stato, della Corte di Giustizia UE e della Cassazione, conferma che non esistono ragioni oggettive per escludere i precari da questo beneficio, essendo la loro situazione lavorativa pienamente comparabile a quella dei colleghi di ruolo.

Carta del Docente estesa ai precari: tribunale conferma il diritto anche per i contratti a tempo determinato – Tribunale di Brindisi, 2025 Leggi di più »

Figlio escluso dal testamento per assenza di cure verso la madre garantito il diritto alla quota di riserva di 13 dell'eredità - Tribunale di Taranto, 2025

Figlio escluso dal testamento per “assenza di cure verso la madre”: garantito il diritto alla quota di riserva di 1/3 dell’eredità – Tribunale di Taranto, 2025

Il Tribunale di Taranto ha accolto la domanda di un figlio completamente pretermesso dal testamento materno, che aveva nominato erede universale l’altra figlia per “assidua ed amorevole assistenza”. Nonostante la motivazione della “mancanza di cura” addotta dalla testatrice, il giudice ha ridotto le disposizioni testamentarie riconoscendo al figlio escluso la quota di legittima pari a 1/3 dell’asse ereditario, confermando che le motivazioni personali non possono prevalere sui diritti dei legittimari garantiti dalla legge.

Figlio escluso dal testamento per “assenza di cure verso la madre”: garantito il diritto alla quota di riserva di 1/3 dell’eredità – Tribunale di Taranto, 2025 Leggi di più »

Locazione commerciale quando il verbale di accordo non genera diritto di prelazione e riscatto - Tribunale di Lecce, 2025

Locazione commerciale: quando il verbale di accordo non genera diritto di prelazione e riscatto – Tribunale di Lecce, 2025

La sentenza del Tribunale di Lecce del 2025 stabilisce che il verbale di accordo sottoscritto tra gli eredi del locatore e l’affittuaria di un’azienda commerciale non costituisce valido contratto di locazione ai fini dell’esercizio del diritto di riscatto. Il caso riguarda un bar condotto in affitto d’azienda, dove l’accordo preliminare con gli eredi per la futura stipula di un contratto di locazione non si è mai concretizzato in un contratto definitivo. La decisione chiarisce che la registrazione unilaterale di un presunto contratto verbale non può sanare l’assenza di un valido titolo contrattuale, confermando l’occupazione sine titulo dell’immobile.

Locazione commerciale: quando il verbale di accordo non genera diritto di prelazione e riscatto – Tribunale di Lecce, 2025 Leggi di più »

Comodato gratuito non si trasforma in proprietà la semplice detenzione ultraventennale dell'immobile non configura usucapione - Corte d'Appello di Lecce 2025

Comodato gratuito non si trasforma in proprietà: la semplice detenzione ultraventennale dell’immobile non configura usucapione – Corte d’Appello di Lecce 2025

La Corte d’Appello di Lecce affronta il confine tra comodato gratuito e usucapione immobiliare in una sentenza del 2025. Il principio cardine stabilito è che la mera detenzione ultraventennale di un immobile concesso in comodato non si trasforma automaticamente in proprietà per usucapione. È necessaria la prova dell’interversione del possesso attraverso atti esterni incompatibili con il comodato. Nel caso esaminato, la richiedente non ha dimostrato tale interversione, avendo continuato a chiedere autorizzazioni al proprietario per i lavori di manutenzione. La sentenza chiarisce che il comodatario acquista solo la detenzione qualificata e non il possesso utile ad usucapionem.

Comodato gratuito non si trasforma in proprietà: la semplice detenzione ultraventennale dell’immobile non configura usucapione – Corte d’Appello di Lecce 2025 Leggi di più »

Separazione e mantenimento dei figli la Cassazione annulla l'assegno stabilito senza analisi comparativa dei redditi - Cassazione Civile, 2025

Separazione e mantenimento dei figli: la Cassazione annulla l’assegno stabilito senza analisi comparativa dei redditi – Cassazione Civile, 2025

La Corte di Cassazione rivoluziona i criteri di determinazione dell’assegno di mantenimento dei figli nella separazione. La sentenza del 2025 stabilisce che è indispensabile un’analisi dettagliata e comparativa delle condizioni economiche di entrambi i genitori. Non è sufficiente un generico riferimento alla stabilità lavorativa: occorre valutare redditi effettivi, patrimonio, oneri sostenuti e contributo alla cura dei figli. La mancata valutazione comparativa delle condizioni economico-patrimoniali delle parti costituisce violazione dell’art. 337 ter c.c. e comporta l’annullamento del provvedimento. La decisione segna una svolta fondamentale nella quantificazione degli assegni di mantenimento.

Separazione e mantenimento dei figli: la Cassazione annulla l’assegno stabilito senza analisi comparativa dei redditi – Cassazione Civile, 2025 Leggi di più »

Niente assegno di mantenimento alla moglie che rifiuta offerte di lavoro la capacità lavorativa inutilizzata preclude il sostegno economico - Cassazione 2025

Niente assegno di mantenimento alla moglie che rifiuta offerte di lavoro: la capacità lavorativa inutilizzata preclude il sostegno economico – Cassazione 2025

La Cassazione stabilisce un principio fondamentale in materia di assegno di mantenimento nella separazione coniugale: il rifiuto ingiustificato di opportunità lavorative preclude il diritto al sostegno economico. Nel caso esaminato, nonostante la disparità economica tra i coniugi, la moglie aveva rifiutato concrete offerte di lavoro senza fornire valide giustificazioni. La Corte ha confermato che il mero stato di disoccupazione non è sufficiente per ottenere l’assegno, richiedendo invece la prova concreta dell’impegno nella ricerca di un’occupazione. La decisione sottolinea l’importanza dell’autosufficienza economica e del dovere di attivarsi attivamente nel mercato del lavoro.

Niente assegno di mantenimento alla moglie che rifiuta offerte di lavoro: la capacità lavorativa inutilizzata preclude il sostegno economico – Cassazione 2025 Leggi di più »

Fideiussione omnibus o contratto autonomo di garanzia Il sottile confine nelle garanzie bancarie al vaglio del Tribunale di Milano (Tribunale di Milano, 2025)

Fideiussione omnibus o contratto autonomo di garanzia? Il sottile confine nelle garanzie bancarie al vaglio del Tribunale di Milano (Tribunale di Milano, 2025)

La sentenza del Tribunale di Milano affronta la distinzione tra contratto autonomo di garanzia e fideiussione omnibus nell’ambito di una controversia sulla nullità antitrust di garanzie bancarie. Il Tribunale qualifica come contratti autonomi di garanzia due negozi denominati fideiussioni, basandosi sulla presenza di clausole “a prima richiesta” e “senza eccezioni”. Questa qualificazione esclude l’applicabilità del provvedimento Banca d’Italia n.55/2005 sulle fideiussioni omnibus. La decisione evidenzia l’importanza della sostanza delle pattuizioni rispetto alla forma nella qualificazione degli strumenti di garanzia bancaria, con rilevanti conseguenze sulla disciplina applicabile.

Fideiussione omnibus o contratto autonomo di garanzia? Il sottile confine nelle garanzie bancarie al vaglio del Tribunale di Milano (Tribunale di Milano, 2025) Leggi di più »

Infortunio in itinere velocità eccessiva a 128 kmh e mancato STOP escludono il risarcimento oltre l'indennizzo INAIL - Tribunale di Lecce 2025

Infortunio in itinere: velocità eccessiva a 128 km/h e mancato STOP escludono il risarcimento oltre l’indennizzo INAIL – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce nel 2025 ha stabilito il concorso di colpa al 50% in un grave incidente stradale causato da mancato STOP e velocità eccessiva (128 km/h), escludendo il risarcimento ulteriore rispetto all’indennizzo INAIL già percepito (€168.597,12) per infortunio in itinere. La sentenza chiarisce il rapporto tra tutela assicurativa e risarcimento del danno da parte del terzo responsabile.

Infortunio in itinere: velocità eccessiva a 128 km/h e mancato STOP escludono il risarcimento oltre l’indennizzo INAIL – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Omesso ricovero per sindrome di Stevens Johnson ospedale condannato per perdita di chance di sopravvivenza del 25% - Tribunale di Civitavecchia 2025

Omesso ricovero per sindrome di Stevens Johnson: ospedale condannato per perdita di chance di sopravvivenza del 25% – Tribunale di Civitavecchia 2025

RIASSUNTO (120 parole):
Il Tribunale di Civitavecchia ha condannato il Policlinico Gemelli per l’omesso ricovero di un paziente con sindrome di Stevens Johnson. La sentenza ha riconosciuto una perdita di chance di sopravvivenza del 25%, liquidando sia il danno iure hereditatis (80.000 euro) che il danno da perdita del rapporto parentale per i familiari (calcolato secondo le tabelle Milano 2022). Il caso riguarda un uomo di 55 anni, deceduto dopo essere stato rimandato a casa nonostante la diagnosi della grave patologia. La decisione costituisce un importante precedente in materia di responsabilità medica per omesso ricovero e quantificazione del danno da perdita di chance.

Omesso ricovero per sindrome di Stevens Johnson: ospedale condannato per perdita di chance di sopravvivenza del 25% – Tribunale di Civitavecchia 2025 Leggi di più »

Mancata ecografia in gravidanza e morte endouterina del feto risarcito il danno esistenziale per l'omessa diagnosi - Tribunale di Ascoli Piceno 2025

Mancata ecografia in gravidanza e morte endouterina del feto: risarcito il danno esistenziale per l’omessa diagnosi – Tribunale di Ascoli Piceno 2025

La sentenza del Tribunale di Ascoli Piceno stabilisce un importante precedente nel campo della responsabilità medica ostetrico-ginecologica. Il caso riguarda l’omessa esecuzione di un’ecografia su una paziente al nono mese di gravidanza, nonostante sintomi preoccupanti. Pur non essendo dimostrato il nesso causale tra l’omissione e la morte del feto, il Tribunale ha riconosciuto il danno esistenziale subito dai familiari per essere stati privati della possibilità di elaborare anticipatamente il lutto e di effettuare scelte consapevoli. La decisione conferma la risarcibilità autonoma del danno esistenziale, anche in assenza di danno biologico, quando vengono lesi valori costituzionalmente protetti.

Mancata ecografia in gravidanza e morte endouterina del feto: risarcito il danno esistenziale per l’omessa diagnosi – Tribunale di Ascoli Piceno 2025 Leggi di più »

Pergotenda condominiale il Tribunale di Milano conferma l'illegittimità e ordina la rimozione – 2025

Pergotenda condominiale: il Tribunale di Milano conferma l’illegittimità e ordina la rimozione – 2025

La sentenza del Tribunale di Milano del 2025 ha chiarito la distinzione tra pergotenda e tettoia fissa in ambito condominiale. Il caso riguarda un condomino che aveva installato una copertura sul terrazzo, ritenuta dal giudice una struttura stabile e quindi soggetta alle limitazioni del regolamento condominiale. Considerata lesiva del decoro architettonico, la struttura è stata dichiarata illegittima, con conseguente ordine di rimozione immediata a spese della proprietaria. La decisione conferma l’importanza di rispettare le norme condominiali anche per interventi privati su balconi e terrazzi.

Pergotenda condominiale: il Tribunale di Milano conferma l’illegittimità e ordina la rimozione – 2025 Leggi di più »

Mutuo fondiario e regime di capitalizzazione composta la mancata trasparenza bancaria determina la riduzione del debito - Tribunale di Napoli, 2025

Mutuo fondiario e regime di capitalizzazione composta: la mancata trasparenza bancaria determina la riduzione del debito – Tribunale di Napoli, 2025

Il Tribunale di Napoli, con pronuncia del 2025, ha affrontato la questione della legittimità del regime finanziario composto nel mutuo fondiario, statuendo che la mancata esplicitazione di tale modalità di calcolo degli interessi nel piano di ammortamento alla francese costituisce violazione dell’art. 117, comma 4, TUB. La decisione, richiamando la consulenza tecnica d’ufficio, ha evidenziato come l’omessa indicazione del regime finanziario adottato rappresenti violazione degli obblighi di trasparenza, determinando la rideterminazione del quantum debeatur da €174.448,31 a €99.870,65. La pronuncia si inserisce nel solco interpretativo delle Sezioni Unite n. 33719/2022 in materia di mutuo fondiario.

Mutuo fondiario e regime di capitalizzazione composta: la mancata trasparenza bancaria determina la riduzione del debito – Tribunale di Napoli, 2025 Leggi di più »

Fideiussione omnibus nullità parziale delle clausole ABI anticoncorrenziali ma valido l'obbligo di pagamento a semplice richiesta - Tribunale di Milano, 2025

Fideiussione omnibus: nullità parziale delle clausole ABI anticoncorrenziali ma valido l’obbligo di pagamento a semplice richiesta – Tribunale di Milano, 2025

La sentenza del Tribunale di Milano affronta il tema della validità delle fideiussioni omnibus contenenti clausole ABI anticoncorrenziali. Dichiara la nullità parziale delle clausole di reviviscenza, rinuncia ai termini ex art. 1957 c.c. e sopravvivenza, in quanto riproduttive dello schema ABI oggetto del provvedimento Banca d’Italia 55/2005. Conferma però la validità della clausola di pagamento a semplice richiesta scritta, che deroga validamente alla forma dell’istanza ex art. 1957 c.c. Segue l’orientamento delle Sezioni Unite 41994/2021 sulla nullità limitata alle sole clausole anticoncorrenziali, preservando l’efficacia del contratto nel suo complesso.

Fideiussione omnibus: nullità parziale delle clausole ABI anticoncorrenziali ma valido l’obbligo di pagamento a semplice richiesta – Tribunale di Milano, 2025 Leggi di più »

Sanzione disciplinare illegittima se la contestazione viene modificata nessuna responsabilità dell'autista per danni ai mezzi aziendali - Corte d'Appello di Milano 2025

Sanzione disciplinare illegittima se la contestazione viene modificata: nessuna responsabilità dell’autista per danni ai mezzi aziendali – Corte d’Appello di Milano 2025

La sentenza della Corte d’Appello di Milano stabilisce l’illegittimità della sanzione disciplinare quando la contestazione viene modificata tra la fase di contestazione e quella di irrogazione. Nel caso esaminato, un autista inizialmente accusato di aver dolosamente danneggiato i mezzi aziendali viene poi sanzionato per negligenza nella custodia. La Corte ha ritenuto tale modifica non una mera riqualificazione dell’elemento soggettivo ma una modifica sostanziale delle circostanze di fatto, lesiva del diritto di difesa. La decisione ribadisce il principio di immutabilità della contestazione disciplinare e la necessità di prove concrete per sostenere l’addebito di responsabilità al lavoratore.

Sanzione disciplinare illegittima se la contestazione viene modificata: nessuna responsabilità dell’autista per danni ai mezzi aziendali – Corte d’Appello di Milano 2025 Leggi di più »

Buoni postali prescritti mancata consegna del foglio informativo costa caro all'intermediario. Risarcimento integrale - Tribunale di Milano 2025

Buoni postali prescritti: mancata consegna del foglio informativo costa caro all’intermediario. Risarcimento integrale – Tribunale di Milano 2025

Importante pronuncia del Tribunale di Milano in materia di buoni postali prescritti. L’omessa consegna del foglio informativo, contenente caratteristiche e termini di prescrizione del titolo, costa all’intermediario il risarcimento integrale dell’investimento. Pur confermando l’avvenuta prescrizione del diritto al rimborso, la sentenza stabilisce che la mancata consegna della documentazione informativa obbligatoria genera responsabilità risarcitoria, avendo causato la perdita del diritto al rimborso del sottoscrittore. Un principio che rafforza gli obblighi di trasparenza degli intermediari finanziari e la tutela dei risparmiatori.

Buoni postali prescritti: mancata consegna del foglio informativo costa caro all’intermediario. Risarcimento integrale – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

La CTU grafologica sulla fotocopia non equivale all'originale per la verifica dell'autenticità - Cassazione 2025

La CTU grafologica sulla fotocopia non equivale all’originale per la verifica dell’autenticità – Cassazione 2025

La Cassazione ha stabilito che per la verificazione della sottoscrizione disconosciuta è necessaria una perizia grafologica sull’originale della scrittura privata, non essendo sufficiente l’analisi sulla copia fotostatica. Se l’originale non è disponibile per cause non imputabili alla parte, occorre ricorrere ad altri mezzi di prova, potendo la CTU sulla copia costituire solo un elemento indiziario da valutare insieme ad altre prove.

La CTU grafologica sulla fotocopia non equivale all’originale per la verifica dell’autenticità – Cassazione 2025 Leggi di più »

La simulazione della vendita immobiliare nel contesto familiare quando il prezzo inadeguato e la mancata prova del pagamento determinano la nullità dell'atto Corte d'Appello di Salerno 2025

La simulazione della vendita immobiliare nel contesto familiare: quando il prezzo inadeguato e la mancata prova del pagamento determinano la nullità dell’atto | Corte d’Appello di Salerno 2025

La sentenza analizza un caso di simulazione assoluta di vendita immobiliare in contesto familiare. La Corte d’Appello conferma la nullità della vendita basandosi su elementi presuntivi quali la sproporzione del prezzo, la mancata prova del pagamento e le anomalie nelle modalità di regolazione. Di particolare rilievo è l’analisi degli indici di simulazione e dei mezzi di prova ammessi per i terzi ex art. 1417 c.c. La decisione fornisce importanti principi in materia di tutela del patrimonio familiare e di accertamento della simulazione, con specifico riferimento alle vendite immobiliari effettuate in prossimità della crisi coniugale.

La simulazione della vendita immobiliare nel contesto familiare: quando il prezzo inadeguato e la mancata prova del pagamento determinano la nullità dell’atto | Corte d’Appello di Salerno 2025 Leggi di più »

Casa e beni in separazione addio quote uguali obbligatorie - Cassazione 2025

Casa e beni in separazione: addio quote uguali obbligatorie – Cassazione 2025

La Cassazione rivoluziona la divisione dei beni nella separazione consensuale: i coniugi possono ora concordare quote diverse dalla tradizionale ripartizione 50-50. La sentenza 2546/2025 stabilisce che, una volta omologata la separazione, le parti hanno piena autonomia nel decidere come dividere casa e altri beni in comunione. Superato il vincolo dell’uguaglianza delle quote: gli accordi di separazione possono prevedere divisioni non paritarie nell’ambito della sistemazione complessiva dei rapporti patrimoniali. La decisione impatta significativamente sulla gestione del patrimonio nelle separazioni, offrendo maggiore flessibilità nelle negoziazioni tra coniugi e nelle soluzioni per la casa coniugale.

Casa e beni in separazione: addio quote uguali obbligatorie – Cassazione 2025 Leggi di più »

Infezioni nosocomiali casa di cura risponde del danno al paziente anche senza colpa - Tribunale di Lecce, 2025

Infezioni nosocomiali: casa di cura risponde del danno al paziente anche senza colpa – Tribunale di Lecce, 2025

Il Tribunale di Lecce condanna una clinica privata al risarcimento di quasi 30.000 euro per una spondilodiscite post-operatoria causata da Stafilococco epidermidis. La sentenza stabilisce che non è sufficiente provare l’adozione di protocolli standard di prevenzione, ma occorre dimostrare l’impossibilità concreta di evitare l’infezione nel caso specifico. La decisione definisce dettagliatamente gli obblighi probatori della struttura sanitaria e conferma l’orientamento garantista verso il paziente. Un precedente importante che chiarisce i confini della responsabilità sanitaria nelle infezioni nosocomiali.

Infezioni nosocomiali: casa di cura risponde del danno al paziente anche senza colpa – Tribunale di Lecce, 2025 Leggi di più »

Morte in autostrada dopo doppio tamponamento come il Tribunale ha ripartito le responsabilità - Tribunale di Milano 2025

Morte in autostrada dopo doppio tamponamento: come il Tribunale ha ripartito le responsabilità – Tribunale di Milano 2025

La sentenza esamina un caso di tamponamento a catena con esito mortale e gravi lesioni permanenti. Il Tribunale di Milano ha stabilito una responsabilità concorrente del 70% per il conducente sopraggiunto a velocità eccessiva e del 30% per la conducente del primo tamponamento. La decisione definisce importanti principi sulla quantificazione dei danni patrimoniali e non patrimoniali, includendo il danno da perdita del rapporto parentale per i familiari della vittima e il danno da lesione del rapporto parentale per il coniuge della persona gravemente ferita. La sentenza innova la giurisprudenza sui criteri di liquidazione del danno parentale.

Morte in autostrada dopo doppio tamponamento: come il Tribunale ha ripartito le responsabilità – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Estinzione anticipata della cessione del quinto la banca deve rimborsare anche i costi di istruttoria e intermediazione - Tribunale di Roma 2025

Estinzione anticipata della cessione del quinto: la banca deve rimborsare anche i costi di istruttoria e intermediazione – Tribunale di Roma 2025

Il Tribunale di Roma ha stabilito che in caso di estinzione anticipata della cessione del quinto, il consumatore ha diritto al rimborso di tutti i costi del finanziamento, inclusi quelli di istruttoria e intermediazione. La sentenza applica il principio Lexitor anche ai contratti stipulati prima del 2021, dichiarando nulla la clausola che esclude il rimborso dei costi up-front e riconoscendo la legittimazione passiva della banca per la restituzione di tutti gli oneri.

Estinzione anticipata della cessione del quinto: la banca deve rimborsare anche i costi di istruttoria e intermediazione – Tribunale di Roma 2025 Leggi di più »

Infiltrazioni in casa in affitto la muffa giustifica il mancato pagamento del canone - Tribunale di Roma 2025

Infiltrazioni in casa in affitto: la muffa giustifica il mancato pagamento del canone – Tribunale di Roma 2025

Il Tribunale di Roma stabilisce che le infiltrazioni e la muffa dovute a vizi strutturali dell’immobile legittimano l’inquilino a sospendere il pagamento del canone di locazione. La sentenza riconosce il diritto alla riduzione del canone e alla restituzione del deposito cauzionale, anche dopo la risoluzione del contratto. Il condominio locatore è condannato al risarcimento quando i vizi compromettono l’abitabilità dell’appartamento.

Infiltrazioni in casa in affitto: la muffa giustifica il mancato pagamento del canone – Tribunale di Roma 2025 Leggi di più »

Uso indebito dei permessi legge 104 legittimo il licenziamento se il lavoratore assiste un familiare diverso da quello dichiarato - Tribunale di Milano 2025

Uso indebito dei permessi legge 104: legittimo il licenziamento se il lavoratore assiste un familiare diverso da quello dichiarato – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha stabilito la legittimità del licenziamento di una lavoratrice che aveva utilizzato i permessi della legge 104/92 per assistere il padre anziché la madre per cui erano stati richiesti. La sentenza conferma che i permessi devono essere utilizzati esclusivamente per il familiare indicato nella richiesta. Il giudice ha ritenuto validi i controlli investigativi dell’azienda e ha qualificato la condotta come abuso del diritto, lesivo del rapporto fiduciario. La decisione si allinea con la recente giurisprudenza della Cassazione che considera l’uso improprio dei permessi 104 motivo legittimo di licenziamento per giusta causa.

Uso indebito dei permessi legge 104: legittimo il licenziamento se il lavoratore assiste un familiare diverso da quello dichiarato – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Licenziamento in periodo di prova per medico anestesista legittimo il recesso anche senza motivazione se non è provata la ritorsività - Tribunale di Milano 2025

Licenziamento in periodo di prova per medico anestesista: legittimo il recesso anche senza motivazione se non è provata la ritorsività – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano ha stabilito la legittimità del licenziamento di un medico anestesista durante il periodo di prova, anche in assenza di motivazione formale. La sentenza conferma che il recesso datoriale durante la prova è sottratto alla disciplina limitativa dei licenziamenti individuali. L’onere di provare sia il positivo superamento della prova che l’eventuale natura ritorsiva del licenziamento spetta al lavoratore. Nel caso specifico, il ricorrente non ha dimostrato né il superamento della prova né la ritorsività del recesso, rendendo legittimo il licenziamento nonostante le contestazioni su presunte condotte vessatorie e limitazioni nell’attività lavorativa.

Licenziamento in periodo di prova per medico anestesista: legittimo il recesso anche senza motivazione se non è provata la ritorsività – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Querela di falso su fotocopia la CTU grafologica è valida anche senza l'originale - Corte d'Appello di Roma 2025

Querela di falso su fotocopia: la CTU grafologica è valida anche senza l’originale – Corte d’Appello di Roma 2025

La Corte d’Appello di Roma nel 2025 ha stabilito l’ammissibilità della CTU grafologica su copia fotostatica nella querela di falso, purché la qualità della riproduzione consenta un’analisi esaustiva dei segni grafici. La sentenza, relativa a una fideiussione del 1992, conferma che non è necessario l’originale del documento per l’accertamento dell’autenticità della firma, se la copia permette una valutazione accurata. La decisione si allinea con la giurisprudenza della Cassazione, distinguendo i casi di testamenti olografi che richiedono maggiori cautele. La pronuncia offre importanti indicazioni pratiche per l’utilizzo delle perizie grafologiche su copie nei procedimenti di querela di falso.

Querela di falso su fotocopia: la CTU grafologica è valida anche senza l’originale – Corte d’Appello di Roma 2025 Leggi di più »

Separazione consensuale e obbligo di trasferimento immobiliare cosa cambia dopo la riconciliazione – Tribunale di Napoli, 2025

Separazione consensuale e obbligo di trasferimento immobiliare: cosa cambia dopo la riconciliazione – Tribunale di Napoli, 2025

Nel 2025 il Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza fondamentale sul tema degli obblighi patrimoniali tra ex coniugi in seguito a una separazione consensuale e successiva riconciliazione. Al centro della controversia vi era il trasferimento del 50% della casa coniugale, inizialmente pattuito tra le parti. Il Tribunale ha stabilito che tale accordo non fosse più valido a causa della riconciliazione avvenuta nel 2018, evidenziando i limiti giuridici di tali impegni. Questa decisione rappresenta un precedente importante per situazioni simili, chiarendo le implicazioni patrimoniali della riconciliazione tra coniugi.

Separazione consensuale e obbligo di trasferimento immobiliare: cosa cambia dopo la riconciliazione – Tribunale di Napoli, 2025 Leggi di più »

Cessione dei crediti in blocco la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta per provare la titolarità del credito - Tribunale di Prato 2025

Cessione dei crediti in blocco: la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta per provare la titolarità del credito – Tribunale di Prato 2025

Il Tribunale di Prato nel 2025 stabilisce che la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non è sufficiente a provare la titolarità del credito nelle cessioni in blocco. La sentenza, analizzando un’opposizione all’esecuzione promossa da due debitori contro una società cessionaria, chiarisce che è necessaria una documentazione completa che dimostri inequivocabilmente l’inclusione dello specifico credito nell’operazione di cessione. La pubblicazione in GU assolve solo alla funzione di notifica ai debitori ceduti ex art. 1264 c.c., ma non costituisce prova della cessione. Fondamentale la presenza di elementi probatori gravi, precisi e concordanti che consentano di individuare “senza incertezze” i rapporti oggetto della cessione.

Cessione dei crediti in blocco: la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta per provare la titolarità del credito – Tribunale di Prato 2025 Leggi di più »

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non prova cessione crediti revocato decreto ingiuntivo per difetto di legittimazione attiva - Tribunale di Salerno, 2025

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non prova cessione crediti: revocato decreto ingiuntivo per difetto di legittimazione attiva – Tribunale di Salerno, 2025

La sentenza del Tribunale di Salerno (2025) affronta il tema della prova della cessione dei crediti bancari ex art. 58 TUB. Il Tribunale stabilisce che la mera pubblicazione dell’avviso di cessione in Gazzetta Ufficiale non è sufficiente quando il debitore contesta specificamente l’esistenza dei contratti di cessione. In questo caso, è necessario fornire la prova documentale dei contratti stessi. La decisione, che ha portato alla revoca di un decreto ingiuntivo per difetto di legittimazione attiva, si allinea con la recente giurisprudenza di legittimità distinguendo tra l’efficacia della cessione verso il debitore e la prova della titolarità del credito.

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non prova cessione crediti: revocato decreto ingiuntivo per difetto di legittimazione attiva – Tribunale di Salerno, 2025 Leggi di più »

Cessione dei crediti bancari in blocco la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta a provare la legittimazione attiva del cessionario - Tribunale di Napoli, 2025

Cessione dei crediti bancari in blocco: la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta a provare la legittimazione attiva del cessionario – Tribunale di Napoli, 2025

La sentenza del Tribunale di Napoli (2025) affronta il tema cruciale della prova della legittimazione attiva nelle cessioni di crediti bancari in blocco ex art. 58 TUB. Il Tribunale stabilisce che la mera pubblicazione dell’avviso di cessione in Gazzetta Ufficiale non è sufficiente a dimostrare l’inclusione dello specifico credito nell’operazione di cessione. La decisione evidenzia la necessità di una prova rigorosa dell’effettivo trasferimento del credito azionato, non potendo il cessionario limitarsi alla produzione dell’avviso in G.U. quando questo non consente di individuare con certezza i crediti oggetto di cessione. La pronuncia si allinea con la recente giurisprudenza di legittimità in materia.

Cessione dei crediti bancari in blocco: la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non basta a provare la legittimazione attiva del cessionario – Tribunale di Napoli, 2025 Leggi di più »

Risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale la Cassazione chiarisce i criteri di liquidazione - Tribunale di Bari, Sentenza del 2025

Risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale: la Cassazione chiarisce i criteri di liquidazione – Tribunale di Bari, Sentenza del 2025

Sentenza del Tribunale di Bari sul risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale. Accolto parzialmente il ricorso degli eredi per il ristoro del danno terminale patito dal congiunto prima del decesso, ritenuto causalmente riconducibile alle lesioni subite. Negato invece il risarcimento iure proprio dei familiari per difetto di allegazioni circa l’intensità del legame affettivo e lo sconvolgimento esistenziale, non potendosi presumere il pregiudizio dal mero vincolo parentale. Il giudice ha applicato i principi espressi dalla Cassazione sul tema, ribadendo la necessità di una prova, anche presuntiva, della sofferenza patita nel caso concreto. Esclusi automatismi risarcitori basati sul solo rapporto familiare.

Risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale: la Cassazione chiarisce i criteri di liquidazione – Tribunale di Bari, Sentenza del 2025 Leggi di più »

Nullità del TAEG e ammortamento alla francese gli oneri probatori nel contenzioso bancario - Tribunale di Lecce, 2025

Nullità del TAEG e ammortamento alla francese: gli oneri probatori nel contenzioso bancario – Tribunale di Lecce, 2025

Il Tribunale di Lecce affronta due questioni cruciali nel contenzioso bancario: la validità dell’ammortamento alla francese e la rilevanza della divergenza del TAEG. La sentenza stabilisce che il maggiore costo degli interessi nell’ammortamento alla francese non deriva da anatocismo ma dalla scelta di rate costanti. Inoltre, chiarisce che la divergenza del TAEG non comporta nullità, essendo un mero indicatore informativo. La decisione analizza anche gli oneri probatori nel contenzioso bancario e l’esclusione della commissione di estinzione anticipata dal calcolo del TAEG. Importante precedente per la risoluzione di controversie analoghe.

Nullità del TAEG e ammortamento alla francese: gli oneri probatori nel contenzioso bancario – Tribunale di Lecce, 2025 Leggi di più »

Perforazione intestinale durante intervento di laparocele struttura sanitaria condannata per negligenza medica - Tribunale di Brindisi, 2025

Perforazione intestinale durante intervento di laparocele: struttura sanitaria condannata per negligenza medica – Tribunale di Brindisi, 2025

Il Tribunale di Brindisi ha condannato una struttura sanitaria per una perforazione intestinale causata durante un intervento di laparocele. La sentenza stabilisce che il danno non rientrava tra le complicanze prevedibili ma è stato causato da imperizia medica durante l’esecuzione della procedura chirurgica. La CTU ha evidenziato come la lesione sia derivata da una manovra chirurgica imperita, in particolare durante l’esecuzione di una sutura a sopraggitto del peritoneo. La decisione sottolinea la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e definisce i criteri per la quantificazione del danno biologico e patrimoniale.

Perforazione intestinale durante intervento di laparocele: struttura sanitaria condannata per negligenza medica – Tribunale di Brindisi, 2025 Leggi di più »

OSS licenziata per furto ai pazienti del pronto soccorso la gravità della condotta prevale sull'entità delle somme sottratte - Tribunale di Lecce 2025

OSS licenziata per furto ai pazienti del pronto soccorso: la gravità della condotta prevale sull’entità delle somme sottratte – Tribunale di Lecce 2025

Sentenza del Tribunale di Lecce che conferma il licenziamento senza preavviso di un’OSS per furto ai danni di pazienti ricoverati in Pronto Soccorso. Il caso stabilisce che la gravità della condotta e la violazione del rapporto fiduciario prevalgono sull’entità del danno economico nella valutazione della proporzionalità della sanzione disciplinare. La decisione si basa sull’art. 84 CCNL Sanità e sull’autonomia del procedimento disciplinare rispetto a quello penale. Rilevante la premeditazione della condotta e l’approfittamento delle condizioni di vulnerabilità dei pazienti. Stabilito importante precedente per casi di violazione dell’affidamento nelle professioni sanitarie.

OSS licenziata per furto ai pazienti del pronto soccorso: la gravità della condotta prevale sull’entità delle somme sottratte – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Abuso dei permessi 104 legittimo il licenziamento del lavoratore che dedica solo pochi minuti all'assistenza del familiare disabile - Corte d'Appello di Lecce, 2024

Abuso dei permessi 104: legittimo il licenziamento del lavoratore che dedica solo pochi minuti all’assistenza del familiare disabile – Corte d’Appello di Lecce, 2024

La sentenza affronta il caso di un licenziamento per abuso dei permessi ex legge 104/92. Il lavoratore, che fruiva dei permessi per assistere la madre disabile, è stato licenziato dopo che indagini investigative hanno rivelato che in diverse giornate non si era recato presso l’abitazione della madre o vi aveva dedicato solo pochi minuti. La Corte d’Appello di Lecce ha confermato la legittimità del licenziamento, stabilendo che l’uso dei permessi richiede un nesso causale diretto tra l’assenza dal lavoro e l’effettiva assistenza al disabile, non potendosi giustificare una presenza minima o nulla presso il familiare da assistere.

Abuso dei permessi 104: legittimo il licenziamento del lavoratore che dedica solo pochi minuti all’assistenza del familiare disabile – Corte d’Appello di Lecce, 2024 Leggi di più »

L'acquirente dell'immobile risponde solo per due anni di spese condominiali i limiti temporali secondo il Tribunale di Taranto - 2025

L’acquirente dell’immobile risponde solo per due anni di spese condominiali: i limiti temporali secondo il Tribunale di Taranto – 2025

Il Tribunale di Taranto fornisce una chiave interpretativa fondamentale dell’art. 63 disp. att. c.c., stabilendo che la responsabilità dell’acquirente per spese condominiali pregresse è limitata all’anno di gestione in corso e quello precedente. La sentenza chiarisce che il riferimento temporale non riguarda l’anno solare ma l’esercizio di gestione condominiale. Nel caso specifico, il Tribunale ha ridotto significativamente l’importo del decreto ingiuntivo da €19.000 a €1.757, riconoscendo come dovute solo le spese dell’anno di gestione 2019, adeguatamente documentate dal bilancio consuntivo.

L’acquirente dell’immobile risponde solo per due anni di spese condominiali: i limiti temporali secondo il Tribunale di Taranto – 2025 Leggi di più »

La voltura catastale costituisce accettazione tacita dell'eredità una svolta importante per i creditori - Tribunale di Lecce, 2025

La voltura catastale costituisce accettazione tacita dell’eredità: una svolta importante per i creditori – Tribunale di Lecce, 2025

La sentenza stabilisce che la voltura catastale di beni ereditari, accompagnata dalla trascrizione della successione, costituisce accettazione tacita dell’eredità ai sensi dell’art.476 c.c.. Il principio è rilevante per i creditori procedenti in esecuzione immobiliare, consentendo di superare le criticità sulla continuità delle trascrizioni ex art.2650 c.c..

La voltura catastale costituisce accettazione tacita dell’eredità: una svolta importante per i creditori – Tribunale di Lecce, 2025 Leggi di più »

Spese straordinarie per i figli precetto nullo senza documentazione e consenso preventivo del genitore - Tribunale di Lecce 2025

Spese straordinarie per i figli: precetto nullo senza documentazione e consenso preventivo del genitore – Tribunale di Lecce 2025

Il Tribunale di Lecce ha stabilito due requisiti fondamentali per l’esecutività del precetto relativo alle spese straordinarie dei figli: la documentazione dettagliata degli importi e il previo consenso del genitore non collocatario. La sentenza ha dichiarato la nullità parziale del precetto per le spese straordinarie non documentate e non preventivamente concordate, mentre ha confermato la validità per le spese ordinarie di mantenimento. La decisione sottolinea l’importanza della trasparenza e della condivisione nelle decisioni riguardanti le spese straordinarie per i figli, richiedendo sia la documentazione degli esborsi sia la preventiva condivisione delle scelte che comportano spese significative.

Spese straordinarie per i figli: precetto nullo senza documentazione e consenso preventivo del genitore – Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Cassazione l'età prescolare del minore non giustifica automaticamente il collocamento prevalente presso la madre - Corte di Cassazione, 2025

Cassazione: l’età prescolare del minore non giustifica automaticamente il collocamento prevalente presso la madre – Corte di Cassazione, 2025

Svolta significativa dalla Cassazione sul collocamento dei figli dopo la separazione: l’età prescolare del bambino non può essere l’unico criterio per limitare il rapporto con il padre. La Corte ha annullato una decisione che aveva modificato il collocamento da paritetico a prevalentemente materno solo perché la bambina aveva tre anni. I giudici hanno stabilito che le decisioni sull’affidamento devono basarsi su una valutazione concreta delle capacità di entrambi i genitori, non su automatismi. La sentenza rafforza il diritto del minore a mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori, indipendentemente dall’età.

Cassazione: l’età prescolare del minore non giustifica automaticamente il collocamento prevalente presso la madre – Corte di Cassazione, 2025 Leggi di più »

Autovelox di Cavallino non omologato multa annullata! La sola approvazione ministeriale non basta per la validità dell'accertamento - Giudice di Pace di Lecce 2025

Autovelox di Cavallino non omologato: multa annullata! La sola approvazione ministeriale non basta per la validità dell’accertamento – Giudice di Pace di Lecce 2025

Il Giudice di Pace di Lecce ha annullato una multa per eccesso di velocità rilevata dall’autovelox del Comune di Cavallino, stabilendo un importante principio: l’apparecchio di rilevamento deve essere non solo approvato ma anche debitamente omologato dal Ministero. La sentenza chiarisce che approvazione e omologazione sono procedimenti distinti e non equipollenti. L’omologazione ministeriale, a differenza della semplice approvazione, garantisce la perfetta funzionalità e precisione dello strumento attraverso test di laboratorio. In assenza di prova dell’omologazione dell’apparecchiatura, l’accertamento è illegittimo, come confermato dalla recente giurisprudenza della Cassazione.

Autovelox di Cavallino non omologato: multa annullata! La sola approvazione ministeriale non basta per la validità dell’accertamento – Giudice di Pace di Lecce 2025 Leggi di più »

Responsabilità dell'Ente Parco per morte escursionista necessaria adeguata segnalazione del pericolo - Tribunale di Teramo, 2025

Responsabilità dell’Ente Parco per morte escursionista: necessaria adeguata segnalazione del pericolo – Tribunale di Teramo, 2025

Il Tribunale di Teramo ha condannato l’Ente Parco Nazionale al risarcimento di 663.840 euro totali per la morte di un escursionista sul sentiero delle Cento Fonti. La sentenza del 2025 ha riconosciuto la responsabilità dell’Ente per inadeguata segnalazione del pericolo di scivolamento sui lastroni di arenaria, nonostante precedenti incidenti mortali nella zona. Il giudice ha stabilito che gli enti gestori dei parchi hanno precisi obblighi di custodia dei sentieri turistici e devono garantire adeguate misure di sicurezza. Il risarcimento è stato accordato alla moglie e alla figlia nata dopo la morte del padre, quantificando sia il danno non patrimoniale che quello patrimoniale.

Responsabilità dell’Ente Parco per morte escursionista: necessaria adeguata segnalazione del pericolo – Tribunale di Teramo, 2025 Leggi di più »

Presunzione di pari responsabilità ex art. 2054 c.c. non superata dalla sentenza del Giudice di Pace che annulla la contravvenzione - Tribunale di Milano 2025

Presunzione di pari responsabilità ex art. 2054 c.c.: non superata dalla sentenza del Giudice di Pace che annulla la contravvenzione – Tribunale di Milano 2025

Il Tribunale di Milano affronta il rapporto tra giudizio penale e civile in materia di sinistri stradali. La sentenza stabilisce che l’annullamento di una contravvenzione da parte del Giudice di Pace non è sufficiente a superare la presunzione di pari responsabilità ex art. 2054 c.c. quando non pronunciata nel contraddittorio con tutte le parti. Il caso, originato da uno scontro moto-auto con gravi lesioni al motociclista, si conclude con un risarcimento dimezzato di 40.900 euro, comprensivo di danno biologico (14-15% postumi) e personalizzazione per limitazione attività equestre. La decisione ribadisce la distinzione tra efficacia del giudicato penale e accertamento della responsabilità civile.

Presunzione di pari responsabilità ex art. 2054 c.c.: non superata dalla sentenza del Giudice di Pace che annulla la contravvenzione – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Covid-19 e decesso in RSA le scelte terapeutiche in pandemia non sono responsabilità della struttura - Tribunale di Savona, 2025

Covid-19 e decesso in RSA: le scelte terapeutiche in pandemia non sono responsabilità della struttura – Tribunale di Savona, 2025

Il Tribunale di Savona ha escluso la responsabilità di una RSA per il decesso di una paziente affetta da Covid-19 durante la seconda ondata pandemica. La sentenza stabilisce che le scelte terapeutiche adottate, inclusa la decisione di non procedere all’immediato ricovero ospedaliero, erano conformi ai protocolli dell’epoca e alle risorse disponibili. Il caso riguardava una paziente con demenza senile e handicap al 100%, per la quale gli eredi chiedevano un risarcimento di 300.000 euro. La CTU ha evidenziato come l’età e le comorbidità rappresentassero fattori di elevato rischio, con probabilità di esito infausto tra il 20% e il 50%.

Covid-19 e decesso in RSA: le scelte terapeutiche in pandemia non sono responsabilità della struttura – Tribunale di Savona, 2025 Leggi di più »

La violazione del consenso informato non è presunta il paziente deve provare che avrebbe rifiutato l'intervento se correttamente informato - Tribunale di Salerno 2025

La violazione del consenso informato non è presunta: il paziente deve provare che avrebbe rifiutato l’intervento se correttamente informato – Tribunale di Salerno 2025

Il Tribunale di Salerno si è pronunciato su un importante caso in materia di consenso informato e diritto all’autodeterminazione del paziente, stabilendo fondamentali principi in tema di onere della

La violazione del consenso informato non è presunta: il paziente deve provare che avrebbe rifiutato l’intervento se correttamente informato – Tribunale di Salerno 2025 Leggi di più »

Licenziamento ritorsivo tra fratelli in azienda di famiglia la Corte d'Appello di Milano ne dichiara l'illegittimità - Sentenza del 2025

Licenziamento ritorsivo tra fratelli in azienda di famiglia: la Corte d’Appello di Milano ne dichiara l’illegittimità – Sentenza del 2025

Sentenza Corte d’Appello Milano del 2025 dichiara illegittimo licenziamento disciplinare per tardiva contestazione di assenza ingiustificata. Esclusa natura ritorsiva del recesso per insussistenza di prova dell’intento illecito determinante del datore, fratello della dipendente. Accertata reciproca conflittualità tra fratelli in azienda di famiglia, ma nessuna univocità persecutoria verso la lavoratrice. Applicata tutela indennitaria di 5 mensilità ex art. 4 D.Lgs 23/2015 per illegittimità del licenziamento. Sentenza rilevante su onere probatorio del lavoratore in caso di licenziamento asseritamente ritorsivo e su requisito di immediatezza della contestazione disciplinare.

Licenziamento ritorsivo tra fratelli in azienda di famiglia: la Corte d’Appello di Milano ne dichiara l’illegittimità – Sentenza del 2025 Leggi di più »

Crisi aziendale e licenziamento legittimo il GMO se il lavoratore rifiuta il part-time - Tribunale di Modena 2024

Crisi aziendale e licenziamento: legittimo il GMO se il lavoratore rifiuta il part-time – Tribunale di Modena 2024

Il Tribunale di Modena ha stabilito la legittimità del licenziamento per GMO di un’impiegata amministrativa, unica dipendente della società, che aveva rifiutato la trasformazione del rapporto da full-time a part-time proposta dall’azienda in crisi. La sentenza conferma la validità del recesso in presenza di una comprovata crisi economica (calo fatturato da €325.050 a €165.545) e perdita di clienti importanti, escludendo la natura ritorsiva del licenziamento. Il caso stabilisce che il tentativo di salvaguardare il rapporto attraverso la proposta di part-time costituisce prova dell’assenza di intento ritorsivo e adeguato assolvimento dell’obbligo di repechage.

Crisi aziendale e licenziamento: legittimo il GMO se il lavoratore rifiuta il part-time – Tribunale di Modena 2024 Leggi di più »

Successione e lesione della legittima l'importanza della prova nelle donazioni indirette - Tribunale di Lanciano, 2025

Successione e lesione della legittima: l’importanza della prova nelle donazioni indirette – Tribunale di Lanciano, 2025

La sentenza del Tribunale di Lanciano del 2025 ha affrontato un rilevante caso di lesione della legittima, chiarendo come la qualificazione di compravendite come donazioni indirette incida sulla determinazione della massa ereditaria. L’articolo analizza i fatti, la normativa applicata e la decisione, fornendo un estratto della sentenza.

Successione e lesione della legittima: l’importanza della prova nelle donazioni indirette – Tribunale di Lanciano, 2025 Leggi di più »

Successione ereditaria e accettazione tacita la Corte d'Appello di Potenza chiarisce i confini della comproprietà (2025)

Successione ereditaria e accettazione tacita: la Corte d’Appello di Potenza chiarisce i confini della comproprietà (2025)

La Corte di Appello di Potenza, con una sentenza del 2025, ha affrontato una complessa controversia in tema di successione ereditaria e accettazione tacita. La vicenda riguardava il diritto di comproprietà su alcuni immobili ereditari, contesi tra l’attore e la convenuta. Quest’ultima sosteneva di aver accettato tacitamente l’eredità attraverso l’uso continuato degli immobili, nonostante l’opposizione degli altri eredi. La Corte ha confermato la legittimità del possesso esercitato dalla convenuta, riconoscendo la sussistenza di una valida accettazione tacita. La sentenza si configura come un importante precedente in materia di diritti ereditari e comproprietà, offrendo chiarimenti sui comportamenti idonei a manifestare la volontà di accettare un’eredità.

Successione ereditaria e accettazione tacita: la Corte d’Appello di Potenza chiarisce i confini della comproprietà (2025) Leggi di più »

Accordi tra ex conviventi la Cassazione chiarisce quando è possibile la risoluzione per inadempimento - Cassazione 2025

Accordi tra ex conviventi: la Cassazione chiarisce quando è possibile la risoluzione per inadempimento – Cassazione 2025

La Cassazione ha stabilito che gli accordi tra ex conviventi possono avere duplice natura: regolare gli obblighi di mantenimento dei figli e disciplinare aspetti patrimoniali autonomi. Mentre le clausole sul mantenimento sono vincolate all’interesse della prole, le pattuizioni patrimoniali sono soggette alle ordinarie tutele contrattuali, inclusa la risoluzione per inadempimento. La sentenza sottolinea l’importanza di interpretare le clausole nel loro insieme, considerando la comune intenzione delle parti. La pronuncia è particolarmente rilevante per professionisti e cittadini, in quanto chiarisce definitivamente la natura e la disciplina applicabile agli accordi patrimoniali tra ex conviventi.

Accordi tra ex conviventi: la Cassazione chiarisce quando è possibile la risoluzione per inadempimento – Cassazione 2025 Leggi di più »

Cessione crediti in blocco la pubblicazione in Gazzetta non basta, serve prova specifica del singolo credito - Tribunale di Reggio Emilia 2025

Cessione crediti in blocco: la pubblicazione in Gazzetta non basta, serve prova specifica del singolo credito – Tribunale di Reggio Emilia 2025

Il Tribunale di Reggio Emilia stabilisce un importante principio in materia di cessione dei crediti bancari in blocco ex art. 58 TUB. La sola pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale non è sufficiente a provare la titolarità del credito in capo al cessionario, essendo necessaria una prova documentale specifica che dimostri l’inclusione del singolo credito nell’operazione di cessione. La sentenza chiarisce che il cessionario deve provare la corrispondenza tra le caratteristiche concrete del credito azionato e i criteri identificativi indicati nell’avviso di cessione. In caso di pluralità di cessioni, occorre dimostrare tutti i passaggi della catena di trasferimenti.

Cessione crediti in blocco: la pubblicazione in Gazzetta non basta, serve prova specifica del singolo credito – Tribunale di Reggio Emilia 2025 Leggi di più »

Separazione e addebito per infedeltà quando il tradimento è successivo alla crisi coniugale - Tribunale di Catanzaro, 2025

Separazione e addebito per infedeltà: quando il tradimento è successivo alla crisi coniugale – Tribunale di Catanzaro, 2025

La sentenza stabilisce che l’infedeltà coniugale non comporta automaticamente l’addebito della separazione. Fondamentale dimostrare che il tradimento sia stato causa, e non conseguenza, della crisi matrimoniale. Nel caso esaminato, essendo la relazione extraconiugale iniziata dopo il deterioramento del rapporto, il Tribunale ha rigettato la richiesta di addebito.

Separazione e addebito per infedeltà: quando il tradimento è successivo alla crisi coniugale – Tribunale di Catanzaro, 2025 Leggi di più »

La responsabilità dentistica e l'omicidio stradale tragico epilogo di una seduta odontoiatrica - Tribunale di Padova, 2025

La responsabilità dentistica e l’omicidio stradale: tragico epilogo di una seduta odontoiatrica – Tribunale di Padova, 2025

Sentenza del Tribunale di Padova che esclude la responsabilità dell’odontoiatra per un incidente stradale mortale avvenuto dopo sedazione cosciente. La tragedia non è stata causata dai farmaci somministrati ma dall’uso di YouTube alla guida. Dimostrata la correttezza dell’operato del medico nel rispetto delle linee guida AISOD e nell’informativa al paziente. Il test di Newman aveva confermato il pieno recupero psicomotorio. La conducente è stata condannata per omicidio stradale nella forma base, senza aggravanti da sostanze. Fondamentale la distinzione tra responsabilità medica e personale del paziente nella guida imprudente.

La responsabilità dentistica e l’omicidio stradale: tragico epilogo di una seduta odontoiatrica – Tribunale di Padova, 2025 Leggi di più »

Macchia d'olio sulla strada responsabile l'ente gestore del servizio di pulizia per mancata rimozione tempestiva - Corte d'Appello di Bologna 2025

Macchia d’olio sulla strada: responsabile l’ente gestore del servizio di pulizia per mancata rimozione tempestiva – Corte d’Appello di Bologna 2025

La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la responsabilità dell’ente gestore del servizio di pulizia stradale per i danni subiti da un automobilista a causa di una macchia d’olio non rimossa tempestivamente. La sentenza stabilisce che l’ente, in quanto affidatario del servizio ordinario di pulizia delle strade comunali, aveva l’obbligo di rimuovere preventivamente la sostanza scivolosa, già presente da diverse ore. Non è stata accolta la tesi difensiva che attribuiva la competenza alla ditta incaricata solo degli interventi straordinari post-incidente. Il principio afferma la piena responsabilità del gestore per la mancata manutenzione ordinaria delle strade.

Macchia d’olio sulla strada: responsabile l’ente gestore del servizio di pulizia per mancata rimozione tempestiva – Corte d’Appello di Bologna 2025 Leggi di più »

Implantologia dentale errata odontoiatra condannato a risarcire oltre 13.000 euro per danni e restituzione compensi - Tribunale di Modena, 2025

Implantologia dentale errata: odontoiatra condannato a risarcire oltre 13.000 euro per danni e restituzione compensi – Tribunale di Modena, 2025

Il Tribunale di Modena ha condannato un odontoiatra al risarcimento di oltre 13.000 euro per un caso di implantologia dentale eseguita erroneamente. La sentenza n. 1996/2024 ha riconosciuto la responsabilità professionale del medico per il fallimento dei trattamenti implantologici, dovuto al non corretto posizionamento degli impianti. Oltre al danno biologico permanente del 2% e all’inabilità temporanea, è stata ordinata la restituzione integrale dei compensi professionali. La decisione stabilisce un importante precedente sulla responsabilità professionale in ambito odontoiatrico e sulla tutela dei diritti del paziente in caso di prestazioni sanitarie inadeguate.

Implantologia dentale errata: odontoiatra condannato a risarcire oltre 13.000 euro per danni e restituzione compensi – Tribunale di Modena, 2025 Leggi di più »

Limiti al risarcimento del danno da omesso consenso informato non è in re ipsa la lesione del diritto all'autodeterminazione (Corte d'Appello Firenze, 2025)

Limiti al risarcimento del danno da omesso consenso informato: non è “in re ipsa” la lesione del diritto all’autodeterminazione (Corte d’Appello Firenze, 2025)

Importante pronuncia della Corte d’Appello di Firenze che, richiamando i principi delle Sezioni Unite (n. 26972/2008), esclude la configurabilità in re ipsa del danno da lesione del diritto all’autodeterminazione per omesso consenso informato. La Corte stabilisce che, pur accertata la violazione degli obblighi informativi, il paziente deve specificamente allegare e provare il pregiudizio patrimoniale o non patrimoniale subito, diverso dalla lesione del diritto alla salute. La sentenza si inserisce nel consolidato orientamento giurisprudenziale che richiede la dimostrazione concreta del danno, anche attraverso presunzioni, respingendo automatismi risarcitori.

Limiti al risarcimento del danno da omesso consenso informato: non è “in re ipsa” la lesione del diritto all’autodeterminazione (Corte d’Appello Firenze, 2025) Leggi di più »

Licenziamento legittimo per attività ludica durante malattia respinto l'appello e confermata la tutela indennitaria - Corte d'Appello di Roma 2025

Licenziamento legittimo per attività ludica durante malattia: respinto l’appello e confermata la tutela indennitaria – Corte d’Appello di Roma 2025

La Corte d’Appello di Roma respinge il ricorso di una lavoratrice licenziata dopo essere stata ripresa mentre ballava durante un periodo di malattia per problemi alla schiena. Confermata la sussistenza della giusta causa e l’applicazione della tutela indennitaria ex art. 3 co. 1 D.Lgs. 23/2015, essendo provato il fatto materiale contestato ed irrilevante la tardività della contestazione disciplinare.

Licenziamento legittimo per attività ludica durante malattia: respinto l’appello e confermata la tutela indennitaria – Corte d’Appello di Roma 2025 Leggi di più »

Licenziamento illegittimo per straining sul posto di lavoro il datore deve risarcire oltre 10.000 euro - Tribunale di Milano 2025

Licenziamento illegittimo per straining sul posto di lavoro: il datore deve risarcire oltre 10.000 euro – Tribunale di Milano 2025

Sentenza del Tribunale di Milano che ha dichiarato illegittimo il licenziamento di un dipendente, riconoscendo lo straining perpetrato dal superiore attraverso vessazioni sistematiche come minacce di trasferimento, impedimenti all’uso del telefono, rimproveri pubblici e isolamento dai colleghi. Il giudice ha condannato l’azienda al risarcimento di €10.636 per danno biologico e 18 mensilità per licenziamento sproporzionato.

Licenziamento illegittimo per straining sul posto di lavoro: il datore deve risarcire oltre 10.000 euro – Tribunale di Milano 2025 Leggi di più »

Cessione d'azienda al giusto prezzo non è donazione indiretta i criteri del Tribunale di Brescia 2025

Cessione d’azienda al giusto prezzo non è donazione indiretta: i criteri del Tribunale di Brescia 2025

Sentenza innovativa sui criteri di distinzione tra cessione d’azienda e donazione indiretta. Il Tribunale di Brescia respinge la qualificazione come negotium mixtum cum donatione di una cessione aziendale, valorizzando la documentazione notarile dettagliata e la mancata prova della sproporzione del prezzo. Rilevante l’analisi dell’avviamento e dei titoli PAC. La decisione fornisce linee guida pratiche per valutare trasferimenti aziendali in ambito familiare, sottolineando l’importanza della documentazione notarile e della prova della sproporzione per contestare la natura onerosa dell’operazione.

Cessione d’azienda al giusto prezzo non è donazione indiretta: i criteri del Tribunale di Brescia 2025 Leggi di più »

Conto cointestato e successione quando non è dovuto il rendiconto delle operazioni bancarie - Tribunale di Taranto 2025

Conto cointestato e successione: quando non è dovuto il rendiconto delle operazioni bancarie – Tribunale di Taranto 2025

La sentenza del Tribunale di Taranto (2025) stabilisce che la mera cointestazione di un conto corrente non implica l’obbligo di rendiconto nelle controversie successorie. Nel caso esaminato, riguardante una disputa ereditaria tra fratelli su donazioni e movimentazioni bancarie, il Tribunale ha chiarito che serve la prova di un mandato gestorio o di un’attività significativa di gestione degli interessi altrui. La decisione, pur dichiarando ammissibili le domande di nullità, collazione e riduzione delle donazioni, nega l’obbligo di rendiconto in assenza di elementi probatori ulteriori rispetto alla semplice cointestazione bancaria.

Conto cointestato e successione: quando non è dovuto il rendiconto delle operazioni bancarie – Tribunale di Taranto 2025 Leggi di più »

No all'esecuzione in forma specifica quando l'accettazione modifica la proposta d'acquisto il preliminare non si forma - Tribunale Roma 2025

No all’esecuzione in forma specifica quando l’accettazione modifica la proposta d’acquisto: il preliminare non si forma – Tribunale Roma 2025

Il Tribunale di Roma ha respinto una domanda di esecuzione in forma specifica ex art. 2932 c.c. per una compravendita immobiliare da €620.000. La sentenza stabilisce che l’accettazione con riserve e modifiche impedisce il perfezionamento del contratto preliminare. Nei contratti a parte complessa con più comproprietari, è necessario il consenso di tutti i contraenti e l’accettazione deve essere pienamente conforme alla proposta. Qualsiasi variazione, anche su elementi secondari, vale come nuova proposta. La decisione ribadisce i principi fondamentali sulla formazione del contratto preliminare e sui presupposti dell’esecuzione in forma specifica.

No all’esecuzione in forma specifica quando l’accettazione modifica la proposta d’acquisto: il preliminare non si forma – Tribunale Roma 2025 Leggi di più »

Riconoscimento del debito via WhatsApp l'ex coniuge deve restituire il 50% del valore dell'immobile acquistato durante il matrimonio - Tribunale di Roma 2025

Riconoscimento del debito via WhatsApp: l’ex coniuge deve restituire il 50% del valore dell’immobile acquistato durante il matrimonio – Tribunale di Roma 2025

Una sentenza storica del Tribunale di Roma (2025) stabilisce la validità del riconoscimento di debito tramite WhatsApp nel contesto familiare. L’ex marito è stato condannato a restituire il 50% del valore dell’immobile coniugale alla ex moglie che aveva contribuito economicamente all’acquisto. La decisione conferma il valore probatorio delle comunicazioni digitali e tutela i diritti patrimoniali nei rapporti tra ex coniugi.

Riconoscimento del debito via WhatsApp: l’ex coniuge deve restituire il 50% del valore dell’immobile acquistato durante il matrimonio – Tribunale di Roma 2025 Leggi di più »

Contratto autonomo di garanzia la clausola a prima richiesta esclude l'applicabilità dell'art. 1957 c.c. anche in caso di nullità parziale della fideiussione (Corte d'Appello di Lecce, 2024)

Contratto autonomo di garanzia: la clausola “a prima richiesta” esclude l’applicabilità dell’art. 1957 c.c. anche in caso di nullità parziale della fideiussione (Corte d’Appello di Lecce, 2025)

La Corte d’Appello di Lecce stabilisce che l’inserimento della clausola di pagamento “a prima richiesta e senza eccezioni” in un contratto di fideiussione qualifica il negozio come contratto autonomo di garanzia, rendendolo incompatibile con il principio di accessorietà tipico della fideiussione. Di conseguenza, anche in caso di nullità parziale della fideiussione, non trova applicazione l’art. 1957 c.c. sull’onere del creditore di far valere tempestivamente le proprie ragioni verso il debitore principale. La decisione chiarisce l’autonomia dell’obbligazione del garante rispetto a quella del debitore principale nelle garanzie bancarie automatiche.

Contratto autonomo di garanzia: la clausola “a prima richiesta” esclude l’applicabilità dell’art. 1957 c.c. anche in caso di nullità parziale della fideiussione (Corte d’Appello di Lecce, 2025) Leggi di più »

Prestito tra privati e onere probatorio la guida definitiva dalla recente sentenza del Tribunale di Lecce 2025

Prestito tra privati e onere probatorio: la guida definitiva dalla recente sentenza del Tribunale di Lecce 2025

Analisi della sentenza del Tribunale di Lecce che rigetta una domanda di restituzione di €20.152 per prestito tra privati. Focus su onere della prova, necessità di documentazione scritta e insufficienza delle sole testimonianze.

Prestito tra privati e onere probatorio: la guida definitiva dalla recente sentenza del Tribunale di Lecce 2025 Leggi di più »

Incidente in gara di motocross nessun risarcimento se rientra nel rischio sportivo - La caduta del pilota minorenne fa parte dei rischi accettati - Tribunale di Roma, 2025

Incidente in gara di motocross: nessun risarcimento se rientra nel rischio sportivo – La caduta del pilota minorenne fa parte dei rischi accettati – Tribunale di Roma, 2025

Il Tribunale di Roma nel 2025 affronta il tema del rischio sportivo nelle gare di motocross, negando il risarcimento a un pilota minorenne per un incidente durante una competizione. La sentenza stabilisce che cadute e collisioni rientrano nei rischi tipici accettati dai partecipanti e, nel caso di minori, dai genitori che autorizzano l’attività. Fondamentale l’assenza di prove su negligenze organizzative, mentre viene ribadita la responsabilità dei genitori nella conoscenza dei regolamenti federali. La decisione consolida il principio secondo cui non ogni evento dannoso in ambito sportivo genera responsabilità, soprattutto nelle discipline intrinsecamente pericolose come il motocross.

Incidente in gara di motocross: nessun risarcimento se rientra nel rischio sportivo – La caduta del pilota minorenne fa parte dei rischi accettati – Tribunale di Roma, 2025 Leggi di più »

Pedone in stato di ebbrezza investito al centro dell'incrocio nessun risarcimento se l'attraversamento è irregolare e il conducente procede a velocità moderata - Tribunale di Roma, 2025

Pedone in stato di ebbrezza investito al centro dell’incrocio: nessun risarcimento se l’attraversamento è irregolare e il conducente procede a velocità moderata – Tribunale di Roma, 2025

Il Tribunale di Roma nel 2025 ha respinto la richiesta di risarcimento danni per l’investimento mortale di un pedone che attraversava irregolarmente in stato di ebbrezza. La sentenza stabilisce che il conducente non è responsabile se procede a velocità moderata e il pedone attraversa imprevedibilmente al centro di un incrocio, lontano dalle strisce pedonali. Decisivi per l’esclusione della responsabilità: il tasso alcolemico del pedone (1,10 g/l), la distanza di 40 metri dalle strisce pedonali, l’illuminazione insufficiente e l’assenza di prove di velocità eccessiva del veicolo. La pronuncia rappresenta un importante precedente nel bilanciamento tra tutela dei pedoni e rispetto del codice stradale.

Pedone in stato di ebbrezza investito al centro dell’incrocio: nessun risarcimento se l’attraversamento è irregolare e il conducente procede a velocità moderata – Tribunale di Roma, 2025 Leggi di più »

Errore nell'applicazione della rete chirurgica compromette il nervo femorale il Tribunale condanna il chirurgo a risarcire 134.000 euro Tribunale di Ascoli Piceno, 2025

Errore nell’applicazione della rete chirurgica compromette il nervo femorale: il Tribunale condanna il chirurgo a risarcire 134.000 euro | Tribunale di Ascoli Piceno, 2025

Il Tribunale di Ascoli Piceno ha condannato un chirurgo a risarcire 134.432 euro per danni causati durante un intervento di ernia nel 2015. L’errore nell’applicazione della rete chirurgica ha compromesso il nervo femorale destro della paziente, causando una grave menomazione permanente con invalidità del 25%. La sentenza ha riconosciuto la responsabilità professionale del medico, evidenziando come una corretta esecuzione dell’intervento avrebbe evitato il danno. Il caso rappresenta un importante precedente in materia di responsabilità medica e risarcimento del danno biologico permanente.

Errore nell’applicazione della rete chirurgica compromette il nervo femorale: il Tribunale condanna il chirurgo a risarcire 134.000 euro | Tribunale di Ascoli Piceno, 2025 Leggi di più »

Responsabilità medica i criteri di risarcibilità del danno da perdita di chance di sopravvivenza secondo la recente giurisprudenza - Tribunale di Terni, sentenza del 2 gennaio 2025

Responsabilità medica: i criteri di risarcibilità del danno da perdita di chance di sopravvivenza secondo la recente giurisprudenza – Tribunale di Terni, sentenza del 2 gennaio 2025

Il Tribunale di Terni, con sentenza del 2025, ha affrontato il tema della risarcibilità del danno da perdita di chance di sopravvivenza in un caso di responsabilità medica. La pronuncia, applicando i principi della Cassazione n. 26851/2023, ha distinto tra danno da perdita anticipata della vita e danno da perdita di chance, riconoscendo la risarcibilità di quest’ultimo quando sia provata la perdita di una possibilità concreta di prolungamento della vita.

Responsabilità medica: i criteri di risarcibilità del danno da perdita di chance di sopravvivenza secondo la recente giurisprudenza – Tribunale di Terni, sentenza del 2 gennaio 2025 Leggi di più »

Dipendente postale versa assegni del minore sul conto del padre senza autorizzazione confermata la sospensione - Tribunale di Roma 2025

Dipendente postale versa assegni del minore sul conto del padre senza autorizzazione: confermata la sospensione – Tribunale di Roma 2025

Il Tribunale di Roma conferma la sospensione di 10 giorni inflitta a un dipendente postale per aver versato irregolarmente assegni circolari di 62.000 euro intestati a un minore sul libretto postale del padre, senza le dovute verifiche e autorizzazioni del giudice tutelare. La sentenza affronta tre aspetti chiave: la responsabilità dell’operatore nella verifica della titolarità degli assegni, la tempestività della contestazione disciplinare e la proporzionalità della sanzione. La decisione stabilisce importanti principi sulla diligenza richiesta nelle operazioni bancarie coinvolgenti minori e sulla tutela del loro patrimonio.

Dipendente postale versa assegni del minore sul conto del padre senza autorizzazione: confermata la sospensione – Tribunale di Roma 2025 Leggi di più »

Licenziamento illegittimo per favori in cambio di vongole sproporzionata la sanzione espulsiva per l'utilizzo improprio dei mezzi aziendali - Tribunale di Pesaro, 2025

Licenziamento illegittimo per favori in cambio di vongole: sproporzionata la sanzione espulsiva per l’utilizzo improprio dei mezzi aziendali – Tribunale di Pesaro, 2025

Il Tribunale di Pesaro ha dichiarato illegittimo per sproporzione il licenziamento di un dipendente con 15 anni di anzianità, accusato di aver utilizzato impropriamente mezzi aziendali per svolgere piccoli favori in cambio di modiche quantità di vongole. Pur riconoscendo la rilevanza disciplinare della condotta, il giudice ha ritenuto eccessiva la sanzione espulsiva, anche considerando che una precedente violazione più grave era stata punita con sola sospensione. È stata disposta l’estinzione del rapporto con condanna dell’azienda al pagamento di 30 mensilità di indennità risarcitoria ex art. 3 d.lgs. 23/2015.

Licenziamento illegittimo per favori in cambio di vongole: sproporzionata la sanzione espulsiva per l’utilizzo improprio dei mezzi aziendali – Tribunale di Pesaro, 2025 Leggi di più »

Accettazione tacita di eredità non basta la voltura catastale senza prova della delega o ratifica - Tribunale di Padova, 2025

Accettazione tacita di eredità: non basta la voltura catastale senza prova della delega o ratifica – Tribunale di Padova, 2025

La sentenza affronta il tema dell’accettazione tacita dell’eredità attraverso la voltura catastale. Il Tribunale ha stabilito che la mera esistenza di una voltura catastale non è sufficiente a provare l’accettazione tacita quando sia stata eseguita da un solo successibile, in assenza di elementi che dimostrino il conferimento di delega o la successiva ratifica da parte degli altri chiamati. La decisione ribadisce che l’onere di provare l’accettazione tacita grava su chi agisce in giudizio e che tale prova non può desumersi né dalla mera chiamata all’eredità, né da atti di natura esclusivamente fiscale.

Accettazione tacita di eredità: non basta la voltura catastale senza prova della delega o ratifica – Tribunale di Padova, 2025 Leggi di più »

Diritto agli alimenti e stato di bisogno la Cassazione conferma l'assegno alimentare alla figlia affetta da malattia invalidante - Corte di Cassazione 2024

Diritto agli alimenti e stato di bisogno: la Cassazione conferma l’assegno alimentare alla figlia affetta da malattia invalidante – Corte di Cassazione 2024

L’ordinanza n. 31555/2024 della Cassazione civile consolida i principi interpretativi dell’art. 438 c.c. in materia di diritto agli alimenti. La Suprema Corte conferma la necessità di provare l’oggettiva impossibilità di provvedere al proprio sostentamento mediante attività lavorativa, oltre allo stato di bisogno. Nel caso specifico, risulta determinante l’accertamento peritale sulla patologia invalidante (displasia neuronale viscerale) che ha comportato una riduzione della capacità lavorativa del 67%. La pronuncia stabilisce che l’impossibilità lavorativa deve essere valutata oggettivamente, sulla base di riscontri medico-legali verificabili. Confermato l’assegno alimentare di 350 euro mensili, considerati i redditi pensionistici del padre obbligato.

Diritto agli alimenti e stato di bisogno: la Cassazione conferma l’assegno alimentare alla figlia affetta da malattia invalidante – Corte di Cassazione 2024 Leggi di più »

Mano schiacciata nella confezionatrice assicurazione condannata a risarcire 65.000 euro per carenze nei dispositivi di sicurezza - Tribunale di Parma 2025

Mano schiacciata nella confezionatrice: assicurazione condannata a risarcire 65.000 euro per carenze nei dispositivi di sicurezza – Tribunale di Parma 2025

Il Tribunale di Parma ha condannato una compagnia assicurativa a risarcire 65.837,10 euro per l’infortunio di un operaio che ha subito lo schiacciamento e l’ustione della mano sinistra mentre utilizzava una confezionatrice/termosaldatrice. Accertate le carenze nei dispositivi di sicurezza del macchinario, il giudice ha riconosciuto un danno biologico permanente del 10-11% oltre al danno temporaneo, con una personalizzazione per il pregiudizio estetico e la compromissione della capacità lavorativa. Respinte le eccezioni dell’assicurazione sulla presunta responsabilità del lavoratore, è stata confermata la piena operatività della polizza assicurativa contro gli infortuni sul lavoro.

Mano schiacciata nella confezionatrice: assicurazione condannata a risarcire 65.000 euro per carenze nei dispositivi di sicurezza – Tribunale di Parma 2025 Leggi di più »

Responsabilità degli impianti sciistici la Corte d'Appello di Venezia riforma la sentenza sul concorso di colpa della sciatrice – 2025

Responsabilità degli impianti sciistici: la Corte d’Appello di Venezia riforma la sentenza sul concorso di colpa della sciatrice – 2025

La Corte d’Appello di Venezia, con sentenza del 2025, ha riformato parzialmente una decisione relativa a un incidente sciistico del 2017. Pur riconoscendo la responsabilità della società di gestione dell’impianto, ha stabilito un concorso di colpa della sciatrice. La liquidazione del danno è stata ridotta sulla base delle Tabelle di Milano, con un risarcimento complessivo rivisto e ridotto del 50%.

Responsabilità degli impianti sciistici: la Corte d’Appello di Venezia riforma la sentenza sul concorso di colpa della sciatrice – 2025 Leggi di più »

Infezione post-operatoria da protesi d'anca il Tribunale di Salerno conferma la responsabilità della struttura ospedaliera per carenze nei protocolli di profilassi - Trib. Salerno, 2024

Infezione post-operatoria da protesi d’anca: il Tribunale di Salerno conferma la responsabilità della struttura ospedaliera per carenze nei protocolli di profilassi – Trib. Salerno, 2024

La sentenza del 2024 del Tribunale di Salerno affronta un caso di responsabilità sanitaria per infezione nosocomiale post-artroprotesi d’anca. Il giudice, accertata l’omessa profilassi antibiotica perioperatoria, ha condannato la struttura ospedaliera al risarcimento del danno differenziale, quantificato nel 4% di invalidità permanente. La pronuncia ribadisce l’onere della struttura di provare l’osservanza dei protocolli preventivi e offre rilevanti indicazioni sulla liquidazione del danno, applicando i principi della Cassazione in tema di pregiudizio differenziale. L’importo liquidato di €35.000,00 tiene conto sia del danno biologico temporaneo che di quello permanente, confermando l’orientamento sulla personalizzazione del risarcimento.

Infezione post-operatoria da protesi d’anca: il Tribunale di Salerno conferma la responsabilità della struttura ospedaliera per carenze nei protocolli di profilassi – Trib. Salerno, 2024 Leggi di più »

Taglio cesareo eseguito prematuramente causa danni permanenti al neonato ospedale e medico condannati al risarcimento - Tribunale di Enna 2024

Taglio cesareo eseguito prematuramente causa danni permanenti al neonato: ospedale e medico condannati al risarcimento – Tribunale di Enna 2024

Il Tribunale di Enna ha condannato una struttura ospedaliera e un medico al risarcimento di €30.650 per danni permanenti causati da un taglio cesareo eseguito prematuramente. La sentenza ha accertato che l’errata valutazione dell’epoca gestazionale ha portato all’esecuzione del parto alla 34° settimana, causando problemi respiratori e deficit permanenti al neonato. Il tribunale ha riconosciuto un danno biologico del 9%, oltre a invalidità temporanea e danno morale. La decisione si basa sulla responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e conferma l’importanza della corretta valutazione diagnostica in ambito ostetrico-ginecologico.

Taglio cesareo eseguito prematuramente causa danni permanenti al neonato: ospedale e medico condannati al risarcimento – Tribunale di Enna 2024 Leggi di più »

Licenziamento illegittimo per contestazione tardiva della recidiva la Corte d'Appello annulla il provvedimento e ordina la reintegrazione della dirigente scolastica (Corte d'Appello di Torino, 2024)

Licenziamento illegittimo per contestazione tardiva della recidiva: la Corte d’Appello annulla il provvedimento e ordina la reintegrazione della dirigente scolastica (Corte d’Appello di Torino, 2024)

Importante pronuncia della Corte d’Appello di Torino (sentenza del 2024) in materia di licenziamento disciplinare nel pubblico impiego. La Corte ha stabilito l’illegittimità del licenziamento di una dirigente scolastica basato sulla contestazione tardiva della recidiva per fatti già sanzionati. Secondo i giudici, il potere disciplinare si consuma con la prima sanzione e la recidiva può essere contestata solo unitamente a nuovi illeciti, non in un autonomo procedimento. La decisione riafferma il principio del ne bis in idem in ambito disciplinare e la necessaria tutela del diritto di difesa del lavoratore. Disposta la reintegrazione con indennità risarcitoria di 24 mensilità.

Licenziamento illegittimo per contestazione tardiva della recidiva: la Corte d’Appello annulla il provvedimento e ordina la reintegrazione della dirigente scolastica (Corte d’Appello di Torino, 2024) Leggi di più »

Termine per l’impugnazione del licenziamento in caso di incapacità naturale la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, 2024.

Termine per l’impugnazione del licenziamento in caso di incapacità naturale: la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, 2024.

La Cassazione Sezioni Unite nel 2024 ha confermato che il termine decadenziale per impugnare il licenziamento decorre dalla comunicazione ricevuta, anche in caso di incapacità naturale. Tuttavia, ha evidenziato la necessità di bilanciare certezza giuridica e tutela dei diritti fondamentali, suggerendo interventi normativi.

Termine per l’impugnazione del licenziamento in caso di incapacità naturale: la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, 2024. Leggi di più »

La rinuncia all'eredità del minore divenuto maggiorenne è inefficace se già accettata dal rappresentante legale - Cassazione Sezioni Unite 2024

La rinuncia all’eredità del minore divenuto maggiorenne è inefficace se già accettata dal rappresentante legale – Cassazione Sezioni Unite 2024

La Suprema Corte risolve un importante contrasto giurisprudenziale in materia successoria: l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario da parte del rappresentante legale del minore è definitiva e fa acquisire la qualità di erede, anche in assenza di inventario. La successiva rinuncia del minore divenuto maggiorenne è quindi inefficace. La sentenza chiarisce che l’art. 489 c.c. regola solo il termine per ottenere il beneficio d’inventario, senza intaccare lo status di erede già acquisito. Una decisione che impatta significativamente sulla certezza dei rapporti giuridici nelle successioni che coinvolgono minori.

La rinuncia all’eredità del minore divenuto maggiorenne è inefficace se già accettata dal rappresentante legale – Cassazione Sezioni Unite 2024 Leggi di più »

Omesso controllo delle cinture di sicurezza configurabilità della responsabilità penale del conducente e sussistenza del nesso eziologico nell'assenza di sistemi acustici di segnalazione - Cassazione Penale, Sez. IV, 2024

Omesso controllo delle cinture di sicurezza: configurabilità della responsabilità penale del conducente e sussistenza del nesso eziologico nell’assenza di sistemi acustici di segnalazione – Cassazione Penale, Sez. IV, 2024

La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 46566/2024, ha enucleato il principio di diritto secondo cui l’obbligo giuridico di controllo sull’utilizzo delle cinture di sicurezza da parte dei passeggeri configura una specifica posizione di garanzia ex art. 172 C.d.S. in capo al conducente. Tale obbligo sussiste indipendentemente dalla presenza di dispositivi acustici di segnalazione, la cui assenza non può costituire esimente della responsabilità penale. L’eventuale condotta colposa della persona offesa può rilevare esclusivamente ai fini della graduazione della colpevolezza, senza tuttavia poter escludere o interrompere il nesso eziologico tra la condotta omissiva e l’evento lesivo.

Omesso controllo delle cinture di sicurezza: configurabilità della responsabilità penale del conducente e sussistenza del nesso eziologico nell’assenza di sistemi acustici di segnalazione – Cassazione Penale, Sez. IV, 2024 Leggi di più »

Testamento olografo scritto a stampatello e nullità per difetto di autografia: orientamenti giurisprudenziali - Tribunale di Taranto, 2024

Testamento olografo scritto a stampatello e nullità per difetto di autografia: orientamenti giurisprudenziali – Tribunale di Taranto, 2024

La sentenza affronta il caso di un testamento olografo redatto in stampatello maiuscolo, dichiarandone la nullità per difetto del requisito essenziale dell’autografia ex art. 606 c.c. Il Tribunale di Taranto, attraverso CTU grafologica, ha accertato che la modalità di scrittura adottata non presentava gli elementi di personalizzazione necessari per la validità dell’atto testamentario. Dichiarata la nullità, si è aperta la successione legittima con conseguente divisione del patrimonio ereditario tra i coeredi, affrontando anche le problematiche relative alla presenza di immobili con difformità edilizie e al risarcimento del danno per il godimento esclusivo dei beni in comunione.

Testamento olografo scritto a stampatello e nullità per difetto di autografia: orientamenti giurisprudenziali – Tribunale di Taranto, 2024 Leggi di più »

Azione revocatoria contro trasferimento immobiliare in sede di separazione consensuale limiti ed efficacia degli accordi patrimoniali tra coniugi -Tribunale di Roma 2024

Azione revocatoria contro trasferimento immobiliare in sede di separazione consensuale: limiti ed efficacia degli accordi patrimoniali tra coniugi -Tribunale di Roma 2024

La sentenza affronta il tema della revocabilità degli accordi patrimoniali stipulati in sede di separazione consensuale, distinguendo tra contenuto essenziale e contenuto eventuale dell’accordo. Il Tribunale di Roma accoglie l’azione revocatoria promossa dai creditori contro il trasferimento della quota immobiliare al coniuge, ritenendo sussistenti sia l’eventus damni che la scientia damni, pur confermando l’intangibilità delle pattuizioni relative al mantenimento dei figli.

Azione revocatoria contro trasferimento immobiliare in sede di separazione consensuale: limiti ed efficacia degli accordi patrimoniali tra coniugi -Tribunale di Roma 2024 Leggi di più »

Responsabilità civile da epatite HCV criteri per l'accertamento del nesso causale in caso di profilassi antitetanica - Tribunale di Lecce, 2024

Responsabilità civile da epatite HCV: criteri per l’accertamento del nesso causale in caso di profilassi antitetanica – Tribunale di Lecce, 2024

La sentenza affronta il tema dell’accertamento del nesso causale tra somministrazione di profilassi antitetanica e contagio da virus HCV, in un caso caratterizzato da forte familiarità della patologia epatica. Il Tribunale, valorizzando le risultanze della CTU e il criterio del “più probabile che non”, esclude la sussistenza del nesso eziologico e rigetta la domanda risarcitoria, evidenziando l’importanza del dato anamnestico familiare nell’individuazione della causa più probabile del contagio.

Responsabilità civile da epatite HCV: criteri per l’accertamento del nesso causale in caso di profilassi antitetanica – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Ghiaia e pietrisco non segnalati sulla strada provinciale l'Ente proprietario risponde ex art. 2051 c.c. per i danni a veicolo e conducente - Tribunale di Lecce 2024

Ghiaia e pietrisco non segnalati sulla strada provinciale: l’Ente proprietario risponde ex art. 2051 c.c. per i danni a veicolo e conducente – Tribunale di Lecce 2024

La sentenza del Tribunale di Lecce affronta il tema della responsabilità dell’ente proprietario della strada per danni causati dalla presenza non segnalata di materiale inerte sulla carreggiata. Il Collegio, applicando l’art. 2051 c.c., ha condannato l’amministrazione al risarcimento integrale dei danni subiti sia dal veicolo (€ 7.000,00) che dalla persona (€ 4.253,00), escludendo il caso fortuito e la corresponsabilità della conducente. La pronuncia consolida l’orientamento giurisprudenziale in materia di responsabilità oggettiva della P.A. per omessa manutenzione stradale, evidenziando gli obblighi di custodia e segnalazione dei pericoli gravanti sull’ente proprietario.

Ghiaia e pietrisco non segnalati sulla strada provinciale: l’Ente proprietario risponde ex art. 2051 c.c. per i danni a veicolo e conducente – Tribunale di Lecce 2024 Leggi di più »

Responsabilità esclusiva del ciclista nel sinistro stradale per omessa precedenza allo stop condotta imprudente non giustifica il risarcimento - Tribunale di Lecce, 2024

Responsabilità esclusiva del ciclista nel sinistro stradale per omessa precedenza allo stop: condotta imprudente non giustifica il risarcimento – Tribunale di Lecce, 2024

La sentenza del Tribunale di Lecce ha stabilito la responsabilità esclusiva della ciclista in un sinistro stradale per violazione dello stop, rigettando la domanda risarcitoria degli eredi e accogliendo la riconvenzionale dei convenuti. La decisione si fonda sulla ricostruzione tecnica della dinamica, supportata da GPS e CTU, che ha evidenziato la condotta prudente dell’automobilista (velocità 30 km/h) e l’imprudenza della ciclista. Di rilievo l’analisi del danno differenziale, escluso per preesistente invalidità totale. Accolto il risarcimento dei danni materiali al veicolo per € 1.385,00, confermando la validità del preventivo quale prova del danno.

Responsabilità esclusiva del ciclista nel sinistro stradale per omessa precedenza allo stop: condotta imprudente non giustifica il risarcimento – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Onere probatorio e criterio del 'più probabile che non' nei contenziosi da emotrasfusioni l'innovativa pronuncia del Tribunale di Lecce 2024

Onere probatorio e criterio del ‘più probabile che non’ nei contenziosi da emotrasfusioni: l’innovativa pronuncia del Tribunale di Lecce 2024

La sentenza del Tribunale di Lecce affronta la questione dell’accertamento del nesso causale nei contenziosi da emotrasfusioni, elaborando un’innovativa valorizzazione dell’elemento probatorio costituito dalla familiarità patologica quale fattore idoneo ad escludere la responsabilità ministeriale. La pronuncia si caratterizza per il rigoroso approccio metodologico nell’applicazione del criterio del “più probabile che non” e per l’accurata disamina delle questioni relative alla prescrizione, con particolare riferimento alla distinzione tra azione iure hereditatis e azione iure proprio. Di significativa rilevanza risulta l’elaborazione giurisprudenziale in tema di doveri di controllo ministeriali e di ripartizione dell’onere probatorio, con specifico riferimento al criterio della vicinanza della prova.

Onere probatorio e criterio del ‘più probabile che non’ nei contenziosi da emotrasfusioni: l’innovativa pronuncia del Tribunale di Lecce 2024 Leggi di più »

Responsabilità medica in ambito ostetrico-ginecologico e lesioni cerebrali neonatali profili di causalità materiale e giuridica nell'esclusione della responsabilità sanitaria - Corte d'Appello di Roma, 2024

Responsabilità medica in ambito ostetrico-ginecologico e lesioni cerebrali neonatali: profili di causalità materiale e giuridica nell’esclusione della responsabilità sanitaria – Corte d’Appello di Roma, 2024

La Corte d’Appello di Roma, con sentenza del 2024, ha escluso la responsabilità della struttura sanitaria per danni cerebrali neonatali, stabilendo che l’ischemia cerebrale era riconducibile a fattori parafisiologici della gravidanza, alla presenza di giro di cordone e alla trombofilia materna. La consulenza tecnica d’ufficio ha confermato la correttezza delle procedure di induzione e monitoraggio del parto, escludendo il nesso causale tra l’operato dei sanitari e le lesioni. La pronuncia si inserisce nel consolidato orientamento giurisprudenziale in materia di responsabilità medica, con particolare riferimento ai principi elaborati dalla Cassazione nelle sentenze n. 15147/18 e n. 11917/2021.

Responsabilità medica in ambito ostetrico-ginecologico e lesioni cerebrali neonatali: profili di causalità materiale e giuridica nell’esclusione della responsabilità sanitaria – Corte d’Appello di Roma, 2024 Leggi di più »

Licenziamento illegittimo per condotte commesse in stato di incapacità temporanea l'assenza di suitas esclude la rilevanza disciplinare del fatto materiale - Tribunale di Trento 2024

Licenziamento illegittimo per condotte commesse in stato di incapacità temporanea: l’assenza di suitas esclude la rilevanza disciplinare del fatto materiale – Tribunale di Trento 2024

La sentenza affronta il tema dell’imputabilità delle condotte disciplinari in caso di temporanea incapacità di intendere e volere del lavoratore. Il Tribunale di Trento ha stabilito che l’assenza dell’elemento soggettivo della suitas, dovuta all’interazione tra psicofarmaci e alcol, esclude la rilevanza disciplinare del fatto materiale contestato, rendendo illegittimo il licenziamento.

Licenziamento illegittimo per condotte commesse in stato di incapacità temporanea: l’assenza di suitas esclude la rilevanza disciplinare del fatto materiale – Tribunale di Trento 2024 Leggi di più »

Licenziamento illegittimo per omessa denuncia di illeciti dei colleghi la reticenza del lavoratore non giustifica la massima sanzione espulsiva - Corte d'Appello di Ancona 2024

Licenziamento illegittimo per omessa denuncia di illeciti dei colleghi: la reticenza del lavoratore non giustifica la massima sanzione espulsiva – Corte d’Appello di Ancona 2024

La sentenza affronta il tema della proporzionalità del licenziamento disciplinare in caso di condotta omissiva del lavoratore rispetto a comportamenti illeciti di colleghi. La Corte d’Appello di Ancona ha stabilito che la mera reticenza, pur violando l’obbligo di fedeltà, non giustifica la sanzione espulsiva in assenza di contributo attivo all’illecito e di significativo pregiudizio aziendale.

Licenziamento illegittimo per omessa denuncia di illeciti dei colleghi: la reticenza del lavoratore non giustifica la massima sanzione espulsiva – Corte d’Appello di Ancona 2024 Leggi di più »

Buoni postali fruttiferi cointestati il cointestatario superstite può riscuotere l'intero importo ma deve restituire il 50% agli eredi - Tribunale di Teramo 2024

Buoni postali fruttiferi cointestati: il cointestatario superstite può riscuotere l’intero importo ma deve restituire il 50% agli eredi – Tribunale di Teramo 2024

La sentenza del Tribunale di Teramo (2024) stabilisce che in caso di buoni postali fruttiferi cointestati con clausola di pari facoltà di rimborso, il cointestatario superstite può legittimamente riscuotere l’intero importo ma deve restituire agli eredi del defunto la quota del 50% di loro spettanza, oltre interessi legali dalla data dell’incasso.

Buoni postali fruttiferi cointestati: il cointestatario superstite può riscuotere l’intero importo ma deve restituire il 50% agli eredi – Tribunale di Teramo 2024 Leggi di più »

Bonifici bancari e masse ereditarie come la nullità delle donazioni impatta sulla divisione - Tribunale di Rovigo 2024

Bonifici bancari e masse ereditarie: come la nullità delle donazioni impatta sulla divisione – Tribunale di Rovigo 2024

Sentenza che affronta la questione della validità delle donazioni effettuate mediante bonifico bancario, applicando il principio delle Sezioni Unite sulla necessità dell’atto pubblico. Analisi approfondita dei requisiti formali e sostanziali della donazione, con particolare riferimento alla modicità del valore e alle conseguenze in sede di divisione ereditaria.

Bonifici bancari e masse ereditarie: come la nullità delle donazioni impatta sulla divisione – Tribunale di Rovigo 2024 Leggi di più »

Versamenti tra conviventi more uxorio la Corte d'Appello di Milano traccia i confini tra donazioni e obbligazioni naturali - Corte d'Appello di Milano, 2024

Versamenti tra conviventi more uxorio: la Corte d’Appello di Milano traccia i confini tra donazioni e obbligazioni naturali – Corte d’Appello di Milano, 2024

La Corte d’Appello di Milano, con sentenza del 2024, ha stabilito che i versamenti periodici tra conviventi more uxorio, quando proporzionati al tenore di vita della coppia e alle possibilità economiche del disponente, costituiscono adempimento di obbligazioni naturali e non donazioni. Nel caso esaminato, bonifici per 51.280 euro effettuati dall’uomo alla convivente per spese comuni sono stati qualificati come adempimento di doveri morali della convivenza, escludendo la natura donativa. La decisione fornisce criteri pratici per distinguere tra liberalità e obbligazioni naturali nelle unioni di fatto.

Versamenti tra conviventi more uxorio: la Corte d’Appello di Milano traccia i confini tra donazioni e obbligazioni naturali – Corte d’Appello di Milano, 2024 Leggi di più »

Mutuo con restituzione condizionata alla 'rottura del matrimonio' quando la separazione fa scattare l'obbligo di pagamento - Tribunale di Torino, 2024

Mutuo con restituzione condizionata alla ‘rottura del matrimonio’: quando la separazione fa scattare l’obbligo di pagamento – Tribunale di Torino, 2024

La sentenza del Tribunale di Torino affronta la validità e l’interpretazione di una clausola di restituzione del mutuo condizionata alla “rottura del matrimonio”. Il Tribunale qualifica la condizione come semplice e non meramente potestativa, interpretando la “rottura” come fine del progetto di vita comune, già integrata dalla separazione. La decisione chiarisce anche aspetti sulla residenza effettiva e sulla gestione dei conti correnti cointestati.

Mutuo con restituzione condizionata alla ‘rottura del matrimonio’: quando la separazione fa scattare l’obbligo di pagamento – Tribunale di Torino, 2024 Leggi di più »

Incidente con veicolo ignoto lo stato di ebbrezza del conducente costituisce presunzione di responsabilità esclusiva - Tribunale di Vibo Valentia 2024

Incidente con veicolo ignoto: lo stato di ebbrezza del conducente costituisce presunzione di responsabilità esclusiva – Tribunale di Vibo Valentia 2024

La sentenza del Tribunale di Vibo Valentia affronta il caso di un sinistro con veicolo ignoto, stabilendo che lo stato di ebbrezza del conducente costituisce presunzione di responsabilità esclusiva. Il giudice ha rigettato la domanda risarcitoria, ritenendo non superata tale presunzione e valutando come inattendibili le prove sulla diversa dinamica del sinistro.

Incidente con veicolo ignoto: lo stato di ebbrezza del conducente costituisce presunzione di responsabilità esclusiva – Tribunale di Vibo Valentia 2024 Leggi di più »

Liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale i nuovi criteri del Tribunale di Roma nel caso di concorso di colpa - Tribunale di Roma 2024

Liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale: i nuovi criteri del Tribunale di Roma nel caso di concorso di colpa – Tribunale di Roma 2024

La sentenza del Tribunale di Roma applica le nuove tabelle 2023 per la liquidazione del danno parentale, utilizzando il sistema a punti elaborato dalla Cassazione e valutando il concorso di responsabilità in un sinistro mortale. Particolare rilevanza assume l’analisi dell’efficacia causale tra violazione del semaforo rosso ed eccesso di velocità, con riconoscimento di una responsabilità paritaria (50%). Il Tribunale fornisce dettagliati criteri per la personalizzazione del danno e per la valutazione del rapporto parentale tra fratelli, considerando anche le specificità del caso di vittime straniere.

Liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale: i nuovi criteri del Tribunale di Roma nel caso di concorso di colpa – Tribunale di Roma 2024 Leggi di più »

Intervento chirurgico parziale su aneurisma aortico risarcibile il danno differenziale anche in presenza di grave patologia oncologica - Tribunale di Modena 2024

Intervento chirurgico parziale su aneurisma aortico: risarcibile il danno differenziale anche in presenza di grave patologia oncologica – Tribunale di Modena 2024

Sentenza innovativa del Tribunale di Modena sulla responsabilità medica per intervento chirurgico parziale su aneurisma aortico. Il giudice riconosce il diritto al risarcimento del danno differenziale (15-16%) anche in presenza di grave patologia oncologica preesistente, affermando l’autonomia delle due condizioni. La struttura sanitaria viene condannata per non aver eseguito l’intervento completo o adottato una strategia ibrida meno rischiosa. La CTU evidenzia un danno biologico permanente del 45% rispetto al 29-30% che si sarebbe avuto con un trattamento corretto. Risarcimento liquidato in € 55.604,39.

Intervento chirurgico parziale su aneurisma aortico: risarcibile il danno differenziale anche in presenza di grave patologia oncologica – Tribunale di Modena 2024 Leggi di più »

Il duplice ciclo causale nella responsabilità medica onere della prova tra evento dannoso e impossibilità della prestazione - Tribunale di Teramo 2024

Il duplice ciclo causale nella responsabilità medica: onere della prova tra evento dannoso e impossibilità della prestazione – Tribunale di Teramo 2024

La sentenza del Tribunale di Teramo affronta il tema del duplice ciclo causale nella responsabilità medica, chiarendo la ripartizione dell’onere probatorio tra paziente e struttura sanitaria. Nel caso specifico, relativo a un presunto errore diagnostico tra disturbo depressivo ed epilessia, il Tribunale respinge la domanda risarcitoria evidenziando come il paziente debba provare il nesso causale tra condotta ed evento dannoso, mentre alla struttura spetta dimostrare l’impossibilità della prestazione per causa non imputabile. La pronuncia offre importanti chiarimenti sull’applicazione pratica del principio del duplice ciclo causale, costituendo un riferimento significativo per il contenzioso in ambito sanitario.

Il duplice ciclo causale nella responsabilità medica: onere della prova tra evento dannoso e impossibilità della prestazione – Tribunale di Teramo 2024 Leggi di più »

Licenziamento per giusta causa l'assenza ingiustificata non può essere giustificata dalla mancanza di green pass - Tribunale di Piacenza 2024

Licenziamento per giusta causa: l’assenza ingiustificata non può essere giustificata dalla mancanza di green pass – Tribunale di Piacenza 2024

La sentenza (2024) del Tribunale di Piacenza affronta in modo innovativo il rapporto tra normativa emergenziale COVID-19 e diritto del lavoro, stabilendo che la mancanza di green pass non giustifica l’assenza dal lavoro e analizzando approfonditamente i temi della ritorsività del licenziamento e del valore dei precedenti disciplinari.

Licenziamento per giusta causa: l’assenza ingiustificata non può essere giustificata dalla mancanza di green pass – Tribunale di Piacenza 2024 Leggi di più »

Jobs Act e licenziamento disciplinare quando l'insubordinazione 'lieve' impone la reintegra. Una svolta dalla Consulta che valorizza il CCNL - Tribunale Catania 2024

Jobs Act e licenziamento disciplinare: quando l’insubordinazione ‘lieve’ impone la reintegra. Una svolta dalla Consulta che valorizza il CCNL – Tribunale Catania 2024

Sentenza che stabilisce la prevalenza della sanzione conservativa prevista dal CCNL per l’insubordinazione lieve rispetto al licenziamento disciplinare. Il Tribunale di Catania applica la recente sentenza della Corte Costituzionale n.129/2024 sul Jobs Act, riconoscendo la tutela reintegratoria quando il CCNL prevede sanzioni conservative per la condotta contestata.

Jobs Act e licenziamento disciplinare: quando l’insubordinazione ‘lieve’ impone la reintegra. Una svolta dalla Consulta che valorizza il CCNL – Tribunale Catania 2024 Leggi di più »

Immissione nel possesso dell'immobile ereditario quando si configura l'acquisto dell'eredità ex art. 485 c.c. - Tribunale di Alessandria 2024

Immissione nel possesso dell’immobile ereditario: quando si configura l’acquisto dell’eredità ex art. 485 c.c. – Tribunale di Alessandria 2024

Con questa sentenza il Tribunale di Alessandria stabilisce che il chiamato all’eredità nel possesso di un immobile ereditario diventa automaticamente erede puro e semplice se non redige l’inventario nei tre mesi, distinguendo questa fattispecie dall’accettazione tacita e chiarendone le conseguenze in tema di responsabilità per i debiti ereditari.

Immissione nel possesso dell’immobile ereditario: quando si configura l’acquisto dell’eredità ex art. 485 c.c. – Tribunale di Alessandria 2024 Leggi di più »

La voltura catastale prova l'accettazione tacita dell'eredità e impedisce la devoluzione allo Stato importante pronuncia del Tribunale di Piacenza 2024

La voltura catastale prova l’accettazione tacita dell’eredità e impedisce la devoluzione allo Stato: importante pronuncia del Tribunale di Piacenza 2024

Il Tribunale di Piacenza ha stabilito che la voltura catastale costituisce prova dell’accettazione tacita dell’eredità, impedendo la devoluzione allo Stato ex art. 586 c.c. La sentenza chiarisce che gli atti catastali, avendo valenza sia fiscale che civile, sono idonei a manifestare la volontà di accettare l’eredità, con importanti conseguenze sulla continuità delle trascrizioni nelle procedure esecutive.

La voltura catastale prova l’accettazione tacita dell’eredità e impedisce la devoluzione allo Stato: importante pronuncia del Tribunale di Piacenza 2024 Leggi di più »

Mutuo cointestato dopo il divorzio il diritto al rimborso del 50% delle rate decorre dal passaggio in giudicato della sentenza - Tribunale di Treviso, 2024

Mutuo cointestato dopo il divorzio: il diritto al rimborso del 50% delle rate decorre dal passaggio in giudicato della sentenza – Tribunale di Treviso, 2024

Una recente sentenza del Tribunale di Treviso (2024) ha stabilito che il diritto alla rifusione del 50% delle rate del mutuo cointestato decorre dal passaggio in giudicato della sentenza di divorzio, chiarendo i limiti temporali degli accordi presi in sede di separazione consensuale.

Mutuo cointestato dopo il divorzio: il diritto al rimborso del 50% delle rate decorre dal passaggio in giudicato della sentenza – Tribunale di Treviso, 2024 Leggi di più »

Separazione e figlio disabile l'indennità di accompagnamento non riduce l'obbligo di mantenimento del genitore - Corte d'Appello di Bari 2024

Separazione e figlio disabile: l’indennità di accompagnamento non riduce l’obbligo di mantenimento del genitore – Corte d’Appello di Bari 2024

Sentenza della Corte d’Appello di Bari (2024) che stabilisce come l’indennità di accompagnamento per figlio disabile non possa ridurre l’obbligo di mantenimento dei genitori. La Corte aumenta l’assegno considerando la crescita del minore e le migliorate condizioni economiche del padre. Principio fondamentale: le provvidenze statali per disabilità hanno funzione autonoma rispetto agli obblighi genitoriali.

Separazione e figlio disabile: l’indennità di accompagnamento non riduce l’obbligo di mantenimento del genitore – Corte d’Appello di Bari 2024 Leggi di più »

Consenso informato in ambito sanitario risarcibile il danno all'autodeterminazione anche senza lesioni biologiche - Tribunale di Patti 2024

Consenso informato in ambito sanitario: risarcibile il danno all’autodeterminazione anche senza lesioni biologiche – Tribunale di Patti 2024

La sentenza 2024 del Tribunale di Patti stabilisce un principio innovativo in materia di consenso informato sanitario, riconoscendo la risarcibilità autonoma del danno da lesione del diritto all’autodeterminazione anche in assenza di danno biologico. Applicando i nuovi criteri delle Tabelle di Milano 2024, il Tribunale ha liquidato il danno in via equitativa in 6.000 euro, confermando la natura contrattuale della responsabilità per violazione dell’obbligo informativo nel contratto di spedalità. La pronuncia fornisce importanti indicazioni sui presupposti e l’onere probatorio per il risarcimento del danno all’autodeterminazione, ammettendo il ricorso a presunzioni per la dimostrazione del pregiudizio subito.

Consenso informato in ambito sanitario: risarcibile il danno all’autodeterminazione anche senza lesioni biologiche – Tribunale di Patti 2024 Leggi di più »

Post su Facebook e licenziamento foto al mare durante la malattia - Tribunale di Gela 2024

Post su Facebook e licenziamento: foto al mare durante la malattia – Tribunale di Gela 2024

Una foto pubblicata su Facebook mentre si è in malattia può costituire prova per un licenziamento? Il Tribunale di Gela, con la sentenza del 2024, ha dichiarato illegittimo il licenziamento di un lavoratore accusato di simulazione di malattia basandosi su un post social. La decisione sottolinea i limiti probatori delle foto digitali e il rigoroso onere probatorio a carico del datore di lavoro, ribadendo l’importanza di bilanciare diritti e doveri nel rapporto di lavoro. Leggi di più sulla vicenda e sulle implicazioni per il diritto del lavoro moderno.

Post su Facebook e licenziamento: foto al mare durante la malattia – Tribunale di Gela 2024 Leggi di più »

Trasferimento del lavoratore ex art. 700 c.p.c. illegittimo il provvedimento motivato dall'assenteismo per malattia. Prevale la tutela della salute sulle esigenze organizzative aziendali - Tribunale di Milano, 2024

Trasferimento del lavoratore ex art. 700 c.p.c.: illegittimo il provvedimento motivato dall’assenteismo per malattia. Prevale la tutela della salute sulle esigenze organizzative aziendali – Tribunale di Milano, 2024

Significativa pronuncia del Tribunale di Milano in sede cautelare ex art. 700 c.p.c. che dichiara l’illegittimità del trasferimento motivato da assenze per malattia. Il giudice stabilisce che il legittimo diritto di assentarsi per malattia non può costituire valido presupposto per il trasferimento, specialmente in presenza di certificazioni mediche attestanti limitazioni funzionali. La decisione afferma la prevalenza della tutela della salute sulle esigenze organizzative aziendali, censurando l’utilizzo strumentale dell’incompatibilità ambientale quando questa derivi da legittime assenze per malattia.

Trasferimento del lavoratore ex art. 700 c.p.c.: illegittimo il provvedimento motivato dall’assenteismo per malattia. Prevale la tutela della salute sulle esigenze organizzative aziendali – Tribunale di Milano, 2024 Leggi di più »

Licenziamento per inidoneità fisica quando il datore deve provare l'impossibilità di accomodamenti ragionevoli - Tribunale Parma 2024

Licenziamento per inidoneità fisica: quando il datore deve provare l’impossibilità di accomodamenti ragionevoli – Tribunale Parma 2024

Il Tribunale di Parma, con una articolata sentenza depositata il 12 novembre 2024, ha fornito importanti chiarimenti sui requisiti probatori che il datore di lavoro deve soddisfare prima di

Licenziamento per inidoneità fisica: quando il datore deve provare l’impossibilità di accomodamenti ragionevoli – Tribunale Parma 2024 Leggi di più »

Estratti conto bancari obbligo di conservazione senza limiti temporali. Il Tribunale di Napoli Nord si discosta dalla Cassazione in nome della trasparenza - Trib. Napoli Nord, Sez. III, 6 novembre 2024

Estratti conto bancari: obbligo di conservazione senza limiti temporali. Il Tribunale di Napoli Nord si discosta dalla Cassazione in nome della trasparenza – Trib. Napoli Nord, Sez. III, 6 novembre 2024

Con una innovativa sentenza, il Tribunale di Napoli Nord ha affrontato il delicato tema degli obblighi di conservazione e consegna della documentazione bancaria, proponendo un’interpretazione evolutiva dell’art. 119 TUB

Estratti conto bancari: obbligo di conservazione senza limiti temporali. Il Tribunale di Napoli Nord si discosta dalla Cassazione in nome della trasparenza – Trib. Napoli Nord, Sez. III, 6 novembre 2024 Leggi di più »

WhatsApp come strumento di comunicazione aziendale la chat dei turni vincola il lavoratore. La sentenza del Tribunale di Ravenna 2024

WhatsApp come strumento di comunicazione aziendale: la chat dei turni vincola il lavoratore. La sentenza del Tribunale di Ravenna 2024

Il Tribunale di Ravenna nel 2024 ha affrontato un caso emblematico che delinea importanti principi in materia di comunicazioni aziendali tramite WhatsApp e loro valenza giuridica. La vicenda riguarda

WhatsApp come strumento di comunicazione aziendale: la chat dei turni vincola il lavoratore. La sentenza del Tribunale di Ravenna 2024 Leggi di più »

Accertamento giudiziale dell'accettazione tacita di eredità su istanza del creditore procedente per la continuità delle trascrizioni nel pignoramento immobiliare - Tribunale di Torino 2024

Accertamento giudiziale dell’accettazione tacita di eredità su istanza del creditore procedente per la continuità delle trascrizioni nel pignoramento immobiliare – Tribunale di Torino 2024

Una recente pronuncia del Tribunale di Torino ha affrontato un’importante questione processuale all’intersezione tra diritto successorio e procedure esecutive immobiliari. Il caso concerne la legittimazione del creditore procedente ad

Accertamento giudiziale dell’accettazione tacita di eredità su istanza del creditore procedente per la continuità delle trascrizioni nel pignoramento immobiliare – Tribunale di Torino 2024 Leggi di più »

Eredità non accettata formalmente il possesso dei beni può escludere la devoluzione allo Stato - Tribunale di Roma 2024

Eredità non accettata formalmente: il possesso dei beni può escludere la devoluzione allo Stato – Tribunale di Roma 2024

Il Tribunale di Roma si è pronunciato nel 2024 su un’interessante questione in materia successoria, riguardante il rapporto tra la prescrizione del diritto di accettare l’eredità, l’accettazione tacita e

Eredità non accettata formalmente: il possesso dei beni può escludere la devoluzione allo Stato – Tribunale di Roma 2024 Leggi di più »

Revocatoria del trasferimento immobiliare in sede di separazione la consapevolezza del pregiudizio ai creditori prevale sulla finalità di mantenimento familiare [Tribunale Modena 2024]

Revocatoria del trasferimento immobiliare in sede di separazione: la consapevolezza del pregiudizio ai creditori prevale sulla finalità di mantenimento familiare [Tribunale Modena 2024]

Una recente pronuncia del Tribunale di Modena del 2024 affronta un caso emblematico sul delicato equilibrio tra la tutela dei creditori e gli accordi patrimoniali tra coniugi in sede

Revocatoria del trasferimento immobiliare in sede di separazione: la consapevolezza del pregiudizio ai creditori prevale sulla finalità di mantenimento familiare [Tribunale Modena 2024] Leggi di più »

La divisione degli immobili nella separazione: quando il coniuge non può più opporre l’inefficacia dell’accordo – Corte di Appello di Firenze, 2024

La Corte di Appello di Firenze, con sentenza del 2024, ha affrontato una questione giuridica di particolare interesse in materia di separazione coniugale: la valutazione della validità ed efficacia

La divisione degli immobili nella separazione: quando il coniuge non può più opporre l’inefficacia dell’accordo – Corte di Appello di Firenze, 2024 Leggi di più »

Rimborso tra coniugi per debiti comuni in comunione legale nuova sentenza sulla restituzione ex art. 192 c.c. - Tribunale di Teramo 2024

Rimborso tra coniugi per debiti comuni in comunione legale: nuova sentenza sulla restituzione ex art. 192 c.c. – Tribunale di Teramo 2024

Il Tribunale di Teramo nel 2024 ha affrontato un’importante questione in materia di rimborsi tra coniugi in regime di comunione legale, fornendo rilevanti chiarimenti sui presupposti per ottenere la

Rimborso tra coniugi per debiti comuni in comunione legale: nuova sentenza sulla restituzione ex art. 192 c.c. – Tribunale di Teramo 2024 Leggi di più »

Cessione multipla di crediti bancari la pubblicazione in G.U. non basta se manca la prova della prima cessione - Tribunale di Taranto 2024

Cessione multipla di crediti bancari: la pubblicazione in G.U. non basta se manca la prova della prima cessione – Tribunale di Taranto 2024

Una recente pronuncia del Tribunale di Taranto del 2024 ha affrontato un tema di particolare rilevanza in materia di cessione dei crediti bancari, fornendo importanti chiarimenti sull’onere della prova

Cessione multipla di crediti bancari: la pubblicazione in G.U. non basta se manca la prova della prima cessione – Tribunale di Taranto 2024 Leggi di più »

Danno parentale le nuove Tabelle Milano 2024 al vaglio del Tribunale. Concorso di colpa dell'80% per chi sale in auto senza cinture con conducente senza patente - Tribunale di Milano 2024

Danno parentale: le nuove Tabelle Milano 2024 al vaglio del Tribunale. Concorso di colpa dell’80% per chi sale in auto senza cinture con conducente senza patente – Tribunale di Milano 2024

Il Tribunale di Milano si è pronunciato su un caso di risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, applicando per la prima volta le nuove Tabelle Milano 2024

Danno parentale: le nuove Tabelle Milano 2024 al vaglio del Tribunale. Concorso di colpa dell’80% per chi sale in auto senza cinture con conducente senza patente – Tribunale di Milano 2024 Leggi di più »

Responsabilità medica nessuna azione diretta contro il medico operante in struttura sanitaria. Il Tribunale di Siracusa traccia i confini della Legge Gelli (Tribunale di Siracusa, 2024)

Responsabilità medica: nessuna azione diretta contro il medico operante in struttura sanitaria. Il Tribunale di Siracusa traccia i confini della Legge Gelli (Tribunale di Siracusa, 2024)

Il Tribunale di Siracusa nel 2024 ha affrontato un importante caso in materia di responsabilità medica, fornendo chiarimenti significativi sui confini della responsabilità professionale del medico che opera all’interno

Responsabilità medica: nessuna azione diretta contro il medico operante in struttura sanitaria. Il Tribunale di Siracusa traccia i confini della Legge Gelli (Tribunale di Siracusa, 2024) Leggi di più »

Responsabilità medica nessun risarcimento per complicanze prevedibili ma non prevenibili in interventi ad alto rischio - Tribunale di Gela 2024

Responsabilità medica: nessun risarcimento per complicanze prevedibili ma non prevenibili in interventi ad alto rischio – Tribunale di Gela 2024

Il Tribunale di Gela si è pronunciato nel 2024 su un delicato caso di presunta responsabilità medica riguardante un intervento chirurgico ginecologico. La vicenda offre importanti spunti di riflessione

Responsabilità medica: nessun risarcimento per complicanze prevedibili ma non prevenibili in interventi ad alto rischio – Tribunale di Gela 2024 Leggi di più »

Rottura dell'utero durante il parto indotto la Legge Gelli-Bianco alla prova dei fatti. Il Tribunale di Ravenna esclude la responsabilità dei sanitari (Tribunale di Ravenna, 2024)

Rottura dell’utero durante il parto indotto: la Legge Gelli-Bianco alla prova dei fatti. Il Tribunale di Ravenna esclude la responsabilità dei sanitari (Tribunale di Ravenna, 2024)

Il Tribunale di Ravenna ha affrontato un delicato caso di presunta responsabilità medica riguardante danni subiti da madre e neonata durante un parto indotto. La vicenda, verificatasi nel 2017,

Rottura dell’utero durante il parto indotto: la Legge Gelli-Bianco alla prova dei fatti. Il Tribunale di Ravenna esclude la responsabilità dei sanitari (Tribunale di Ravenna, 2024) Leggi di più »

NASPI e lavoro carcerario il Tribunale di Palermo riconosce l'indennità di disoccupazione ai detenuti dopo la scarcerazione (Tribunale di Palermo, 2024)

NASPI e lavoro carcerario: il Tribunale di Palermo riconosce l’indennità di disoccupazione ai detenuti dopo la scarcerazione (Tribunale di Palermo, 2024)

Il Tribunale di Palermo ha emesso nel 2024 una sentenza innovativa che riconosce il diritto alla NASPI per i detenuti che perdono il lavoro a seguito della scarcerazione. La

NASPI e lavoro carcerario: il Tribunale di Palermo riconosce l’indennità di disoccupazione ai detenuti dopo la scarcerazione (Tribunale di Palermo, 2024) Leggi di più »

Appalti e responsabilità solidale la lordizzazione delle somme e i limiti alla chiamata del terzo dopo la Consulta. La nuova via tracciata dal Tribunale di Ivrea 2024

Appalti e responsabilità solidale: la lordizzazione delle somme e i limiti alla chiamata del terzo dopo la Consulta. La nuova via tracciata dal Tribunale di Ivrea 2024

Una recente pronuncia del Tribunale di Ivrea del 2024 affronta due questioni cruciali nel contenzioso giuslavoristico in materia di appalti: il metodo di calcolo per la lordizzazione delle somme

Appalti e responsabilità solidale: la lordizzazione delle somme e i limiti alla chiamata del terzo dopo la Consulta. La nuova via tracciata dal Tribunale di Ivrea 2024 Leggi di più »

L'accettazione con beneficio d'inventario quale presupposto inderogabile per l'azione di riduzione una recente pronuncia del Tribunale di Roma delimita l'ambito di applicazione dell'art. 564 c.c.

L’accettazione con beneficio d’inventario quale presupposto inderogabile per l’azione di riduzione: una recente pronuncia del Tribunale di Roma delimita l’ambito di applicazione dell’art. 564 c.c.

Il Tribunale di Roma ha recentemente affrontato un’importante questione in materia successoria, riguardante i presupposti necessari per l’esercizio dell’azione di riduzione da parte del legittimario. La sentenza, pubblicata nel

L’accettazione con beneficio d’inventario quale presupposto inderogabile per l’azione di riduzione: una recente pronuncia del Tribunale di Roma delimita l’ambito di applicazione dell’art. 564 c.c. Leggi di più »

Videosorveglianza e tutela della privacy il Garante sanziona le riprese delle proprietà di terzi - Analisi del Provvedimento n. 5492024

Videosorveglianza e tutela della privacy: il Garante sanziona le riprese delle proprietà di terzi – Analisi del Provvedimento n. 549/2024

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha affrontato, con il Provvedimento n. 549 del 12 settembre 2024, un importante caso in materia di videosorveglianza privata che definisce

Videosorveglianza e tutela della privacy: il Garante sanziona le riprese delle proprietà di terzi – Analisi del Provvedimento n. 549/2024 Leggi di più »

Successioni: nulla la clausola sanzionatoria che limita l'azione di riduzione dei legittimari - Tribunale di Genova 2024

Successioni: nulla la clausola sanzionatoria che limita l’azione di riduzione dei legittimari – Tribunale di Genova 2024

Una significativa pronuncia del Tribunale di Genova ha recentemente affrontato un delicato tema in materia successoria, destinato ad avere importanti ripercussioni nella prassi testamentaria: la validità delle clausole che

Successioni: nulla la clausola sanzionatoria che limita l’azione di riduzione dei legittimari – Tribunale di Genova 2024 Leggi di più »

Falsità del testamento olografo, nullità assoluta e indegnità successoria il Tribunale di Imperia sulla tutela della volontà testamentaria - 2024

Falsità del testamento olografo, nullità assoluta e indegnità successoria: il Tribunale di Imperia sulla tutela della volontà testamentaria – 2024

Con una significativa pronuncia in materia successoria, il Tribunale di Imperia ha affrontato il delicato rapporto tra falsità del testamento olografo, nullità delle disposizioni testamentarie e indegnità a succedere.

Falsità del testamento olografo, nullità assoluta e indegnità successoria: il Tribunale di Imperia sulla tutela della volontà testamentaria – 2024 Leggi di più »

Accordi traslativi immobiliari in sede di separazione consensuale natura di contratto atipico e ammissibilità dell'esecuzione ex art. 2932 c.c. - Tribunale di Lecce 2024

Accordi traslativi immobiliari in sede di separazione consensuale: natura di contratto atipico e ammissibilità dell’esecuzione ex art. 2932 c.c. – Tribunale di Lecce 2024

Una significativa pronuncia del Tribunale di Lecce affronta la natura giuridica degli accordi traslativi immobiliari stipulati in sede di separazione consensuale, fornendo importanti chiarimenti sulla loro qualificazione come contratti

Accordi traslativi immobiliari in sede di separazione consensuale: natura di contratto atipico e ammissibilità dell’esecuzione ex art. 2932 c.c. – Tribunale di Lecce 2024 Leggi di più »

Assegno divorzile da 125.000 euro fa perdere l'assegno sociale la clamorosa decisione del Tribunale di Cremona

Assegno divorzile da 125.000 euro fa perdere l’assegno sociale: la clamorosa decisione del Tribunale di Cremona

Il Tribunale di Cremona ha recentemente affrontato un’interessante questione riguardante l’incidenza dell’assegno divorzile una tantum sul diritto a percepire l’assegno sociale. Nel caso specifico, una beneficiaria di assegno sociale

Assegno divorzile da 125.000 euro fa perdere l’assegno sociale: la clamorosa decisione del Tribunale di Cremona Leggi di più »

Ripetizione indebito assegno di mantenimento il Tribunale ordina la restituzione delle somme versate in eccesso durante la separazione - Sentenza Tribunale di Firenze 2024

Ripetizione indebito assegno di mantenimento: il Tribunale ordina la restituzione delle somme versate in eccesso durante la separazione – Sentenza Tribunale di Firenze 2024

Una recente pronuncia del Tribunale di Firenze del 2024 ha affrontato un’importante questione in materia di diritto familiare, accogliendo la domanda di ripetizione dell’indebito relativa a somme versate in

Ripetizione indebito assegno di mantenimento: il Tribunale ordina la restituzione delle somme versate in eccesso durante la separazione – Sentenza Tribunale di Firenze 2024 Leggi di più »

Licenziamento annullato dal Tribunale di Bari reintegra e indennità al lavoratore per mancata prova della giusta causa [2024]

Licenziamento annullato dal Tribunale di Bari: reintegra e indennità al lavoratore per mancata prova della giusta causa [2024]

Il Tribunale di Bari ha recentemente affrontato un caso emblematico di licenziamento per giusta causa, concludendo con l’annullamento del provvedimento espulsivo e l’ordine di reintegra del lavoratore. La decisione

Licenziamento annullato dal Tribunale di Bari: reintegra e indennità al lavoratore per mancata prova della giusta causa [2024] Leggi di più »

Sanzioni stradali non basta indicare il totale delle maggiorazioni semestrali, va spiegato il calcolo - Tribunale di Pavia conferma l'annullamento dell'ingiunzione (2024)

Sanzioni stradali: non basta indicare il totale delle maggiorazioni semestrali, va spiegato il calcolo – Tribunale di Pavia conferma l’annullamento dell’ingiunzione (2024)

Il Tribunale di Pavia, con una recente sentenza del 2024, ha affermato un importante principio in materia di sanzioni amministrative stradali: l’ingiunzione di pagamento deve contenere una motivazione chiara

Sanzioni stradali: non basta indicare il totale delle maggiorazioni semestrali, va spiegato il calcolo – Tribunale di Pavia conferma l’annullamento dell’ingiunzione (2024) Leggi di più »

Nullità parziale delle fideiussioni omnibus uniformi e decadenza ex art. 1957 c.c. il Tribunale di Pavia revoca il decreto ingiuntivo e riduce l'esposizione debitoria - Tribunale di Pavia, 2024

Nullità parziale delle fideiussioni omnibus uniformi e decadenza ex art. 1957 c.c.: il Tribunale di Pavia revoca il decreto ingiuntivo e riduce l’esposizione debitoria – Tribunale di Pavia, 2024

Con una articolata sentenza, il Tribunale di Pavia ha affrontato diverse questioni in tema di fideiussioni omnibus e accordi anticoncorrenziali bancari. La pronuncia ha accolto parzialmente l’opposizione a decreto

Nullità parziale delle fideiussioni omnibus uniformi e decadenza ex art. 1957 c.c.: il Tribunale di Pavia revoca il decreto ingiuntivo e riduce l’esposizione debitoria – Tribunale di Pavia, 2024 Leggi di più »

Mutuo solutorio nullo se le somme non entrano nella disponibilità del mutuatario la Corte d'Appello di Roma conferma l'orientamento restrittivo (Corte d'Appello di Roma, 2024)

Mutuo solutorio nullo se le somme non entrano nella disponibilità del mutuatario: la Corte d’Appello di Roma conferma l’orientamento restrittivo (Corte d’Appello di Roma, 2024)

La Corte d’Appello di Roma, con una recente sentenza del 2024, ha affrontato l’importante questione della validità del mutuo solutorio, aderendo all’orientamento giurisprudenziale che ne afferma la nullità quando

Mutuo solutorio nullo se le somme non entrano nella disponibilità del mutuatario: la Corte d’Appello di Roma conferma l’orientamento restrittivo (Corte d’Appello di Roma, 2024) Leggi di più »

Legittimo il recesso immediato dal contratto di franchising per il coinvolgimento del franchisor in indagini penali – Tribunale di Milano 2024

Una significativa pronuncia del Tribunale di Milano del 2024 ha affermato un importante principio in materia di franchising, riconoscendo la legittimità del recesso immediato dell’affiliato dal contratto nel caso

Legittimo il recesso immediato dal contratto di franchising per il coinvolgimento del franchisor in indagini penali – Tribunale di Milano 2024 Leggi di più »

Clausola derogatoria del foro competente nulla se non specificamente negoziata nel contratto preliminare tra professionista e consumatore - Tribunale di Monza 2024

Clausola derogatoria del foro competente nulla se non specificamente negoziata nel contratto preliminare tra professionista e consumatore – Tribunale di Monza 2024

Una recente sentenza del Tribunale di Monza del 2024 affronta un importante tema in materia di tutela del consumatore nel contesto dei contratti preliminari immobiliari. Il caso riguarda la

Clausola derogatoria del foro competente nulla se non specificamente negoziata nel contratto preliminare tra professionista e consumatore – Tribunale di Monza 2024 Leggi di più »

Impugnabilità dell’estratto di ruolo da parte dei docenti universitari per possibile blocco dello stipendio: il Tribunale di Lecce accoglie l’appello dell’agente della riscossione e riconosce l’efficacia interruttiva dell’intimazione di pagamento (Tribunale di Lecce, 2024)

Il Tribunale di Lecce nel 2024 ha affrontato un’importante questione riguardante l’impugnabilità dell’estratto di ruolo da parte di un docente universitario e l’efficacia interruttiva della prescrizione dell’intimazione di pagamento.

Impugnabilità dell’estratto di ruolo da parte dei docenti universitari per possibile blocco dello stipendio: il Tribunale di Lecce accoglie l’appello dell’agente della riscossione e riconosce l’efficacia interruttiva dell’intimazione di pagamento (Tribunale di Lecce, 2024) Leggi di più »

Responsabilità esclusiva dell'automobilista per incidente mortale con ciclista il Tribunale di Lecce riconosce il danno da perdita del rapporto parentale ai nipoti - 2024

Responsabilità esclusiva dell’automobilista per incidente mortale con ciclista: il Tribunale di Lecce riconosce il danno da perdita del rapporto parentale ai nipoti – 2024

Il Tribunale di Lecce ha riconosciuto la responsabilità esclusiva di un automobilista che, non rispettando lo stop, ha causato un incidente mortale investendo una ciclista. La sentenza risulta particolarmente

Responsabilità esclusiva dell’automobilista per incidente mortale con ciclista: il Tribunale di Lecce riconosce il danno da perdita del rapporto parentale ai nipoti – 2024 Leggi di più »

Tribunale di Lecce nega provvigione all'agenzia immobiliare per vendita dopo scadenza del contratto di mediazione. Analisi dettagliata della sentenza del 2024

Tribunale di Lecce nega provvigione all’agenzia immobiliare per vendita dopo scadenza del contratto di mediazione. Analisi dettagliata della sentenza del 2024

Il Tribunale di Lecce ha affrontato un’importante questione riguardante il diritto alla provvigione del mediatore immobiliare nel caso di vendita avvenuta dopo la scadenza del contratto di mediazione. La

Tribunale di Lecce nega provvigione all’agenzia immobiliare per vendita dopo scadenza del contratto di mediazione. Analisi dettagliata della sentenza del 2024 Leggi di più »

La responsabilità della struttura ospedaliera per infezioni nosocomiali Il Tribunale di Roma condanna l'ospedale al risarcimento (Tribunale di Roma, 2024)

La responsabilità della struttura ospedaliera per infezioni nosocomiali: Il Tribunale di Roma condanna l’ospedale al risarcimento (Tribunale di Roma, 2024)

Una recente sentenza del Tribunale di Roma ha affrontato un importante caso di responsabilità medica, condannando una struttura ospedaliera al risarcimento di oltre 424.000 euro per i danni causati

La responsabilità della struttura ospedaliera per infezioni nosocomiali: Il Tribunale di Roma condanna l’ospedale al risarcimento (Tribunale di Roma, 2024) Leggi di più »

Responsabilità medica: risarcimento per garza dimenticata durante intervento chirurgico. Il Tribunale di Roma conferma la responsabilità solidale di struttura e sanitari (Tribunale di Roma, 2024)

La recente sentenza del Tribunale di Roma affronta un caso di responsabilità medica relativo a una garza dimenticata durante un intervento chirurgico, confermando la responsabilità solidale della struttura sanitaria

Responsabilità medica: risarcimento per garza dimenticata durante intervento chirurgico. Il Tribunale di Roma conferma la responsabilità solidale di struttura e sanitari (Tribunale di Roma, 2024) Leggi di più »

Improcedibile l'opposizione agli atti esecutivi per mancata notifica del ricorso nei termini il Tribunale di Roma conferma l'orientamento della Cassazione - Tribunale di Roma, 2024

Improcedibile l’opposizione agli atti esecutivi per mancata notifica del ricorso nei termini: il Tribunale di Roma conferma l’orientamento della Cassazione – Tribunale di Roma, 2024

Una recente pronuncia del Tribunale di Roma del 2024 affronta un importante tema in materia di opposizioni agli atti esecutivi, ribadendo il carattere necessario e inderogabile della fase sommaria

Improcedibile l’opposizione agli atti esecutivi per mancata notifica del ricorso nei termini: il Tribunale di Roma conferma l’orientamento della Cassazione – Tribunale di Roma, 2024 Leggi di più »

Appello inammissibile per difetto di specificità dei motivi: la mera riproposizione delle argomentazioni di primo grado non basta – Tribunale di Lecce, 2024

Nel recente caso deciso dal Tribunale di Lecce nel 2024, viene affrontato un importante tema processuale riguardante i requisiti di ammissibilità dell’appello civile. Il Tribunale ha dichiarato inammissibile un

Appello inammissibile per difetto di specificità dei motivi: la mera riproposizione delle argomentazioni di primo grado non basta – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Compravendita immobiliare: nessun vizio occulto se i difetti erano visibili prima dell’acquisto – (Tribunale di Lecce, 2024)

Il Tribunale di Lecce si è pronunciato su una controversia riguardante la compravendita di un immobile, specificamente un terzo di una proprietà costruita prima del 1967. L’acquirente aveva intentato

Compravendita immobiliare: nessun vizio occulto se i difetti erano visibili prima dell’acquisto – (Tribunale di Lecce, 2024) Leggi di più »

Responsabilità oggettiva del Comune per insidia sul marciapiede condanna al risarcimento per caduta dovuta a mattonelle disconnesse - Tribunale di Lecce, 2024

Responsabilità oggettiva del Comune per insidia sul marciapiede: condanna al risarcimento per caduta dovuta a mattonelle disconnesse – Tribunale di Lecce, 2024

La recente pronuncia del Tribunale di Lecce ha accolto la domanda risarcitoria di una settantenne che aveva subito lesioni a seguito di una caduta su un marciapiede sconnesso, condannando

Responsabilità oggettiva del Comune per insidia sul marciapiede: condanna al risarcimento per caduta dovuta a mattonelle disconnesse – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Conti correnti cointestati e successione il Tribunale di Torino applica il principio del 50% del saldo in assenza di prova contraria sulla provenienza delle somme (Tribunale di Torino, 2024)

Conti correnti cointestati e successione: il Tribunale di Torino applica il principio del 50% del saldo in assenza di prova contraria sulla provenienza delle somme (Tribunale di Torino, 2024)

Il Tribunale di Torino, con sentenza del 14 ottobre 2024, ha affrontato un’importante questione in materia di divisione ereditaria, focalizzandosi sui criteri di ripartizione dei saldi di conti correnti

Conti correnti cointestati e successione: il Tribunale di Torino applica il principio del 50% del saldo in assenza di prova contraria sulla provenienza delle somme (Tribunale di Torino, 2024) Leggi di più »

L'assenza di indicazioni sulla scadenza dei Buoni Postali impedisce la prescrizione il Tribunale di Palermo condanna Poste al rimborso del capitale e degli interessi (Tribunale di Palermo, 2024)

L’assenza di indicazioni sulla scadenza dei Buoni Postali impedisce la prescrizione: il Tribunale di Palermo condanna Poste al rimborso del capitale e degli interessi (Tribunale di Palermo, 2024)

In una recente e significativa pronuncia, il Tribunale di Palermo ha affrontato un caso emblematico riguardante i Buoni Fruttiferi Postali (BFP), stabilendo un importante principio a tutela dei risparmiatori.

L’assenza di indicazioni sulla scadenza dei Buoni Postali impedisce la prescrizione: il Tribunale di Palermo condanna Poste al rimborso del capitale e degli interessi (Tribunale di Palermo, 2024) Leggi di più »

Prestiti tra coniugi durante il matrimonio la Corte d'Appello di Palermo conferma l'inquadramento nell'ambito della solidarietà familiare (2024)

Prestiti tra coniugi durante il matrimonio: la Corte d’Appello di Palermo conferma l’inquadramento nell’ambito della solidarietà familiare (2024)

Una recente pronuncia della Corte d’Appello di Palermo affronta il delicato tema delle attribuzioni patrimoniali tra coniugi durante il matrimonio, con particolare riferimento alle spese di ristrutturazione dell’immobile di

Prestiti tra coniugi durante il matrimonio: la Corte d’Appello di Palermo conferma l’inquadramento nell’ambito della solidarietà familiare (2024) Leggi di più »

Assegno di mantenimento il provvedimento presidenziale nel divorzio non sostituisce la sentenza di separazione se privo di statuizioni economiche - Tribunale di Pescara 2024

Assegno di mantenimento: il provvedimento presidenziale nel divorzio non sostituisce la sentenza di separazione se privo di statuizioni economiche – Tribunale di Pescara 2024

Il Tribunale di Pescara nel 2024 ha affrontato un’importante questione in materia di diritto di famiglia, riguardante l’efficacia di un precetto fondato su un assegno di mantenimento stabilito in

Assegno di mantenimento: il provvedimento presidenziale nel divorzio non sostituisce la sentenza di separazione se privo di statuizioni economiche – Tribunale di Pescara 2024 Leggi di più »

Clausola solve et repete nulla nei contratti tra banca e consumatore la Corte d'Appello di Bologna revoca il decreto ingiuntivo (2024)

Clausola “solve et repete” nulla nei contratti tra banca e consumatore: la Corte d’Appello di Bologna revoca il decreto ingiuntivo (2024)

La Corte d’Appello di Bologna, con una sentenza del 2024, ha emesso una pronuncia di notevole rilevanza in materia di contratti bancari e tutela del consumatore. Il caso riguardava

Clausola “solve et repete” nulla nei contratti tra banca e consumatore: la Corte d’Appello di Bologna revoca il decreto ingiuntivo (2024) Leggi di più »

Tribunale di Roma blocca l'accordo Italia-Albania sui migranti non convalidato il trattenimento, richiedenti asilo devono tornare in Italia

Tribunale di Roma blocca l’accordo Italia-Albania sui migranti: non convalidato il trattenimento, richiedenti asilo devono tornare in Italia

Il 18 ottobre 2024, il Tribunale di Roma ha emesso un provvedimento che mette in seria discussione l’accordo italo-albanese sulla gestione dei flussi migratori. La Sezione Immigrazione del Tribunale

Tribunale di Roma blocca l’accordo Italia-Albania sui migranti: non convalidato il trattenimento, richiedenti asilo devono tornare in Italia Leggi di più »

Lesione del nervo sciatico durante intervento chirurgico responsabilità della struttura sanitaria e del medico non dipendente. Corte d'Appello di Bologna, 2024

Lesione del nervo sciatico durante intervento chirurgico: responsabilità della struttura sanitaria e del medico non dipendente. Corte d’Appello di Bologna, 2024

La Corte d’Appello di Bologna nel 2024 ha affrontato un caso significativo di responsabilità medica, ribaltando la sentenza di primo grado. La vicenda riguarda una paziente che ha subito

Lesione del nervo sciatico durante intervento chirurgico: responsabilità della struttura sanitaria e del medico non dipendente. Corte d’Appello di Bologna, 2024 Leggi di più »

Licenziamento illegittimo per mancanza di forma scritta il Tribunale di Milano ordina la reintegra del lavoratore sfruttato (2024)

Licenziamento illegittimo per mancanza di forma scritta: il Tribunale di Milano ordina la reintegra del lavoratore sfruttato (2024)

Una recente sentenza del Tribunale di Milano ha affrontato un caso di sfruttamento lavorativo e licenziamento illegittimo, evidenziando l’importanza della tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto quelli più vulnerabili.

Licenziamento illegittimo per mancanza di forma scritta: il Tribunale di Milano ordina la reintegra del lavoratore sfruttato (2024) Leggi di più »

Rappresentante sindacale difende collega annullata sanzione disciplinare per toni energici - Tribunale di Frosinone, 2024

Rappresentante sindacale difende collega: annullata sanzione disciplinare per toni “energici” – Tribunale di Frosinone, 2024

Il Tribunale di Frosinone, nel 2024, ha emesso una sentenza significativa in materia di diritto del lavoro e attività sindacale. La controversia riguardava l’impugnazione di una sanzione disciplinare irrogata

Rappresentante sindacale difende collega: annullata sanzione disciplinare per toni “energici” – Tribunale di Frosinone, 2024 Leggi di più »

Illegittima la sanzione disciplinare per rifiuto di prestazione ripartita se non è garantita l'audizione del lavoratore postale - Tribunale di Roma, 2024

Illegittima la sanzione disciplinare per rifiuto di prestazione ripartita se non è garantita l’audizione del lavoratore postale – Tribunale di Roma, 2024

La recente sentenza del Tribunale di Roma in materia di diritto del lavoro ha stabilito l’illegittimità di una sanzione disciplinare comminata da un’azienda postale a un proprio dipendente, per

Illegittima la sanzione disciplinare per rifiuto di prestazione ripartita se non è garantita l’audizione del lavoratore postale – Tribunale di Roma, 2024 Leggi di più »

Trasferimenti immobiliari in sede di divorzio la morte del promittente venditore impedisce l'esecuzione in forma specifica - Tribunale di Roma, 2024

Trasferimenti immobiliari in sede di divorzio: la morte del promittente venditore impedisce l’esecuzione in forma specifica – Tribunale di Roma, 2024

Il Tribunale di Roma si è pronunciato su un caso riguardante l’esecuzione di obblighi di fare derivanti da accordi patrimoniali presi in sede di divorzio. La sentenza affronta la

Trasferimenti immobiliari in sede di divorzio: la morte del promittente venditore impedisce l’esecuzione in forma specifica – Tribunale di Roma, 2024 Leggi di più »

Accesso al Fondo per le vittime di mafia l'accidentalità del coinvolgimento supera la non estraneità agli ambienti criminali - Tribunale di Caltanissetta, 2024

Accesso al Fondo per le vittime di mafia: l’accidentalità del coinvolgimento supera la non estraneità agli ambienti criminali – Tribunale di Caltanissetta, 2024

Il Tribunale di Caltanissetta si è pronunciato nel 2024 su un caso riguardante l’accesso al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso. La

Accesso al Fondo per le vittime di mafia: l’accidentalità del coinvolgimento supera la non estraneità agli ambienti criminali – Tribunale di Caltanissetta, 2024 Leggi di più »

Il rimborso dei buoni fruttiferi postali cointestati con clausola pari facoltà è dovuto anche in caso di decesso di un cointestatario - Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 2024

Il rimborso dei buoni fruttiferi postali cointestati con clausola “pari facoltà” è dovuto anche in caso di decesso di un cointestatario – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 2024

INTRODUZIONE Nel 2024, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso una significativa sentenza riguardante il rimborso dei buoni fruttiferi postali cointestati con clausola di “pari facoltà“. Il

Il rimborso dei buoni fruttiferi postali cointestati con clausola “pari facoltà” è dovuto anche in caso di decesso di un cointestatario – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 2024 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali serie QP prevalgono i tassi ministeriali anche se non integralmente timbrati

Buoni fruttiferi postali serie Q/P: prevalgono i tassi ministeriali anche se non integralmente timbrati – Tribunale di Messina 2024

Introduzione Una recente sentenza del Tribunale di Messina affronta la dibattuta questione dei rendimenti dei buoni fruttiferi postali della serie Q/P emessi su modulistica della precedente serie P. Il

Buoni fruttiferi postali serie Q/P: prevalgono i tassi ministeriali anche se non integralmente timbrati – Tribunale di Messina 2024 Leggi di più »

Assegno emesso a garanzia la Cassazione conferma la nullità del patto e la validità come promessa di pagamento (Corte di Cassazione, 2024)

Assegno emesso a garanzia: la Cassazione conferma la nullità del patto e la validità come promessa di pagamento (Corte di Cassazione, 2024)

Nel settembre 2024, la Corte di Cassazione ha emesso una significativa pronuncia in materia di assegni bancari emessi con funzione di garanzia. La sentenza affronta il caso di un

Assegno emesso a garanzia: la Cassazione conferma la nullità del patto e la validità come promessa di pagamento (Corte di Cassazione, 2024) Leggi di più »

L’infezione da Covid-19 non è qualificabile come infortunio ai fini dell’indennizzo assicurativo: la Corte d’Appello di Ancona respinge il ricorso – Corte d’Appello di Ancona, 2024

Nel panorama giuridico italiano, la qualificazione del Covid-19 come infortunio o malattia ai fini assicurativi ha sollevato un acceso dibattito. La Corte d’Appello di Ancona, con una sentenza del

L’infezione da Covid-19 non è qualificabile come infortunio ai fini dell’indennizzo assicurativo: la Corte d’Appello di Ancona respinge il ricorso – Corte d’Appello di Ancona, 2024 Leggi di più »

Il Covid-19 è infortunio, non malattia compagnia assicurativa condannata a pagare gli indennizzi agli eredi - Tribunale di Bergamo, 2024

Il Covid-19 è infortunio, non malattia: compagnia assicurativa condannata a pagare gli indennizzi agli eredi – Tribunale di Bergamo, 2024

Una recente sentenza del Tribunale di Bergamo del 2024 ha gettato nuova luce sulla controversa questione della qualificazione giuridica del Covid-19 nell’ambito delle polizze assicurative contro gli infortuni. Il

Il Covid-19 è infortunio, non malattia: compagnia assicurativa condannata a pagare gli indennizzi agli eredi – Tribunale di Bergamo, 2024 Leggi di più »

Testamento annullabile per incapacità o errore Il Tribunale di Macerata rigetta l'impugnazione e conferma la validità del prelegato (2024)

Testamento annullabile per incapacità o errore? Il Tribunale di Macerata rigetta l’impugnazione e conferma la validità del prelegato (2024)

Una recente sentenza del Tribunale di Macerata del 2024 ha affrontato un caso di impugnazione testamentaria, respingendo le richieste di annullamento per incapacità ed errore avanzate dall’attrice. La controversia

Testamento annullabile per incapacità o errore? Il Tribunale di Macerata rigetta l’impugnazione e conferma la validità del prelegato (2024) Leggi di più »

Risarcimento del danno biologico da errore medico la Corte d'Appello di Bari rivede i criteri di liquidazione e rigetta la domanda dei genitori (Corte d'Appello di Bari, 2024)

Risarcimento del danno biologico da errore medico: la Corte d’Appello di Bari rivede i criteri di liquidazione e rigetta la domanda dei genitori (Corte d’Appello di Bari, 2024)

La Corte d’Appello di Bari ha riformato la sentenza di primo grado in materia di risarcimento del danno da errore medico, rivedendo i criteri di liquidazione del danno biologico

Risarcimento del danno biologico da errore medico: la Corte d’Appello di Bari rivede i criteri di liquidazione e rigetta la domanda dei genitori (Corte d’Appello di Bari, 2024) Leggi di più »

Illegittima l'iscrizione ipotecaria senza preavviso al contribuente il Tribunale di Lecce ordina la cancellazione (sentenza 2024)

Illegittima l’iscrizione ipotecaria senza preavviso al contribuente: il Tribunale di Lecce ordina la cancellazione (sentenza 2024)

L’iscrizione di un’ipoteca da parte dell’agente della riscossione deve sempre essere preceduta da una comunicazione preventiva al contribuente, anche nel regime antecedente all’introduzione dell’obbligo normativo esplicito. Questo il principio

Illegittima l’iscrizione ipotecaria senza preavviso al contribuente: il Tribunale di Lecce ordina la cancellazione (sentenza 2024) Leggi di più »

Licenziamento illegittimo per abbandono del posto di lavoro il Tribunale di Lecce condanna il datore a risarcire il lavoratore (Tribunale di Lecce, 2024)

Licenziamento illegittimo per abbandono del posto di lavoro: il Tribunale di Lecce condanna il datore a risarcire il lavoratore (Tribunale di Lecce, 2024)

Il Tribunale di Lecce ha recentemente emesso una sentenza significativa in materia di diritto del lavoro, affrontando il caso di un licenziamento per giusta causa intimato a un lavoratore

Licenziamento illegittimo per abbandono del posto di lavoro: il Tribunale di Lecce condanna il datore a risarcire il lavoratore (Tribunale di Lecce, 2024) Leggi di più »

Azione di ingiustificato arricchimento contro il Comune di Cavallino rigettata la richiesta di pagamento del professionista - Tribunale di Lecce, 2024

Azione di ingiustificato arricchimento contro il Comune di Cavallino: rigettata la richiesta di pagamento del professionista – Tribunale di Lecce, 2024

Una recente sentenza del Tribunale di Lecce ha affrontato un caso controverso riguardante l’azione di ingiustificato arricchimento intentata da un professionista nei confronti del Comune di Cavallino. La vicenda

Azione di ingiustificato arricchimento contro il Comune di Cavallino: rigettata la richiesta di pagamento del professionista – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

La Corte d'Appello di Trieste riconosce il diritto al risarcimento del danno da perdita del partner anche al convivente more uxorio, ribaltando la decisione di primo grado nel 2024

La Corte d’Appello di Trieste riconosce il diritto al risarcimento del danno da perdita del partner anche al convivente more uxorio, ribaltando la decisione di primo grado nel 2024

Nel panorama giuridico italiano, la tutela delle relazioni affettive al di fuori del vincolo matrimoniale ha rappresentato per lungo tempo una zona grigia, soggetta a interpretazioni contrastanti e spesso

La Corte d’Appello di Trieste riconosce il diritto al risarcimento del danno da perdita del partner anche al convivente more uxorio, ribaltando la decisione di primo grado nel 2024 Leggi di più »

Il decesso per infezione nosocomiale la Corte d'Appello di Ancona riconosce la responsabilità della struttura ospedaliera (Corte d'Appello di Ancona, 2024)

Il decesso per infezione nosocomiale: la Corte d’Appello di Ancona riconosce la responsabilità della struttura ospedaliera (Corte d’Appello di Ancona, 2024)

La responsabilità delle strutture sanitarie per le infezioni nosocomiali rappresenta una questione di grande rilevanza e attualità nel panorama giuridico italiano. Il caso esaminato dalla Corte d’Appello di Ancona

Il decesso per infezione nosocomiale: la Corte d’Appello di Ancona riconosce la responsabilità della struttura ospedaliera (Corte d’Appello di Ancona, 2024) Leggi di più »

Doppia cessione del credito non provata il Tribunale di Lecce revoca il decreto ingiuntivo per difetto di legittimazione attiva (2024)

Doppia cessione del credito non provata: il Tribunale di Lecce revoca il decreto ingiuntivo per difetto di legittimazione attiva (2024)

Nel panorama giuridico italiano, la cessione del credito rappresenta un istituto di fondamentale importanza, soprattutto nel contesto delle operazioni finanziarie e di recupero crediti. Ma cosa accade quando la

Doppia cessione del credito non provata: il Tribunale di Lecce revoca il decreto ingiuntivo per difetto di legittimazione attiva (2024) Leggi di più »

Risarcimento danni per incidente causato da cane randagio responsabilità solidale di Comune e ASL - Tribunale di Lecce, 2024

Risarcimento danni per incidente causato da cane randagio: responsabilità solidale di Comune e ASL – Tribunale di Lecce, 2024

Nel panorama giuridico italiano, la questione della responsabilità per i danni causati da animali randagi continua a sollevare interrogativi e dibattiti. Una recente sentenza del Tribunale di Lecce del

Risarcimento danni per incidente causato da cane randagio: responsabilità solidale di Comune e ASL – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

La nullità delle fideiussioni omnibus per violazione della normativa antitrust analisi della recente sentenza del Tribunale di Milano

Fideiussioni omnibus e nullità antitrust: il Tribunale di Milano respinge l’eccezione di giudicato, riafferma la rilevabilità d’ufficio e ammette l’azione di nullità anche dopo decreto ingiuntivo definitivo

Una recente sentenza del Tribunale di Milano del 2024 ha riportato all’attenzione degli operatori del diritto un principio fondamentale in materia di nullità rilevabili d’ufficio: l’impossibilità di formazione di

Fideiussioni omnibus e nullità antitrust: il Tribunale di Milano respinge l’eccezione di giudicato, riafferma la rilevabilità d’ufficio e ammette l’azione di nullità anche dopo decreto ingiuntivo definitivo Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali e obblighi informativi condannata Poste Italiane per mancata consegna del foglio informativo - Corte d'Appello di Lecce - Sezione distaccata di Taranto, 2024

Buoni fruttiferi postali e obblighi informativi: condannata Poste Italiane per mancata consegna del foglio informativo – Corte d’Appello di Lecce – Sezione distaccata di Taranto, 2024

Nel panorama degli strumenti di risparmio, i buoni fruttiferi postali hanno rappresentato per decenni una scelta popolare per molti italiani. Tuttavia, cosa accade quando le informazioni essenziali su questi

Buoni fruttiferi postali e obblighi informativi: condannata Poste Italiane per mancata consegna del foglio informativo – Corte d’Appello di Lecce – Sezione distaccata di Taranto, 2024 Leggi di più »

Tribunale di Torre Annunziata: violazione dell'obbligo informativo sui buoni fruttiferi postali serie AA1 impedisce la prescrizione. Analisi della sentenza e implicazioni giuridiche (2024).

Buoni fruttiferi postali: obbligo informativo disatteso e decadenza della prescrizione – sentenza del Tribunale di Torre Annunziata, 2024

Nel panorama degli investimenti a basso rischio, i buoni fruttiferi postali hanno sempre rappresentato una scelta popolare per i risparmiatori italiani. Tuttavia, cosa accade quando le informazioni cruciali su

Buoni fruttiferi postali: obbligo informativo disatteso e decadenza della prescrizione – sentenza del Tribunale di Torre Annunziata, 2024 Leggi di più »

Revoca del decreto ingiuntivo per mancata prova della cessione del credito – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 2024

Nel panorama giuridico italiano, la cessione dei crediti in blocco rappresenta un’operazione finanziaria di notevole rilevanza, regolata dall’art. 58 del Testo Unico Bancario. Tuttavia, quando si tratta di azionare

Revoca del decreto ingiuntivo per mancata prova della cessione del credito – Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 2024 Leggi di più »

Revoca del decreto ingiuntivo per difetto di prova nella cessione dei crediti cartolarizzati onere probatorio del cessionario e tutela del debitore ceduto - Tribunale di Avellino, 2024

Revoca del decreto ingiuntivo per difetto di prova nella cessione dei crediti cartolarizzati: onere probatorio del cessionario e tutela del debitore ceduto – Tribunale di Avellino, 2024

La cessione dei crediti in blocco rappresenta un’operazione finanziaria sempre più diffusa nel panorama economico italiano. Tuttavia, la sua complessità solleva spesso questioni giuridiche di non facile soluzione, soprattutto

Revoca del decreto ingiuntivo per difetto di prova nella cessione dei crediti cartolarizzati: onere probatorio del cessionario e tutela del debitore ceduto – Tribunale di Avellino, 2024 Leggi di più »

Cessione plurima di crediti il Tribunale di Cosenza revoca decreto ingiuntivo per mancata prova dell'intera catena di trasferimenti (2024)

Cessione plurima di crediti: il Tribunale di Cosenza revoca decreto ingiuntivo per mancata prova dell’intera catena di trasferimenti (2024)

Nel complesso scenario del contenzioso bancario, la questione della prova della titolarità del credito nelle operazioni di cessione plurima solleva interrogativi cruciali, in particolare quando si interseca con le

Cessione plurima di crediti: il Tribunale di Cosenza revoca decreto ingiuntivo per mancata prova dell’intera catena di trasferimenti (2024) Leggi di più »

Esenzione IVA per servizi di gestione amministrativa dei fondi pensione la sentenza del Tribunale di Milano del 2024

Esenzione IVA per servizi di gestione amministrativa dei fondi pensione: la sentenza del Tribunale di Milano del 2024

Nel panorama fiscale italiano, la questione dell’applicabilità dell’IVA ai servizi di gestione amministrativa e contabile dei fondi pensione ha rappresentato per anni un terreno di incertezza interpretativa. Una recente

Esenzione IVA per servizi di gestione amministrativa dei fondi pensione: la sentenza del Tribunale di Milano del 2024 Leggi di più »

La prededucibilità delle spese legali sostenute dall'aggiudicatario dopo il decreto di trasferimento un caso controverso

La prededucibilità delle spese legali sostenute dall’aggiudicatario dopo il decreto di trasferimento: un caso controverso

INTRODUZIONE Una recente sentenza del Tribunale di Treviso ha affrontato un interessante caso riguardante la prededucibilità delle spese legali sostenute dall’aggiudicatario di un immobile all’asta, in relazione a un

La prededucibilità delle spese legali sostenute dall’aggiudicatario dopo il decreto di trasferimento: un caso controverso Leggi di più »

Recesso illegittimo e restituzione della caparra il Tribunale di Roma risolve il contratto preliminare per inadempimento dell'acquirente - 2024

Recesso illegittimo e restituzione della caparra: il Tribunale di Roma risolve il contratto preliminare per inadempimento dell’acquirente – 2024

Nel panorama giuridico italiano, le controversie legate ai contratti preliminari di compravendita immobiliare sono frequenti e spesso complesse. Una recente sentenza del Tribunale di Roma del 2024 ha affrontato

Recesso illegittimo e restituzione della caparra: il Tribunale di Roma risolve il contratto preliminare per inadempimento dell’acquirente – 2024 Leggi di più »

Inefficacia del recesso unilaterale nel contratto preliminare di compravendita immobiliare - Corte d'Appello di Bari, 2024

Inefficacia del recesso unilaterale nel contratto preliminare di compravendita immobiliare – Corte d’Appello di Bari, 2024

Una recente pronuncia della Corte d’Appello di Bari del 2024 affronta un’interessante questione in materia di contratti preliminari di compravendita immobiliare. Il caso riguarda l’efficacia di un recesso unilaterale

Inefficacia del recesso unilaterale nel contratto preliminare di compravendita immobiliare – Corte d’Appello di Bari, 2024 Leggi di più »

Sanzioni antiriciclaggio per avvocati il Tribunale di Roma riduce l'importo per inadeguata verifica della clientela - Tribunale di Roma, 2024

Sanzioni antiriciclaggio per avvocati: il Tribunale di Roma riduce l’importo per inadeguata verifica della clientela – Tribunale di Roma, 2024

INTRODUZIONE Nel complesso panorama della normativa antiriciclaggio, gli obblighi in capo ai professionisti legali continuano a sollevare dubbi interpretativi e applicativi. Fino a che punto si estende l’obbligo di

Sanzioni antiriciclaggio per avvocati: il Tribunale di Roma riduce l’importo per inadeguata verifica della clientela – Tribunale di Roma, 2024 Leggi di più »

L'omessa apposizione della formula esecutiva sul decreto ingiuntivo causa di nullità del precetto - Tribunale di Lecce, 2024

L’omessa apposizione della formula esecutiva sul decreto ingiuntivo: causa di nullità del precetto – Tribunale di Lecce, 2024

INTRODUZIONE Nel panorama delle procedure esecutive, la corretta notifica del titolo esecutivo rappresenta un elemento cruciale per la validità dell’intero procedimento. Ma cosa accade quando il titolo, pur esistente,

L’omessa apposizione della formula esecutiva sul decreto ingiuntivo: causa di nullità del precetto – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Querela di falso su testamento olografo i criteri per accertare l'autenticità della scheda testamentaria - Tribunale di Lecce, 2024

Querela di falso su testamento olografo: i criteri per accertare l’autenticità della scheda testamentaria – Tribunale di Lecce, 2024

INDICE: INTRODUZIONE Nel panorama giuridico italiano, la querela di falso rappresenta uno strumento processuale di particolare rilevanza quando si tratta di contestare l’autenticità di un documento. Ma cosa accade

Querela di falso su testamento olografo: i criteri per accertare l’autenticità della scheda testamentaria – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Errata indicazione del TAEG in contratto di finanziamento nullità della clausola interessi e ricalcolo al tasso BOT - Tribunale di Lecce, 2024

Errata indicazione del TAEG in contratto di finanziamento: nullità della clausola interessi e ricalcolo al tasso BOT – Tribunale di Lecce, 2024

Nel panorama del credito al consumo, la trasparenza delle condizioni contrattuali riveste un ruolo fondamentale per la tutela del contraente debole. Ma cosa accade quando il Tasso Annuo Effettivo

Errata indicazione del TAEG in contratto di finanziamento: nullità della clausola interessi e ricalcolo al tasso BOT – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Opposizione accolta per mancata prova del contratto di cessione: il Tribunale di Tivoli revoca decreto ingiuntivo nella cessione di crediti in blocco (2024)

Una recente sentenza del Tribunale di Tivoli del 2024 solleva interessanti questioni in merito alla prova della titolarità del credito nelle operazioni di cessione in blocco ai sensi dell’art.

Opposizione accolta per mancata prova del contratto di cessione: il Tribunale di Tivoli revoca decreto ingiuntivo nella cessione di crediti in blocco (2024) Leggi di più »

Mesotelioma pleurico da esposizione professionale ad amianto: il Tribunale di Taranto condanna Ferrovie dello Stato al risarcimento dei danni (Tribunale di Taranto, sentenza 2024)

Mesotelioma pleurico da esposizione professionale ad amianto: il Tribunale di Taranto condanna Ferrovie dello Stato al risarcimento dei danni (Tribunale di Taranto, sentenza 2024)

Una recente sentenza del Tribunale di Taranto ha riacceso i riflettori sulla delicata questione delle malattie professionali legate all’esposizione all’amianto. Il caso in esame riguarda un ex dipendente delle

Mesotelioma pleurico da esposizione professionale ad amianto: il Tribunale di Taranto condanna Ferrovie dello Stato al risarcimento dei danni (Tribunale di Taranto, sentenza 2024) Leggi di più »

Mutuo ipotecario come titolo esecutivo la quietanza di erogazione è sufficiente secondo il Tribunale di Lecce (2024)

Mutuo ipotecario come titolo esecutivo: la quietanza di erogazione è sufficiente secondo il Tribunale di Lecce (2024)

Nel panorama giuridico italiano, la questione dell’idoneità del contratto di mutuo ipotecario a fungere da valido titolo esecutivo continua a suscitare dibattiti e interpretazioni contrastanti. Una recente sentenza del

Mutuo ipotecario come titolo esecutivo: la quietanza di erogazione è sufficiente secondo il Tribunale di Lecce (2024) Leggi di più »

La legittimità della capitalizzazione degli interessi nei contratti bancari nuovi orientamenti del Tribunale di Lecce

La legittimità della capitalizzazione degli interessi nei contratti bancari: nuovi orientamenti del Tribunale di Lecce

Nel complesso panorama dei rapporti bancari, la questione della legittimità delle clausole contrattuali relative alla capitalizzazione degli interessi e all’applicazione di commissioni continua ad essere oggetto di dibattito e

La legittimità della capitalizzazione degli interessi nei contratti bancari: nuovi orientamenti del Tribunale di Lecce Leggi di più »

Risarcimento danni da incidente stradale con veicolo non identificato i limiti del massimale e il diritto di surroga dell'INAIL - Tribunale di Lecce, 2024

Risarcimento danni da incidente stradale con veicolo non identificato: i limiti del massimale e il diritto di surroga dell’INAIL – Tribunale di Lecce, 2024

Una recente sentenza del Tribunale di Lecce ha affrontato un caso complesso di risarcimento danni derivanti da un grave incidente stradale. La vicenda, che ha visto coinvolto un veicolo

Risarcimento danni da incidente stradale con veicolo non identificato: i limiti del massimale e il diritto di surroga dell’INAIL – Tribunale di Lecce, 2024 Leggi di più »

Inammissibile l'azione ex art. 141 CdA per danni iure proprio ai congiunti del terzo trasportato deceduto - Tribunale Lecce 2024

Inammissibile l’azione ex art. 141 CdA per danni iure proprio ai congiunti del terzo trasportato deceduto – Tribunale Lecce 2024

Una recente sentenza del Tribunale di Lecce ha affrontato un caso di notevole rilevanza giuridica riguardante l’applicabilità dell’art. 141 del Codice delle Assicurazioni in materia di risarcimento danni per

Inammissibile l’azione ex art. 141 CdA per danni iure proprio ai congiunti del terzo trasportato deceduto – Tribunale Lecce 2024 Leggi di più »

Responsabilità professionale dell'avvocato il Tribunale di Roma si pronuncia sul mancato conferimento del mandato (2024)

Responsabilità professionale dell’avvocato: il Tribunale di Roma si pronuncia sul mancato conferimento del mandato (2024)

Responsabilità professionale dell’avvocato: il Tribunale di Roma si pronuncia sul mancato conferimento del mandato (2024) Una recente sentenza del Tribunale di Roma del 2024 affronta un caso di presunta

Responsabilità professionale dell’avvocato: il Tribunale di Roma si pronuncia sul mancato conferimento del mandato (2024) Leggi di più »

Luci irregolari e usucapione della servitù di affaccio la regolarizzazione prevale sulla chiusura. Corte di Appello di Lecce, 2024

Luci irregolari e usucapione della servitù di affaccio: la regolarizzazione prevale sulla chiusura. Corte di Appello di Lecce, 2024

Luci irregolari e usucapione della servitù di affaccio: la regolarizzazione prevale sulla chiusura. Corte di Appello di Lecce, 2024 In una controversia tra proprietari di immobili confinanti, la Corte

Luci irregolari e usucapione della servitù di affaccio: la regolarizzazione prevale sulla chiusura. Corte di Appello di Lecce, 2024 Leggi di più »

Conto corrente cointestato tra coniugi prevale la prova della provenienza esclusiva delle somme - Corte d'Appello di Roma, 2024

Conto corrente cointestato tra coniugi: prevale la prova della provenienza esclusiva delle somme – Corte d’Appello di Roma, 2024

Conto corrente cointestato tra coniugi: prevale la prova della provenienza esclusiva delle somme – Corte d’Appello di Roma, 2024 La Corte d’Appello di Roma si è recentemente pronunciata su

Conto corrente cointestato tra coniugi: prevale la prova della provenienza esclusiva delle somme – Corte d’Appello di Roma, 2024 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali prevale quanto indicato sul retro del titolo rispetto alle disposizioni ministeriali - Tribunale di Messina, 2023

Buoni fruttiferi postali: prevale quanto indicato sul retro del titolo rispetto alle disposizioni ministeriali – Tribunale di Messina, 2023

Buoni fruttiferi postali: prevale quanto indicato sul retro del titolo rispetto alle disposizioni ministeriali – Tribunale di Messina, 2023 Il Tribunale di Messina ha recentemente affrontato un caso di

Buoni fruttiferi postali: prevale quanto indicato sul retro del titolo rispetto alle disposizioni ministeriali – Tribunale di Messina, 2023 Leggi di più »

Petizione ereditaria e divisione la Cassazione chiarisce i confini della donazione rimuneratoria - Sentenza Tribunale di Foggia 2024

Petizione ereditaria e divisione: la Cassazione chiarisce i confini della donazione rimuneratoria – Sentenza Tribunale di Foggia 2024

Petizione ereditaria e divisione: la Cassazione chiarisce i confini della donazione rimuneratoria – Sentenza Tribunale di Foggia 2024 Una recente sentenza del Tribunale di Foggia getta nuova luce sui

Petizione ereditaria e divisione: la Cassazione chiarisce i confini della donazione rimuneratoria – Sentenza Tribunale di Foggia 2024 Leggi di più »

Risarcimento per lesioni in piscina responsabilità del gestore e danno da vacanza rovinata - Sentenza Tribunale di Napoli Nord 2024

Risarcimento per lesioni in piscina: responsabilità del gestore e danno da vacanza rovinata – Sentenza Tribunale di Napoli Nord 2024

Risarcimento per lesioni in piscina: responsabilità del gestore e danno da vacanza rovinata – Sentenza Tribunale di Napoli Nord 2024 Una famiglia in vacanza ottiene il risarcimento per le

Risarcimento per lesioni in piscina: responsabilità del gestore e danno da vacanza rovinata – Sentenza Tribunale di Napoli Nord 2024 Leggi di più »

Disconoscimento di fideiussioni effetti probatori e onere di produzione degli originali - Sentenza Tribunale di Milano 2024

Disconoscimento di fideiussioni: effetti probatori e onere di produzione degli originali – Sentenza Tribunale di Milano 2024

Disconoscimento di fideiussioni: effetti probatori e onere di produzione degli originali – Sentenza Tribunale di Milano 2024 Nel panorama giuridico italiano, una recente sentenza del Tribunale di Milano del

Disconoscimento di fideiussioni: effetti probatori e onere di produzione degli originali – Sentenza Tribunale di Milano 2024 Leggi di più »

Usucapione e contratto preliminare interversione del possesso e validità negoziale - Sentenza Tribunale Napoli Nord 2024

Usucapione e contratto preliminare: interversione del possesso e validità negoziale – Sentenza Tribunale Napoli Nord 2024

Usucapione e contratto preliminare: interversione del possesso e validità negoziale – Sentenza Tribunale Napoli Nord 2024 Nel panorama giuridico italiano, la linea di demarcazione tra possesso e detenzione può

Usucapione e contratto preliminare: interversione del possesso e validità negoziale – Sentenza Tribunale Napoli Nord 2024 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali serie AA2 responsabilità precontrattuale di Poste Italiane per omessa informazione - Sentenza Tribunale di Milano 2024

Buoni fruttiferi postali serie AA2: responsabilità precontrattuale di Poste Italiane per omessa informazione – Sentenza Tribunale di Milano 2024

Buoni fruttiferi postali serie AA2: responsabilità precontrattuale di Poste Italiane per omessa informazione – Sentenza Tribunale di Milano 2024 Una recente sentenza del Tribunale di Milano del 2024 ha

Buoni fruttiferi postali serie AA2: responsabilità precontrattuale di Poste Italiane per omessa informazione – Sentenza Tribunale di Milano 2024 Leggi di più »

Buoni fruttiferi postali senza indicazione della serie prevale la tutela dell'affidamento del sottoscrittore - Sentenza Corte d'Appello di Napoli 2024

Buoni fruttiferi postali senza indicazione della serie: prevale la tutela dell’affidamento del sottoscrittore – Sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024

Buoni fruttiferi postali senza indicazione della serie: prevale la tutela dell’affidamento del sottoscrittore – Sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 Una recente sentenza della Corte d’Appello di Napoli del

Buoni fruttiferi postali senza indicazione della serie: prevale la tutela dell’affidamento del sottoscrittore – Sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 Leggi di più »

Comunione de residuo nello scioglimento della comunione legale principi e applicazione - Sentenza Tribunale di Avellino 2024

Comunione de residuo nello scioglimento della comunione legale: principi e applicazione – Sentenza Tribunale di Avellino 2024

Comunione de residuo nello scioglimento della comunione legale: principi e applicazione – Sentenza Tribunale di Avellino 2024 Nel complesso panorama del diritto di famiglia italiano, la comunione de residuo

Comunione de residuo nello scioglimento della comunione legale: principi e applicazione – Sentenza Tribunale di Avellino 2024 Leggi di più »

Condominio parziale: quando si costituisce e come funziona secondo la Corte d’Appello di Palermo – Sentenza Corte d’Appello di Palermo 2024

Condominio parziale: quando si costituisce e come funziona secondo la Corte d’Appello di Palermo – Sentenza Corte d’Appello di Palermo 2024 Nel panorama del diritto condominiale italiano, la sentenza

Condominio parziale: quando si costituisce e come funziona secondo la Corte d’Appello di Palermo – Sentenza Corte d’Appello di Palermo 2024 Leggi di più »

Rendiconto condominiale requisiti di validità e annullabilità della delibera assembleare - Sentenza Tribunale Napoli 2024

Rendiconto condominiale: requisiti di validità e annullabilità della delibera assembleare – Sentenza Tribunale Napoli 2024

Rendiconto condominiale: requisiti di validità e annullabilità della delibera assembleare – Sentenza Tribunale Napoli 2024 Una recente sentenza del Tribunale di Napoli del 2024 getta nuova luce sulla delicata

Rendiconto condominiale: requisiti di validità e annullabilità della delibera assembleare – Sentenza Tribunale Napoli 2024 Leggi di più »

Cosa si intende per ambiente lavorativo stressogeno l'orientamento della Cassazione Civile, Sentenza 2024

Cosa si intende per “ambiente lavorativo stressogeno”: l’orientamento della Cassazione Civile, Sentenza 2024

Cosa si intende per “ambiente lavorativo stressogeno“: l’orientamento della Cassazione Civile, Sentenza 2024 La tutela della salute e della dignità dei lavoratori rappresenta una priorità imprescindibile per un contesto

Cosa si intende per “ambiente lavorativo stressogeno”: l’orientamento della Cassazione Civile, Sentenza 2024 Leggi di più »

Mediazione non obbligatoria nei procedimenti di revoca dell'amministratore di condominio sentenza Corte d'Appello di Napoli 2024

Mediazione non obbligatoria nei procedimenti di revoca dell’amministratore di condominio: sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024

Mediazione non obbligatoria nei procedimenti di revoca dell’amministratore di condominio: sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 In un recente caso affrontato dalla Corte d’Appello di Napoli nel 2024, emerge

Mediazione non obbligatoria nei procedimenti di revoca dell’amministratore di condominio: sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 Leggi di più »

Revoca dell'amministratore di condominio per omessa convocazione dell'assemblea per l'approvazione del rendiconto sentenza Corte d'Appello di Napoli 2024

Revoca dell’amministratore di condominio per omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto: sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024

Revoca dell’amministratore di condominio per omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto: sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 La Corte d’Appello di Napoli, con una recente sentenza del 2024,

Revoca dell’amministratore di condominio per omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto: sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 Leggi di più »

Prescrizione dei buoni fruttiferi postali la tutela dell'affidamento del sottoscrittore - Sentenza Corte d'Appello di Napoli 2024

Prescrizione dei buoni fruttiferi postali: la tutela dell’affidamento del sottoscrittore – Sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024

Prescrizione dei buoni fruttiferi postali: la tutela dell’affidamento del sottoscrittore – Sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 In una recente sentenza del 2024, la Corte d’Appello di Napoli si

Prescrizione dei buoni fruttiferi postali: la tutela dell’affidamento del sottoscrittore – Sentenza Corte d’Appello di Napoli 2024 Leggi di più »

Responsabilità nell'investimento di pedoni e criteri di liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale sentenza del Tribunale di Roma del 2024

Responsabilità nell’investimento di pedoni e criteri di liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale: sentenza del Tribunale di Roma del 2024

Responsabilità nell’investimento di pedoni e criteri di liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale: sentenza del Tribunale di Roma del 2024 Un tragico incidente stradale, una vita spezzata

Responsabilità nell’investimento di pedoni e criteri di liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale: sentenza del Tribunale di Roma del 2024 Leggi di più »

Prestazioni sanitarie erogate senza convenzione: il caso della RSSA di Castri. Sentenza Corte d'Appello di Lecce n. 51/2024

Prestazioni sanitarie erogate senza convenzione: il caso della RSSA di Castri. Sentenza Corte d’Appello di Lecce 2024

Prestazioni sanitarie erogate senza convenzione: il caso della RSSA di Castri. Sentenza Corte d’Appello di Lecce n. 51/2024 Nel complesso panorama della sanità pubblica, può accadere che strutture socio-assistenziali

Prestazioni sanitarie erogate senza convenzione: il caso della RSSA di Castri. Sentenza Corte d’Appello di Lecce 2024 Leggi di più »

Nullità della clausola di rinvio agli usi di piazza per la determinazione dei tassi di interesse nei contratti bancari - sentenza Tribunale di Napoli 2024

Nullità della clausola di rinvio agli usi di piazza per la determinazione dei tassi di interesse nei contratti bancari – sentenza Tribunale di Napoli 2024

Nullità della clausola di rinvio agli usi di piazza per la determinazione dei tassi di interesse nei contratti bancari – sentenza Tribunale di Napoli 2024 Nel febbraio 2024, il

Nullità della clausola di rinvio agli usi di piazza per la determinazione dei tassi di interesse nei contratti bancari – sentenza Tribunale di Napoli 2024 Leggi di più »

Validità della trascrizione immobiliare e dell'iscrizione ipotecaria sentenza della Corte di Appello di Lecce del 2024

Validità della trascrizione immobiliare e dell’iscrizione ipotecaria: sentenza della Corte di Appello di Lecce del 2024

Validità della trascrizione immobiliare e dell’iscrizione ipotecaria: sentenza della Corte di Appello di Lecce del 2024 Quando si tratta di trascrizioni immobiliari e iscrizioni ipotecarie, l’esattezza dei dati relativi

Validità della trascrizione immobiliare e dell’iscrizione ipotecaria: sentenza della Corte di Appello di Lecce del 2024 Leggi di più »

Pignoramento presso terzi l'obbligo di notifica dell'avviso di iscrizione ex art. 543 c.p.c. a ruolo entro l'udienza di comparizione

Pignoramento presso terzi: l’obbligo di notifica dell’avviso di iscrizione ex art. 543 c.p.c. a ruolo entro l’udienza di comparizione

Pignoramento presso terzi: l’obbligo di notifica dell’avviso di iscrizione ex art. 543 c.p.c. a ruolo entro l’udienza di comparizione La procedura di pignoramento presso terzi è stata oggetto di

Pignoramento presso terzi: l’obbligo di notifica dell’avviso di iscrizione ex art. 543 c.p.c. a ruolo entro l’udienza di comparizione Leggi di più »

Assegno di mantenimento quando si può chiedere la restituzione

Assegno di mantenimento: quando si può chiedere la restituzione? Cassazione 2024

L’ordinanza n. 4715/2024 della Cassazione stabilisce che la rinuncia all’assegno di mantenimento in appello non pregiudica la domanda di revoca per il periodo pregresso e che l’accertamento dell’insussistenza originaria dei presupposti comporta la ripetibilità delle somme, salvo specifiche eccezioni legate alla situazione economica delle parti.

Assegno di mantenimento: quando si può chiedere la restituzione? Cassazione 2024 Leggi di più »

Avvocato per Cancellazione CRIF Avv. Cosimo Montinaro

Avvocato per Cancellazione CRIF: Avv. Cosimo Montinaro 🔍

Questo articolo spiega come ottenere la cancellazione dalla CRIF con l’assistenza dell’Avv. Cosimo Montinaro, esperto in diritto bancario. Analizza le conseguenze delle segnalazioni illegittime, i casi in cui è possibile contestare (mancato preavviso, errori, prescrizione), le strategie legali efficaci e il procedimento per ripristinare l’affidabilità creditizia. Include informazioni sui tempi di conservazione dei dati (12-36 mesi) e sulle normative di riferimento come il GDPR e le disposizioni del Garante Privacy.

Avvocato per Cancellazione CRIF: Avv. Cosimo Montinaro 🔍 Leggi di più »

Assegnazione casa familiare in assenza di figli quando la casa resta al proprietario e le eccezioni possibili 🏠

Assegnazione casa familiare in assenza di figli: quando la casa resta al proprietario e le eccezioni possibili 🏠

Indice 📒 Introduzione: Il principio dell’interesse dei figli e le sue conseguenze 🏡 L’assegnazione della casa familiare rappresenta uno degli aspetti più delicati e controversi nelle procedure di separazione

Assegnazione casa familiare in assenza di figli: quando la casa resta al proprietario e le eccezioni possibili 🏠 Leggi di più »

Riscossione crediti cartolarizzati l'intimazione del precetto non può essere delegata a società non iscritte all'albo ex art. 106 TUB

Riscossione crediti cartolarizzati: l’intimazione del precetto non può essere delegata a società non iscritte all’albo ex art. 106 TUB

Riscossione crediti cartolarizzati: l’intimazione del precetto non può essere delegata a società non iscritte all’albo ex art. 106 TUB Introduzione La sentenza del Tribunale di Civitavecchia n. 1516 del

Riscossione crediti cartolarizzati: l’intimazione del precetto non può essere delegata a società non iscritte all’albo ex art. 106 TUB Leggi di più »

La convivenza prematrimoniale rileva ai fini dell'assegno divorzile le Sezioni Unite ampliano il concetto di durata del matrimonio - Cassazione 2023

La convivenza prematrimoniale rileva ai fini dell’assegno divorzile: le Sezioni Unite ampliano il concetto di “durata del matrimonio” – Cassazione 2023

Con la sentenza n. 35385/2023, le Sezioni Unite hanno stabilito che, ai fini dell’assegno divorzile, deve essere considerato anche il periodo di convivenza prematrimoniale quando questa abbia avuto i connotati di stabilità e continuità e sia poi sfociata nel matrimonio. Tale orientamento valorizza la natura compensativa dell’assegno, riconoscendo rilevanza ai sacrifici professionali compiuti dal coniuge economicamente più debole anche durante la fase di convivenza, se le scelte allora compiute hanno conformato la vita matrimoniale. È necessaria una rigorosa prova della stabilità della convivenza, del progetto di vita comune e del nesso causale tra i sacrifici compiuti e lo squilibrio economico presente al momento del divorzio. La pronuncia segna un significativo passo nell’evoluzione del diritto di famiglia verso il riconoscimento delle diverse forme di comunione familiare.

La convivenza prematrimoniale rileva ai fini dell’assegno divorzile: le Sezioni Unite ampliano il concetto di “durata del matrimonio” – Cassazione 2023 Leggi di più »

La mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice analisi approfondita dell'articolo 388 del codice penale.

La mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice: analisi approfondita dell’articolo 388 del codice penale

La mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice: analisi approfondita dell’articolo 388 del codice penale. L’articolo 388 del codice penale italiano, dedicato alla “mancata esecuzione dolosa di un

La mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice: analisi approfondita dell’articolo 388 del codice penale Leggi di più »

Affidamento di minori in Italia una guida completa

AFFIDAMENTO DI MINORI IN ITALIA: guida completa 📚 👨‍👩‍👧

Questa guida completa sull’affidamento di minori in Italia analizza il quadro normativo (Legge 184/1983 e successive modifiche), le diverse tipologie di affido (consensuale, giudiziale, intrafamiliare, eterofamiliare), procedure, diritti e doveri degli affidatari. Approfondisce il recente diritto alla continuità affettiva (Legge 173/2015) e i sostegni economici disponibili. I dati ministeriali mostrano che in Italia ci sono 13.248 minori in affidamento familiare (2021), con oltre il 60% degli affidi che supera la durata teorica di 24 mesi.

AFFIDAMENTO DI MINORI IN ITALIA: guida completa 📚 👨‍👩‍👧 Leggi di più »

La rinuncia all'eredità ha effetto retroattivo: illegittima l'iscrizione ipotecaria sul bene del chiamato rinunciante - Cassazione Civile 2020

La rinuncia all’eredità ha effetto retroattivo: illegittima l’iscrizione ipotecaria sul bene del chiamato rinunciante – Cassazione Civile 2020

La Corte di Cassazione ha affrontato un importante caso in materia successoria, stabilendo principi rilevanti sull’efficacia retroattiva della rinuncia all’eredità e sulle sue conseguenze rispetto alle azioni esecutive dei

La rinuncia all’eredità ha effetto retroattivo: illegittima l’iscrizione ipotecaria sul bene del chiamato rinunciante – Cassazione Civile 2020 Leggi di più »

La deliberazione di conferma dell'amministratore di condominio: maggioranze e orientamenti giurisprudenziali

La deliberazione di conferma dell’amministratore di condominio: maggioranze e orientamenti giurisprudenziali

La deliberazione di conferma dell’amministratore di condominio: maggioranze e orientamenti giurisprudenziali L’iter decisionale in materia di amministrazione condominiale, in particolare per quanto riguarda la nomina, revoca e conferma dell’amministratore,

La deliberazione di conferma dell’amministratore di condominio: maggioranze e orientamenti giurisprudenziali Leggi di più »

Quorum in Assemblea Condominiale: Guida Completa per Condòmini 2025 🏢

Riconoscimento dei vizi e delle difformità dell’opera: la denuncia del committente è superflua anche se l’appaltatore contesta la responsabilità

Riconoscimento dei vizi e delle difformità dell’opera: la denuncia del committente è superflua anche se l’appaltatore contesta la responsabilità In tema di appalto, il riconoscimento dei vizi e delle

Riconoscimento dei vizi e delle difformità dell’opera: la denuncia del committente è superflua anche se l’appaltatore contesta la responsabilità Leggi di più »

La mancata riassunzione dopo la Cassazione e gli effetti estintivi dell'intero processo civile analisi dell'art. 393 c.p.c. - Cassazione civile, Sez. III, 269702023

La mancata riassunzione dopo la Cassazione e gli effetti estintivi dell’intero processo civile: analisi dell’art. 393 c.p.c. – Cassazione civile, Sez. III, 26970/2023

La sentenza 26970/2023 della Cassazione offre un’interpretazione definitiva degli effetti della mancata riassunzione dopo cassazione con rinvio: si determina l’estinzione dell’intero processo con caducazione delle sentenze non coperte da giudicato, ma il principio di diritto enunciato dalla Suprema Corte mantiene la sua efficacia vincolante anche in eventuali nuovi giudizi tra le stesse parti.

La mancata riassunzione dopo la Cassazione e gli effetti estintivi dell’intero processo civile: analisi dell’art. 393 c.p.c. – Cassazione civile, Sez. III, 26970/2023 Leggi di più »

Effetti della simulazione assoluta e relativa nei contratti

La rinuncia all’eredità: guida legale per una scelta consapevole

Questa guida sulla rinuncia all’eredità analizza tutti gli aspetti essenziali dell’istituto: dalla forma solenne richiesta dall’art. 519 c.c. ai termini per rinunciare (con particolare attenzione alla posizione del chiamato nel possesso dei beni), dagli effetti retroattivi alla possibilità di revoca, fino alla tutela dei creditori e ai costi della procedura. Un’analisi completa per chi deve decidere se e come rinunciare a un’eredità potenzialmente svantaggiosa.

La rinuncia all’eredità: guida legale per una scelta consapevole Leggi di più »

Il Tribunale di Lecce condanna Volkswagen per malfunzionamento del sistema AUDI PRE SENSE - Tribunale di Lecce, 2023

Il Tribunale di Lecce condanna Volkswagen per malfunzionamento del sistema AUDI PRE SENSE – Tribunale di Lecce, 2023

Il Tribunale di Lecce ha emesso una significativa pronuncia in materia di responsabilità del produttore, condannando Volkswagen Group Italia S.p.A. al risarcimento dei danni causati dal malfunzionamento del sistema

Il Tribunale di Lecce condanna Volkswagen per malfunzionamento del sistema AUDI PRE SENSE – Tribunale di Lecce, 2023 Leggi di più »

Riforma Cartabia richiesta di pagamento diretto del mantenimento semplificata nella separazione

Riforma Cartabia: modello richiesta di pagamento diretto del mantenimento semplificata nella separazione

Riforma Cartabia: modello richiesta di pagamento diretto del mantenimento semplificata nella separazione La recente Riforma Cartabia ha apportato modifiche significative al panorama giuridico italiano, introducendo importanti semplificazioni per coloro

Riforma Cartabia: modello richiesta di pagamento diretto del mantenimento semplificata nella separazione Leggi di più »

📚 Falsa Testimonianza nel Processo Civile Guida Completa 2025 su rischi, conseguenze e tutele legali

La falsa testimonianza nel processo civile: analisi giuridica della fattispecie, delle conseguenze e degli strumenti di tutela

Introduzione Nel sistema processuale civile italiano, la prova testimoniale costituisce uno strumento istruttorio di primaria importanza per l’accertamento della verità fattuale, governato dal principio del libero convincimento del giudice.

La falsa testimonianza nel processo civile: analisi giuridica della fattispecie, delle conseguenze e degli strumenti di tutela Leggi di più »

La custodia dei figli: quello che c'è da sapere

L’obbligo di mantenimento del genitore nei confronti della prole è ancorato al raggiungimento dell’autosufficienza economica

L’obbligo di mantenimento del genitore nei confronti della prole è ancorato al raggiungimento dell’autosufficienza economica Corte di Appello di Lecce, sentenza del 01/03/2023 […] Quanto al contributo per il

L’obbligo di mantenimento del genitore nei confronti della prole è ancorato al raggiungimento dell’autosufficienza economica Leggi di più »

MODELLO DI ATTO DI PRECETTO SU CAMBIALE

MODELLO di atto di precetto su cambiale 📑⚖️- Aggiornato al Correttivo della Riforma Cartabia (D.Lgs. 31 ottobre 2024 n. 164)

Il nostro modello di Atto di Precetto su cambiale rappresenta uno strumento giuridico completo, progettato secondo i più recenti standard normativi introdotti dal Correttivo della Riforma Cartabia 🔄 La

MODELLO di atto di precetto su cambiale 📑⚖️- Aggiornato al Correttivo della Riforma Cartabia (D.Lgs. 31 ottobre 2024 n. 164) Leggi di più »

📝 Modello di Atto di Intimazione di Sfratto per Morosità con Contestuale Richiesta di Decreto Ingiuntivo 2025 Aggiornato al Correttivo Cartabia ⚖️

📝 MODELLO di Atto di intimazione di sfratto per morosità con contestuale richiesta di decreto ingiuntivo 2025: aggiornato al Correttivo Cartabia ⚖️

🏠 Strumento Professionale per la Gestione delle Procedure di Rilascio Immobiliare e Recupero Crediti Il presente modello rappresenta uno strumento giuridico completo e aggiornato per l’attivazione delle procedure di

📝 MODELLO di Atto di intimazione di sfratto per morosità con contestuale richiesta di decreto ingiuntivo 2025: aggiornato al Correttivo Cartabia ⚖️ Leggi di più »

Niente mantenimento al figlio maggiorenne che ha completato gli studi professionali il principio di autoresponsabilità dopo il conseguimento di una qualifica lavorativa - Corte d'Appello di Bari 2022

Niente mantenimento al figlio maggiorenne che ha completato gli studi professionali: il principio di autoresponsabilità dopo il conseguimento di una qualifica lavorativa – Corte d’Appello di Bari 2022

La Corte d’Appello di Bari, con sentenza n. 1391/2022, ha stabilito l’estinzione dell’obbligo di mantenimento per una figlia ventiseienne che, pur non avendo ancora trovato occupazione, aveva completato gli studi presso un Istituto Alberghiero acquisendo una qualifica professionale. Richiamando l’ordinanza della Cassazione n. 17183/2020, la Corte ha affermato che il diritto al mantenimento sussiste solo nei limiti del perseguimento di un progetto educativo, dovendosi i giovani attivare nella ricerca di un lavoro al termine degli studi. Il principio di autoresponsabilità impone che il figlio con capacità lavorativa acquisita non gravi sul genitore in attesa di trovare l’occupazione ideale. La sentenza segna un’evoluzione verso una concezione più circoscritta dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni.

Niente mantenimento al figlio maggiorenne che ha completato gli studi professionali: il principio di autoresponsabilità dopo il conseguimento di una qualifica lavorativa – Corte d’Appello di Bari 2022 Leggi di più »

L’interdizione è residuale rispetto all’amministrazione di sostegno

L’interdizione è residuale rispetto all’amministrazione di sostegno (Tribunale Lecce, sentenza n. 1831/2022)

L’interdizione è residuale rispetto all’amministrazione di sostegno Tribunale di Lecce, sentenza n. 1831/2022: MOTIVI DELLA DECISIONE Com’è noto, il Tribunale può desumere anche soltanto dall’esame del soggetto interdicendo gli

L’interdizione è residuale rispetto all’amministrazione di sostegno (Tribunale Lecce, sentenza n. 1831/2022) Leggi di più »

Riempimento di un foglio firmato in bianco e querela di falso

Riempimento di foglio firmato in bianco e querela di falso: inammissibile senza l’indicazione di prove specifiche” – Tribunale di Lecce, 2022

Il Tribunale di Lecce dichiara inammissibile la querela di falso proposta contro un documento firmato in bianco e compilato abusivamente, pur essendo il rimedio astrattamente corretto in caso di riempimento absque pactis. La decisione si basa sulla mancata indicazione degli elementi e delle prove della falsità, requisito previsto dall’art. 221 c.p.c. a pena di nullità, in linea con la necessità di evitare dilatazioni ingiustificate dei tempi processuali.

Riempimento di foglio firmato in bianco e querela di falso: inammissibile senza l’indicazione di prove specifiche” – Tribunale di Lecce, 2022 Leggi di più »

Eredità: il futuro erede legittimario può far valere la simulazione di una donazione prima dell’apertura della successione?

Eredità: il futuro erede legittimario può far valere la simulazione di una donazione prima dell’apertura della successione?

Eredità: il futuro erede legittimario può far valere la simulazione di una donazione prima dell’apertura della successione? Quando si tratta di successioni ereditarie, uno dei temi più controversi e

Eredità: il futuro erede legittimario può far valere la simulazione di una donazione prima dell’apertura della successione? Leggi di più »

Notifica ex art. 140 c.p.c. si perfeziona solo con la produzione dell'avviso di ricevimento del CAD - Cassazione 2021

Notifica ex art. 140 c.p.c. si perfeziona solo con la produzione dell’avviso di ricevimento del CAD – Cassazione 2021

La Cassazione, con ordinanza n. 32106/2021, ribadisce che la notifica ex art. 140 c.p.c. si perfeziona solo con la produzione dell’avviso di ricevimento della raccomandata informativa contenente la comunicazione di avvenuto deposito (CAD). In tema di sanzioni amministrative per assegni senza provvista, non è sufficiente la prova dell’avvenuta spedizione della raccomandata, ma occorre dimostrare l’effettivo ricevimento, a tutela del diritto di difesa e del giusto processo costituzionalmente garantiti dagli artt. 24 e 111 Cost. La mancata produzione di tale prova rende illegittima l’ordinanza-ingiunzione.

Notifica ex art. 140 c.p.c. si perfeziona solo con la produzione dell’avviso di ricevimento del CAD – Cassazione 2021 Leggi di più »

MODELLO Ricorso Cartabia ex art. 281 decies c.p.c. per il pagamento degli onorari dell’avvocato

MODELLO Ricorso Cartabia ex art. 281 decies c.p.c. per il pagamento degli onorari dell’avvocato ✍🏻

Il presente modello professionale costituisce uno strumento completo e rigoroso per l’esercizio dell’azione di recupero degli onorari professionali forensi, specificamente strutturato secondo la disciplina processuale introdotta dalla Riforma Cartabia

MODELLO Ricorso Cartabia ex art. 281 decies c.p.c. per il pagamento degli onorari dell’avvocato ✍🏻 Leggi di più »

La corresponsione dell’assegno di divorzio dopo il nuovo matrimonio del beneficiario costituisce pagamento di un indebito soggetto a ripetizione

La corresponsione dell’assegno di divorzio dopo il nuovo matrimonio del beneficiario costituisce pagamento di un indebito soggetto a ripetizione

Tribunale Messina, sentenza 19/02/2021 MASSIMA “Le somme pagate a titolo di assegno di divorzio dopo il nuovo matrimonio della beneficiaria non costituiscono adempimento di un’obbligazione naturale, ma indebito, soggetto

La corresponsione dell’assegno di divorzio dopo il nuovo matrimonio del beneficiario costituisce pagamento di un indebito soggetto a ripetizione Leggi di più »

Le richieste istruttorie rigettate s’intendono abbandonate se non reiterate in sede di precisazione delle conclusioni

Le richieste istruttorie rigettate s’intendono abbandonate se non reiterate in sede di precisazione delle conclusioni

Le richieste istruttorie rigettate s’intendono abbandonate se non reiterate in sede di precisazione delle conclusioni Introduzione Nel processo civile, le parti possono richiedere al giudice di ammettere prove per

Le richieste istruttorie rigettate s’intendono abbandonate se non reiterate in sede di precisazione delle conclusioni Leggi di più »

L’interruzione della prescrizione per riconoscimento ex art. 2944 c.c. può derivare anche da una proposta transattiva

L’interruzione della prescrizione per riconoscimento ex art. 2944 c.c. può derivare anche da una proposta transattiva (Corte di Appello di Lecce, 2021)

La Corte d’Appello di Lecce, con una significativa pronuncia del 2021, ha affrontato il delicato tema dell’efficacia interruttiva della prescrizione nelle proposte transattive, nell’ambito di una controversia relativa a

L’interruzione della prescrizione per riconoscimento ex art. 2944 c.c. può derivare anche da una proposta transattiva (Corte di Appello di Lecce, 2021) Leggi di più »

La Cassazione stabilisce nuovi limiti al mantenimento dei figli maggiorenni | Sentenza n. 26875/2023

La modifica dell’assegno di mantenimento decorre dalla data di deposito del ricorso (Cass., ord. n. 25636 del 27/04/2021)

La modifica dell’assegno di mantenimento decorre dalla data di deposito del ricorso MASSIMA Cassazione, ordinanza n. 25636 del 27/04/2021 “… il consolidato principio secondo il quale “In materia di

La modifica dell’assegno di mantenimento decorre dalla data di deposito del ricorso (Cass., ord. n. 25636 del 27/04/2021) Leggi di più »

Il coniuge che richiede l'assegno ha l'onere di provare di essersi attivato per trovare lavoro - Cassazione 2021

Il coniuge che richiede l’assegno ha l’onere di provare di essersi attivato per trovare lavoro – Cassazione 2021

La Suprema Corte, con ordinanza n. 20866/2021, afferma che il coniuge richiedente l’assegno di mantenimento ex art. 156 c.c., se dotato di capacità lavorative spendibili, deve dimostrare di essersi attivamente proposto sul mercato del lavoro. L’assistenza materiale tra coniugi separati trova un limite nel principio di autoresponsabilità economica: non è possibile pretendere quanto si potrebbe procurarsi con ordinaria diligenza. La sentenza stabilisce un importante bilanciamento tra il diritto al mantenimento del tenore di vita matrimoniale e il dovere di attivarsi per l’autonomia economica, spostando l’onere probatorio sul richiedente l’assegno.

Il coniuge che richiede l’assegno ha l’onere di provare di essersi attivato per trovare lavoro – Cassazione 2021 Leggi di più »

L’accordo di separazione dei coniugi omologato non è impugnabile per simulazione

L’accordo di separazione dei coniugi omologato non è impugnabile per simulazione – Corte d’Appello Lecce 2021

La Corte d’Appello di Lecce ha confermato l’impossibilità di impugnare per simulazione un accordo di separazione consensuale omologato. Nonostante la natura negoziale dell’accordo, l’iniziativa processuale diretta all’omologazione manifesta la volontà effettiva di acquisire lo status di coniugi separati, incompatibile con l’intento simulatorio. Il principio stabilito si fonda sulla logica giuridica che i coniugi non possono contemporaneamente disvolere la separazione e richiedere un provvedimento giudiziale che attribuisce effetti giuridici a tale condizione. Questa decisione conferma l’orientamento consolidato della Cassazione in materia.

L’accordo di separazione dei coniugi omologato non è impugnabile per simulazione – Corte d’Appello Lecce 2021 Leggi di più »

Mutuo fondiario nullo se supera l'80% del valore dell'immobile il principio che tutela la stabilità del mercato immobiliare - Tribunale di Lecce 2021

Mutuo fondiario nullo se supera l’80% del valore dell’immobile: il principio che tutela la stabilità del mercato immobiliare – Tribunale di Lecce 2021

La sentenza del Tribunale di Lecce n. 1350/2021 stabilisce che il mutuo fondiario che supera il limite di finanziabilità dell’80% del valore dell’immobile è nullo. Il tribunale ha accolto l’opposizione a precetto promossa dai mutuatari contro la Banca Nazionale del Lavoro, dichiarando la nullità del contratto di mutuo per violazione dell’art. 38 TUB e della delibera CICR del 22.4.1995. La decisione conferma che il limite di finanziabilità è elemento essenziale del contratto, il cui mancato rispetto comporta la nullità dell’intero negozio giuridico, senza possibilità di conversione in assenza di specifica domanda.

Mutuo fondiario nullo se supera l’80% del valore dell’immobile: il principio che tutela la stabilità del mercato immobiliare – Tribunale di Lecce 2021 Leggi di più »

Notifica dell'appello alla Prefettura anziché all'Avvocatura dello Stato: il Tribunale di Lecce conferma la validità

Notifica dell’appello alla Prefettura anziché all’Avvocatura dello Stato: il Tribunale di Lecce conferma la validità (Tribunale di Lecce, 2021)

INTRODUZIONE Nel 2021, il Tribunale civile di Lecce si è pronunciato su un caso riguardante la validità della notifica di un appello alla Prefettura anziché all’Avvocatura dello Stato in

Notifica dell’appello alla Prefettura anziché all’Avvocatura dello Stato: il Tribunale di Lecce conferma la validità (Tribunale di Lecce, 2021) Leggi di più »

precetto rinnovazione abuso diritto

La rinnovazione del precetto non costituisce abuso del diritto fintantochè il debitore esecutato non abbia pagato per intero l’importo dovuto

La rinnovazione del precetto non costituisce abuso del diritto fintantochè il debitore esecutato non abbia pagato per intero l’importo dovuto Introduzione La rinnovazione del precetto è un’attività legittima del

La rinnovazione del precetto non costituisce abuso del diritto fintantochè il debitore esecutato non abbia pagato per intero l’importo dovuto Leggi di più »

deposito telematico atti processuali

Il deposito telematico degli atti processuali è tempestivamente effettuato quando la ricevuta di avvenuta consegna viene generata entro la fine del giorno di scadenza

Corte di Cassazione, sez. VI Civile, 15 settembre 2020, n. 19163 (Cass. 27 giugno 2019, n. 17328; Cass. 8 novembre 2019, n. 28982). MASSIMA Il deposito telematico degli atti

Il deposito telematico degli atti processuali è tempestivamente effettuato quando la ricevuta di avvenuta consegna viene generata entro la fine del giorno di scadenza Leggi di più »

assegno divorzile delibazione

L’accertamento del diritto di percepire l’assegno divorzile non è impedito dalla delibazione della sentenza di nullità del matrimonio

MASSIMA: “L’accertamento del diritto di percepire l’assegno divorzile non è impedito dalla delibazione della sentenza di nullità del matrimonio, quando la sentenza non definitiva che ha deciso sullo status,

L’accertamento del diritto di percepire l’assegno divorzile non è impedito dalla delibazione della sentenza di nullità del matrimonio Leggi di più »

Cassazione: l'abbandono della casa coniugale non comporta automaticamente l'addebito della separazione - Corte di Cassazione, 2020

Cassazione: l’abbandono della casa coniugale non comporta automaticamente l’addebito della separazione – Corte di Cassazione, 2020

INTRODUZIONE La Corte di Cassazione ha emesso nel 2020 un’importante pronuncia in materia di separazione personale dei coniugi, affrontando in particolare la questione dell’addebito della separazione in relazione all’abbandono

Cassazione: l’abbandono della casa coniugale non comporta automaticamente l’addebito della separazione – Corte di Cassazione, 2020 Leggi di più »

Assegno di mantenimento nella separazione il tenore di vita rimane parametro fondamentale anche con disparità economica contenuta - Tribunale di Velletri 2019

Assegno di mantenimento nella separazione: il tenore di vita rimane parametro fondamentale anche con disparità economica contenuta – Tribunale di Velletri 2019

Il Tribunale di Velletri riafferma il principio secondo cui l’assegno di mantenimento nella separazione resta ancorato al parametro del tenore di vita matrimoniale, diversamente dall’assegno divorzile. Anche in presenza di una disparità economica non particolarmente marcata tra i coniugi e di un reddito autonomo della moglie derivante dalla locazione di un immobile in comproprietà, sussiste il diritto all’assegno quando emerge una situazione di squilibrio. La permanenza del vincolo coniugale nella separazione giustifica la persistenza del dovere di assistenza materiale, che si traduce in un contributo economico finalizzato a consentire al coniuge più debole di mantenere, per quanto possibile, il medesimo tenore di vita goduto durante il matrimonio.

Assegno di mantenimento nella separazione: il tenore di vita rimane parametro fondamentale anche con disparità economica contenuta – Tribunale di Velletri 2019 Leggi di più »

chiarimenti cassazione

I chiarimenti offerti dalla Cassazione sulle misure adottate dal Governo nella lotta contro il Coronavirus: dalla sospensione dei termini processuali al rinvio delle udienze

Di seguito i chiarimenti offerti dalla Corte di Cassazione (Relazione 1° aprile 2020) sul contenuto e la portata delle misure adottate dal Governo ex D.L. 18/2020 nella lotta contro il Coronavirus

I chiarimenti offerti dalla Cassazione sulle misure adottate dal Governo nella lotta contro il Coronavirus: dalla sospensione dei termini processuali al rinvio delle udienze Leggi di più »

Cosa si rischia se non si pagano gli alimenti al coniuge reclusione per chi fa mancare i mezzi di sussistenza - Cassazione 2019

Cosa si rischia se non si pagano gli alimenti al coniuge? reclusione per chi fa mancare i mezzi di sussistenza – Cassazione 2019

La Suprema Corte, con sentenza n. 48910/2019, chiarisce che l’omesso versamento dell’assegno di mantenimento ai figli minori costituisce reato permanente ex art. 570 c.p., punibile con reclusione fino a un anno. Lo stato di bisogno dei minori è considerato “in re ipsa” e sussiste anche quando al mantenimento provveda l’altro genitore. Non è configurabile la continuazione nel reato permanente, che inizia con la prima omissione e termina solo con l’adempimento o la sentenza di primo grado. La sentenza distingue questa fattispecie dal reato ex art. 12-sexies L. 898/1970, precisando che l’omissione dell’assegno deve incidere concretamente sulla disponibilità dei mezzi economici necessari al sostentamento.

Cosa si rischia se non si pagano gli alimenti al coniuge? reclusione per chi fa mancare i mezzi di sussistenza – Cassazione 2019 Leggi di più »

separazione

I provvedimenti adottati in sede di divorzio sono destinati a sovrapporsi a (e ad assorbire) quelli adottati in sede di separazione (Cass., n. 7547/2020)

Il giudice della separazione è investito della potestas iudicandi sulla domanda di attribuzione o modifica del contributo di mantenimento per il coniuge e i figli anche quando sia pendente il giudizio di divorzio …

I provvedimenti adottati in sede di divorzio sono destinati a sovrapporsi a (e ad assorbire) quelli adottati in sede di separazione (Cass., n. 7547/2020) Leggi di più »

Successione del coniuge (o parenti) nel contratto di locazione in caso di morte del conduttore (Trib. Palermo, sent. 31.10.2019)

Successione del coniuge (o parenti) nel contratto di locazione in caso di morte del conduttore – Guida legale

A norma dell’art. 6, L. n. 392/1978, in caso di morte del conduttore succedono nel contratto di locazione il coniuge, gli eredi, i parenti ed affini con lui abitualmente conviventi; a tal fine, l’abituale convivenza con il conduttore defunto va accertata alla data del decesso di costui

Successione del coniuge (o parenti) nel contratto di locazione in caso di morte del conduttore – Guida legale Leggi di più »

mantenimento figlio maggiorenne

I genitori sono sempre obbligati al mantenimento del figlio maggiorenne non autosufficiente?

La cessazione dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non autosufficienti deve, quindi, fondarsi su un accertamento di fatto che tenga conto dell’età, dell’effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica, dell’impegno rivolto verso la ricerca di un’occupazione lavorativa, nonché della complessiva condotta personale tenuta, dal raggiungimento della maggiore età, dall’avente diritto

I genitori sono sempre obbligati al mantenimento del figlio maggiorenne non autosufficiente? Leggi di più »

INPS

Ripetizione dell’indebito pensionistico INPS: errore imputabile all’Ente e assenza di dolo nel percettore

“L’indebito pensionistico I.N.P.S., per essere ripetibile, deve derivare da errore imputabile all’ente, oppure occorre che il percettore sia in dolo o abbia omesso la trasmissione di comunicazioni dovute rispetto a dati non noti all’I.N.P.S.”

Ripetizione dell’indebito pensionistico INPS: errore imputabile all’Ente e assenza di dolo nel percettore Leggi di più »

assegno divorzile

Assegno divorzile: rilevanza delle potenzialità professionali e reddituali dell’ex coniuge (Cass., ord. n. 3661, 13.02.2020)

Assegno divorzile CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE – ORDINANZA 13 febbraio 2020, n. 3661 MASSIMA “Ai fini del riconoscimento dell’assegno di divorzio in favore dell’ex coniuge, l’accertamento dell’inadeguatezza

Assegno divorzile: rilevanza delle potenzialità professionali e reddituali dell’ex coniuge (Cass., ord. n. 3661, 13.02.2020) Leggi di più »

stabilimenti balneari

Stabilimenti balneari: manufatti installati sino al 31.12.2020

Il TAR Lecce ha applicato, per la prima volta a livello nazionale, la norma c.d. “salva lidi”, sancendo il diritto dei titolari di strutture stagionali, funzionali alle attività turistico-ricreative ubicate su area demaniale in concessione, a mantenere installati i manufatti per l’intero anno solare e sino al 31.12.2020.

Stabilimenti balneari: manufatti installati sino al 31.12.2020 Leggi di più »

Il diritto del condomino a distaccarsi dall'impianto di riscaldamento centralizzato

Il diritto del condomino a distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato

Ai sensi dell’art. 1118, comma 4, c.c., il diritto del condomino a distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato non è disponibile e di conseguenza sono nulle le clausole dei regolamenti condominiali che vietino il distacco. Il regolamento condominiale può invece legittimamente obbligare il condomino rinunziante a concorrere alle spese per l’uso del servizio centralizzato, poiché il criterio legale di ripartizione delle spese di gestione dettato dall’art. 1123 c.c. è derogabile.

Il diritto del condomino a distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato Leggi di più »

Negoziazione assistita in materia di separazione personale dei coniugi

Negoziazione assistita in materia di separazione personale dei coniugi. Per il trasferimento (trascrizione) immobiliare è necessaria l’autenticazione dell’accordo da parte di un pubblico ufficiale (Cass., sent. n. 1202, 21 gennaio 2020)

La Suprema Corte, Sezione Seconda Civile, con sentenza n. 1202 del 21 gennaio 2020, ha statuito che nel caso in cui i coniugi raggiungano, in sede di negoziazione assistita, un accordo di separazione personale che preveda anche il trasferimento di unità immobiliari, per la trascrizione di detto accordo è necessaria, ai sensi dell’art. 5, comma 3, del medesimo D.L. n. 132, l’autenticazione del relativo verbale da parte di un pubblico ufficiale a ciò autorizzato

Negoziazione assistita in materia di separazione personale dei coniugi. Per il trasferimento (trascrizione) immobiliare è necessaria l’autenticazione dell’accordo da parte di un pubblico ufficiale (Cass., sent. n. 1202, 21 gennaio 2020) Leggi di più »

moglie abbandona casa coniugale

Addebito della separazione alla moglie che abbandona la casa familiare (Cass., Sez. VI, sent. 13 gennaio 2020, n. 509)

La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile, perché inteso ad una riedizione del giudizio di merito, il ricorso avverso la sentenza della Corte di Appello che aveva confermato l’addebito della separazione alla moglie, allontanatasi in modo unilaterale e non temporaneo dalla casa familiare.

Addebito della separazione alla moglie che abbandona la casa familiare (Cass., Sez. VI, sent. 13 gennaio 2020, n. 509) Leggi di più »

Nullità dell'atto di precetto privo dell'indicazione del provvedimento di esecutorietà del decreto ingiuntivo - Cassazione 2019

Nullità dell’atto di precetto privo dell’indicazione del provvedimento di esecutorietà del decreto ingiuntivo – Cassazione 2019

La Cassazione, con sentenza n. 24226/2019, stabilisce la nullità dell’atto di precetto privo dell’indicazione del provvedimento dichiarativo dell’esecutorietà del decreto ingiuntivo, anche se menziona l’apposizione della formula esecutiva. Le due menzioni previste dall’art. 654 c.p.c. sono autonome e rispondono a diverse garanzie: l’una attesta la verifica giudiziale della regolare formazione del titolo, l’altra l’autorizzazione del cancelliere all’utilizzo coattivo. La nullità, non sanabile ma solo stabilizzabile per mancata opposizione tempestiva ex art. 617 c.p.c., equivale alla notifica dell’intimazione senza previa notifica del titolo esecutivo.

Nullità dell’atto di precetto privo dell’indicazione del provvedimento di esecutorietà del decreto ingiuntivo – Cassazione 2019 Leggi di più »

Iscriviti alla newsletter 📧

Resta sempre aggiornato sulle ultime pubblicazioni del sito 📚⚖️💼

✅ Ho letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati

Torna in alto
📚 🔍
🔍